Aperitivi profumati


Ieri pomeriggio ho preso un aperitivo profumato con un’amica di questo blog, che non nomino perché non so se, dato il suo carattere riservato, ha voglia di farsi riconoscere. Non ci conoscevamo di persona, ci siamo solo scritte e sentite ma mai viste. Così ho scoperto che è bella, ha modi gentili ed eleganti, ed una voce dolce.

Avevamo scelto un bar con i tavolini all’aperto e abbiamo ordinato un caffè e un succo di pompelmo. Ognuna portava con sé una borsa di profumi e campioni vari da scambiarci e così, facendo conoscenza abbiamo iniziato a mettere i flaconi sul tavolino: Caron, Carthusia, Etro, Montale... E lì si è prodotta la magia: tutte quelle voci racchiuse nei flaconi hanno zittito d’incanto tutto il resto, fermando il tempo e lo spazio. Ad un tratto non eravamo più in centro città, con le auto, i semafori e i passanti frettolosi. Tutto si è come fermato in un frame irreale, dove le cose colte dalla vista e dall’udito restavano ai margini, sfocate, mentre quelle da toccare ed annusare erano vive, e ci raccontavano le loro storie. Bello.

E' stato un bell'incontro, ci è venuta voglia di organizzare un incontro-scambio, in cui ognuno arriva e porta quello che vuole scambiare. Non è semplice riunire persone di diverse città, ma ne riparleremo di sicuro. Tanto faremo un bis la prossima settimana...

Commenti

Tamberlick ha detto…
Ciao B&B,

a proposito di campioncini: ieri ho dato un esamone e per premio, sono andato a sentire qualche profumino... Per cominciare, in Rinascente a Milano Eau noir di Dior è veramente notevole e da prendere in considerazione. Vorrei provare anche l'Eau blanche. Poi sono andato da Mazzolari, sempre a Milano, galleria San Babila, dovo ho riprovato i due Goutal che mi interessavano: Sables e Duel. Resoconto: ritengo che siano lavori eccellenti, ma non fanno per me. Non so dire perché, ma Duel sul mio polso (la colpa è del Maté, di sicuro!)sapeva di minestra: e come mi dispiace! Sables... Medicinale, sì... però buono: molto persistente e discreto. Forse troppo amaro. Boh non so. Comunque - e così mi ricollego all'inizio - mi hanno dato dei campioncini di Goutal: Sables, ma non Duel che l'avevano finito, e Grand amour perché devo cercare qualche cosa per mia mamma. Lo dico perché mi ricordo che in un tuo post dedicato al negozio online di Annick Goutal ti spiaceva che non avessero un programma samples. Quindi: se vuoi i campioncini di Goutal e ti capita di passare da milano vai da Mazzolari. Non li ho nemmeno chiesti: te li tirano dietro. A tal proposito: mi hanno fatto promettere che sarei tornato per provare i Diptyque. Ho anche chiacchierato di Knize: un'accoglienza veramente notevole (e che gran posto: chiccosissimo! Avevo quasi paura ad entrare). Cosa sapete dirmi dei Diptyque? Poi devo andare anche da Profumo... Ora sono un po' liberò e mi darò alla pazza profumeria!
Ah! dimenticavo: ho provato anceh New Harlem di Bond: vorrei sapere Chandler Burr dove si è inventato il cioccolato... Mah! Sarà la mia pelle... Aspetto notizie sui Diptyque dagli esperti! Ciao!!! D.
Anonimo ha detto…
Ma dopo questi bellissimi complimenti diciamolo, diciamolo che sono io la fortunata! ;)
Ragazzi mi sono divertita un sacco e ho ricevuto da B&B in cambio dei miei 2 profumi Eau de Reglisse di Caron che devo ancora testare e Ligea di Carthusia che sto annusando in questo momento, pur essendo piu' raffinato c'è un non so che di Artemisia...ma non ho qua i campioncini dei Penhaligons e potrei sbagliare. Sono andata a curiosare nelle ripettive piramidi olfattive e aimè Carthusia non è troppo prodiga di particolari.
Non vedo l'ora che arrivi mercoledi prossimo.

Lavinia
Anonimo ha detto…
Che bello poter fare scambi dal vivo un po' in tutte le città di provenienza.....io abito vicinissima alla mia adorata città, Roma....chissà forse un giorno.....

