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Pitti Immagine Fragranze: resoconto (I parte)

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Eccomi di ritorno dopo due giorni intensissimi: sabato mattina alle 12 ci siamo viste con Diakranis alla stazione di Firenze, ci siamo conosciute, abbiamo mangiato qualcosa e poi abbiamo visitato la storica Officina di S. Maria Novella. Poi siamo andate alla boutique di Villoresi (che era chiusa), dopodichè abbiamo sbagliato sede (pensavamo che Pitti Immagine Fragranze fosse a Palazzo Pitti... sbagliato!) e finalmente solo alle tre e mezza ci siamo dirette verso la sede di "Fragranze", dove non siamo nemmeno riuscite a visitare tutto. In serata Diakranis è tornata a casa mentre io ho aspettato mio marito per trascorrere una domenica romantica (e profumata): abbiamo passato una bella ora piena all' Olfattorio che ha appena aperto e poi siamo tornati per un paio d'ore alla sede di Fragranze, così ho potuto finire con calma il mio giro. Il bello di questi due giorni è che annusando così tante fragranze, parlando con i distributori, con i responsabili prodotto, con coloro

Pitti Immagine Fragranze

Domattina prendo il treno e vado a Firenze a vedere Pitti immagine Fragranze! Sono tutta eccitata, esattamente come se avessi 8 anni e domani fosse Natale. Mi porto anche la macchina fotografica così potrò postare anche le foto. Ci vediamo lunedì!

Jammin e 2000 Ans d'Amour (Reminiscence)

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Reminiscence è una piccola azienda nicchia, creata negli anni '70 a Juan Les Pins, nella Francia del sud. Produce una linea di profumi e diverse linee di bijoux très très chic. Da noi i loro bijoux costano un botto, mentre i profumi (che secondo me sono di qualità superiore ai bijoux, e comunque di qualità superiore a molte altre linee più blasonate) costano cifre ancora abbordabili: una media di 60 euro per 100 ml. Conoscevo già il loro Patchouli, che merita una recensione a parte perchè davvero è tra i migliori che abbia mai annusato; l'Ambra, che è densissima, speziata, poudrèe, vagamente animale, può piacere o no ma non è un'ambra banale. Invece Rem, il loro proumo più famoso non mi è mai piaciuto un granchè ma resta comunque amato da moltissime persone ed ha l'indiscutibile pregio di essere stato un profumo originalissimo quando uscì, tanto da essere considerato, oggi, un  capostipite della famiglia ozonica/marina, caratterizzata da note salate e acquatiche. L'

Timbuktu (L'Artisan Parfumeur, 2004)

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Nella cultura anglosassone Timbuktu è l'Altrove per antonomasia: il luogo -forse di delizie, certamente di avventura- più esotico e lontano possibile. Così lontano che, più che un insieme di coordinate su una carta geografica africana, Timbuktu è un luogo mentale, una condizione dell'anima. Essere a Timbuktu significa essere in un Altrove inaccessibile. Io questo Timbuktu l’ho trovato un profumo davvero particolare, uno speziato che sa davvero di Africa, grazie al pepe rosa/cardamomo -che secondo me danno un tocco più “africano” che “orientale” alle fragranze speziate. Bertrand Duchaufour secondo me ha prodotto una delle migliori fragranze dell’Artisan Parfumeur. Sì e vero, anche questo dura poco e lo dico subito, ma comunque dura sempre una manciata di minuti più di molti altri profumi dell’Artisan e bisogna rendergliene merito. Ha una piramide curiosa: Note di testa: mango, pepe rosa, cardamomo, Cuore: fiore di karo karounde legno di papiro, incenso, Base: mirra, vetiver, pat

Aromi discutibili: il lato freak in ognuno di noi / Arguable smells: the freak inside anyone of us

