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Pergine Spettacolo aperto / Pergine Open Show

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Da venerdì scorso sono qui a Pergine (Tn), alla manifestazione “ Pergine Spettacolo Aperto ”. Ogni estate da oltre trent'anni, il festival è un'occasione di incontro e festeggiamento, e negli ultimi anni il comitato organizzatore ha deciso di offrire ai visitatori degli interessanti percorsi di riflessione e approfondimento su tematiche culturali e sociali. Il tema portante di quest'anno è la sensorialità, con le sue percezioni e dis-percezioni, affrontate mescolando creativamente musica, cabaret, conferenze, performances, laboratori, eventi speciali e tavoli tematici sensoriali tra cui il mio: quello sugli odori. Per questa settimana ho ideato una serie di giochi con l'olfatto, di cui però posso rivelarvi solo qualcosa, per non togliere la sorpresa a chi parteciperà. Si tratterà di provare a descrivere odori mai sentiti prima, e portare l'attenzione su stimoli olfattivi e tattili (ho preparato ben sei “scatole misteriose”). Finora sono passate dal mio tavol

New Houbigant's Orangers en Fleurs

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The brand Houbigant has recently re-lauched " Quelques Fleurs " and " Fougère Royal ", a sort of modern tribute to two great scents considered as immortal classics.  This operation has also carried the brand into modernity and now, these two scents are being joined by a completely modern one: " Orangers en Fleurs ". The brand chose Robertet's Jacques Flori  (Amouage Opus IV, Messe de Minuit, Anice, Vetiver and Shaal Nur by Etro, as well as works for Jovoy, Reminiscence and Xerjoff) to give it shape, and this was certainly a perfect choice, given the fondness for a tactile richness and baroque vein he'd shown in previous works. I smelled the result at Esxence and I must say I liked it a lot: though being completely modern, it features the characteristics of refinement and taste of this brand. 

Orangers en Fleurs (Houbigant, 2012)

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Il marchio Houbigant è parte integrante della storia della profumeria: già a fine '700 le sue fragranze erano un must per i Nobili  di mezza Europa. Recentemente, grazie alla riedizione di due grandi classici come “ Quelques Fleurs” e “Fougère Royal ”, il marchio è stato traghettato verso la modernità, e alle fragranze classiche sta per affiancarsi il primo profumo contemporaneo, intitolato  “ Orangers en Fleurs";  si tratta di un fiordarancio  di impianto assolutamente moderno, perfettamente in linea con le caratteristiche di raffinatezza e gusto della Maison. Il partner che l'azienda ha scelto per lavorare a questo progetto è Jacques Flori di Robertet (Amouage Opus IV, Messe de Minuit, Anice, Shaal Nur e Vetiver di Etro, oltre a lavori per Jovoy, Reminiscence e Xerjoff), che io considero una scelta senz'altro azzeccatissima, visto il gusto per la ricchezza tattile e la vena barocca mostrata nei precedenti lavori, e soprattutto visto il risultato, che ho annusato

Pinocchio: Profumi da Favola/A scented Tale

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In occasione della Mostra “ Pinocchio ” il Museo Luzzati di Genova, con cui collaboro, ha organizzato una serie di Laboratori Olfattivi per adulti e bambini. Profumi all'Osteria del Gambero Rosso 

: cinque incontri per esplorare la favola di Pinocchio stimolando la scoperta e il riconoscimento delle note olfattive e delle emozioni ad esse collegate, aumentando la consapevolezza e l'attenzione alla sfera degli odori. Per adulti.  Date: 3, 17 e 24 luglio, 4 e 11 settembre, dalle ore 18,30 alle 20. Costo: Euro 15 ad incontro (possibilità di acquistare tutti gli incontri insieme). Pinocchio: Profumi da Favola (per bambini) Un viaggio nella storia di Pinocchio attraverso i suoi profumi e odori: dal legno del burattino ai fiori della fatina, dal mare della balena ai dolciumi del paese dei balocchi. Nel laboratorio si imparerà ad “allungare il naso” non per dire bugie, ma per leggere le avventure del più celebre burattino al mondo attraverso l’olfatto.  Sabato 22

Basenotes: Italian Colognes

Basenotes ha pubblicato ieri un mio articolo sulle Colonie Italiane (si parla di profumi, ovvio, non di discutibile politica internazionale). Lo trovate in home page, qui   e per ora è disponibile solo in lingua inglese; vedremo se magari potrò tradurlo più avanti... Le "Cologne" made in Italy vengono raccontate a partire dalle antesignane (quella di Gian Paolo Feminis, l'Acqua di Genova, Borsari ecc), fino alle più moderne e/o rivisitate: Acqua di Parma, Nobile,  Profumi di Pantelleria e chi più ne ha più ne metta... Buona lettura! Basenotes has just published an article (signed by me) featuring " Italian Colognes ". From the oldies (Gian Paolo Feminis', Acqua di Genova, Borsari) to the new offerings: Acqua di Parma, Nobile,  Profumi di Pantelleria, sketching the landscape of Italian-made Colognes. You'll find it here  

Per me Eau de Guerlain, grazie!