Anch'io quando incomincio a sentir profumi, esco da quello reale per immergermi in un mondo tutto mio, e mi vedo camminare sognante e sospirante mentre annuso o le mouillettes, i polsi o, facendo strane manovre,l'incavo dei gomiti ...devo sembrare una pazza....

Ciao un abbraccio Skand@.
Elmifra
Diakranis ha detto…
davide quindi consigli di passare da Mazzolari? io a Milano sono andata solo da "profumo" ed il Signor Guido (si chiama così vero?) mi ha sempre trattata benissimo.. ci facciamo sempre delle chiaccherate.... :-)
Altri mi han parlato di Mazzolari... andrò.. anche se... se è un posto così chic ho un pò l'ansia... non è che mi guardano male se entro con scarpe da ginnastica e jeans e maglietta? anzi, se mi gira ci vado proprio oggi pomeriggio dopo lavoro... vedo quanta voglia ho... :-)

B&B.... quanto è bello chiaccherare con te!!
(ps per gli altri: non sono io ad averla incontrata...)
Anonimo ha detto…
Davide, mi fa piacere che ti sia piaciuta L'eau Noire di Dior, anche io la preferisco di gran lunga a Sables, anche perchè la trovo decisamente piu complessa, piu adatta a me. Della Cologne Blanche ti posso solo dire che devi essere amante della mandorla dolce che è un po la nota strutturale del profumo. Io preferisco Bois d'Argent, meno naif forse ma piu misterioso e accattivante senza avere la densità dell'Eau Noire.
Per quanto riguarda Mazzolari di sicuro è un gran bel salotto hehe.
Dei Diptyque ti posso dire che sono in genere di buona qualità, anche se alcuni un po sopravvalutati e meno originali. I miei 3 preferiti sono L'Ombre dans l'eau (foglie di cassis, rosa bulgara e legni - un profumo di rosa bagnata, verde e acidulo, non dolce) Philosykos di Olivia Giacobetti (un profumo al fico, forse il migliore che esista, verde e polposo allo stesso tempo senza essere stucchevole o femminile), Tam Dao (un sandalo asciutto e legnoso, con punte di cipresso e cedro)
New Harlem infine ti dirò, è l'unico profumo al caffé che mi piace su di me (e in effetti il cioccolato che ci azzecca?): una piacevolissima lavanda asciutta che contrasta la nota di caffé e un fondo piu pasticcero senza però essere stucchevole come A*men di Mugler.
Per inciso, a quando l'aperitivo profumato milanese? :D

Magnifiscent
gretel ha detto…
se aspettate Settembre anche Gretel avrà piacere di unirsi a voi...giuro che non vi spruzzerò di Terre D'Hermès! :-)
a Milano preferisco andare da Corso Como 10: è ancora più sciccoso ma nessuno ti chiede nulla, i profumi sono a tua disposizione con quintali di mouillettes accanto e ci puoi passare un intero pomeriggio senza annoiarti. Mazzolari è splendido anche per tutte le Leclerc possibili ed immaginabili (ma questo è pane per le fanciulle).
ancora sulle colonie Dior: la Cologne Blanche è l'unica a non avermi colpito in confronto ad eau noire e bois d'argent: quest'ultima mi è stata regalata tempo fa e, come dice giustamente Magnificent, è quella che trovo più indossabile, con quell'incenso caldo e morbido ma che non cede a immagini di chiesa...un profumo ineguagliabile!
sui Diptyque concordo con Magnificent riguardo l'ombre dans l'eau: è un profumo perfetto per l'estate, una rosa brinata avviluppata ad un edera aggentilita dal cassis...molto evocativa e per nulla banale.
io boccio "l'autre", un profumo che non indosserei mai perchè mi ricorda l'odore della pelle dei giapponesi, un odore acre ed aromatico che mi ha accompagnato nel mia vacanza/studio a Boston anni fa, e che forse con il passare degli anni mi ricorda mesi felici ma olfattivamente...indigesti! :-)
finisco con una domanda a skand@: ho visto sul sito di Vero Kern il tuo link ed ero curiosa di avere le tue impressioni riguardo questo naso davvero originale...
Diakranis ha detto…
sono andata di nuovo da Gambarini e di nuovo NON mi sono trovata bene... ho chiesto delucidazioni in merito all'aoud che non avevo capito cosa fosse e mi ha risposto che era una muffa di un legno... io ho chiesto:"ma un legno di una pianta in particolare o...? " e cosa mi ha risposto di èprimo acchito??"eh, di un legno!" con aria scocciata.-...
In più non so perch+ non volevano farmi provare il red vetiver di montale perchè "è solo un vetiver" e poi è da uomo.... non mi han voluto far provare i profumi da uomo... anche se l'avevo chiesto io dicendo che uomo o donna a me non interessava.. non ho insistito perchè non volevo farmi guardar dall'alto in basso come già aveva fatto la volta che c'ero andata prima e stava cominciando a fare pure sta volta..
Ho preso i miei profumi e me ne sono andata... taccagni, nemmeno un sample.. e ho speso quasi 200 euro di roba!!!

