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Profumeria Italiana (4/4)

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Poi, da metà anni '90, quindici anni di oblio. Non che non ci sia stato assolutamente nulla d'interessante: alcuni marchi storici come Lorenzo Villoresi, Bruno Acampora, Acqua di Parma e altri erano i pionieri  di un mercato alternativo, che ruotava intorno ai concetti di cura artigianale e amore per l'aspetto artistico della composizione, che ha senz'altro stimolato il pubblico, che ha iniziato a conoscerli ed amarli, e molti giovani compositori della generazione successiva.

Italian Perfumery (4/4)

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Then, from the mid-90s, fifteen years of quasi-neglect. Not that there was nothing interesting: brands such as Lorenzo Villoresi, Bruno Acampora, Acqua di Parma and others were pioneering a fascinating  alternative market, pivoting around concepts of craftsmanship and love for the artistic aspect of composition, which certainly stimulated both the public and many young composers of the the next generation.

Profumeria Italiana (3/4)

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Tra le fragranze dimenticate ricordo Nino Cerruti , un maschile legnosissimo, caldo e avvolgente, che sarebbe interessante anche adesso; sempre tra i maschili Armani Pour Homme (1984) tutto agrumi freddi e note aromatiche racchiuse in un fondo di muschio di quercia: un'ottima alternativa, fresca e naturale all'Eau Sauvage (sì, io lo preferisco); se riuscite a metterci le mani sopra provatelo e non ve ne pentirete. Se i maschili classici vi garbano, ricorderei anche Trussardi for Man (1983), un aromatico dal carattere ruvido e campestre che diventa speziato e cuoiato col passare delle ore.

Italian Perfumery (3/4)

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Among the successful Italian brands of the 80'sI remember Nino Cerruti , a woody, warm and welcoming man's scent that would be a hit even now, then Armani Pour Homme (1984) all cold citrus and aromatic notes encased in a background of oakmoss, an excellent, fresher and more natural alternative to Eau Sauvage (yes, I prefer this one): give it a try you won't regret. If you have a taste for classic lords dressed in tweeds, keep in mind Trussardi for Man (1983), an aromatic, green, "country scent" that becomes spicy and leathery as the hours pass by.

Degustazioni Olfattive

Nonostante la coltre di neve che sta imbiancando la città, il ciclo di Degustazioni Olfattive con aperitivo al Cambi Caffè di Genova (Vico Falamonica) prosegue domani,   martedì 12 febbraio alle 18 con l'incontro "I Profumi degli anni '80". Faremo la conoscenza di alcuni tra i capolavori olfattivi della profumeria internazionale degli anni '80 sia industriale che artistica, esplorando profumi best-sellers e gioielli semisconosciuti e rintracciando i "trend" olfattivi che hanno caratterizzato le creazioni di quel decennio. Purtroppo non abbiamo la possibilità di slittare la degustazione al martedì successivo per impegni presi in precedenza, quindi... chi sfiderà le intemperie per annusare con noi?

Profumeria Italiana (2/4)

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Gucci, Trussardi, Mila Schön, Krizia, Versace, Giorgio Armani, Missoni, Gianfranco Ferrè, Fendi, Benetton, Laura Biagiotti, Valentino, Luciano Soprani, Sergio Soldano, Mariella Burani, Les Copains, Lancetti, Byblos, La Perla, Sergio Tacchini, Moschino, Enrico Coveri, Dolce & Gabbana, Gianmarco Venturi, Blumarine, Nino Cerruti, Basile, Genny, Pomellato, Roberta di Camerino, Renato Balestra, Fiorucci, Iceberg, RoccoBarocco, Romeo Gigli, Best Company, Pupa, Hanorah. Vi risparmio il conto: sono 38. Un'enormità. Sono i marchi che proponevano profumi sul mercato italiano negli anni '80-90 , e da quello che ricordo erano tra i più venduti di quel periodo: segno che la profumeria italiana -almeno in casa- tirava tantissimo. Poi, a metà anni '90 la globalizzazione ha spazzato via il gusto italiano nei profumi, e solo i marchi che hanno saputo uniformarsi al gusto medio mondiale hanno continuato a fare affari, mentre gli altri sono spariti, o si sono fortemente ridimension

Italian Perfumery (2/4)

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Gucci, Trussardi, Mila Schön, Krizia, Versace, Giorgio Armani, Missoni, Gianfranco Ferré, Fendi, Benetton, Laura Biagiotti, Valentino, Luciano Soprani, Sergio Soldano, Mariella Burani, Les Copains, Lancetti, Byblos, La Perla, Sergio Tacchini, Moschino, Enrico Coveri, Dolce & Gabbana, Gianmarco Venturi, Blumarine, Nino Cerruti, Basile, Genny, Pomellato, Roberta di Camerino, Renato Balestra, Fiorucci, Iceberg, RoccoBarocco, Romeo Gigli, Best Company, Pupa, Hanorah. These are the brands which offered perfumes on the Italian market in the 80s and 90s , and I'll save you the effort of counting: they're 38. From what I remember they were among the top sellers of the time: Italian perfumes -at least in their homeland- were quite trendy. Then, in the mid '90s globalization wiped out the “Italian way” to perfumery, and only those brands which were able to comply with the world's average taste could stay in business, while the others have disappeared or were greatly re

Venerdì a Perugia!