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PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH TEXT! Un paio di settimane fa ero all’Orto Botanico di Montemarcello e mi stavano mostrando una piantina di ruta, che in Liguria viene tradizionalmente usata per insaporire la grappa. La ruta odora esattamente di pipì di gatto mista a liquirizia amara, ma quando viene immersa nell’alcol rilascia una aroma leggero e pungentino, piacevole e digestivo. Però annusata così, dalla pianta, è davvero sgradevole, ai limiti del nauseante. Invece a mio marito quell’odore è piaciuto moltissimo, tanto da sfregarsi le foglie sul polso. A una mia amica, invece, piace l’odore di benzina: quando si ferma a fare rifornimento annusa a pieni polmoni con aria estasiata. Mio padre impazzisce per l’odore (e l’aroma) delle cipolle: le fa in insalata, con le arance, anche da sole tagliate a rondelle accanto alla bistecca…con gran disperazione di mia madre che dopo tanti anni non si è ancora abituata. Io confesso di avere un debole per l’aglio. L’odore mi piace da morire, il gusto

Ambre Precieux (Maitre Parfumeur et Gantier)

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PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH TEXT! La migliore Ambra che io abbia mai provato: su un altro pianeta rispetto a qualsiasi altro profumo all’ambra. Il sito di Maitre Parfumeur et Gantier inserisce questa fragranza tra quelle maschili, e penso davvero che sulla pelle maschile dia il meglio di sè, diventando nobile, intensa, roca, profondissima. La immagino su un uomo sobrio e sensuale, naturalmente elegante senza bisogno di dandismo o altri eccessi. Ma anche su una donna è un profumo fantastico; suggerisce una femminilità "di carattere", un temperamento passionale unito ad una calma “regale”. Il profumo non ha uno sviluppo particolarmente ricco: si compone di una base calda, possente e leggermente affumicata d’ambra grigia su cui scivolano note boscose, balsamiche e speziate. Ambra, legni, spezie e balsami: tutto quello che mi piace in un profumo, tutto nello stesso flacone. Meno esotica e “caratterizzata” di Ambre Sultan (Lutens), più sontuosa e ricercata dell’Ambra di Etro,

Fragranze - Pitti Immagine

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Dal 14 al 16 settembre 2007, nei Giardini di Palazzo Corsini a Firenze, Pitti Immagine presenta la quinta edizione di "Fragranze", evento unico nel suo genere in Europa dedicato al mondo della profumeria artistica e selettiva. Oltre 100 marchi in esposizione, tra cui: Aqaba, Clive Christian, Crabtree & Evelyn, Diptyque, E. Marinella, Floris, Il Profumo, La Maison de la Vanille, Laura Tonatto, Le Prince Jardinier, Lorenzo Villoresi, Maitre Parfumier et Gantier, Menard, Nougat, Penhaligon's, Robert Piguet e altri. L'apertura al pubblico è prevista per sabato 15. Ulteriori informazioni qui: http://www.pittimmagine.com/it/fiere/fragranze/

Nuits de NoHo (Bond n.9, 2005)

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Bond n.9 è un’Azienda di New York che ha creato una ventina di fragranze che celebrano, olfattivamente, i diversi quartieri di New York. Così sono nati Chinatown , Little Italy, New Haarlem, gli Hamptons e molti altri. Nuits de NoHo (che sto testando grazie ad una cara amica) è un profumo da indossare per uscire la sera; non tanto per una cenetta romantica quanto forse per una discoteca, per sicuri di essere notati. Appena spruzzato somiglia in maniera impressionante ad Angel di T. Mugler; il patchouli si sente potente fin da subito, un tipo di patchouli squillante ed aggressivo, ma non per questo ruvido o selvaggio, anzi come addomesticato e reso inoffensivo da una nota di frutta (bergamotto e ananas). Il mix di NdN risulta meno gourmand e più raffinato di Angel. Poi arrivano note di legno di rosa, dolce e mielato, la vaniglia, il muschio grigio (?). Ha qualcosa di piacevolmente metallico, e vagamente artificiale. Anche se ogni tanto mi piace indossare qualche profumo del filone orien

HIROSHIMA MON AMOUR (work in progress)

