Kiki (Vero Profumo, 2008)


Andy mi aveva fatto promettere che avrei annusato la linea di Vero Kern, la sua mentore, aromaterapeuta da molti anni. Dopo diversi anni di studi a Parigi, con il eggendario Guy Robert, quest’anno ha prodotto e fatto uscire la sua linea di tre fragranze, che si sono subito prese 5 stelle nella guida di Luca Turin.
Sul suo sito (http://www.veroprofumo.com/), Vero scrive “Per me, creare profumi è come guardare dentro un caleidoscopio, come i frammenti colorati formano e riformano costantemente, con la loro strana bellezza, forme infinitamente diverse”. Queste forme strane e dai colori brillanti nelle sue composizioni si sentono: merito forse delle materie prime che sceglie, la cui qualità fa vibrare le fragranze.
Vi racconto di Kiki, che dopo averlo annusato ho dovuto assolutamente comprare al volo e che in questi giorni indosso con gioia. E’ un chyprè-fiorito-boscoso, con la lavanda decisamente in primo piano. Ma una lavanda scura, notturna e insieme insolitamente dolce e croccante. Avete presente la frutta brinata? Si prendono ad esempio i chicchi d’uva, si intingono nell’acqua e poi nello zucchero a velo, e poi si mettono in frigo. Si forma una crosticina dolce con sotto la frutta, più aspra. Ecco, è come se la lavanda fosse stata brinata. Quello che mi piace particolmente, però, è il lato boscoso, che la bilancia in maniera quasi ruvida e le toglie qualsiasi patina rètro, polverosa o "già sentita". Una composizione particolare, da annusare soprattutto se l'aroma della lavanda vi lascia un pò così: anche se in questo profumo la lavanda è centrale, offre una sensazione completamente nuova.
Ho anche una fialetta di Rubj e una di Onda, le altre due fragranze della linea. Rubj è un fioritone gioioso ed esuberante, che si fa notare per la voce squillante unita ad una gentilezza di fondo. Lo potrei drescrivere come un giardino pieno di gelsomini e altri fiori, su cui soffia una brezza marina; ha una nota ozonica, quasi salata, che fa risaltare ancora meglio la cremosità dei fiori. Bello come un gioiello-farfalla ricoperto di smalto turchese, mi ha ricordato Blu di Acampora per l'intensità di suono e per la gioiosità di fondo, ma Rubj ha ancora più brio. Io l’ho trovato una spanna sopra alla maggior parte dei fioriti che conosco. Mi piace da matti, e oltre a riparlarvene prossimamente, questo va nella wishlist.


Onda invece è il più strano dei tre: sa di cuoio esposto all'aria di mare. Molto interessante e insolito, va avvicinato con calma e senza pregiudizio, perchè subito "scalcia" e non è facile addomesticarlo. Io lo sto ancora studiando: gli altri due mi hanno tolto il fiato e nel frattempo ho abusato di quelli.


Oltre che sul suo sito, trovate i profumi di Vero Kern da Campo Marzio a Roma (unico punto vendita in Italia). E' vero che costano più di altre fragranze, ma sono estratti, quindi ne bastano veramente due goccine. Prima di acquistare qualsiasi sua fragranza è stra-consigliato provarla: prendete il sample pack da tre fialette tutte diverse, così vi fate un'idea. I flaconi, minuscoli ed elaborati, sono dei gioiellini da boudoir!


Per i giorni 17-19 Ottobre il negozio Campomarzio ha organizzato un evento di presentazione della linea, di cui potete leggere di più sul sito del negozio (http://www.campomarzio70.it/).

Qualcuno pensa di andarci?


ps
Vero Kern è una persona molto gentile e molto preparata, ho una gran voglia di intervistarla, e se riusciamo ad incastrare gli impegni, a breve la incontrerò!

Commenti

Anonimo ha detto…
ciao berg&benz ti volevo ringraziare della fialetta di vetiver dance appena arrivata a destinazione!
l'ho appena provata e mi piace molto (come tutti i lavori di tauer!).

grazie ancora e alla prossima!

david - verona
ADJIUMI ha detto…
.."cuoio esposto all'aria di mare"
quanto mi ispira!!!
E pensare che io dovrò essere a Roma proprio in quel periodo..vedremo!
Anonimo ha detto…
Ciao B&B!
oggi ho ricevuto anche io il sample di Vetiver Dance :)
Mi ci sono avvicinata con un pochino di timore, visti i commenti non tutti esaltanti che ho letto a proposito, e invece ti dirò che mi sta piacendo molto....Così verde,verde fresco, ma così poco vetiver convenzionale.. Negli altri Tauer c'è sempre la nota dell'incenso molto presente e a volte un pò eccessiva per i miei gusti, invece qui trovo tutto molto ben bilanciato.. Voglio sentire bene come si evolve e poi paragonarlo a quello di Malle che, non inorridire, a me non entusiasma....... ;)
grazieeeee!!
barbara/milady
Anonimo ha detto…
Anche a me è arrivata la fialetta!Grazie!

