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"Mmh... che profumini!" I Workshop per bimbi del Museo Luzzati/Children and Smells at the Museo Luzzati

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  Una delle cose più belle tra quelle che sto facendo in quest'ultimo anno è il Laboratorio Olfattivo con i bambini dai 5 anni in poi, al Museo Luzzati di Genova ( qui la pagina Facebook ) . L'Officina Didattica del Museo organizza per le scolaresche una serie di laboratori interessantissimi che coinvolgono i partecipanti in attività diversificate e creative, suddivise in base all'età (per maggiori info: cliccate  qui ). Le maestre sono colpite dal fatto che il Museo offra la possibilità -quasi unica in Italia-  di far lavorare i bambini con l'olfatto , un senso che in genere non viene stimolato adeguatamente.  Così prenotano un Laboratorio Olfattivo per tutta la classe, e io... li faccio giocare con il nasino! Alla fine, bimbi e maestre si divertono come pazzi e scoprono che il naso non mente mai, e che bisogna ascoltarlo con attenzione perchè ci racconta cose che agli occhi sfuggono.  E io mi diverto anche più di loro, perchè i piccoli dicono quello che p

Blind test: riflessioni finali e un GRAZIE a tutti!

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Per prima cosa vorrei ringraziare  AnnaMaria perché senza di lei non mi sarei divertita così (e senza il suo aiuto avrei dovuto arrovellarmi per trovare altre fragranze, non altrettanto interessanti). Grazie anche ai partecipanti, perché hanno reso onore al gioco impegnandosi davvero (e divertendosi anche). Tutti ci hanno provato, e questo ha reso chiaro come lo stile e l’approccio di ognuno sia diverso in base alla sua personalità. Poi, chiaro, qualcuno possiede più bagaglio olfattivo ed è riuscito a scrivere recensioni più ricche ed “oggettive”, altri meno. Ma il bello del gioco è proprio quello di provare a raccontare una fragranza di cui non si sa assolutamente niente, nemmeno il nome. Sono particolarmente contenta perché capacità, punti di vista, gusti e livelli di conoscenza della materia così diversi tra i partecipanti hanno dato vita a recensioni multiformi e inaspettate. Non avrei potuto chiedere di meglio.

Blind test: final remarks and a huge THANK YOU to all

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First of all I wish to thank AnnaMaria because without her help I wouldn’t have enjoyed the game this much, and I should’ve strove to find other fragrances, not as much interesting. Then thanks also to all participants, because they honored the sense of the game by committing deeply in it and having fun, too. I’m particularly happy because skills, perspectives, tastes and knowledge levels of the participants were so different that have resulted in varied and unexpected reviews. I couldn’t ask for more.

Quarto Blind test

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Come ultimo blind test abbiamo scelto la fragranza meno conosciuta del marchio francese Reminiscence: “ 2000 Ans d’Amour ”. Nei negozi si fa fatica a reperirla perché raramente la tengono e anche su internet non si trova facilmente. Chissà perché, visto che i profumi giocati sulla danza tra una sensazione intensamente legnosa (che può essere patchouli, oud, sandalo o legno di cedro) e un cuore fiorito (rosa gelsomino, fiori d’arancio ecc) sono stati le vere star di questi ultimi due anni. Tutti i marchi e i creatori vi si sono cimentati e anche Reminiscence, ma con 10 anni di anticipo (questo profumo è uscito nel 2000). Un gioiellino di eleganza ed equilibrio, luminoso, avvolgente, che passò quasi inosservato.

Blind Test #4

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As the fourth and final blind test we chose Reminiscence ’s the lesser-known perfume: " 2000 Ans d'Amour ." In the shops it’s hard to find and even on the internet it’s not easy to find. I don’t understand why, since scents playing between an intensely woody feeling (which can be patchouli, oud, sandalwood or cedar) and a floral heart (rose, mainly etc) have been starring in these last two years. Almost every brand has launched a similar perfume, but… Reminiscence did it 10 years in advance (this perfume was released in 2000).

Terzo Blind Test

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“… Mughetto in un letto di muschio, subito dopo una pioggia gentile di primavera …" Sono le parole con cui Andy Tauer , il creatore di questa fragranza, descrive il profumo “ Carillon pour un Ange ”, creato quest’anno per Luckyscent ed in vendita esclusivamente lì. Quando Andy me ne ha dato un flacone, qualche mese fa, gli avevo detto che lo avrei usato per qualcosa di speciale! ;-)

Blind Test #3

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“… lily of the valley in their mossy bed, after a gentle spring rain …” this is how Andy Tauer describes his new perfume " Carillon pour un Ange ," created this year for Luckyscent and sold exclusively there. When Andy gave me a bottle, a few months ago, I told him I would use it for something special! ;-) This perfume is a work of reconstruction of lilies of the valley and lilacs -both providing no natural oil-, enriched with beautiful natural notes of jasmine (indolic and decaying), rose and ylang ylang (green and rough), oakmoss for the "salty" and disturbing feeling, a hint of leather joined by ambergris and a touch of wood .

