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Settimo Incontro Olfattivo da Caleri/7th Meeting at Caleri!

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Giovedì  21 aprile alle ore 18 si svolgerà il settimo incontro del ciclo "I Profumi e gli artisti che li compongono" presso la Profumeria Caleri di Genova (Via XXV Aprile).  L'incontro avrà il titolo " Artiste d'emozioni ", analizzeremo infatti le composizioni di due straordinarie artiste del profumo: Olivia Giacobetti e Mona di Orio. L'incontro è aperto a tutti, per rinformazioni potete telefonare in negozio: 010 581312. Thursday, April 21st at 18.00 Caleri will host the seventh  meeting of the series "Perfumes, and artists who compose them". This time we will explore creations by two extraordinary artists - Olivia Giacobetti and Mona di Orio. See you there!

Jardin du Poète (Eau d'Italie, 2011)

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Bertrand Duchaufour is a Maestro at evoking very specific places in the past or present; if you wear Timbuktu, Dzonghka or Traversèe du Bosphore created for L’Artisan Parfumeur, Penhaligon's Sartoria l, Avignon and Kyoto for Comme des Garcons, or Sienne l'Hiver and Baume du Doge for Eau d'Italie, you know exactly what I mean (and if you’ve never worn anyone of these, well… what are you waiting for?). Bertrand’s clever technique combines both descriptive and abstract features, that is his fragrances recreate places both with caption (ie, "I smell mint, basil, sage ... we are definitely in a garden") and abstract notes, adding to the actual smells of the place the abstract idea we have of that place.

Jardin du Poète - Eau d'Italie, 2011

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Bertrand Duchaufour è un Maestro nell'evocare luoghi ben specifici del presente o del passato. Se avete mai indossato Timbuktu, Dzonghka e Traversèe du Bosphore costruiti per l’Artisan Parfumeur, Sartorial per Penhaligon’s, Avignon e Kyoto per Comme des Garcons, o Sienne l’Hiver e Baume du Doge per Eau d’Italie, avete capito cosa intendo (e se non li avete mai indossati… beh dovreste proprio farlo!). Le fragranze di Bertrand raccontano i luoghi affiancando la didascalia (cioè “c’è della menta, del basilico, della salvia… siamo senz’altro in un orto”) all’astrattismo, cioè affiancando gli odori tipici del luogo, all’idea che noi abbiamo di quel luogo.

Calypso (Robert Piguet, 1959-2011)

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Calypso. E’ il nome della bellissima ninfa figlia di Atlante, che nell’Odissea amò Ulisse e lo tenne con sé sulla sua isola per sette anni, fino a che Zeus non inviò Ermes per convincerla a lasciarlo ripartire verso Itaca. Un nome adatto ad un profumo che mi è piaciuto subito; sostanzialmente si tratta di uno chypre reso appena più vivace e luminoso . Infatti, al posto del bergamotto degli chypre più classici qui troviamo del mandarino, e il muschio di quercia -che non si può usare quasi più-  ha lasciato il posto ad una nota ambrata meno notturna e turbolenta, ma certo più carezzevole.

Calypso by Robert Piguet (1959, riedited 2011)

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Calypso. It 's the name of the beautiful nymph, daughter of God Atlas who, in the Odyssey,  loves Ulysses and keeps him on her island for seven years, until Zeus sends Hermes to convince her to allow Ulysses to leave the island for Ithaca. A most appropriate name for a perfume I liked immediately; essentially it’s a chypre rendered in a more lively and bright way . Instead of bergamot (a classic chypre note ) here there’s mandarin; and oakmoss a quite nocturnal and turbulent note that now is hardly used, gives way to a much more soothing amber note.

