Reazioni

Il profumo emoziona anche quando non vuole: in questo caso vi racconto una sonora risata e un episodio un po’ vergognoso.
Il primo. Ero in ufficio, tutta fiera di essere avvolta nel mio nuovo Back Afgano, che mi coccola e insieme mi eccita il sistema nervoso sussurrandomi oscenità di cui non vi racconto nulla (ma fate la prova e vedete se succede anche a voi). Non ci avevo fatto il bagno, ero stata attentissima.
Arriva una collega e mi dice: “Ma cos’è quest’odore d’AGLIO? Stanno già cucinando qui sotto a quest’ora?” Annusa un po’ in giro con aria schifata e poi si avvicina “No no, sei proprio TU che sai d’aglio… ma cosa cavolo indossi oggi?”. E io:”Avanguardia Pura”. E mi sono girata di là per reprimere una risatina. Naturalmente Black Afgano non ha aglio, ma un incenso splendido accanto ad una nota pungente, probabilmente hashish, almeno questa è l’ispirazione. Il naso della mia (peraltro simpatica) collega trova grandioso il Muschio Bianco del Body Shop, e per ora non ha nessuna intenzione di spostarsi da lì, quindi, in fondo, non è tutta colpa sua.

Il secondo. Nei giorni scorsi ho lavorato con un fotografo francese, una persona molto piacevole e gentile, che doveva fotografare degli interni. Gli sentivo addosso un profumo indefinibile, qualcosa di mai sentito prima. Fresco, ma con una nota lievemente speziata che m’intrigava parecchio. Alla fine dei due giorni, quando ormai c’era un minimo di confidenza e il lavoro era venuto bene, gli ho chiesto quale profumo indossasse e lui mi ha risposto con un sorrisetto di soddisfazione: “Ah, il profumo migliore del mondo: Dolce&Gabbana Light Blue!”.
Per riprendermi ho dovuto ripetermi per tre ore, come un mantra “Non lo sembrava assolutamente, non lo sembrava assolutamente, non lo sembrava assolutamente …”.

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Commenti

gretel ha detto…
su Black Afgano non mi pronuncio: attendo che arrivi a Milano per provarlo anche se i commenti eterogenei non mi preparano assolutamente a quello che mi aspetterà. Se ti interessa un esperimento "olfattiv-culinario" posso inviarti il mio adorato santal blanc di Lutens...qualcuno lo definì odore di minestrone ;-) chissà insieme al B.A. cosa risulterebbe??
Probabilmente perderò credibilità ai tuoi occhi :-) ma il light Blue pour femme lo trovo apprezzabile: è grave, dottoressa B&B???
ultima cosa: oggi mi han parlato di un sandalo di marca BENARES, come la città indiana. Pare sia il miglior profumo al sandalo del mondo. ho fatto una ricerca ma non ho trovato traccia di questo profumo ma la mia curiosità sta andando a mille....
Tamberlick ha detto…
Hahahahaha!

Fidati che su di te non sa di aglio per niente!

Ma anche io ho una storiella da raccontare su Black Afgano. 23 aprile ultimo scorso, gara 2 dei play off che vedevano impegnata la locale squadra di basket di cui il sottoscritto è tifoso al limite dell'essere ultrà.
Mi incontro con un'amica carissima, la più cara che ho, pure lei tifosa, per andare a vedere la suddetta partita insieme, dato che lei, essendo il suo fidanzato impegnato in una partita di calcio, da sola non ci sarebbe andata. Arriviamo con largo anticipo, e ci sediamo ad aspettare che cominci quello che poi fu un vero spettacolo (purtroppo finito male in gara 3, sob!)nello stadio ancora semivuoto. Io vestivo la stessa felpa che portavo all'Esxence e indossavo Ten di The Party. E con una certa fierezza: mi piace molto.
Ad un certo punto la mia amica mi dice: "Che buon profumo! Cos'è?" E io le porgo il collo spiegando che profumo fosse. Lei: "No... non è questo!". Ohibò! Poi ci pensa su... snasa l'aria e mi dice: "Ma ti sei fatto una canna?" Sbigottisco: "No!" rispondo... Poi ho un "flash" e le porgo la manica della felpa. "Senti un po' qui..." Lei: "Sì, sì! E' questo!". Era la manica sinistra, quella del braccio dove quasi 20 giorni prima, all'Exsence, avevo provato con te Black Afgano... :-)
diakranis ha detto…
quanto ti capisco.....

di "non lo sembrava assolutamente" ne ho detti.... ma ne ho anche dette di peggio a chi mi chiedeva che profumo orribile avessi indossato (con molto molto poco tatto...)
:-)
Marika Vecchiattini ha detto…
Gretel, di Santal Blanc ho una fialetta e... non mi sembrava uscisse del minestrone ma non si sa mai, lo riproverò. Avendo spasimato due giorni per Light Blue figurati se qualcuno che ne apprezza la versione femminile può mai perdere credibilità: anzi, mi sa che mi guarderò bene dal fare qualsiasi tipo di commento e andrò alla rinascente a sniffarmmelo di nascosto. E poi ti scriverò mp.
Non conosco questa marca Benares ma sono molto curiosa e farò qualche ricerca anch'io.
(ps tu lo vuoi provare, il Black Afgano?).