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During Pitti Fragrances 2009 Stephan Humbert Lucas , creator -with his wife- of the artistic brand Nez à Nez ( website )asked if we could collaborate on a project. "There are things I have inside right now, and that relate to the concept of death, and I feel that I want to express them somehow. I'm thinking of a perfume named Hiroshima Mon Amour . The perfume of Death, a sort of Life chant. There is so much misinformation around the figure of the perfume composer, and instead I want to share my work with others, I want people to come into my creative process, to read it and follow it step by step. Attempts, mistakes, everything. But I paint, I create scents... I don't use words to tell things; Instead you don't compose, but I follow your blog, I saw that you tell things simply, as they are, I like that. I'll send you texts and drafts vials to sniff, you do whatever you want... ". Well, I am excited, grateful and happy because the journey to Hiroshima Mon Am

Carnation (Mona di Orio, 2006)

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Io non amo particolarmente i profumi floreali, ma Carnation mi ha fatto sospirare. Il nome "Carnation", intanto, mi pare adattissimo. Potrebbe evocare la parola "garofano", invece quello che aveva in mente la sua creatrice Mona di Orio non è un termine in lingua inglese ma in lingua francese, dove carnation significa "incarnato". E infatti è un profumo per la pelle, delicato, che si scosta poco, facile che chi ti si avvicina ti dica "sai di buono", piuttosto che "che buon profumo hai". La fragranza ha un effetto confortante, è morbida, ben costruita, senza cuciture; non c’è un aroma che spicchi particolarmente. Come un coro che canta sottovoce per salutare l’arrivo dell’alba, con una melodia dolce e sommessa senza suoni acuti. Si sentono fiori bianchi tra cui gelsomino e ylang-ylang, garofano, qualcosa di verde in un sottofondo lontanissimo (forse il geranio bourbon), delle spezie che non riconosco, e poi il muschio e l’ambra. Dopo mezz

Profumi da Fate e profumi da Streghe: le Fate

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I miei profumi da fata: - Musc Alizè (Comptoir Sud Pacifique) mi fa sentire una piccola fata dell’alba vestita di rosa; nel momento in cui il sole sta sorgendo lei spiega le sue alucce traslucide e con una piroetta gli vola incontro. E' amica dei passeri, delle rondini e delle farfalle. E' una fatina buona-buona, che sparge sorrisi in ogni luogo dove vola. - Heliotrope (Etro) è la fatina che sovrintende all’arrivo dell’autunno, che fa maturare le castagne sugli alberi e il vino nelle botti. Una fatina che ama il buon cibo e organizza tavolate di amici a lume di candela, sotto i grandi funghi dei prati. Quando ci sentiamo sereni, caldi e coccolati, è lei che sparge la polverina magica delle sue ali su di noi. - Feminitè du bois (Shiseido): questo è un profumo da fata adulta, una fata che vive nei boschi da 600 anni, potente e temutissima, ma con un viso dolcissimo e delicati occhi viola. Abita nella corteccia di un albero ed è capace di incantesimi così potenti da ipnotizzare e

Profumi da Fate e profumi da Streghe: le Streghe

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I miei profumi da strega: - Datura Noir (Lutens/Sheldrake) è il profumo di una strana, bellissima strega notturna, che sparge la sua polverina ipnotica sui bimbi grandi per farli addormentare e fargli fare sogni più veri del vero, quelli che di giorno non si riescono a fare. Non è una strega veramente cattiva, è che non tutti l'apprezzano. Ma lei se ne frega e continua a passeggiare nel bosco, di notte, circondata dalla luce della luna e da un lieve aroma di fiori di Datura. - Gucci pour homme col suo fondo d’incenso mi fa sentire la strega di Biancaneve, e allora mi aggiro sulle mura del mio castello con un lungo abito di velluto nero, altera e silenziosa. - Hypnotic Poison (Dior) si spaccia per una fata ma in realtà è una strega. E anche delle più pericolose: subito appare dolce, innocua, invitante… invece finisci invischiata nella sua ragnatela appiccicosa senza esserti accorta che è troppo tardi. Una strega-ragno famelica e letale. - Patchouli Antique (Les Nereides) è una str