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Tauer Perfumes

Come sapete, la prossima settimana parto per la Svizzera. Siccome farò incetta di fragranze di Andy Tauer, sto raccogliendo gli ordini di chi le vuole. Qualcuno mi aveva segnalato subito di essere interessato, altri hanno scritto in questi giorni. Facciamo così: voi mi scrivete esattamente cosa volete (o qui o in privato) e io vi invio il mio n. di postepay, da ricaricare entro martedì compreso (altrimenti gli aggiornamenti poi non li vedo più). Ok? Inoltre, Andy si è reso disponibile a dedicarmi un paio d'ore per un'intervista: mi racconterà come ha composto le sue fragranze e me le spiegherà. Sono già emozionatissima, e sto scrivendo un fiume di domande da fargli. Però poi ho pensato che chi conosce le sue fragranze potrebbe avere qualche curiosità, qualche riflessione e quindi vi invito a creare con me l'intervista: cosa gli chiedereste voi?

5000 grazie!

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Sono passati solo pochi mesi da quando abbiamo festeggiato le 2000 presenze mensili, e sono di nuovo qui ad aggiornarvi, perchè in questi mesi il totale è più che raddoppiato e ora ha superato quota 5000! E dai dati che Google ci mostra, la maggior parte degli ingressi sono di persone che tornano più volte. Non sono a caccia di complimenti, volevo dirvelo solo per tenervi al corrente che la rete si sta allargando e stiamo diventando tanti. Tanti che scrivono, e tantissimi che leggono. Sono contenta... stiamo creando una bella ragnatela di relazioni (grazie anche ad Adjiumi e Marinella, e a Grazy), e questa ragnatela mette in contatto persone assolutamente eterogenee, che in questi luoghi s'incontrano, si scambiano emozioni e fialette, si stimolano a provare cose nuove ed espandere la propria capacità di godere le gioie dell'olfatto. Una tribù profumata e meravigliosa, di cui sono felice di far parte. Grazie a tutti voi per condividere l'avventura con me.

Sushi Imperiale (BOIS 1920)

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A me la linea BOIS (BOttega Italiana dello Spigo) 1920 piace molto. Li ho testati tutti, ne scriverò ancora, ma volevo iniziare da Sushi Imperiale perchè è il mio preferito della linea. Freschissimo, agrodolce, con una ruvidezza aromatica che mi riporta in mente le alghe nori. Apre con agrumi ancora molto acerbi, pepe e noce moscata. Sento una nota metallica di colore verde, un pò come come spremere il succo di un lime su una lastra di alluminio; questa nota dura per i primi 15 minuti e poi scompare, ma è sufficiente per donare un bel carattere deciso ed originale a tutta l'apertura. Verso la maturazione la fragranza diventa meno agra e leggermente più dolce, ed escono delle note boscose con un che di affumicato (cedro, sandalo e vetiver?) che la scaldano un poco. Sebbene mi faccia venire l’acquolina in bocca non mi ricorda nulla di specifico da mangiare; secondo me la salivazione è un riflesso del sistema nervoso all'impressione di “salato”, più che un’associazione alimentare

Il telefono diffonde musica profumata

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Sul sito dell'ANSA pochi giorni fa è uscita questa notizia: TOKYO- In Giappone il profumo corre nell'etere e si puo' scaricare direttamente dal cellulare: parte in via sperimentale la 'telefragranza'. Il servizio avviene tramite un sito che fornisce file videomusicali da scaricare sul cellulare; ad ogni brano è associata una determinata fragranza. Ho un pò approfondito e funziona così: tramite un collegamento a raggi infrarossi il cellulare comunica il brano scelto (e quindi la fragranza da associargli) ad un'apposita periferica esterna installata a casa, caricata con 16 cartucce profumate. A quel punto la periferica mixa il contenuto delle cartucce e crea il profumo "adatto", e lo diffonde nell'ambiente. Questo servizio è stato sviluppato e viene distribuito da NTT Corporate Communications, uno dei vettori giapponesi di telefonia fissa. In NTT sono convinti che solleticare l'olfatto sarà sempre più veicolo di successo commerciale, e che il mer

Risultati del Sondaggio!/Survey results!

PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH TEXT! Commentiamo insieme i risultati del sondaggio dei giorni scorsi? Oltre la metà di chi ha risposto usa un solo profumo al giorno: ma mentre per il 22% è sempre lo stesso profumo, per il 32% è un profumo diverso ogni giorno. Immagino che per farlo durare da mattina a sera dobbiate rispruzzarvi: vi portate dietro una fialettina? Io in borsa ne ho sembre due-tre da cui attingere, voi come fate? E per chi usa sempre lo stesso: si tratta del vostro profumo da sempre o alternate in base alle stagioni? Un bel 36% ne usa due al giorno, che possono diventare 3 in base all'umore. Nessuno ne usa tre o quattro in un giorno: forse perchè questo implica il portare fuori casa diverse boccette o comunque fare diversi decant, il che è rischioso e a volte scomodo. E poi c'è un 8% di irriducibili che ne usa più di 4 al giorno, con il sospetto di aver bisogno di aiuto specializzato. Anche io ho votato: ne indosso tra due e tre al giorno. Anche se a volte non mi

Domattina

Ore 10.30 ingresso nord!

