Post

Kiki (Vero Profumo, 2008)

Immagine
Andy mi aveva fatto promettere che avrei annusato la linea di Vero Kern, la sua mentore, aromaterapeuta da molti anni. Dopo diversi anni di studi a Parigi, con il eggendario Guy Robert, quest’anno ha prodotto e fatto uscire la sua linea di tre fragranze, che si sono subito prese 5 stelle nella guida di Luca Turin. Sul suo sito ( http://www.veroprofumo.com/ ), Vero scrive “Per me, creare profumi è come guardare dentro un caleidoscopio, come i frammenti colorati formano e riformano costantemente, con la loro strana bellezza, forme infinitamente diverse”. Queste forme strane e dai colori brillanti nelle sue composizioni si sentono: merito forse delle materie prime che sceglie, la cui qualità fa vibrare le fragranze. Vi racconto di Kiki, che dopo averlo annusato ho dovuto assolutamente comprare al volo e che in questi giorni indosso con gioia. E’ un chyprè-fiorito-boscoso, con la lavanda decisamente in primo piano. Ma una lavanda scura, notturna e insieme insolitamente dolce e croccante.

Profumo di felicità

Immagine
Durante l'intervista, Pierre Guillaume mi aveva detto che uno dei momenti più felici della vita, ai quali lui si è ispirato per la creazione di un suo profumo, è quando scopri che avrai un bimbo. Questo mi ha fatto pensare ad un mare di cose sulla felicità e mi ha fatto chiedere: ma che odore ha la felicità? Quali sono i profumi o gli odori che ci fanno felici, e quale odore/profumo è rimasto attaccato al ricordo di un momento felice? Tra i miei odori associati ad un'idea di felicità c'è quello del pane tostato e delle crepes, perchè vuol dire che è domenica mattina e stiamo preparando una di quelle megacolazioni dell'una in cui ci sta tutto. Compresa una gelatina di lavanda che vale la pena di andare fino a Grasse due volte l'anno per comprare. Poi c'è l'odore dell'aria intorno al 10-20 maggio, quando i primissimi aromi estivi suggeriscono l'idea dell'estate. E' un odore che mi mette la frenesia dell'estate, mi fa venir voglia di star fu

Architetture Invisibili

Immagine
Recentemente ho letto un libro bellissimo: “Architetture Invisibili. L’esperienza dei luoghi attraverso gli odori”, di Anna Barbara (architetto, esperta di architettura, design, marketing e sensorialità) e Anthony Perlyss (lavora in una multinazionale delle fragranze, scrive e dipinge), edito da Skirà. Nel risvolto si legge: “Agli odori sono legati i luoghi della morte, del sesso, del cibo, dell’industria, della malattia, della divinità, (…). La progettazione dell’architettura invisibile che l’olfatto allestisce non è esclusivo patrimonio dei profumieri, ma lo è anche dei progettisti, degli antropologi, dei sociologi, degli psicologi, dei comuni mortali che trascorrono le loro giornate immersi in odori sempre più invasivi e coinvolgenti”. In pratica, quello che il naso ci racconta a proposito dello spazio in cui siamo disegna un'architettura invisibile agli occhi ma altrettanto reale, e capace di proiettare la sua influenza su di noi. Il libro offre una panoramica dei diversi luogh

Indovina dov'è?

Andy mi ha mandato alcune fialette di Vetiver Dance. Facciamo un giochino stile caccia al tesoro, che ne dite? I più veloci a trovare l'immagine riceveranno il vial. La foto ve la posto appena decido dove metterla. ;-) Ecco! Le 4 fialette sono arrivate e io ho inserito nel blog 3 foto di vetiver: una è una foto di raccolta del vetiver, una seconda mostra due tipi di vetiver, la terza ritrae dei mazzetti di radici legate e pronte per essere acquistate. Le ho inserite tutte nello stesso post, quando ci arrivate non potete non vederle (anche perchè non c'entrano nulla col resto). Allora pronti? Viaaaa!!!!