Secondo Blind Test

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La numero 2 è una fragranza “di nicchia”: Iroaz, del marchio bretone “Lostmarc’h ”. L’idea di Antoine Vuillermet, creatore del marchio, era quella di ricreare una rosa che fiorisce in riva all’Oceano, su una spiaggia “alla fine del mondo”.  Però, pochi di voi (tranne michiko e alberto, marco ne ha trovato un accenno) hanno individuato che tutta la fragranza è costruita intorno a questa protagonista piuttosto ingombrante. Forse la difficoltà d’individuare la Regina dei Fiori nasce dal fatto che qui è trattata in maniera piuttosto insolita, accostata a note ozoniche–marine (che Nebulosa ha colto); ma in ogni caso questo è fondamentalmente un profumo alla rosa .

Blind Test #2

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Fragrance #2 was "niche": Iroaz from the Breton brand Lostmarc'h . The idea of Antoine Vuillermet, creator of the brand, was to create a rose blooming near the ocean, on a beach at the end of the world. However, none of you (except Michiko, Alberto and Marco hinted ot it) identified that the fragrance is built around a quite recognizable and powerful character: rose.  

Primo Blind Test

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Per meno di trenta euro, si possono trovare in giro profumi commerciali anche ben fatti. L’autore di questa fragranza è Olivier Cresp , un grande creatore di profumi, un maestro, autore tra gli altri di Angel (1992, T. Mugler), Light Blue (2001, Dolce e Gabbana), Ange ou Demon (2006, Givenchy), Midnight Poison (2007, Christian Dior). Qui ha lavorato (con altri Marie Salamagne e Jacques Cavallier) per Yves Rocher, in una fragranza uscita nel 2009 che si chiama “ So Elixir ”.

Blind Test N.1

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For less than thirty euros, you can find industrial perfumes well executed. The author of this fragrance is Olivier Cresp, a Maestro of perfumery, authoring, among others, Angel (1992, T. Mugler), Light Blue (2001, Dolce and Gabbana), Ange ou Demon (2006, Givenchy ) Midnight Poison (2007, Christian Dior). Here he worked (with Marie Salamagne and Jacques Cavallier) for Yves Rocher, at a fragrance released in 2009 and called " So Elixir ".

Blind Test: i partecipanti!

Da Parigi Anna e io abbiamo fatto l'estrazione dei nomi di chi partecipera' al gioco del blind test: Marco, Michiko, Alberto, Roberta, Flinn, Eleonora + 1 partecipante alieno ... Mandatemi i vostri indirizzi dove volete ricevere le fialette: si va in scena!

Valutazioni finali e complimenti ai giocatori/General overview and congrats!

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PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH TEXT! Intanto sento il dovere di ringraziare e fare i miei (anzi, i nostri) complimenti a tutti: il test ha dato i risultati sperati. AnnaMaria e io volevamo dimostrare quanto è difficile, anche se possibile, giudicare un profumo senza essere influenzati dalla confezione, dal marchio, dal nome del creatore. Ma finchè non si gioca, non si capisce quali difficoltà possa presentare, perchè questi dati vengono SEMPRE presi in considerazione, anche solo inconsciamente. Cos’avrebbero scritto i nostri eroi, se gli avessimo fatto sapere che la C era una fragranza di Guerlain (anche se in versione rivisitata)? Il rispetto per i marchi e la loro tradizione può risultare inibente: “Una fragranza proposta da un marchio storico non può essere un prodotto da supermercato, e se lo sento così, sono certamente io che sbaglio.”. Ah sì? E chi lo dice? I giocatori ci hanno mostrato, con le loro recensioni che sì, a volte succede che i grandi marchi offrano ai loro fedeli app

Il Profumo D/Perfume D: Emeraude (Francois Coty, 1921)

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PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH TEXT! Non è la versione attuale e lo dico subito. Quella, non l'avremmo mai messa sotto ai vostri sei nasini abituati bene perchè vi sareste fatti una risata. Per avere la vostra attenzione dovevamo puntare un carico da 11. Questa che avete sentito, è una versione piuttosto vecchia, databile diciamo intorno agli anni '40 ('50 al massimo). La foto è lì accanto. Questa è una Colonia, quindi avete avuto ragione nel dire che lo avete sentito poco persistente, su carta funziona molto meglio (ma si appiattisce un pò). Le note sono queste: agrumi (bergamotto, limone, arancio dolce), gelsomino, ylang-ylang, rosa, ambra, sandalo, patchouli, legno di rosa, benzoino, opoponax e vaniglia. Ma con i decenni, qualche nota si è affievolita o è diventata amara, meno riconoscibile. Claudio e Diakranis, che lo hanno sentito simile a Shalimar, sappiano una cosa: Shalimar, nel 1925, fu il SECONDO profumo orientale mai creato, e il primo fu proprio Emeraude, quattr