Buono, fresco, dolce,speziato al punto giusto, inconfodibilmente un Tauer, forse troppo poco originale rispetto agli altri...a me ricorda Reverie au jardin, un altro "verde".....la persistenza è ottima....mi piace ma non al punto da comprarlo però.... preferisco il vetiver di Lutens, decisamente più intrigante....

Sapevo di Vero Kern, me lo ha detto ieri il proprietario gentilissimo della profumeria in questione....ma non credo potrò andare...peccato .....

Un abbraccio

P.S. Una curiosità:ma tra gli Amouage, il Jubilation 25 donna... non avverti Mitsouko vecchia maniera?A me lo ricorda moltissimo.....
Anonimo ha detto…
che bella notizia che mi hai dato...
a campo marzio ci andrò il 17...qualcuno si unisce a me? potremmo incontrarci nel primo pomeriggio lì davanti...qualcuno vuole unirsi?
mi ispira questa linea... da provare assolutamente...
adele
Anonimo ha detto…
che bella notizia...
io sono di roma e potrei andare a provarli venerdì primo pomeriggio...
chi si unisce a me?
adele
Tamberlick ha detto…
Ciao B&B!

Poco fa ti ho spedito il pdf che mi avevi chiesto allegato ad una e-mail. Qualora dovessi avere dei problemi nel leggerlo o nello scaricarlo, non esitare a contattarmi. Queste cose te le ho scritte pure nella lettera, ma con gli allegati non si sa mai... E' meglio scriverle anche qui così da avere un riferimento incrociato. Mi perdonerai due cose: la qualità del pdf soltanto decente, ma ho la stampante nuova e devo ancora cpaire bene come funziona, ed il ritardo... Ma ho davvero avuto una settimana infernale. Per ora un saluto: poi risponderò puntualmente ai post cin cui qualcuno si rivolgeva a me! Salutone a tutti! davide


Oggi ho sentito Baume du Doge. Te ne accennavo anche nella mail. L'ho trovato semplicemente meraviglioso. Un po' il cugino discreto (nel senso di meno "loud" a dirla, credo, con Turin) di L'air du desert marocain di Tauer, se mi si permette l'accostamento. sarà la comunanza di talune spezie? Non l'ho trovato nemmeno così dolce come alcuni lo presentavano. Insomma: adorabile!