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Sì, sì lo so, vi siete preoccupati  "Ma dove cavolo sei finita?"  mi avete scritto.  Eh, niente, sto lavorando parecchio in queste settimane, e non ho molto tempo per stare online. Avrei anche tre post, mezzi pronti, ma non sto riuscendo a completarli. Uffa. Invece, oggi volevo approfittare di questi cinque minuti di buco per dirvi una cosa che mi sta succedendo: ho costantemente voglia di Eau de Guerlain (Jean Paul Guerlain,  1974). E non sto riuscendo ad indossare praticamente nient'altro  (e quindi non riesco a completare i tre post di cui sopra). Tra l'altro, altri due amici mi hanno detto che sta succedendo la stessa cosa anche a loro... L' Eau de Guerlain è  una colonia luminosa e raffinata che mantiene una forte connessione con un'idea di campagna, di luoghi rustici,  di vita all'aria aperta.  Merito di un accordo  verbena-rosmarino particolarmente armonioso,  che si affianca agli agrumi amari e ti fa letteralmente "frizzare" la pelle

Eau de Guerlain for me, please!

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Yes, yes I know, you've been concerned: "Where the hell are you, darling?" you wrote. Don't worry, I'm working a lot in recent weeks, and don't have much time to spend online. I have three posts, almost ready, but I'm not able to complete them. Ugh. Instead, today I wanted to take advantage of these five-minute hole to tell you one thing that's happening to me: I constantly feel like Eau de Guerlain (Jacques Guerlain, 1974). And I'm unable to wear almost anything else (thus I can't complete the three posts above). L 'Eau de Guerlain is a brilliant, refined Cologne, retaining a strong connection with the idea of ​​countryside, rural places, outdoor life . A particularly harmonious verbena-rosemary accord joins the bitter citrus in the opening, making your skin and thoughts literally "fizz". Considered a classic, a sort of standard, I'we been wearing it now and then since when I was young girl, this is  one of the first "

ProfumArti - Castelfranco di Sopra

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Sabato 12 e Domenica 13 maggio, a Castelfranco di Sopra (Ar) si svolgerà " ProfumArti -  le Arti del Profumo", un evento pubblico animato da incontri e dibattiti tra i produttori del prezioso iris fiorentino, una nota odorosa particolarmente preziosa e amata, con una storia lunga secoli.   In particolare, Domenica mattina, nella sala Consiliare del Comune presenterò un excursus sull'evoluzione della profumeria dal Medioevo a oggi , e durante l'incontro potremo fare la conoscenza di alcuni grandi profumi del passato considerati vere pietre miliari della storia della profumeria. Cliccate sulla copertina per saperne di più o andate sul sito del Comune per tutte le info. Allora vi aspetto! On Saturday 12th and Sunday 13th, Castelfranco di Sopra (Ar) will host " ProfumArti - Art of Perfume", an event rich in interesting meetings and debates, where publica can meet producers of the precious florentine iris, a precious and beloved note, with a history spa

Pubblicità e tristi riflessioni

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Oggi mi è capitata in mano una copia di un magazine femminile, Gioia, del 1989. A guardare le foto, le pubblicità e i servizi di moda non sembrano passati 23 anni, ma un secolo! Tra le prime cose che ho notato, pubblicità e foto in genere erano piuttosto castigate, e anche dagli articoli traspare un certo pudore, un bon ton che nel frattempo ci siamo dimenticati e che fa sorgere un po' di nostalgia. Ma quello che mi ha colpita di più sono le pubblicità dei profumi. Nella rivista ne compaiono in tutto 17, più tre pubbliredazionali, per un totale di ben 20 pubblicità di profumi . E non si tratta di un numero natalizio (a Natale, si sa, le pubblicità di profumi aumentano). 

Perfume ads and sad reflections

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Today I happened to find a copy of a women's magazine dating 1989. Judging from pictures, commercial ads and fashion shoots it doesn't seem 23 years have passed, but a whole century! Among the first things I noticed, advertising and pictures in general were rather chaste, and also the articles reflected a certain modesty, a forgotten bon ton that raised a little nostalgia. But what struck me most were perfume ads. In the mag I counted 17, plus three advertorials, for a total of 20 perfume advertisements . And it's not a Christmas number (perfumes ads increase at Christmas time). 

Miriam di Andy Tauer, o dell'eclettismo come scelta estetica

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In principio c'era L'Air du Desert Marocain , la fragranza-feticcio dal potere ipnotizzante che lo ha fatto conoscere agli amanti della profumeria artistica. Allora Andy era un giovane profumiere ancora in formazione e l'uso di straordinarie materie prime, assemblate in maniera inedita e azzardata, sovradosate, distorte, portate ai limiti, l'aveva condotto alla creazione di profumi come “Le Maroc pour elle”, "Vetiver Dance", "Lonestar Memories", "Une Rose Chyprèe", "Carillon pour un Ange" . Profumi dalla personalità intensa, audaci, senza compromessi, che possono anche non piacere a tutti ma che portano in sé un'originalità di fondo e una visione della profumeria nuova ed elettrizzante. Poi Andy ha preso una svolta imprevista: ha sperimentato con la sintesi, creando le tre fragranze della serie “ Pentachords ”: "Verdant", "Auburn" e "White" , composte ognuna di 5 molecole sintetiche. 

Andy Tauer: Miriam, or as eclectism as an aesthetic choice

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In the beginning, there was " L'Air du Desert Marocain" , the mesmerizing fragrance that put him on the map of artistic perfumery. Then a young perfumer, Andy was still in training and the use of extraordinary materials, assembled in a new and daring way, surdosed, distorted, driven to their limit had led to the creation of perfumes such as "Le Maroc pour elle", “Vetiver Dance”, “Lonestar Memories”, “Une Rose Chyprèe”, “Carillon pour un Ange” . Perfumes with intense personalities, bold, uncompromising,  carrying an exciting view on fragrance.  Then Andy took an unexpected turn: he experimented with synthesis, creating three fragrances for the " Pentachords " series: “Verdant”, “Auburn” and “White” , each composed of 5 synthetic molecules.