Tamberlick anche su di te stava proprio bene (e che buongustaia la tua amica)! E' che questo profumo si sente, mannaggia. E provoca reazioni. Per me è sintomo del fatto che sia emozionante, creativamente originale e con un bel temperamento...

Diakranis, di persone poco educate c'è pieno il mondo: non è che noi andiamo a dirgli "Che scarpe orribili che hai... ma che avevi in testa quando le hai comprate?". Gli altri invece, a volte si sentono liberi di approcciare una cosa personale come il profumo che abbiamo scelto con una tale grettezza... mah, non ragioniam di loro, ma spruzziamo e passiamo oltre.
Claudio ha detto…
Io ne ho sentite di tutte: dal "che hai messo un insetticida?( knize ten), oppure " stai poco bene? prendi medicine? ( Ysl M7 e grey flannel) "hai un odore funereo" ( gucci pour homme), la tua lei ti ha lasciato una traccia di troppo (l'heure bleue)....fino ad una contemplazione estasiata di una signora che mi annusava l'aria e mi faceva gli occhietti dolci (caron pour homme)...la signora aveva la veneranda età di novant'anni...ne fui tanto felice!
Anonimo ha detto…
io, che mi porto il Black Afgano senza fare una piega, ti posso garantire che le reazioni che suscita negli astanti sono niente in confronto a quelle suscitate da solo qualche goccia di Cuir d'Iris di PG! (semmai un giorno volessi far schiattare la tua povera collega e con lei molti altri ah! ah!) -prisca-
Diakranis ha detto…
hai capito la nonnetta... non ci sono più gli intenditori di una volta... tze! :-)
nasotappato ha detto…
ciao B & B, la tua esperienza con Light Blue mi apre il cuore, vuoi dire che prima o poi riuscirò a convincerti che non ci sono frontiere invaricabili tra profumi artigianali e profumi industriali ? Anzi avrei in serbo per te qualche sorpresa !!!! A presto. Baci
Giovanni ha detto…
Anche io vorrei contribuire con due aneddoti.
1) Sera del compleanno di una persone a cui tenevo molto. Siamo fuori città e avevamo una cenetta a due. Io voglio essere unico e metto un profumo che mi piace da morire: Aoud Cuir D'Arabie! Il commento dopo un colpo di tosse: Ma cosa è questa puzza di animali in decomposizione?!?
2) Sento su un uomo un profumo irresistibile, sensuale e conturbante. Gli chiedo cosa sia e mi dice che porta Endymion di Penhaligon's. Scappo subito a provarlo: una tristezza incredibile! Non avevo considerato che quell'uomo aveva fumato uno strepitoso sigaro fino a mezzora prima che io lo annusassi!
gretel ha detto…
grazie per l'offerta di Black Afgano B&B - sei sempre molto generosa - ma Tamberlick mi ha detto dove scovarlo a Milano e quindi mi accingo al più presto all'annusamento. ti dirò quindi a breve quale tipo di ortaggio emanerà dalla mia pelle!!
attendo tuo mp su Light Blue..sono permesse anche le parolacce....
PER CLAUDIO: le attenzioni di una novantenne "occhi dolci" regalano sempre soddisfazioni ;-)
Anonimo ha detto…
Cara BeB,
è proprio la nostra pelle che rende unico il profumo a volte e ne cambia totalmente la percezione. Un chiaro esempio è capitato a me 15 giorni fa: portavo per le prime volte Terre d'Hermès che un mio caro amico porta da tanto. Ci incontriamo, mi annusa e mi chiede se ho cambiato ancora profumo (sa che cambio sempre) e mi dice "favoloso", chiede cos'è. Rispondo TdH. Scuote la testa e mi dice che lo conosce bene TdH perchè lui lo porta sempre. Gli rispondo che lo so: commenta "cxxx! su di me non è così da morirci!" :)
Light Blue, beh "dottoressa BeB", non è grave se è il femminile di cui parli. So che molti uomini lo portano; non fa x me ma lo trovo originale. Il maschile, su chiunque l'abbia sentito è una riedizione di 1000 dejà sentì. Comunque di recente presi anche io una cantonata scambiando su una mia mica dolce vita di Dior per #1 di Miller et Bertaux... Morale, capita anche ai migliori :D
Magnifiscent
Marika Vecchiattini ha detto…
Claudio, probabilmente la nonnetta si è invaghite del mix lavanda-antica-che-le-ricorda-i suoi tempi, e uomo-raffinato! E comunque io ho la versione "Impact", in cui accanto alla lavanda c'è un muschio bellissimo, tu l'hai sentita?