Donna Moderna.com

Immagine
Ho inserito una sezione "Parlano di B&B" in cui ho raccolto le voci dei mass media (radio e riviste) che parlano del nostro angolino profumato. C'erano state già radio 101 e Rai2, oggi scrivo di Donna Moderna.com, che parlando della manifestazione "Pitti Immagine Fragranze" suggerisce di venire a visitare il blog. Per andare sulla pagina, potete cliccare qui ! Oppure copiate l'indirizzo qui sotto http://www.donnamoderna.com/farmi_bella/Viso-e-corpo/pagina_articolo/farmibella/pitti-fragranze-cosa-c’e-di-nuovo.html

Intervista/Interview: Pierre Guillaume (Parfumerie Generale)

Immagine
PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH TEXT! Pierre è una gioia a parlarci. Perché s’interessa di tutto in un modo serio e insieme divertito. Ha l’aria di uno che si sta ancora domandando perché la gente si ostini a volerlo intervistare. Dà l’idea che le fragranze che compone siano un suo divertimento privato, più che un business. E questo mi è piaciuto molto. Ma perché ogni volta che intervisto qualcuno di cui ammiro il lavoro, poi va a finire che lo ammiro anche come persona? Forse perché nella profumeria non puoi fingere? Voglio dire, barare con le parole è abbastanza facile, con la pittura già meno, con la musica ancora meno (quel che sei, “suona” e non ci puoi fare niente), e con il naso ancora meno. Forse. Ci sto ancora pensando ed eventuali contributi alla riflessione sono i benvenuti. La prima cosa che gli ho chiesto è la visione dietro alle sue fragranze e lui mi ha raccontato che più che avere una visione, ha un leit motiv: l’originalità. Quel che desidera è fare qualcosa di diverso

Ciao

"Ciao" è il titolo del post con cui Andy Tauer ci informa che non spedirà più in Italia. Troppo difficile far arrivare i profumi qui. La dogana se li tiene mesi in deposito e poi glieli rinvia, oppure non glieli rinvia ma non li consegna nemmeno. Qualche volta, dopo i solleciti di qualche destinatario deluso, ha provato a rimandare un secondo flacone perdendo anche quello. Con la sua produzione limitata, così non ce la fa proprio e deve rinunciare, anche se gli dispiace molto. Qualcuno gli ha suggerito di scrivere alla Direzione delle Poste italiane per segnalare questo disguido, in modo che possano risolverlo. Non sapevo se ridere o mettermi a piangere. Un servizio che in altri Paesi sembra ovvio, qui da noi è ancora tutto da conquistare. Persino la RAI ha fatto servizi in tv sul malfunzionamento delle Poste. Ma per ora, la situazione è ben lontana dal potersi definire civile. Trovate il post di Andy qui Al grido di "Peace and Perfume!" (chi leggerà i commenti al p

Un video, una lista, un lungo grazie

Vi posto un piccolo video che vi farà capire l'atmosfera di questi tre giorni: Alla fine, se devo fare un bilancio di tutte le nuove fragranze annusate, quelle che mi hanno entusiasmato davvero sono: Lyric di Amouage, 1270 di Frapin, Baume du Doge dei Parfums d’Italie. Fragranze che mi sono piaciute e che voglio ritestare con calma: Felanilla di Parfumerie Generale, Cardinale di Heeley, Perle di Bianca, Mukhallat di Montale. Fragranze non nuove che mi hanno entusiasmato: Alamut di Villoresi Bal Musquè di Nez à Nez Louanges Dangereuses di Parfumerie Generale Sono solo i miei personalissimi pareri, sia chiaro. Tutti gli altri pareri e commenti sono più che benvenuti, parliamone insieme. Sono felice di avere tanti ringraziamenti da fare. Innanzitutto Agostino Poletto e il suo team di Pitti Fragranze per avermi invitata a testimoniare sul blog la loro bellissima rassegna, e specialmente Anna Pia Giovacchini, che vede un chilometro avanti a chiunque (e avendo parlato di lei con più di q

