Secondo Blind Test

La numero 2 è una fragranza “di nicchia”: Iroaz, del marchio bretone “Lostmarc’h”. L’idea di Antoine Vuillermet, creatore del marchio, era quella di ricreare una rosa che fiorisce in riva all’Oceano, su una spiaggia “alla fine del mondo”.  Però, pochi di voi (tranne michiko e alberto, marco ne ha trovato un accenno) hanno individuato che tutta la fragranza è costruita intorno a questa protagonista piuttosto ingombrante. Forse la difficoltà d’individuare la Regina dei Fiori nasce dal fatto che qui è trattata in maniera piuttosto insolita, accostata a note ozoniche–marine (che Nebulosa ha colto); ma in ogni caso questo è fondamentalmente un profumo alla rosa.
La composizione è insolita, non necessariamente caratterizzata da armonia negli accordi: la sensazione marina accostata ai fiori può entusiasmare come lasciare interdetti (flinndudu). In ogni caso è vero che questa fragranza non presenta una particolare evoluzione, e questa sensazione di staticità l’avete individuata tutti. Anche l’idea di freschezza, di gioventù, di pulizia l’avete colta quasi tutti. Mi piace la frase finale di Alberto, che rintraccia due celebri rose: Paris (Sophia Grojsman, 1983) è una rosa-violetta ben strutturata e piuttosto appariscente; Shocking, di cui non ho mai sentito l’originale del 1937 (Jean Carles), è sempre una fragranza alla rosa, ma arricchita da note animali e da altri fiori intensi e corposi. Non ritrovo in Iroaz la rotondità opulenta e femminile (adulta) di Paris e Shocking, ma capisco l’appartenenza al lignaggio “rosaceo” e la potenza diffusiva, certamente notevole in tutti e tre i casi.
Eleonora
Lo sviluppo di questo profumo è a dir poco repentino, silenzioso, quasi riservato (probabilmente dato dalla presenza della rosa), riesce a trasmettere un senso di benessere e leggerezza...non riesco ad immaginarlo accostato ad una prime dame; a colei che cioè ama apparire e distinguersi dalla massa, non è una fragranza d'impatto, di scena principale se così si può definire. Piuttosto la affiancherei alle persone che lavorano nel back stage o gli attori non protagonisti (ugualmente importanti al fine cinematografico o teatrale!), ma questo è solo un discorso generale. Vedo una ragazza, giovane ma non adolescente di quell'età dove la pubertà ha lasciato posto alla voglia di indipendenza, ma che presenta ancora sfaccettature fanciullesche date da quell'insicurezza di chi ancora sta lottando per vincere le proprie paure.. questa ragazza sta camminando, in una strada trafficata, cammina a testa bassa come se sentisse gli sguardi dei passanti addosso, di tanto in tanto si sistema i capelli dietro l'orecchio, non ama lasciare traccia dietro di sè. Un profumo molto delicato, pacato arricchito da una mistica sensualità.
Arianna
All’inizio mi sembra agrumato, fresco, giovane. E’ la prima sensazione, poi ha una nota strana che quasi non mi piace, quindi si ammorbidisce dopo un po’ e ritorna gradevole. Agrumi, fiori, verde, spezie? Magari mi sbaglio ma mi pare così. Ha un’evoluzione intrigante, sorprendente. Sento una fragranza da giorno, di quelle che ti mettono voglia di fare e che ti tengono su tutta la giornata!

Alberto
Una rosa fresca da mattina caratterizzata da note di testa molto definite ed intense, accompagnate da un alone di legni e tè per poi evolvere in un classico accordo iris e viola, non intenso ed inoffensivo, secondo i dettami della profumeria moderna. La fragranza si chiude con una persistenza decisa di note acquatiche.
Se fossi interessato ad una fragranza in cui la nota predominante è la rosa mi rivolgerei ad altri metodi interpretativi della regina dei fiori. Immagino che la donna che indossi questo tipo di fragranza, sia dinamica, impegnata, non snob, non desiderosa di apparire o di lasciare un'impronta olfattiva di sé troppo caratterizzante, ma che desideri approvazione creando attorno a sé un'atmosfera di freschezza moderna. Probabilmente la mamma indossava Paris di YSL e la nonna Shocking di Schiapparelli.

Marco
Ora veniamo alla numero 2: Premetto che ho deciso di dedicarmici una sera della settimana scorsa dove la stagione e le temperature di sicuro non rispecchiavano sensazioni raccolte alla prima ”sniffata”. Il primissimo approccio e’ molto positivo, la fragranza si è impatta nelle mie narici sprigionando note floreali molto leggere, pulite e decise. Raccolgo nella mia mente e per la mia ancora scarsa esperienza olfattiva, un mix pulito che non mi rende ancora chiara la propria struttura. La rotondità nell’insieme credo sia ben definito, un fiorito acceso e caldo allo stesso tempo che emana la propria forza in ogni momento. La decisione iniziale lascia spazio a sensazioni vellutate dopo circa 15 minuti e mi pare di captare note di rosa ed aldeidi (o forse sono gli aldeidi del mio Tom of Finland che mi creano confusione…). Non mi ha trasmesso sensazioni particolari, sicuramente per quello che mi e’ concesso di capire la creazione risulta molto meglio elaborata e strutturata rispetto al contenuto della fialetta numero 1. Molto probabilmente non essendo un fan sui generis il mio ego profumato non scatena reazioni che stimolano pensieri positivi e viaggi di particolare interesse

