Le Colonie Dior e la linea esclusiva di Prada /Dior's Colognes and Prada's exclusive line

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Oggi ero a Milano per un appuntamento di cui poi vi parlerò, ed essendo in centro ho approfittato per ascoltare alcuni saggi consigli di Gretel e di Magnifiscent, e sono andata da Dior, per testare le tre colonie da uomo. Avevano finito le mouillettes e quindi ho offerto fiduciosamente i polsi e l’incavo di un gomito, e ho fatto bene perché ho gradito molto. Per prima mi sono fatta spruzzare la Cologne Noire che, come mi aspettavo, mi è piaciuta. Una liquirizia speziata e insolita, corroborante, aromatica, stimolante. Mi ha rinfrescato l’anima, e mi ha lasciato la voglia di rituffarmici di nuovo appena possibile. Poi il Bois d’Argent, un’acqua morbida, raffinata, seducente, che secondo me darà il suo massimo in autunno (oggi c’era un clima caldo-umido davvero terrificante). Nessuna delle due colonie si evolve molto e non vivono più di un paio d’ore, ma sono belle così. Ringrazio per i consigli. La Cologne Blanche invece… ecco secondo me è inferiore alle altre due. Non è solo una questione di gusto, l’ho sentita un po’ superficiale, meno accurata. Troppo dolce, con un che di palesemente “finto” che mi ha disturbata.
Poi sono andata da Chanel per provare Sycomore ma il negozio era chiuso, e così mi sono ricordata che lì vicino c’è la Boutique di Prada e che anche loro hanno lanciato una linea esclusiva di fragranze. Ormai è un trend, quello di avere due linee, una commerciale ed una esclusiva. Uno dei motivi è quello di accontentare il cliente che desidera comprare l’esclusività, con una linea che da Sephora non si possa trovare. Un altro motivo è che per l’Azienda offrire il proprio prodotto in un negozio diverso, le fa perdere il controllo su come il prodotto viene presentato: avere una linea “di punta”, o “esclusiva” nella boutique assicura che questa sia presentato in un certo modo, con un contorno ed un’atmosfera coerenti col marchio. Eppoi, l'esclusività contribuisce all'immagine, no? Lo fanno Hermès, Chanel, Dior, Armani… e lo fa anche Prada, con una linea assolutamente da testare. Tra i fiori ho sentito l’Iris (appena dolce e leggerissimo, né femminile né maschile, puro, elegantissimo e per niente stucchevole) una violetta eterea e leggiadra, un narciso pungente e intensamente verde, con un non so che di altero e snob. Tra le resine l’opoponax (consiglio a chi ama questa nota di andare a sentirla) e il benzoino, e poi la pelle ambrata (Cuir Ambre). Sono tutte notevoli, ognuna nel suo ambito. Magari non tutte eccezionali, ma decisamente notevoli. I soldi qui vengono spesi negli ingredienti, più che nella piramide o nella creatività della composizione; per lo più si tratta di strutture semplici, realizzate attorno ad una singola nota, ma che belle, che qualità! Confezione e scatola sono (fin troppo) spartane. Aggiornamento: ho letto che il designer del flacone è Lalique.
Se ci passate, vi consiglio assolutamente una prova. Sono tanti, lo so, e io non sono riuscita a testarli tutti. Però ne ho sentiti abbastanza per far danni: mi sono innamorata del Benzoino, dolcemente fumoso con qualche spigolo ruvido, e del Cuir Ambre, che ha un avvio ambrato simile all’Ambre Precieux di MPG, e che sviluppa quasi subito un sentore di cuoio stagionato insieme morbido e secco, che si accosta all’ambra in una maniera che mi fatto saltare un battito. Su di me era già fantastico, poco fa l’ho provato su mio marito che ha subito esclamato “Mio!”.
ENGLISH TEXT
Having spent the day in Milan in a meeting I will tell you about very soon, I decided to listen to some wise advice by Gretel and Magnifiscent, so I visited Dior Boutique with the purpose of testing the three colognes of the exclusive line. The mouillettes were over, so I confidently offered my wrists for a spray. It was a good decision, because I liked them both a lot. First, I sprayed the Cologne Noire which delighted me, as expected. A spicy licorice, very aromatic and stimulant. It refreshed my soul, I hope I'll have other chances to test it soon. Bois d'Argent, on the contrary is softer, elegant, enticing, and I think it'll be at its best next autumn (today was scaringly hot and wet). Neither of the two colognes evolves significantly and on my skin both have lived only for a couple of hours, but they were so beautiful and felt so good... Thank you Magnifiscent and Gretel for your advice.
The Cologne Blanche well ... for me is definetly less interesting than the other two. It's not just a matter of taste, I felt it a little superficial, less accurate. Too sugary-sweet, with a "fake" attitude that disturbed me. Then I decided to reach Boutique Chanel to try Sycomore, the new Exclusif, and when I discovered the store was closed, I instantly remembered that Prada Boutique is nearby. They have launched an exclusive line of fragrances, too. It seems as if having two lines, one commercial, the other exclusive, is getting trendy. One reason may be the wish to satisfy customers in search of exclusivity, with a line of perfumes never to be found at Sephora. Another reason may be that Brands offer their products in department stores and malls which put perfumes and they way they are presented and sold, out of their control: a "top" or "exclusive" line sold only in Boutiques of the Brand ensures that they’ll be presented in the right way, in a consistent environment. Moreover, luxury contributes to image, insn't it? Hermès, Chanel, Dior, Armani understood that... and so did Prada, with a line really worth testing. Among the flower fragrances I tried Iris (fruity sweet and bright, neither male nor female, pure, elegant, a marble-like beauty not at all cloying), an ethereal violette and an intensely pungent and green narcissus with a posh side I truly enjoyed. Among the resins I would cite Opoponax (I advise those who adore this note to go and test Prada’s), Benjoin and Cuir Ambre. They are all great, each one in its way. Money, here, is spent in raw materials rather than in composition creativity. The majority show a simple structure, highlighting a single note of extreme beauty and personality. Quality works! Packaging and box are (too) Spartan (i.e. modest).
Update: I read that Lalique is the bottle designer!
If you ever happen to get somewhere near the shop, you should absolutely get in and test them. I wasn’t able to test all of them as I’d have wished. But my purse was damaged all the same, since I fell in love with Benjoin, gently smoky with a few rough edges, and Cuir Ambre, with an ambre start reminiscent of Ambre Precieux by MPG, that develops into a supple leather, in a way that made my heart skip a beat. It was fantastic on my skin, I tried it just now on my husband’s, whose eyes widened while exclaiming "Mine!".