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Venerdì 8 alle ore 17.30, degustazione olfattiva presso lo store “Fettucciari” di via Manzoni 241, a Perugia. Filippo e Mara, due veri amanti dell'arte in generale, e del profumo in particolare, mi hanno invitata a presentare il mio libro “Il Linguaggio segreto del Profumo” nella loro boutique, e così stiamo organizzando un piccolo evento-degustazione a cui, se abitate intorno a Perugia, non potete mancare!  Parleremo del libro, ma soprattutto di come si annusa un profumo, di come si riconosce la sua struttura olfattiva, di quali caratteristiche possono trasformare un profumo in un capolavoro, e ovviamente... annuseremo ! Esploreremo insieme piccoli gioielli della profumeria artistica e capolavori industriali spesso sottovalutati, e credo mi porterò anche qualcosa direttamente dal mio frigo (cioè, il luogo dove tengo i vintage  ;-)) .  Per informazioni: clicca  www.filippofettucciari.com o cerca “Filippo Fettucciari” su Facebook. Prometto che ci sarà da divertirsi!

Profumeria Italiana (1/4)

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Nei giorni scorsi mi stavo preparando per la lezione su “ Marchi e Profumi Italiani ” di martedì 15 gennaio; una lezione che ho preparato con particolare cura perchè mi piace poter parlare bene della profumeria di casa nostra. E in questo caso, devo dire che tre giorni di full immersion nei marchi italiani mi hanno fatto bene. Innanzitutto mi è piaciuto ribadire un concetto fondamentale: la profumeria è nata in Italia, ad opera degli innumerevoli conventi di frati e suore sparsi su un territorio italiano che, nel Medioevo e fino al Rinascimento inoltrato era suddiviso in decine di piccoli Regni, Comuni, Signorie e Repubbliche costantemente in lotta tra loro. In questo panorama frazionato, l'unica cosa che caratterizzava tutto il territorio in eguale misura era la presenza di centinaia di abbazie e monasteri con i loro “giardini dei semplici” in cui i frati e le suore coltivavano i principi erboristici da impiegare in decotti, pomate, pastiglie, sciroppi ecc, che servivano a c

Italian Perfumery (1/4)

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A few days ago I was preparing the lesson on " Italian Brands and Fragrances ". I was studying with special care because I liked the idea of highlighting the history of our perfumery, so I sinked into a three-day- full-immersion in Italian brands history which I really loved. First of all I liked to emphasize to my students a basic idea: perfumery was born in Italy, in the convents of friars and nuns scattered over a territory that, from Middle Ages throughout all Renaissance was subdivided into dozens of small kingdoms, independent towns, Republics which spent most of their resources at sea or fiercely fighting one another. The only thing characterizing the whole territory was the presence of hundreds of abbeys and monasteries with their "giardini dei semplici/orchards and botanical gardens" in which monks and nuns used to grew plants to be introduced in herbal decoctions, ointments, tablets, syrups, etc., that were used to treat the most common ailments.

Marito dell'anno 2013 (Eau de Joy)

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Mio marito oggi era da una cliente che sta disfacendo la casa del nonno deceduto da poco: vuole ristrutturarla per trasferircisi e così ha chiamato i tecnici (muratore, idraulico, elettricista ecc) per un sopralluogo. Il mio adorabile maritino, aggirandosi per la casa, nota un pacchettino su un mobile e, avvicinandosi per guardare meglio, sgrana gli occhi per lo stupore. Capisce subito che non può andare via senza quel pacchettino, così lo prende e chiede alla cliente "Le serve, oppure me lo regala?” con una faccia tosta sorprendente, che deriva dal fatto che sa già come reagirò quando tornerà a casa. La cliente gli dice che può tenerselo, e così il pacchettino arriva fino a me, stasera.

Husband of the year (Eau de Joy)

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Today my husband was seeing a customer who wants to renovate her late grandpa's home to move in, thus she called the team of technicians (bricklayer, plumber, electrician, etc.) for a visit. My adorable husband, wandering around the house, notices a packet on a desk, and getting closer to look better, he starts smiling with amazement. He immediately understands he can't go away without the packet, so he asks the customer "Do you need this, or maybe you would give it to me?" with a surprising straight face, stemming from the fact that he already knows how I'll react when I see the gift. The customer says he can keep it, and so the packet gets up to me, tonight.