Il profumo C/Perfume C: Apres l'Ondèe (Guerlain, 1906)

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PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH TEXT! Ed ecco il profumo C: Apres L'Ondèe di Guerlain (1906). Purtroppo, questa non è una versione originale, ma la nuovissima versione appena lanciata da Guerlain. Sapevamo che qualcuno lo avrebbe riconosciuto, ma volevamo tanto ascoltare sei pareri spassionati su questa nuova versione. Non è così diversa dall'originale da averci permesso due campioni separati da esaminare, ve ne sareste accorti subito che era la stessa fragranza in due interpretazioni diverse. In origine non era un profumo all'iris, ma un profumo di fiori di campo (tra cui l'iris, e la violetta) bagnati da un acquazzone. Oggi l'iris è più "pesante" e meno polveroso (credo non sia più l'iris naturale, che costa davvero una fucilata, circa 60mila euro al kg.) la violetta è quasi svanita e anche l'anice; la fragranza è immersa in uno sciroppo mandorlato/vanigliato piuttosto stucchevole di cui avevamo già parlato nel post su L'eau de Shalimar. Inol

Il profumo B/Perfume B: Soie Rouge (Jean Laporte per Maitre Parfumeur et Gantier)

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PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH TEXT! Ed ecco il nome del profumo B: Soie Rouge. Non volevamo proporre uno tra i più conosciuti di questa linea molto amata, e la scelta è caduta su questo fruttato-muschiato che ha note di garofano, eliotropio, albicocca, iris, gelsomino, chiodi di garofano, muschio. Anche in questo caso mi sembra che siate stati davvero bravi: avete centrato il mix garofano-albicocca-muschio che caratterizza la fragranza. Gretel sente una nota lacustre... potrebbe essere un fondino di chiodi di garofano e muschio? La banana invece potrebbe essere un mix albicocca/ananas (dovrebbe esserci anche quello). Avete centrato anche, secondo, me, l'amosfera un pò cupa e vischiosa della fragranza: interessante da esplorare ma forse pesante da indossare. Di nuovo: BRAVI! ASSURDO Stesse difficoltà di identificazione, io credo che sia impossibile indovinare il nome del profumo a meno che uno non ce l'abbia già e va sul sicuro. Anche questo mi sembra un fiorito ma assoluto. Ci

Il profumo A/Perfume A: Alessandro Dell'Acqua, Woman in Rose

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PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH TEXT! Ecco le prime recensioni "a cieco" del profumo A, cioè Alessandro Dell'Acqua Woman in Rose, un commerciale fiorito fruttato non impegnativo come se ne sentono tantissimi, che in effetti non ha entusiasmato nessuno dei recensori. La piramide recita: pepe rosa, bergamotto, caipirinha, fresia, gelsomino, menta piperita, sandalo, muschio, cedro. Sappiamo già quanto le piramidi siano spesso "fuffa", e le recensioni qui sotto ci raccontano che il naso, senza condizionamenti mentali, pubblicità, e tutto il resto, sa benissimo riconoscere da solo quello che sente, e dargli un giudizio personale. BRAVI! Vi siete tutti sforzati di tirar fuori qualcosa, anche se il vostro gusto va in altre direzioni. Mano a mano che arriveranno le altre le pubblicherò nello stesso modo e alla fine tireremo le nostre conclusioni. Assurdo: Io oggi ho provato il profumo A e devo dire che non pensavo fosse un giochetto così difficoltoso. All'inizi sent

Facciamo un gioco?/Shall we play?

PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH TEXT! Quanto possono essere diverse le sensazioni delle persone nell'ambito delle fragranze? Quanta influenza ha il nome, nella scelta di un profumo? Certi profumi, senza sapere cosa sono, li indosseremmo lo stesso? Vediamo cosa succede se alcuni di noi ricevono samples delle stesse tre fragranze e, senza sapere cosa sono, le annusano e ci raccontano come le sentono? Potremmo fare così: 1 - definiamo chi vuole partecipare. Iscrivetevi mandandomi un commento con "Io voglio giocare!" e i vostri dati per la spedizione delle fialette. Se partecipano 4-5 persone, andrà benissimo; 2- io pubblico la lista di chi si è iscritto al gioco; 3 - con l'aiuto di Anna Maria, prepariamo tre fialette per ognuno dei partecipanti. Le fialette saranno contrassegnate solo con dei numeri; 4 - i partecipanti al gioco si prendono qualche giorno per indossarle e per scrivere un commento con le loro sensazioni su tutte e tre; 5 - quando tutti i partecipanti hanno