Commenti

Anonimo ha detto…
Cara BeB,
mi fa veramente piacere che tu abbia provato le eaux di Dior e abbia avuto un'impressione comune alla mia: te l'avevo detto che la Cologne Blanche era la più naive e piaciona in un certo senso, la meno interessante. Strano che su di te però le altre abbiano avuto vita così breve: sarà forse colpa dell'afa milanese a cui non sei avvezza :) Su di me l'Eau Noire è durata almeno 6 ore. I Prada devo ancora dedicarmici seriamente, anche se mi attiravano poco in quanto prettamente monotematici e nati in realtà da portare soli o meglio da sovrapporre tra loro per giocare a creare accordi piu personalizzati. Potrei giusto essere tentato dal cuoio e dall'iris anche se, sulla scia di infusion d'iris non sarei molto tentato: infusion l'ho trovato non male ma un po femminilotto e scialbo, senza nerbo insomma. Diciamo che con tutti gli iris interessanti che ci sono in giro c'è di meglio :)
Sono invece molto spiacente che tu abbia trovato chiuso da Chanel, molto strano, forse non era orario. Peccato perchè ci tenevo a sapere le tue impressioni su Sycomore. Di certo potrebbe essere un'altro su cui tuo marito potrebbe sindacare "mio" :D :D :D