Ho provato anche Vetiver Dance, l'altro dì... Non so che dire: mi ha spiazzato: è davvero un vetiver insolito, molto meno terroso degli altri. Finora quello che ho apprezzato di più. Senza dubbio.
Tamberlick ha detto…
Domanda domandina: chi è il naso dietro le fragranze di James Heeley? Lui stesso? Leggendo Turìn parrebbe non sia lui... Voi che ci avete parlato? Che dite? Intanto continuo a sbavare dietro le piramidi olfattive (soprattutto del cuoio) e loro non arrivano... non arrivano...
Guido ha detto…
Leggo con piacere i vostri commenti riguardo il vetiver di Tauer, perché è un pò che lo sento e risento (tra l'altro è già disponibile in negozio), avendomi all'inizio lasciato un pò perplesso. Mi spiego: sulle prime, appena sentito, mi è subito venuto in mente il vetiver di Villoresi, dal quale secondo me non si differenzia molto. Poi, lentamente, ho apprezzato le note verdi ed agrumate ed un pò speziate che lo contraddistinguono (pompelmo, pepe nero e cedro texano). Alla fine, però, la mia idea è che non abbia quel nonsoche speciale tipico delle altre sue creazioni. Come vetiver, tra l'altro, secondo me il migliore resta sempre quello di Frederic Malle: sobrio, elegante, amaro e legnoso al punto giusto, senza eccessi. Sulle note verdi, il vero capolavoro di Andy è Reverie Au Jardin, che personalmente trovo essere un profumo dotato di un'incredibile forza evocativa: appena annnusato, ricorda immediatamente l'odore dell'erba tagliata sui prati e sugli alpeggi in montagna d'estate! E' davvero incredibile!.
Anonimo ha detto…
Avevo scritto io un pensiero piccolo piccolo e non lo hai pubblicato, me molto triste.
Scherzo naturalmente, avevo scritto che mi ero incuriosito grazie al tuo post, però poi sono andato a vedere i prezzi, ma sono da svenimento o mi sbaglio ?
Ciao.
Giuseppe ( assurdo )
Sabricat Glamour ha detto…
Grazie B&B per la fialetta.
Ho trovato questo vetiver molto dolce e sensuale, sembra ci sia una nota di burro di Karitè, ma considera che non sono una grande esperta.
Sono andata alla profumeria Campomarzio a Roma, dopo aver sentito gli altri Tauer (tutti insieme non si può, ho fatto solo confusione), ho provato sul polso Kiki. Al momento non mi è piaciuto, ho sempre odiato la lavanda, quindi ho comprato Bal Musché di Nez à nez, che mi ha conquistata con quella nota pungente di liquirizia.
Poi tornata a casa la lavanda si è trasformata in una nuvola di bucato della nonna, coccolosa e rassicurante. E mi sono pentita di non averti dato ascolto come ho fatto per Apres l'ondè e Dzing! e chissà quanti altri ancora.
Ciao Sabrina
Marika Vecchiattini ha detto…
Che bello, c'è dibattito sul vetiver! Vuol dire che i nostri nasini non sono omologati. "Viziati" dal meglio sì, omologati no. Evviva!!!
Secondo me la differenza tra il Vetiver Dance di Andy e il vetiver Extraordinaire della linea di F. Malle è proprio nel modo di vedere quest'aroma, così verde e terroso insieme. Andy mette nel suo un accordo fiorito che in quello di Malle manca quasi del tutto. E in quello di Malle c'è una parte terrosa che non c'è in quello di Andy. Secondo me sono proprio due interpretazioni diverse della nota. A me piacciono da matti entrambi proprio perchè sono diversissimi!
Davide, come sai già, grazie per il pdf. E' proprio vero che ogni rivista ha il suo mercato a cui deve vendere gli articoli! L'articolo apparso su "Ventiquattro" descrive Monsieur Malle più come un imprenditore di successo con magione principesca nell'Upper East Side che come il visionario, esteta e mecenate che in realtà è. Dipende sempre da che punto di vista si guardano le cose...
Dietro al marchio Heeley c'è proprio lui, James Heeley, con cui abbiamo parlato e che ci ha raccontato come ha creato le sue fragranze. Anzi, ora vado a postare l'intervista.
Giuseppe caro che bello, vedo che finalmente sei riuscito a inserire un commento. Questo, perchè l'altro di cui parli non ce l'ho nell'inbox, ho controllato bene :-(
Sì hai ragione, sono da svenimento. Però secondo me in questo caso valgono la pena. E visto che ti conosco ;-) mi raccomando in questo caso, sempre prima annusare perchè come ha verificato anche Sabricat Glamour, non sono da "primo ascolto", bisogna dargli un pò di tempo e di calma. Sabricat comunque hai comprato Bal Musquè, che è un gran bel profumo anche quello. La nota di burro di karitè che senti nel vetiver la sento anche io, è qualcosa di morbido e unto (in maniera piacevole) che si contrappone alla freschezza. Non so cos'è, in altre fragranze mi disturberebbe, qui ha un effetto piacevolissimo.
Guido, hai ragione, Reverie au Jardin per le note verdi fa meraviglie. Dopo l'Air du Desert e il Vetiver, è l'altro che mi comprerei al volo.
Anonimo ciao, mi sa che sei di nuovo Elmifra che si dimentica id firmare (eh eh eh!!!). Jubilation 25 mi aveva ricordato qualcosa ma non ricordo cosa, motivo in più per ritestarlo!

Adjiumi... davvero vai a Roma il prossimo vweek end?
Anonimo ha detto…
E pensare che io credevo di aver finito con i vetiver.
A parte che è una fragranza a cui mi sono avvicinato tardi, ma ho preso il Red Vetiver di Montale, il Route de vetiver di Mpg e pensavo con il Tauer di aver raggiunto il numero massimo dei vetiver da tenere e di avere quelli tra i migliori.
Ed invece ecco Guido, il quale dice che secondo lui ( e come non credergli ) il migliore è quello di Frederic Malle di cui tra l'altro mi intriga ( solo perchè ne ho sentito parlare ) il Musc Ravageur.
Mi sa che a breve ci dovremo sentire caro Guido.
Per B&B, ma quando si pubblica un commento, io ormai metto anonimo per non sbagliare, non è che invece dovrei andare a open id o nome/url?
Ciao.
Giuseppe ( assurdo )
ADJIUMI ha detto…
E si, devo andare a trovare un amico e poi devo passare a palazzo Fendi per delle cose.
Anonimo ha detto…
Hai ragione Skand@..sono Elmifra che dimentica sempre di firmarsi....argh!

Tu andrai all'incontro allo spazio Etoile a Roma?

Ciao a presto Elmifra (stavolta firmo!)

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