No no, basta.. non arrivo a dargli la terza possibilità... piuttosto aspetto di tornare a casa una volta al mese e vado nella mia profumeria preferita a Desenzano (Panteo...me la concedi questa piccola pubblicità?) dove sono trattata con rispetto e con simpatia..
Marika Vecchiattini ha detto…
Gretel ciao cara, l'hai visto il link :-)? A me le fragranze di Vero Kern hanno fatto grande impressione; me le sto studiando bene e ho preparato una recensione su kiki che nei prossimi giorni posterò. Le materie prime che usa (sintetiche e naturali) sono di primissima qualità, e questo si sente. Tu le conosci già tutte e tre?
Sai che alla fine tu e Magnifiscent mi avete convinta che sia assolutamente necessario andare a sentire le Colonie di Dior? Anzi, che è di primaria importanza. E quindi, appena posso, Dior è primo nella lista. Mi dite da quale devo iniziare e perchè?

Davide, dei Diptyque l'unico che veramente mi piace è uno speziato a 1000 gradi (quindi forse non adattissimo a questo clima): l'Eau Lente. Fuoco e legno, vivacità e sontuosità. Per ora è l'unico che mi abbia emozionata. Sulla pelle maschile è una specie di velluto, che anzichè coprirne l'odore naturale lo fa splendere.
Poi ho sentito l'Eau de Lierre, che è un'edera abbarbicata ad un muretto all'ombra. Umido, verde e per me leggermente ammuffito. Sicuro che per qualcuno avrà del fascino proprio per questo, ma io non ho saputo apprezzarlo, lo trovo poco portabile. Virgilio invece è un aromatico che sa di di macchia mediterranea. Anche a me Philosykos è piaciuto (d'altronde, è della Giacobetti... l'ho già detto che mi piace moltissimo? Sì, vero?), ma c'è un fico di Parfumerie Generale (Jardin de Kerylos) che mi è piaciuto di più, meno verde e più allegro; è più "da me".
Dei Diptyque mi par di capire l'intenzione, l'estetica che c'è dietro; apprezzo la linea nella sua globalità ma le singole fragranze alla fine non mi emozionano un granchè. Non saprei dire il perchè. Non scatta la molla. Potrebbe aver ragione Magnifiscent?

Marinella sei andata da Mazzolari? E cos'hai sentito? Elmifra e Lavinia :-)
Violetta ha detto…
Ciao a tutti,
mi permetto, pur non essendo un esperta, di fornire il mio piccolo contributo raccontando le impressioni su l’eau trois di Dyptique.
"L' EAU TROIS: mirra, mirto, origano, cisto, pino, lauro, timo, rosmarino.
Il profumo dei rami resinosi lungo i fianchi montagnosi delle falesie del nord della Grecia"
Così cita un sito da cui ho preso le note che compongono questo profumo del 1975, che prende nome essendo la terza creazione della casa.
Avevo 18 anni quando l’acquistai e chi avrà l’occasione di annusare capirà perché definisco un vanto e un orgoglio l’averlo portato: oggi non avrei più il “coraggio”…
Un profumo di chiesa a giugno, quelle chiesine di campagna piccoline e profonde, in cui si quando si entra si avverte con violenza il passaggio dall’esterno all’interno, e l’umido dei legni oltrepassa il naso e arriva dritto dritto al cuore.
Appena sentito per me fu un’illuminazione, ma l’età contava tanto…
Conservo quel che è rimasto di quel profumo come un’essenza magica che mi riporta nella chiesina accanto alla quale sono cresciuta.
Forse non è un buon profumo e quelle che ho scritto sono solo impressioni che a ben pensarci non spiegano un granchè, ma quando ho letto che qualcuno chiedeva di Diptyque non ho resistito.