Magnifiscent
gretel ha detto…
sono felice che le colonie Dior ti siano piaciute! credo che siano dei piccoli capolavori, anche se quel sentore di mandorla che percepisco in cologne blanche non me la fa amare come le altre due. . a sentire i vostri entusiasmi per eau noire mi avete fatto tornare la voglia di riprovarla :-). tra l'altro, proprio l'elicriso è protagonista anche di un profumo di Serge Lutens, "el attarine" di cui ignoravo l'esistenza. chissà a che tipo di risultato sarà arrivato, se una sorta di Sables medicinale o una liquirizia come eau noire? sugli esclusivi Prada non ne ho purtroppo conoscenza diretta, e leggo con interesse le tue impressioni, anche se non ho mai fatto follie per i profumi di questa casa e anche a me infusion d'iris non mi ha regalato nessuna emozione.
ADJIUMI ha detto…
Le conosco da tempo, me ne innamorai subito.

Si dice che una delle 3 non sarebbe mai dovuta entrare in produzione, ma rimanere un prodotto esclusivo per Hedi Slimane, ex direttore artistico della maison Dior Homme.

Sull'etichetta è riportato il marchio Christian Dior, ma queste 3colonie, sono state studiate per essere parte integrante della linea uomo di Dior.

Dior Homme e Chistian Dior, fanno parte dello stesso gruppo LVMH ma sono 2 cose ben diverse, come logo, come immagine e come direzione artistica, ricordiamo Galliano per la linea Christian Dior e ora Kris Van Assche per l'uomo.

Come SKAND@, le mie preferite Bois D'Argent, lana morbida e soffice e L'Eau Noire.

I Prada non li ho MAI sentiti, pensare che sono in boutique un sabato si e sabato no, me li vedo ovunque ma sono troppo preso con l'abbigliamento.

In quale boutique sei stata? li tengono anche nelle femminili?
....mentre le Colonie dove le hai testate? inizialmente erano vendure solo nelle boutiques monomarca maschili...o dove tenevano la licenza Dior Homme...
duchamp ha detto…
b&b scusami, salto di palo in frasca... :-)
ieri ho comperato sotto l'egida di una mia amica, l'edt di sisley - eau de campagne

mi dura addosso poco piu di un paio d'ore, ma la sensazione è quella di gettarsi a corpo morto e sensi ben vivi, in un campo di erba fresca appena tagliata :-)

a chi piace è veramente esaltante.

meno esaltante è il prezzo che per un 50ml per me risulta eccessivo.

p.s.
resto sempre un pò basìto dal fatto che per l'uomo il 90% dei prototti siano edt e per trovare un edp o meglio ancora un essenza, bisogna fare i salti mortali. giusto per dire, gli edt durano pochissimo perchè emulsionati con acqua ...
che sia una bieca strategia di mercato delle case profumiere? (per lo meno le grandi case)

care/i ragazze/i, illuminatemi su quest'utlima questione please :-)