Fleurs de Rocaille (Caron, 1934)

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Ho ricevuto questa preziosa fialetta di Fleurs de Rocaille, il vintage originale, da Anna Maria qualche tempo fa e la ringrazio molto per avermi fatto conoscere questo piccolo tesoro di Ernest Daltroff. Fleurs de Rocaille significa più o meno “fiori di pietraia” o “fiori di un giardino roccioso”, ed in effetti pur essendo essenzialmente un profumo fiorito esprime essenzialità, minimalismo raffinato. Sembra fatto oggi da qualche naso innamorato della luce e del cristallo. Sul sito di Caron viene definito un fiorito aldeidato, ma non immaginatevi il N.5 di Chanel o White Linen di E. Lauder. Ha una sua delicata dolcezza impressionista, evanescente, che mi ha ricordato l’Eau d’Hiver di Ellena. Non per le note scelte, ma per l’intenzione, per la sospensione nel tempo e nello spazio. Non ho trovato la piramide; sento del garofano (sapete quei garofanini piccoli, color porpora?), della violetta, forse una rosa un po’ speziata, e sicuramente del muschio, ma rarefatto, non potente. Se avete

Cosmoprof, area Masterpieces (profumi di nicchia)

Vi andrebbe di andarci? Ho la possibilità di formare un gruppo di una decina di persone e visitare l'area riservata alle fragranze di nicchia, che normalmente è chiusa al pubblico perchè riservata agli addetti ai lavori. Tra l'altro, vengono presentate le nuove linee di profumi che i distributori hanno deciso di portare in Italia. E' per sabato 12, a Bologna. ORE 10.30 INGRESSO NORD! Chi viene con me?

Perfumes: The Guide

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Come molti di voi sapranno già, sta per uscire il nuovo libro di Luca Turin "Perfumes: The Guide", scritto con Tania Sanchez. Avendo letto anch'io avidamente il suo primo libro in francese, e poi il suo blog in lingua inglese, capirete che non vedo l'ora che mi arrivi il pacchetto di Amazon con dentro il libro nuovo, tutto pieno di recensioni e commenti. Che però, è in lingua inglese. Così ho pensato di tradurre in italiano alcune recensioni-prova, in modo che anche chi non ha familiarità con la lingua inglese possa farsi un'idea, ed il gentilissimo autore, Luca Turin mi ha dato il permesso di caricarle qui sotto (Grazie ancora!). Gli originali, firmati dai due autori li potete trovare qui . "Le recensioni effettivamente pubblicate nel libro saranno probabilmente differenti da queste (tra l’altro, Bois de Violette non è più disponibile sul mercato USA); è solo per offrire un’idea generale. ***** Bois de Violette (Serge Lutens) Orientale legnoso • $$$ • dispo

Ten (Knize, 1924)

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PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH TRANSLATION ! Ten. Dieci. E' il mio voto a questo profumo, ed è anche il suo nome (ed è anche il punteggio massimo nel gioco del Polo). Ne avevo letto meraviglie, ed ero molto curiosa. Sarto d'elite fin dalla metà Ottocento, il viennese Herr Knize fece realizzare questo profumo per il suo cliente tipo: di nobile famiglia, di solido buon gusto, eccentrico ma non per posa. Uno che magari non possiede nè regno nè scettro, ma è Principe dentro. Se la parola "Principe" vi fa venire in mente David Niven in marsina, ecco, allora ci siete (tra l'altro David Niven, come Billy Wilder, Oskar Kokoshka e Maurice Chevalier, profumava proprio di Ten). Le sue note sono quasi tutte di cuore e di fondo: ylang ylang e gelsomino per un soffuso languore da dandy che si avverte appena, rosmarino, legni di cedro, sandalo e patchouli per uno chic che non ha bisogno del giudizio degli altri, ambra grigia, muschio e castoreo per una base cuoiata seducente e “

I Muschi (2 di 2)

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(questo post inizia qui ) I muschi macrociclici si suddividono in lattoni e ketoni. Il Muscone, il Velvione e i muschi "animali" sono ketoni, con quella sensuale sfumatura di corpo vivo e caldo che era tipica dei primi nitromuschi, mentre altri muschi macrociclici come l’Habanolide e il Globalide (e i muschi estratti dalle piante) sono per lo più lattoni e quindi più freschi e puliti, i muschi bianchi. Tra le mie fialette c’erano l’Ambrettolide , un aroma ambrato e caldo ma insieme etereo, come fatto d’aria, con un fondo di albicocche e rose, regala serenità e pacatezza, ma in qualche modo è anche vivace. L’ Exaltolide dalla purezza fiorita completamente trasparente e cristallina. L’ Habanolide leggermente più boscoso, ma non immaginatevi un reale sentore di bosco, piuttosto l’immagine olfattiva di un bosco fatato. Ho letto che c’è in Hypnotic Poison. Il Muscone Iso , un muschio vegetale fresco, pulito e insieme lievemente talcato, con un tappeto di violini in sottofondo.

I Muschi (1 di 2)

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Dopo aver annusato tutte le fialette di molecole sintetiche che mi ero fatta mandare da un sito americano mi sono resa conto che un buon 30% erano muschi. L’ho scoperto andando a fare un giro online per prendere più informazioni possibili sulle molecole, per capire come e dove vengono impiegate, e ho trovato che i muschi sono una categoria di odori molto eterogenea, e di certo elettrizzante. Ho fatto un po’ di ricerca e ho scoperto che i primi muschi sintetici furono i nitromuschi. Nitro perchè derivano dalla nitroglicerina: a fine ‘800 il chimico Albert Bauer stava studiando un nuovo tipo di esplosivi quando si accorse che profumavano di buono. Nacquero così il Musk Ketone, Musk Xylene, Musk Ambrette, Moskene e Musk Tibetene , diversi tra loro ma caldi, sensuali, con un aspetto polveroso e dolce. Fino a quel momento il muschio veniva estratto per lo più dalle ghiandole sessuali di animali come lo zibetto ed un piccolo cervo asiatico (detto per inciso, entrambi si stanno estinguendo qu