Violetta
Tamberlick ha detto…
Ciao a tutti! E tutti ringrazio per le dritte. Vi scrivo di ritorno da Milano, giustappunto.
Andiamo con ordine. Diakaranis vai tranquilla: da Mazzolari io sono stato accolto benissimo e con simpatia e venivo da un esame appena dato all'università quindi sembravo un barbone, in più avevo zainetto polo jeans e scarpe da tennis. Oltre alla cordailità poi mi hanno tirato dietro i campioncini di quel che avevo provato senza nemmeno che glieli avessi chiesti e vi posso garantire che questa è COSA RARISSIMA!!! Stamattina speravo fosse aperto invece era chiuso. Poco male ci tornerò.
Ma ho trovato aperto, appunto, Profumo in via Brera. Non c'era il signor Guido, ma una signora che mi ha fatto provare qualcosina. E...
credo di aver trovato il degno erede ed unico vero nipotino di Knize Ten in Rien di "Etat etc. etc." Credo: perché non l'ho provato su pelle, ma se da buon profumo di nicchia non vira: WOW!!! E' strepitoso! Mica finita. Diptyque. Allora... ho provato su pelle: Philosykos e Virgilio. il secondo è molto più persistente, ma anche il primo non scherza. Li trovo tutti e due molto buoni; devo dire che, da un punto di vista oggettivo, Philosykos è fatto "meglio" di Virgilio. E' proprio fico puro e non l'ho trovato femminile. Da un punto di vista soggettivo invece lo trovo poco portabile d'estate: per me, per come sono fatto io, per come vivo io il caldo estivo. Sudo molto e il caldo lo patisco verametne tanto. Vero è che d'estate mi profumo solo di sera, quindi a rigore anche quel bel foglia di fico che è Philosykos ci potrebbe stare. Virgilio invece è verdissimo eppure non lo percepisoc come "fresco". Per curiosità mi sono fatto spruzzare su un cartino anche Eau Lente. SUPERBO. Mi ha ricordato immediatamente le tisane natalizie a base di cannella (che infatti c'è)e di opoponax. Che dire: nettamene preferisco i profumi invernali. E quello prima o poi me lo prendo: mi è piaciuto tantissimo. Magari Venerdì o prima torno a Milano appositamente per fare un giro-profumi e lo provo su pelle con Rien. Ah! Dimenticavo l'Eau de Lierre: edera pura... Devo dire che non mi è dispiaciuto, azni... ma lo trovo anche io difficilissimo da provare. Su un uomo; su di me. Su una donna un po' mno poco portabile. Il mio giudizio sui Diptyque è onestamente positivo fino ad ora, per quei 4 che ho provato. Sicuramente li volgio provare tutti. Soprattutto quelli che mi avete suggerito. Ma L'ombre dans l'eau, con la rosa non è troppo femminile? Comunqe me lo gusterò. La signora mi ha anche fatto provare di Frederic Malle Eau d'Hiver e Angelique sous la pluie. Li conoscete? Io li ho trovati troppo complessi per una valutazione su due piedi: ho deciso che li approfondirò separatamente.
Ultimo test da Profumo: Grain de plaisir di Maitre Parfumeur et Gantier: un'aranciata. Direi buono. Sicurametne un marchi da conoscere: stando a basenotes.net potrebbe rivelare notevoli sorprese.
Infine cologne Blanche di Dior. A me è piaciuta molto: l'ho trovata "bianca" Sarà perché la mandorla mi piace molto: è una colonia solo nel nome, in realtà è persistentissimo. Qualcuno di . Proverò anche Bois d'Argent visto che me ne parlate così bene. I grandi marchi seguono il mercato: io ho notato una nuova attenzione per il profumo di nicchia sempre più dilagante. Bene. Anche questa secondo me è educazione. Dopo le colonie buonissime di Dior voglio provare anche la linea Armani privé.
INFINE: insomma, non ho ancora trovato il mio profumo estivo anche se ho ho già in lista due acquisti invernali: Eau Lente e Rien, se la prova "pelle" non li smentirà. SPERO DI NO! A questo punto potrei anche riconsiderare l'ipotesi esperidati. Non si sa mai:voia avete consigli sugli esperidati? l'importante è che siano più aromatici che agrumati. Una domanda che potrebbe essere capitale e che vi faccio: ma non esiste qualcosa alla menta? un salutone a tutti quanti! D.