d.
ADJIUMI ha detto…
A me l' eau de campagne mi riporta ad un campo di pomodori....
L'ho usato, soprattutto l'olio per i massaggi!
Anonimo ha detto…
Ciao B&B, scrivo una precisazione per Duchamp. La differenza tra una EDT ed una EDP consiste nella concetrazione delle materie prime in alcol. Poi la gradazione alcolica è altra cosa (ovvero quanta acqua e quanto alcol puro ci sono nel liquido). Solitamente le EDT sono concentrate tra il 6% e il 12% (quelle per uomo sono solitamente meno concentrate), mentre le EDP hanno una concentrazione che può variare dal 15% al 25%. Non esiste una regolamentazione, ovvero ognuno può scrivere ciò che vuole sull'etichetta, tutto si riduce ad una convenzione.
Per quanto riguarda la gradazione alcolica solitamente le EDP hanno una gradazione di poco superiore solo perché le materie prime sono più solubili in alcol e quindi se ne hai di più è meglio avere più alcol. Solitamente le EDP variano dagli 85° ai 90°, mentre le EDT scendono fino agli 80°. Comunque la gradazione alcolica incide poco sulla tenuta. Tuttavia non bisogna dimenticare che la tenuta non è solo una questione di concentrazione, ma anche di struttura della formula. Se una formula ha una distribuzione del tipo 20% testa, 40% cuore, 40% fondo, certamente durerà di più a parità di concentrazione e di gradazione, rispetto ad una formula che ha 40% testa, 40% cuore, 20% fondo.
Infine, non dimentichiamo che la distinzione "pour homme" è solo una mossa di marketing occidentale. Ovvero è uno strumento che in maniera subliminale dice ad un uomo: questo può metterlo senza timore di essere troppo effeminato. Infatti in medio oriente gli uomini non hanno nessun timore a indossare per esempio anche Chanel n. 5!!
Anonimo ha detto…
Duchamp, se ti piace l'odore di erba fresca, il mio preferito (e secondo me imbattibile) è Yerbamate di Villoresi: le note di partenza sono un vero e proprio prato d'erba appena tagliata. Poi la fragranza evolve verso un cuore piu denso e polveroso di mate, foglie di pomodoro, iris e fiori di campo ma se ti piace il genere è da provare. Per quanto riguarda la questione edt/edp credo sia una pura scelta di marketing dettata dal fatto che in genere un edt ha un prezzo piu elevato, prezzo che l'uomo medio, che non presta particolare attenzione a durata, evoluzione, etc di un profumo ma gli interessa giusto come si sente appena spruzzato, non è disposto a spendere di piu, non percependone la differenza. In realtà esistono anche le eccezioni in cui di alcuni profumi è stata fatta una versione edp o intensa: vedi Dior Homme Intense o YSL Opium pour homme edp, oppure ancora il meno diffuso Habit Rouge edp.
Magnifiscent
Marika Vecchiattini ha detto…
Ciao Magnifiscent, cavolo un altro che passa sulla sua mensola non so se potrei sopportarlo! La cosa bella delle fragranze di Prada è la qualità delle materie usate: fantastica. L'iris è meno banale di quello che potresti aspettarti: se riesci, fai una prova sulla pelle ok? Io non l'ho trovato così simile ad Infusion d'iris, che è piacevole ma non mi ha colpita.
Adjiumi, grazie per le preziose info! Ho testato le Colonie di Dior nella boutique maschile, mentre le fragranze di Prada nella boutique in fondo a via Montenapoleone. Vacci mi raccomando!
Duchamp, come vedi, lunghe risposte alla tua richiesta su EDT ed EDP (grazie, Giovanni e Magnifiscent, siete stati gentili e dettagliatissimi come sempre!)
Gretel, sai, l'altro giorno ero su un sentiero in campagna e c'era un cespuglio di elicriso; ne ho strofinato tra le dita un paio di fiorellini e lì l'aroma di liquirizia pepata è rimasto per ore. Persino dopo la doccia. Da sola non è una nota che mi piaccia da impazzire, ma "accompagnato" bene, lo trovo irresistibile.
duchamp ha detto…
siete splendidi...
grazie delle info dettagliatissime.

d.
Tamberlick ha detto…
Va bhe... Ma allora lo fate apposta! Adesso mi tocca pure andare da Prada che odio! D.
ADJIUMI ha detto…
Quella sul fondo è solo maschile, li conosco bene i ragazzi, anche questo sabato dovrei andare,ho delle camicie da ritirare!!
Pensa che quando mi provo i vestiti, vicino ai camerini ci sono delle mensole con i profumi, però solo i "commerciali" Prada.....faccio una strage :-) spruzzo di tutto!
sauvage ha detto…
Ciao Amici
Conoscete Roja Dove?
Guru della profumeria con boutique spaziale a Londra?
Non potendo andare,conviene almeno fare un giro sul suo sito e dare una sbirciata! :-)www.rojadove.com

