tag:blogger.com,1999:blog-1033712169902338904.post8685169844215271957..comments2023-12-31T21:56:08.292+01:00Comments on Bergamotto e Benzoino: Sissel Tolaas: che odore ha la paura?Marika Vecchiattinihttp://www.blogger.com/profile/00095365390659885809noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-1033712169902338904.post-7489446303722133742010-09-28T14:28:10.631+02:002010-09-28T14:28:10.631+02:00Ciao Massimo, e perchè dovresti mai chiedere venia...Ciao Massimo, e perchè dovresti mai chiedere venia? Ogni parere, qui è ben accetto! <br />E' vero, gli odori si associano indelebilmente all'emozione con cui li abbiamo esperiti la prima volta, e la nostra risposta mi piace/non mi piace verso quell'odore resta in qualche modo "attaccata" a quell'emozione. Cioè se abbiamo sentito per la prima volta odore di aghi di pino nel disinfettante dell'ospedale dove ci hanno operato di appendicite a 11 anni, probabile che odieremo per sempre l'odore di aghi di pino, magari senza sapere bene il perchè.<br />Ma alcuni odori, tra cui i "campanelli d'allarme" (gas, bruciato, marcio, decomposizione ecc) che abbiamo imparato razionalmente a decodificare, così come alcuni odori emanati dal corpo sono fatti in modo da infischiarsene del il "mipiace/nonmipiace": quando il nostro sistema nervoso riconosce uno di quetsi odori, fa partire una reazione fisica. Stimola la produzione di adrenalina. Stimola la secrezione di succhi gastrici. Stimola l'eccitazione sessuale. <br />In una società di uomini che devono poter comunicare per sopravvivere, la secrezione di odori legati, ad esempio, alla paura significa "io sto avendo paura". Il sistema nervoso del ricevente decodifica il messaggio "io sto avendo paura" e si mette in allarme anche lui. Semmai, il "mipiace/nonmipiace" arriva dopo: ad esempio, a me, l'odore di bruciato piace molto. Probabilmente quando lo sento mi metto in allarme inconsciamente, ma a livello cosciente, annuso con piacere.<br /><br />Ho letto parecchio sull'argomento però, non essendo un neuroscienziato, magari mi sbaglio e gli odori non sono in grado di provocarci nessuna reazione fisica (però io a Firenze l'ho sentita... non me la saprei spiegare, altrimenti). <br />Che bella l'immagine dell'encefalo che si accende tutto! Parlacene ancora!Marika Vecchiattinihttps://www.blogger.com/profile/00095365390659885809noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1033712169902338904.post-36269066456042064772010-09-27T22:48:30.877+02:002010-09-27T22:48:30.877+02:00Chiedo venia per l'intrusione un pò critica.Ta...Chiedo venia per l'intrusione un pò critica.Tale perchè è risaputo che in neurofisiologia un input oggettivo(in questo caso un odore)non va pensato mai soltanto come tale. Ogni stimolo infatti ci colpisce anche per tutti i contenuti associati all'informazione, temporali,spaziali,affettivi, contestuali. Se vi appassiona un lezzo qualsiasi mentre scoprite il grande amore, va da sè che in memoria ne serberete sempre un bel ricordo. Il sudore o altre secrezioni naturali per alcuni son disgustosi, per altri bramosia di sensi. Tutto ciò che ci colpisce(e chi studia la paura in neuroscienze lo sa bene)diventa quindi relativamente soggettivo e come tale provocherà una sensibilizzazione e una memoria singola per ogni individuo. Il meccanismo della paura è ancora ben lungi dall'essere così semplicemente codificato, troppo complesso per esser standardizzato. Ciò di cui parlate è un odore che rappresenta semplicemente la nostra reazione davanti a un pericolo e non causata da un input egualmente oggettivo per tutti (aumentatata secrezione di sostanze d'allarme!)Un pò d'umiltà anche per gli odori (sapeste copme s'accende radioso l'encefalo quando usa il naso!Che meraviglia tutta quela corteccia tutta illuminata...)massimonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1033712169902338904.post-18207404446920148112010-09-24T20:19:43.589+02:002010-09-24T20:19:43.589+02:00Claudio, sono convinta che tu abbia ragione al 200...Claudio, sono convinta che tu abbia ragione al 200% quando dici:" la via per rendere un profumo ancor più esplicitamente opera d’arte penso sia proprio questa: abbandonare il voler piacere a tutti i costi per provocare sensazioni come all’essere di fronte ad un dipinto di Francis Bacon".<br />Non c'è altro da dire: la vera arte spesso, smuove, sconvolge, disturba. E meno male! <br /><br />ps<br />bello, rivederti qui.Marika Vecchiattinihttps://www.blogger.com/profile/00095365390659885809noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1033712169902338904.post-19601673144791777472010-09-20T23:01:37.601+02:002010-09-20T23:01:37.601+02:00Esperimento interessante che apre la strada a dive...Esperimento interessante che apre la strada a diverse concezioni e narrazioni del mondo olfattivo,<br /> attraverso l’odore si può raccontare una storia, generare uno spazio e si possono portare alla coscienza sensazioni che pensavamo dimenticate negli anfratti preistorici. Significativo è questo uso della materia odorosa slegato dai pur validi canoni estetici, la via per rendere un profumo ancor più esplicitamente opera d’arte penso sia proprio questa: abbandonare il voler piacere a tutti i costi per provocare sensazioni come all’essere di fronte ad un dipinto di Francis Bacon.<br />claudioClaudiohttps://www.blogger.com/profile/01680616914657043218noreply@blogger.com