Anonimo ha detto…
Cara BeB,
mi stai incuriosendo con Vero Kern, anche se credo sia un po introvabile ancora in giro, e ho paura non sia esattamente il mio gusto forse, mi dicono sia molto femminile in genere, io sono piu androgino/maschile come gusto, anche se mi piaciono i fioriti di carattere :)
Jardins de Kerylos l'ho sentito, buono, mi convince il connubio fico, gelsomino egiziano, e quel tocco di tuberosa, ma è forse meno versatile di Philosykos, certamente sta meglio addosso a te che a me ;) e forse meno adatto anche al grande caldo ti dirò (in questo periodo lo sto usando a mo di colonia dopo la palestra, letteralmente facendo il bagno hehe) :)
Le colonie di Dior devi assolutamente provarle, specialmente perchè dietro, a parte quello che possa essere stata l'impronta stilistica di Hedi Slimane, c'è un signor naso di nome Francis Kurkdjan che non ha certo bisogno di presentazioni.
Secondo me potresti partire dalla Cologne Blanche, che è la piu innocente, la piu naive delle tre. Poi mi butterei su Bois d'Argent, ma gli dedicherei tempo perchè non è così immediato, va un po meditato.
Infine l'Eau Noire, moderna opulenza, ovvero come legare note classiche come lavanda e vaniglia in un'orchestrazione orientale ma contemporanea. Mi saprai dire poi...
Magnifiscent
gretel ha detto…
buongiorno skand@! non ho avuto il piacere di provare i profumi di Vero Kern ma ne ho letto ovunque meraviglie e ci tenevo ad avere il tuo parere, grande maestra dei nasi :-)!
in special modo, proprio Kiki mi incuriosisce assai, aspetto quindi tua recensione ( anzi, dove potrei trovarli?)
volevo fare i complimenti a Violetta per la descrizione di EAU TROIS che andrò sicuramente a ri-testare, a Magnifiscent che ha descritto meglio di me le colonie Dior ( se passi per Milano anche da Corso Como le trovi, oltre che LaRinascente) e a Diakranis per la dritta di Gambarini...i commessi molesti non fanno per me!
per Davide, se è interessato, lancio due pareri: uno su l'ombre dans l'eau, la cui rosa trovo sia assai ...asessuata. non è prettamente femminile e varrebbe la pena provarla, anche solo per sfizio. l'altro parere è su un profumo alla menta: io ho annusato di Ventilo JARDIN DE SIMPLE, una profumazione con menta, foglie di violetta e cassis, davvero fresco, originale, senza paura di sembrare Brooklyn la "gomma del ponte" e la Verbena di JO MALONE, semplice e piacevolissima pausa frizzante nella calura estiva.
Tamberlick ha detto…
Innazitutto mi scuso per gli errori di battitura nel mio post precedente, ma avevo un po' di fretta ieri e... tant'è. Diakranis: sono dispiaciuto che ti sia trovata male da Gambarini. Con me sono sempre stati gentili. Mi avevano spiegato tutta la lavorazione dell'aoud dicendomi che era un legno che si metteva a macerare fino a che non ammuffiva e poi veniva, tolta la muffa, lavorato. Se non ricordo male. Invece Red vetyver quasi volevano tirarmelo addosso. Effettivamete però, ora che ci penso era un po' difficle farsi spruzzare qualcosa di invernale... quasi fosse sufficiente che non fosse la stagione. Va bhe. Ma sei venuta fino ad Arona? da Milano è lontanuccia: ci vuole un'ora e rotte di treno! Comunque guarda: Profumo o Mazzolari, in ambedue sono stato ben accolto!
Non vedo l'ora di tornare per i Diptyque: me li voglio sparare tutti, per conoscerli bene. Hop visto sul sito di Frederic Malle che si possono ordinare i campioncini e - sogno o son desto? - forse si pagano solo le spese di spedizione. Devo controllare bene bene... ciao! D.
Marika Vecchiattini ha detto…
Violetta, benvenuta e grazie per le tue parole su l'Eau Trois, mi hanno emozionata. Altro che non esperta. Epoi, ho trovato bello che tu ogni tanto vada ad annusartelo dal flacone, per entrare di nuovo nella chiesetta della tua infanzia.