Nasotappato, ma dai, lo sai che non sono mica un'integralista! :-) Trovo soddisfazione anche nella profumeria commerciale, soloc he succede più raramente perchè la qualità degli ingredienti e la creatività non sono quelle a cui sono abituata oggi. Ma qualcosa c'è, e quando lo trovo, eccome se me lo godo! I commerciali che a volte uso sono: Le Baiser du Dragon e Must (Cartier), Lolita Lempicka, Gucci pour homme, M7 (YSL); White Linen (E. Lauder), N.4 (Jil Sander), il N.5 di Chanel e alcuni Guerlain (ma non userei mai le versioni attuali di nessuno di questi). In fondo, io penso che la profumeria commerciale sappia e debba far meglio di come sta facendo ora, e che sia nel suo interesse far tornare il profumo al suo status di pozione magica (una parte del pubblico lo sta chiedendo da tempo). Le grandi aziende hanno i soldi, il know how e tutto quel che serve per farci innamorare di nuovo delle loro fragranze. E' che non lo volgiono fare. Manca il coraggio imprenditoriale, la volontà di investire veramente sul marchio creando fragranze che gli apportino prestigio e valore; il marketing richiede prodotti che vendano bene nel primo anno, garantendo il rientro dell'investimento e un pò di utili, e questo non può che dar vita a fragranzine facili e di nessun valore, dimenticate e rimpiazzate nel giro di due anni.
Ma Prada, Chanel, Armani, Hermes con le loro linee escluisive, Guerlain e Givenchy con le riedizioni di vecchie glorie in edizione limitata lo stanno dimostrando: in fondo, è solo una questione di scelta, lanciare qualcosa che lasci il segno, o no. I grandi creatori stanno ancora lavorando nella profumeria commerciale, e immagino sarebbero più che felici, se avessero la possibilità di realizzare nuovamente qualche exploit creativo! E invece spesso devono accontentarsi di legare il proprio nome a qualche fragranza mediocre, realizzata coi fichi secchi che gli mettono a disposizione.
Io non vedrei l'ora: sono disponibile già da ora a dilapidare i miei stipendi...

Magnifiscent, dài non è gravissimo, Dolce Vita e Miller et Bertaux hanno una radice comune in Feminitè du Bois... eppoi la nostra pelle è davvero l'elemento in più -la variabile x- nella formula di un profumo!

Giovanni, fino ad "animali in decomposizione" non ci era ancora arrivato nessuno. Che pazienza ci vuole, ogni tanto... L'odore del sigaro piace da morire anche a me, credo che persino il diidromircenolo (che detesto) se mischiato opportunamente con sigaro di quello buono, mi farebbe impazzire. Facile sbagliarsi, così!

Prisca io Cuir d'Iris non ce l'ho... se non riesco ad andare a Milano nelle prox settimane, ti chiederei 1 ml da aggiungere nella bustina che stai preparando per me... sarebbe possibile?