Eau d'Italie, Biotea

Immagine
Poi ho voluto far conoscere anche ad Adjiumi e Marinella il nuovo Eau d’Italie , Baume du Doge; anche loro lo hanno apprezzato molto, e io mi sono davvero ri-entusiasmata per questa fragranza. Abbiamo incontrato Sebastian Alvarez Murena, proprietario della linea e, con la moglie, dell’Hotel Le Sirenuse di Positano. La linea di profumi nacque dal desiderio di creare un fragranza che caratterizzasse l’Hotel e che si trovasse in vendita solo lì. Visto il successo e il fascino dell’impresa la cosa proseguì con altre fragranze, tutte create dallo stesso autore, Bertrand Duchafour (Timbuktu e Dzonghka dell’Artisan Parfumeur tra gli altri). Baume du Doge apre con arancio dolce e bergamotto e poi cannella, coriandolo, noce moscata, zafferano, incenso, mirra, benzoino e vetiver. Il suo nome deriva dalle palline aromatizzate alle spezie che a Venezia, nei tempi della peste, si portavano addosso per scongiurare il contagio con il loro potere battericida. Ho riprovato la Magnolia Romana su cui ier

Odori, Juliet has a Gun, Miller Harris, Lexington Avenue (Bond N.9)

Immagine
E così finalmente ho conosciuto Adjiumi! L’altro giorno mi ha scritto se poteva raggiungermi domenica con Marinella, quando l’evento non era aperto al pubblico, io ho chiesto il permesso e così ci siamo incontrati di persona. Adjiumi posso dire che bella persona che sei? Lo sapevo, eh, ma la conferma è arrivata come un bel regalo. Da quando ho iniziato a scrivere questo blog nella mia vita sono entrate solo persone speciali, mi sento una privilegiata. Abbiamo subito iniziato a sniffare le fragranze distribuite da Herbarium: Bond n.9 presentava il nuovo Lexington Avenue , che ci è piaciuto per quel cuore floreale (peonia?) trafitto da una punta di anice che lo rende un po’ snob. Siamo rimasti piacevolmente colpiti anche dal Petit Grain e soprattutto dal Vetiver di Miller Harris , serie nera. Un Vetiver verde e secco con una punta di pepe che voglio assolutamente riprovare. Poi abbiamo testato il nuovo Creed, Love in Black , decisamente più interessante del suo fratello “In White”, una v

Amouage, Heeley

Immagine
La penultima parte della giornata è stata dedicata alla scoperta delle fragranze Amouage . Abbiamo accolto l’invito di Stefania e siamo andati a scoprire queste fragranze all’Hotel Villa Medici. Stefania, che oltre ad essere una miniera di informazioni e cultura è pure una persona gentilissima e sorridente, ci ha accolto con un piccolo gioco profumato che aveva preparato per farci scoprire quattro accordi base (chyprè, ambrato, orientale, fiorito/aldeidato) per poi rintracciarli all’interno delle fragranze Amouage. Della mia passione per Reflection (pur femme e pour homme, mi fanno sospirare entrambi) avevo già raccontato, e stamane mi sono innamorata anche del nuovo, Lyric, ispirato a Maria Callas. Sangue e rose (e infatti il flacone è rosso e sulla scatola è disegnata una rosa). Passione, talento e dramma; fiori, spezie ed un fondo ambrato che dura un’eternità e ti si avvolge addosso come un plaid di cachemire. Questa fragranza è classe da indossare, lusso liquido. Anche Jubilation è

Parfumerie Generale, Villoresi, Knize Ten e Nez à Nez

Immagine
A seguire abbiamo incontrato Pierre Guillaume, creatore delle fragranze di Parfumerie Generale, che non è carino solo nel senso che è piacevole da guardare, ma è proprio una persona carina, sorridente, disponibile; sembra molto divertito dalla propria popolarità, ma si vede che lo stanca anche un pò. In questi due giorni l’ho visto parlare per ore e ore filate senza mai smettere di sorridere, sempre gentile e tranquillo… forse per fare la rockstar dei profumi ci vogliono più pazienza e resistenza fisica di quelle che uno si aspetterebbe! Tra ieri e oggi gli ho fatto tremila domande, che sto mettendo insieme in un’intervista, che nei prossimi giorni pubblicherò. Ci sarebbe anche un video, ma per il momento non posso postarlo perchè un altro sito aveva chiesto l’esclusiva per un’intervista video, e non voglio creare problemi a nessuno: quando loro metteranno online il loro video, io poi metterò il mio. Ma il testo dell’intervista, quello lo potrete leggere a breve. Pierre ci ha fatto se