L'anno scorso in vacanza a Catania ho scovato casualmente, in una viuzza carina del centro, un posto, che anche se di dimensioni più ridotte me lo ha ricordato immediatamente. Se siete da quelle parti vi conviene andare, molto affascinate!si chiama Boudoir36, non ricordo l'indirizzo, ora lo trovo e poi vi faccio sapere...Catania come Londra? strano ma vero!!! a volte succede!!!
A presto...
Anonimo ha detto…
Cara BeB,
tempo fa avevamo scambiato pareri su Tirrenico dei Profumi del forte...
Se ti interessa è appena stata pubblicata la mia recensione di Tirrenico (in inglese) per il magazine online per cui scrivo:
http://www.perfumecritic.com

Magnifiscent
Marika Vecchiattini ha detto…
Sauvage, ciao! Mi incuriosisci con i Roja Dove, ne ho sentito tanto parlare, grazie per il sito, vado a dare un'occhiata... ma come sono? Avresti voglia di darci qualche info su come li hai sentiti? E intanto, grazie per la segnalazione del negozietto catanese!

Manifiscent, sono andata su perfumecritic (che ogni tanto seguo, ma per mancanza di tempo non quanto vorrei) e ho letto la tua recensione, poi ho cercato altri tuoi articoli, ho letto le interviste... tutto questo mentre indossavo di nuovo Tirrenico, visto che la tua recensione mi aveva fatto venire una gran voglia di risentirlo ancora. E così ho scoperto che: 1 scrivi benissimo, 2studi un sacco e sei una miniera di informazioni (ma queste cose già le sapevo bene :-)) 3 che Tirrenico proprio non mi piace. Non riesco a tenerlo addosso, sento troppo calone. Se il finocchio subito lo bilancia in maniera piacevole, mano a mano che passano i minuti, su di me irrancidisce in maniera "fredda". Peccato.
Grazie per la tua segnalazione, ora che so che scrivi anche lì verrò a trovarti. Se ne hai voglia, fammi sapere quando posti i prossimi articoli, ok?

ps
Adj, ti ho immagino come un turbine in movimento dentro il negozio...una specie di diavoletto della Tasmania! E mi è venuto da ridere.
Anonimo ha detto…
Cara BeB,
ti ringrazio per le belle parole e un po mi hai imbarazzato hehe... Ti farò sapere certamente quando mi pubblicheranno nuovi articoli anche se non sono un alacre scrittore come te :)
Per quanto riguarda tirrenico, beh cia hai provato: come al solito è la pelle che sceglie il profumo; su di me è esattamente come l'ho descritto, per nulla rancido e calonico. In compenso ieri, guarda caso, ho riprovato Sushi Imperiale e proprio ho decretato che è davvero poco originale e molto molto simile a Opium Pour Homme per l'80% del tempo. Anzi, il fondo di zenzero e vaniglia burbon mi piace molto di piu in Opium dove è reso interessante e quasi piacevolmente medicinale dal balsamo di Tolù. Sushi, a parte l'apertura salina e briosa (ma anche opium ha una bella apertura di ribes acidulo) invece resta sui suoi toni in modo piu piatto. Da non dimenticare poi la differenza non irrilevante di prezzo che non lo giustifica certo ;)
A ciascuno il suo :)