Gretel attendo tue su BA: come lo senti?
Claudio ha detto…
Si, sicuramente il mix di lavanda le avrà fatto rivivevere qualcosa, le si leggeva in faccia che stava rivivendo un mondo lontano, per questo ne fui veramente felice ed emozionato.Purtroppo non ho ancora avuto modo di provare Impact ma il muschio abbinato alla lavanda mi incuriosisce parecchio: lo metto nella mia lista di "ricerche"!!!
gretel ha detto…
ancora non ho provato il Black Afgano e spero di colmare la mia lacuna "psichedelica" ;-) al più presto.
Non rammento DOLCE VITA ma possiedo il #1 di Miller et Bertaux e un fondo di old feminitè du bois...mi credete se vi dico che sulla mia pelle il Parfum Trouvè è una meraviglia mentre il Lutens - assai apprezzato - ricorda l'odore di un prodotto per la pulizia del legno? accostamento tristanzuolo....
MAGNIFISCENT: la mia predilezione per Terre d'Hermès è immensa - quasi alla pari con Un Jardin en Mediterranèe - e sapere che venga apprezzato da una persona che "ha naso" mi rende felice.
riguardo alle "strane reazioni" posso affermare ufficialmente che il mio naso quando incontra la combinazione GAROFANO+VANIGLIA sente solamente...BANANA.unicamente BANANA.
alquanto curioso.
Anonimo ha detto…
Gretel sei favolosa!
Garofano+vaniglia=banana! :D
praticamente mi viene in mente che potresti associare L'heure bleue di Guerlain a una caipiroska alla banana :)
Comunque #1 piace molto anche a me, perfino sulla mia pelle: è uno dei pochi profumi con la nota del giglio che porto.
Magnifiscent
Elena ha detto…
Faccio outing: amo Dewberry del Body Shop. é gioioso, e anche memorabile. Prima di scoprire la profumeria di nicchia l'ho usato a lungo. E l'ho abbandonato per il commento negativo di una persona che, pensate un po', usava Aromatics Elixir!
Quando me ne sono pentita era troppo tardi, perché il Body Shop l'avava tolto dal mercato europeo.
In prospettiva, però, è stato un bene: il trauma della perdita mi ha portato a un viaggio alla ricerca del profumo della mia anima e quindi prima alla scoperta della grande profumeria commerciale (Mitsouko e gli altri Guerlain, Feminité Du Bois di Shiseido/Lutens) e poi alla profumeria artistica, con miracoli come Manoumalia di Lez Nez e Jasmin et Cigarette dell'Etat Libre d'Orange, Rose Chypré di Andy Tauer...
Anonimo ha detto…
B&B, ho provato finalmente il BLACK AFGANO e ti confesso che, appena annusato, ho visualizzato l'immagine di un tram che mi prendeva in pieno...potente, ipnotico, molto molto maschile nel senso più "cavernicolo" del termine, ha una persistenza da record e note di incenso e plastica sciolta insolite e originali. Un profumo che non passa inosservato - che ci sia realmente hashish o meno - ma che mi mette poco a mio agio.
La reazione di chi era con me alla "prova sniffo", annusando la mia pelle, è parsa positiva e incoraggiante ma...no, non riuscirei a portarlo con tranquillità.Sul braccio n. 2 avevo persino spruzzato DURO ( resine e cera d'api liturgica e pastosa) e..stessa reazione di apprezzamento e rifiuto.
MAGNIFISCENT: ma sai che HEURE BLEUE non emana banana ma è uno dei miei profumi preferiti? forse perchè il garofano non mi arriva :-) ma lo trovo meraviglioso, pur nella sua malinconia languida e carezzevole. Il Parfum è un gradino sopra l'eau de toilette e concordo con la descrizione che è stata fatta proprio da B&B, tempo fa...medesime suggestioni e pensieri....da leggere!
Gretel
Marika Vecchiattini ha detto…
Gretel, come ti ho scritto, ho provato il D&G con risultati altalenanti, e ieri mio marito ha indossato tutto il giorno Terre d Hermes, che pero non gli sta troppo bene.
Elena, tutti dovremmo fare outing una volta ogni tanto, ci aiuterebbe a prenderci meno sul serio!!! Dewberry non lo conosco ma so che in molti amano le fragranze del Body Shop... che male c e`?. Specialmente se servono come porte di passaggio per un mondo di fragranze "alternative"! Brava!

Gretel ora non riesco a scriverti quanto sono contenta che hai provato Black Afgano. Mi rifaccio viva nei prossimi giorni.
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gretel ha detto…
il Terre d'Hermès è un profumo a dir poco controverso perchè davvero ho sentito i pareri più disparati. Turin -per dirne una -lo descrive come un profumo al bergamotto, geranio e pompelmo fresco, piacevole e inoffensivo. io ci sento ben altro ma è il bello dell'olfatto!
ho letto tua puntuale e precisa descrizione del Light blue e come al solito hai reso perfettamente l'idea: a me piace la sua apertura frizzante con mandorla, fiori bianchi e limone , mentre con il passare delle ore si adagia fino ad essere banale.
Anonimo ha detto…
Wow Gretel,
dopo questo "cavernicolo" devo andare a provarlo sto black afgano. Premetto che a me Duro era piaciuto molto. Peccato che per le mie tasche al momento non potro permettermi una goccia ne di uno ne dell'altro :(
Mi fa piacere che l'heure bleue ti piaccia e per fortuna tu, come BeB, sei parzialmente anosmica al garofano in questo caso. Io invece lo sento molto ma è perfetto nella sua speziata classicità, come lo è in tutt'altra salsa nel vintage Tabac Blond di Caron. Niente banana per fortuna :)
Magnifiscent

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