Esxence fotoreport 7: Candele/Candles Jardin d’Ecrivains

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Le quattro “Candele dedicate alla lettura e alla scrittura” riportano i nomi degli scrittori a cui sono ispirate e i luoghi a loro cari. Zwegg (Rio de Janeiro) ha note di sandalo, patchouli, ylang ylang, Sand (Nohant) ha violetta, rosa, fresia, Blixen (Nairobi) ambra, muschio, legno di cedro e Maupassant (Etretat) mora, vaniglia e tuberosa. Mi sono piaciute molto soprattutto Blixen, che riporta atmosfere legate alla savana africana e alle maschere intarsiate di legno pregiato, e Maupassant, fiorito e insieme goloso, gioioso, molto “Riviera di Ponente”. Il packaging “shabby chic” è perfetto, ma quello che mi ha stregata è l’intensità dei quattro piacevolissimi accordi , che vi consiglio di andare ad annusare. The four “Candles dedicated to reading and writing" list the names of writers and the places dear to them. Zwegg (Rio de Janeiro) with notes of sandalwood, patchouli, ylang ylang; Sand (Nohant) with violet, rose, freesia; Blixen (Nairobi) amber, musk, cedarwood; Maupassant

Esxence fotoreport 6: Week end à Deauville (Patricia de Nicolai)

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Se state cercando una fragranza che vi accompagni nelle prime giornate all’aria aperta (o per farvi stare alla scrivania con il mood giusto, come se foste su un prato), provate questo. E’ l’ultima creazione di Patricia de Nicolai, una fragranza luminosa e sottile dagli accenti fioriti (mughetto, lilial), verdi (galbano) e delicatamente marini adattissima a questo periodo primaverile. Quello che apprezzo particolarmente del modo di comporre di Madame de Nicolai è la “mano” delicata, a volte romantica, con cui lavora. I suoi profumi non sono mai aggressivi , la loro presenza non s’impone e li percepisce solo chi li indossa. Questa caratteristica, che in genere riterrei un difetto (per me il profumo si deve sentire), in questo caso fa semplicemente parte della sensibilità di Madame de Nicolai, dotata di un gusto particolare per la raffinatezza non esibita, da scoprire solo avvicinandosi un poco . Poiché la distribuzione di questo marchio in Italia è meno che capillare, se potete andate a

Esxence Fotoreport 5: "E' Vero che...?" / "Is that true that...?"

Oggi Maria Grazia Fornasier (Mouillettes&Co.) e io abbiamo tenuto le prime due conversazioni con il pubblico, intitolate “… E’ vero che? Miti e realtà del mondo dei profumi ”. Per me è stato bellissimo poter interagire con il pubblico partecipante ad Esxence, vederlo fare domande e appassionarsi nel sentire materie prime nuove e insolite, magari accostate per farne comprendere appieno le diversità. Abbiamo riscontrato alcune lacune e abbiamo cercato di colmarle, ma abbimao visto anche molta competenza, diverse persone indovinavano con esattezza anche note “difficili”. L’incontro delle 12 era dedicato in particolare al gruppo di lettori di questo blog e del forum di Adjiumi, e mi sono emozionata nel rivedere i miei amici e lettori (persone che conosco e stimo da anni e persone che magari non conosco perché non scrivono mai ,ma leggono sempre -cioè il 99%), e mi è piaciuto dar loro la possibilità di annusare materie prime ed accordi di cui magari abbiamo discusso in passato. Non d

Esxence fotoreport 4: Nobile 1942, Frapin, ODIN

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Novità piacevolissime da Nobile 1942, Massimo e Stefania hanno infatti appena lanciato due nuovi profumi: Muschio Nobile e Chypre. La linea Nobile 1942 comprendeva già , tra gli altri, la Lavanda Nobile, lo spettacolare Patchouli, la raffinata Ambra, un paio di fioriti eleganti tra cui “Casta Diva” (siamo in primavera, è la stagione in cui si esprime al meglio, andatelo a sentire). Il nuovo arrivato, Muschio Nobile, è una fragranza al muschio bianco luminosa, delicata, con una puntina pepata che la vivacizza e la rende adattissima tanto alla pelle maschile quanto a quella femminile. Lo Chypre esprime un’austerità e insieme una dolcezza fiorita (ylang ylang) molto intriganti, che domani vado a risentire sulla pelle. Altra novità: i flaconi preziosi, soffiati a bocca artigianalmente e protetti da un astuccio di broccato anch’esso realizzato a mano (vedere post Profumo Imperiale ), da oggi sono disponibili in tutta la linea, per chi desidera che la sua fragranza preferita sia contenuta i