Davide, mi sa che tu abbia gusti simili a quelli di mio marito (e miei, s'intende): l'Eau Lente era stato un acquisto fatto per me, che però poi ha cambiato mensola e l'ho perso di vista. Ora lo annuso (con ancora maggior piacere, devo dire) su di lui. Invece durante la Sniffathona, mentre io ero ancora persa ad annusare meraviglie, l'ho visto puntare deciso la cassa con un flacone di Rien in mano e stavo già pensando "Oh no!" perchè lì per lì non mi era piaciuto. Poi però dandogli tempo e vedendo come si sviluppa ho iniziato ad apprezzarne (parecchio) il lato anticonformista, un pò fuori schema, che rende Rien non immediatamente classificabile; appunto, da capire. Ha qualcosa di gomma bruciata che me lo avvicina a Gomma di Etro, ma questo è molto più portabile. Riprovati i due Malle con calma, magari in autunno. Vedrai! E per la menta, prova Violette-Menthe di J. Brosseau (ma non saprei dirti dove trovarlo). Niente di eccitante, ma comunque piacevole.
Magnifiscent, grazie per i consigli sui Dior, la settimana prossima sono a Milano e dovrei riuscire a passarci. I Dior e Sycomore di Chanel saranno i primi. Di vero Kern c'è una fragranza, "Onda", che ha caratteristiche che potrebbero incontrare i tuoi gusti: cuoio e onde di mare. Un'interpretazione interessantissima di queste due note così apparentemente lontane. Ne scriverò meglio perchè la sto ancora studiando, subito mi ha un pò spiazzata.
Gretel, grazie cara!
Tamberlick ha detto…
Oggi ho provato a far arrivare i campioncini di Frederic Malle. Sì, va bene te li danno gratis: ma devi pagare "20 euro 20" per le spese postali! Francamente mi pare esagerato. Mi sa che opterò per tornare da Profumo. Ho poi inviato il test che si trova sul sito di Edition de parfumes e per le risposte che ho dato mi consigliano soprattutto French lover e di considerare anche Musc ravageur e Vetiver extraordinaire. Ma io sono attratto anche da Noir epices: con un nome così non può ingolosirmi. Sicuramente cercherò tutti i freschi che mi avete consigliato. PS: con questo clima non afoso anche Lonestar memories di Tauer ha riacquistato moltissimi punti; però, è vero che Rien l'ho provato solo su cartino, ma mi pare comunque più portabile di Lonestar... Buona giornata! D.
Anonimo ha detto…
Sono d'accordo nell'organizzare incontri per scambiarci opinioni ecc.
Personalmente ho solo qualche problema nello scambiare le bottiglie di profumo perchè me ne affeziono.
Però mi piacerebbe partecipare anche solo per annusare le fragranze di profumi che non conosco e sentire "live" le impressioni degli altri partecipanti.