Magnifiscent
Anonimo ha detto…
Più che sentire i suoi profumi la cosa interessante sarebbe avere un consulto con Roja Dove... Peccato che è un po' salato. Incontrarlo e farsi condurre in un percorso alla scelta di un profumi costa veramente tanto! Nel suo spazio vende non solo i suoi profumi, ma anche altri marchi secondo il suo criterio di selezione personale. E' l'unico posto (oltre alle boutique dello stesso marchio) dove puoi trovare tutte le candele di Diptyque (mi pare che siano intorno a 53 fragranze...). Pare che sia tra i massimi esperti di profumeria al mondo.
Anonimo ha detto…
Ciao!
In realtà non li ho sentiti i profumi di Roja Dove, ma saranno sicuramente belli, dato i nomi sono molto affascinanti!....quello che mi piace della profumeria artistica non sono solo i profumi, ma sostanzialmente: I CONCETTI.
Mi spiego: trovo affascinanti,i luoghi che raccontano qualcosa, dove c'è qualcuno che sappia raccontare ciò che ha scelto di proporre, poi, a mio modesto avviso, il gusto è così unico e personale, che nessuno può decretare in senso assoluto se un profumo è bello o no, sicuramente un esperto, uno del settore, ma per chi li deve indossare, l'emozione è sempre un' intima proprietà....ci sono dei luoghi, dove non si vende:si racconta!
Questo ho provato in pochi posti quì in Italia, sicuramente a Catania, dove vi dicevo,(Ho trovato l'indirizzo:Via Santa Filomena!!!)
e poi in un'altro posto a Vicenza, che si chiama Profumeria Carla Chemello, dentro la pancia della basilica Palladiana, In mezzo alle pendole antiche della pendoleria soprana, c'è una signora che sembra uscita da un racconto di Calvino...staresti ad ascoltarla per ore, come quel signore di Catania...
Il tuo Blog è molto interessante,e ti stimo per aver avuto la voglia di crearlo,ma non parlate mai dei luoghi, menzionate sempre gli stessi,ma sono tutti posti dove si vende e basta...si è persa la voglia di raccontare l'arte della profumeria per chi vende, e si è persa la voglia di emozionarsi per chi compra....diventa tutto shopping!!!
Nessuno è d'accordo con me?!!!
apriamo un dibattito???!!!:-)

Sauvage
Anonimo ha detto…
Cara BeB,
finalmente loscorso weekend sono riuscito a fare un salto da Prada e, a parte la sorprendente faccia sbigottita della commessa bionda (e forse un po' oca, passatemi) di quando gli ho nominato cuir ambre (al che ha tentato di spacciarmi miserrimamente Amber pour homme) devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso. Cuir Ambre mi ha ricordato per scrittura i classici grandi cuoiati, forse un po meno strutturato ma sulle stesse corde: partenza leggermente sfumata di scorza d'arancio e fondo morbido di ambra e anche un tocco di iris credo. Grazie per la dritta ;)
Fra l'altro ho fatto giusto in tempo a testare il nuovo Infuzion d'Homme che non mi è affatto dispiaciuto: certamente piu interessante di Infuzion d'iris. La partenza è fresca di neroli, un neroli non troppo saponoso per fortuna che sfuma in toni piu legnosi e salini stemperati dall'iris piu terroso e talcato. Piacevole direi.

Magnifiscent
Marika Vecchiattini ha detto…
Giovanni e Sauvage ci hanno segnalato alcuni posti magici, meno "profumerie" e più "antri delle meraviglie", dove abitano streghe affascinanti che ti irretiscono raccontandoti esattamente quello che nelle normali profumerie nessuno sa -tra chi vende- e quais nessuno cerca -tra chi compra-.
Bravi, continuate così. Segnalate ogni posto interessante, creiamo una nostra mappa d'Italia, dei posti da gourmet olfattivi (vi rendete conto che in italiano non c'è nemmenbo una parola che indichi noi e quella nostra attenzione-passione-osessione (a seconda del livello di pazzia) verso il mondo degli odori? sto divagando). Magari possiamo fare un post apposito dove riversare tutte le segnalazionli e aggiungerle mano a mano che arrivano nuove scoperte di posti "buoni". Ora mi ci metto, voi poi lo completate ok?
ADJIUMI ha detto…
Posso aggiornare il mio commento, ho iniziato a sentire questi profumi, (mi sono prefissato di sentirne bene 2/3 alla volta, tanto da Prada ci sono spesso) e sono molto interessanti.

Ne ho già presi due, ma punto di comprarne altri.

Come dicevo sul mio forum, oltre ad essere buoni prodotti da portare, sono una grande scuola per il naso, sentire una buona tuberosa, o dell'iris o anche della vialotte (che sono tutti fiori compresi negli esclusivi di Prada) fa bene alla mente e allena il naso.

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