Michiko
Prova su cartina (colore del liquido: trasparente, limpido). All'inizio tutte le note sono fresche, delicate, agrumate e fiorite (iris, mughetto?). E' un aroma poco intenso, quasi timido nel lasciarsi aprire, bisogna accostare bene il naso sulla cartina per percepirlo. Poco alla volta salgono note più verdi, l'immagine è di una piena luce del mattino, di una mattina tersa con l'aria pulita. Dopo 10' arriva e si installa la rosa (damascena?), ma accompagnata da un sottofondo di legni o fumo, che la rendono un po' offuscata, come se restasse nascosta dietro ad un velo (o un burka??!!). E' una rosa che resta "seduta" fino alla fine, in quieta attesa, senza farsi troppo notare... Sulla pelle è più accentuata la sensazione iniziale di fresco e verde, di aria pulita (un profumo da mattina, per partire con ottimismo...!), ma più "morbido" e dolce. Non lascia "scia", si sente bene da vicino, a contatto di naso. Dopo 10' la rosa è meno definita, più "polverosa" e di breve persistenza, lasciando comunque una sensazione di "buono" sulla pelle.
Quanta differenza fra la cartina e la pelle!! Profumo che trasmette una sensazione di allegria, di mattino che comincia senza pensieri, delizioso per stimolare l'inizio di una giornata, poco impegnativo... non diventerà uno dei miei profumi definitivi, ma potrei indossarlo ogni tanto, quando non ho un umore particolare per profumi più decisi, e, data la poca persistenza, per potermi permettere qualcosa di più forte, qualche ora dopo.

Flinndudu
Fragranza? mormorano attonite le flinnesche papille. Questa cosa è un conglomerato inespugnabile di note fioritosaponose che non si evolvono non mutano forse per centinaia d'anni, come le buste di plastica nell'ambiente. E saranno anche parenti, delle buste di plastica! Famiglia di appartenenza? Floreale Camay. Questo prodotto nasce, cresce e muore all'interno dei cestoni delle offerte, in certi periodi, per esempio di saldi tocca, i 12,90€ (offertona! accorrete!) ma il suo prezzo di listino non supera i 14,90 €. Se li supera io mi appello alla Carta dei Diritti del Perfumista! Questo prodotto risolve i regali di ogni dodicenne all'amica del cuore. Siccome non ho più (da poco) dodici anni sono stata costretta a lavarlo via molto velocemente.

Nebulosa
In partenza un rossettino rosa poco pastoso e una matita contorno labbra di colore verde/giallo un po' acre, pepato, bruciante. Un impasto di frutta leggermente zuccherina, di colore rosso, stenta ad uscire per colpa di quel lato verde/giallo che ho incontrato in apertura. Un acquatico, se così si può definire, insolito, perchè l'acqua è densa e un po' torbida, contiene fiori di loto velenosi. La mia pelle se lo mangia, è una pittura ad acquerello…

Commenti

Anonimo ha detto…
...NARICI D'ORO NOI OMETTI...;))
MARCO
Anna Maria ha detto…
questa creazione è stata presentata da Calé all'incontro sulla rosa, una forumina lo svendeva et voilà, un profumo poco conosciuto per il blind test
concordo sui giudizi dei partecipanti, una rosa fresca e portabile, non sontuosa e invadente; vedo che la nostra Flinncontinua a detestare i marini...
Eleonora ha detto…
dai la rosa l'avevo individuata anch'io ;)...un profumo che comunque mi è piaciuto molto proprio per la sua delicatezza..
Anonimo ha detto…
confermo le sensazioni anche dopo svelato l'arcano...anzi ...MI APPELLO ALLA MAGNA CHARTA ( dei diritti del perfumista) ! :-)

fd
Marika Vecchiattini ha detto…
Eleonora, quel che è giusto è giusto :-) sono io che non l'avevo notato...
Anonimo ha detto…
Nebulosa:

Non lo conoscevo, non ho espresso correttamente quello che intendevo ma il dettaglio del rossetto di colore rosa er proprio la sfulatura alla rosa che sentivo, solitamente i profumi "rossettosi" sono più grassi, quindi usano una rosa più rossa, qui invece è una rosa....rosa!
Anonimo ha detto…
io sinceramente la rosa non l'ho sentita e neppure la nota ozona, l'ho lavato via abbastanza alla svelta perchè lo trovavo proprioprorpio bruttino, porello ... devo comunque dichiarare di essere piuttosto incontentabile (anche) in fatto di profumi, raro che li trovi interessanti e anche più raro che mi risultino indossabili.
La Tipica Rompiballe Patentata, TRP, insomma... :-)

fd
alberto ha detto…
Ringrazio per gli apprezzamenti, mi son molto appassionato nonchè divertito a partecipare al Blind test.
Non conoscevo la produzione di Lostmarch fino a 4 giorni fa. In una profumeria di Roma ho apprezzato un boisè verde le cui note di fondo ricordano un buon vetiver, mentre la fragranza che più mi ha incuriosito è quella che ricorda la fragranza dei biscotti al burro bretoni.
Per quanto riguarda "Shoking" di Schiapparelli, a mio parere, la fragranza che più gli assomiglia attualmente sul mercato è "une rose" di fred malle
gretel ha detto…
non passo da questo blog da una vita ma ci tengo a lasciare un sorriso tra i commenti del blind "sniff" test. che bel gioco! da ex partecipante posso dire che il piacere di condividere le proprie impressioni con gli altri è maggiore di quello di avere ragione o indovinare a tutti i costi:-). Non sono una fan dei marini ma questo IROAZ non mi aveva distrutto le narici o evocato aria di " eau de poisson agonizzante" e l'ho catalogato tra i "se un giorno ammattisco e cambio idea sugli ozonati questo lo metto in lista". Mi era parso più complesso e strutturato di molti altri appartenenti alla famigliola del mare. Complimenti a tutti e..confermo!la brava flinndudu è una provetta TRP! ;-))
un abbraccio grande, Benz&Berg!
Gretel under the snow

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