A Diakranis dico che - evidentemente - non ha un feeling con la profumeria Gambarini dove, peraltro, mi sono sempre trovata benissimo e mi hanno riempito di campioncini (anche di pregio) in modo quasi imbarazzante. La proprietaria, poi, è una formidabile conoscitrice della storia che c'è dietro ogni profumo, insomma un'enciclopedia.
Ti do una chicca. George Clooney, quando è in Italia - furtivamente - fa acquisti profumati per sè e per qualche (qualche) sua fidanzata in questa profumeria.
Non me l'hanno detto loro ma bensì Carlo Rossella ne ha parlato in un suo articolo sul Corriere, avendolo incontrato proprio lì.

Alessandra di Varese
Anonimo ha detto…
CIAO A TUTTI
SENTO DI DOVER INTERVENIRE E SPEZZARE UNA LANCIA IN FAVORE DELLA PROFUMERIA GAMBARINI DI ARONA, IO LI HO SEMPRE TROVATI GENTILISSIMI, MOLTO PROFESSIONALI NELLE SPIEGAZIONI (IN MEDIA ENTRO IN PROFUMERIA 1/2 VOLTE AL MESE) MI HANNO SEMPRE CONSIGLIATO BENE IMBROCCANDO SEMPRE I MIEI GUSTI E ANCHE QUELLI DI ALTRI QUANDO HO DOVUTO FARE DEI REGALI-
IN RISPOSTA A Diakranis E' PROBABILE CHE TU SIA CAPITATA IN UN GIORNO STORTO, PUO' CAPITARE A TUTTI, O NO ?? SE NON TI HANNO VOLUTO SPRUZZARE QUAL'COSA E' PERCHE' NON LO RITENEVANO ADATTO A TE, AL TUO TIPO DI PELLE, ALLA TUA PERSONALITA'. QUINDI NON VEDERE QUESTA COSA COME MALEDUCAZIONE O NON PROFESSIONALITA' ANZI TUTT'ALTRO.
RITORNANDO AI NOSTRI PROFUMI HO PROVATO OVVIAMENTE SEMPRE DA GAMBARINI DI ARONA I NUOVI PROFUMI FEMMINILI DELLA LINEA "THE PARTY" SONO TUTTI FANTASTICI.
SALUTI A TUTTI
Anonimo ha detto…
Ciao B&B! Solo una precisazione per Diakranis. L'Attar di Oud è estratto da alberi della specie Aquilara Malaccensis. In particolare si utilizzano alcuni alberi che vengono attaccati da una muffa e che come sintomo della malattia producono una resina che viene poi utilizzata per l'estrazione dell'attar. In effetti io ho acquistato un pezzetto di legno di Oud in un negozio di Parigi che si chiama proprio Arabian Oud. Si dovrebbe fare a scaglie e bruciarlo su un carboncino, ma io lo tengo come pezzo prezioso da annusare di tanto in tanto. A differenza dalla polvere di legno di sandalo, che puoi percepire solo bruciandola, questo è già profumatissimo. Ha un sentore che potrebbe essere un sandalo esasperato, leggermente ambrato, ma anche leggermente medicinale. E' molto affascinante! M7 di YSL è un profumo basasto su questo sentore (chiaramente la sua riproduzione sintetica, quello vero è carissimo). Mentre come profumi recenti è stato utilizzato, e si sente abbastanza bene, in Cruel Intentions di By Kilyan.
Baci!
Marika Vecchiattini ha detto…
Giovanni, grazie da parte di tutti per le preziosissime spiegazioni sull'oud, una nota che affascina molti, ma ancora "misteriosa" per alcuni versi. Pensa che M7, dopo averci girato intorno un pò, ho dovuto comprarlo... Altri Oud (quelli di Montale ad esempio) devo ritestarli con calma. E' una nota che mi lascia un pò così.
Paola, piccolo consiglio non richiesto ma necessario: per convenzione, in rete tutto quello che viene scritto maiuscolo, si legge (mentalmente, chiaro!) urlando, e pure con una certa punta di stizza/rabbia. E' un fatto automatico su cui quasi non si riflette più. Siccome so per certo che nel tuo caso non è assolutamente una cosa intenzionale, mi permetto di segnalartela. I dibattiti sulle profumerie e su come trattano i clienti, invece, mi divertono molto. Ho capito che quando entri in una profumeria le variabili sono pressochè infinite: l'incontro dipende da chi è in negozio in quel momento -titolare o commessi- da com'è vestito chi entra, dal sesso di chi sta dietro e da quello di chi sta davanti al bancone, e persino dalla stagione (questa poi, non l'avevo mai sentita!). Non si finisce mai d'imparare... :-)
Alessandra, cara, come hai ragione! Anche io finisco per affezionarmi alle fragranze (anche a quelle che non metto!). Ma abito in 60 mq e per ora devo, devo limitarmi. Quindi se una cosa entra, una cosa esce. Difficile, ma fattibile.
Anonimo ha detto…
Ciao a tutti
Capito il messaggio, non scriverò + in maiuscolo, scusate, ma sono abituata così quando scrivo le e-mail.
Per Alessandra di Varese: mi piacerebbe leggere questo articolo che hai letto sul Corriere, ma di quand'era ???
Buon fine settima a tutti !!!
paola16.74

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