Esxence Fotoreport 3: Immortelle Marylin (Nez à Nez)

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“Immortelle Marylin è un profumo Burlesque” racconta Stephan Humbert Lucas (Nez à Nez): “qui Marylin si mostra nuda, libera, ironica”, come icona della femminilità più gioiosa e vivace. Un profumo pensato per far affiorare la femminilità insita in ogni donna. “E anche in ogni uomo, visto che lo indossano con soddisfazione anche alcuni miei amici maschi!” Presenta note di elicriso (l’immortelle del titolo), fiori scoppiettanti, fragola, nocciola e fico, un mix gourmand piacevolissimo proprio perché allegro e per niente stucchevole. "Immortelle Marilyn” is a burlesque fragrance" explains Stephan Humbert Lucas (Nez à Nez), "Here she’s showing herself naked, free, an icon of the most joyful and lively femininity". A fragrance designed to bring out femininity inherent in every woman". And in every man, since some male friends of mine do wear it with satisfaction!". It features notes of helichrysum (the immortelle in the title), crackling flowers, strawberry,

Esxence Fotoreport 2: Pardon (Nasomatto)

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La nuova fragranza di Alessandro Gualtieri (Nasomatto) è un prezioso connubio di legno di sandalo, vetiver, forse cacao amaro e qualche altra diavoleria ipnotizzante (e probabilmente immorale) che non sono riuscita a identificare, ma che domani mi faccio spiegare meglio, l’ho indossato sul polso prima di uscire e me lo sono goduto per tutto il viaggio in macchina Milano-Genova. Come quasi tutti i profumi di Alessandro anche Pardon è corposo, articolato (andate a sentire l’Absinth, China White o Narcotic Venus per farvi un’idea di cosa intendo), va dritto per la sua strada senza piacionerie o semplificazioni, anzi, con un’austerità insolita, che mi ha dato grande piacere. The new fragrance by Alessandro Gualtieri (Nasomatto) is a precious blend of sandalwood, vetiver, perhaps bitter chocolate and some other devilry, mesmerizing and probably immoral thing that I couldn’t identify. But tomorrow I'll ask Alessandro for a better explanation: I sprayed it on the wrist before going out

Esxence Fotoreport 1: I profumi Blood / Blood Perfumes

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L’idea dietro alle fragranze Blood è di quelle intellettualmente stimolanti: interpretare attraverso quattro fragranze l’evoluzione del sangue umano, elemento vitale al contempo misterioso e primitivo, attrattivo e repulsivo. Il profumo “0” racconta il sangue dell’uomo primitivo cacciatore, da cui l'evoluzione fece nascere il tipo “A” (l’uomo cacciatore diventa anche coltivatore), al “B” (l’uomo vive in tribù e si scambia sangue e patrimonio genetico con le altre tribù) fino all’”AB” (l’uomo moderno, industriale, lontano dalla terra e dalla parte più animale di sé stesso). In questi profumi l’intellettualità è solo nel nome, perché poi risultano istintivi, immediati, costruiti con note metalliche, asciutte, senza fiori, senza fronzoli nè piacevolezze scontate. Acchiappano… se ti acchiappano. Se li lasci entrare e non ti irrigidisci. A me sono piaciuti, li ho trovati interessanti, non banali, in particolare l’A e il B: anice stellato, foglie di pomodoro e legno di cedro il primo, tè