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Esxence - fotoaggiornamenti 8 / photoreport 8

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Ad Esxence è stata presentata Trama , la seconda fragranza di Perle di Bianca (lo dico per semplificare perchè in effetti è stata lanciata dal nuovo marchio Simone Cosac Profumi) e mi ha fatto tanto piacere che sia piaciuta così tanto alle ragazze di tutte le età presenti sabato. Anche a me, che l'avevo potuta sentire un paio di mesi fa in anteprima, era piaciuta tanto. La fragranza, un fiorito-legnoso dal temperamento piuttosto focoso, si apre senza note di testa agrumate o fresche (e questo mi è piaciuto): la protagonista della fragranza, la rosa damascena , entra in scena direttamente con un accordo di pepe nero e rosa e litchee. Ma è una rosa gentile, timida, ancora in boccio; pian piano maturerà e prenderà un'intensità conturbante grazie all'apporto di tuberosa e gelsomino . Dopo una mezz'ora, la rosa è nel pieno del suo splendore e trova il suo partner ideale in un patchouli raffinato ma non troppo, con del legno di cedro e dei balsami preziosi (benzoino e balsam

Esxence - fotoaggiornamenti 7 / photoreport 7

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Hiroshima Mon Amour Finalmente anche i miei amici-lettori hanno potuto annusare la nuova creazione di Stephane Humbert Lucas per nez à Nez , di cui tanto si è parlato qui sul blog (vedere colonna a sinistra). E sono stata contenta che sia piaciuta tanto. Stephane si è speso parecchio per spiegarci, a voce finalmente, come l'ha realizzata. Ci ha raccontato delle sue difficoltà di pittore,  più a suo agio con i pennelli che con la tastiera di un pc, di spiegare i percorsi spesso contorti e sorprendenti della sua immaginazione, i punti di svolta e quelli di stallo che la creazione ha comportato. Di quando ha fermato per strada le ragazze giapponesi per annusare la loro pelle, ad esempio, o di quando ha realizzato che avrebbe dovuto eliminare del tutto una serie di materie prime a cui teneva parecchio. Il profumo è fondamentalmente un fiorito-fruttato, ma senza nessuna sensazione gourmand, perchè l'accordo fruttato fiori d'arancio-mandarino-yuzu è reso in maniera fresca ed

Esxence - fotoaggionamento 6 / photoreport 6

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Mentre cammino bel bella curiosando tra gli stand, mi colpiscono alcuni strani contenitori a forma di imbuto ma senza buco in fondo, in cui ci sono 30 ml circa di profumo. Chiaramente è un invito a mettere il naso dentro e annusare, e così ho fatto. E sono stata molto contenta. perchè si tratta del nuovo progetto di Stephane Humbert Lucas, pittore, fotografo, eclettico creatore del marchio Nez à Nez e delle candele Hype Noses. Lascio stare il bla bla ad uso giornalistico sulla donna mediorientale velata e misteriosa, per parlare della sostanza. Le fragranze sono " parfum nectar ", concentrate al 30% in flaconi da 30 ml, e c'è anche una versione tipo edp,chiamata " eau fine ", intorno al 18%. Immagino avranno un certo costo, ma ce ne sono almeno 3 che mi sono piaciuti tanto da meditare, appena saranno in giro, l'acquisto. Hajj , un boisée fruttato gioioso, brioso, molto interessante; Ouris invece mi ha ricordato una Continental Breakfast: la sensazione è di

Esxence - fotoaggiornamento n.5 / photoreport 5

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A proposito delle tre nuove edp di Honorè de Pres (li avevo sentiti l'altro ieri nel  fotoaggiornamento 3 ). Ho spruzzato su un polso Vamp à NY e sul polso di Magnifiscent I Love Carottes . E no, nessuno dei due mi ha convinta (ci ha convinti, dovrei dire). A me hanno confermato la sensazione di "non finito" degli altri della linea. Sì la durata è stata aumentata anche grazie ad alcune note naturali "furbe", in I love Carottes hanno inserito un burro d'iris che intensifica la nota polverosa della carota (che appunto somiglia all'iris già di suo) e che fissa la fragranza alla pelle più a lungo, mentre in Vamp à NY è stato usato del benzoino , che ha dato alla composizione una nota un pò troppo dolce e fumosa; il benzoino sembra una notina dolce e innocua da mettere in fondo alla piramide ma invece riesce a mangiarsi le altre note e a coprirle. Progetto coraggioso, riuscita onesta e a tratti piacevole ma no, io non li trovo divertenti, non ce la faccio

Esxence - fotoaggiornamento n.4 / photoreport 4

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Il nuovo lancio di Humiecki & Graef si chiama Bosque . Il Bosco degli Dei, quello spazio dentro di noi in cui ci rifugiamo per stare con noi stessi, al riparo da tutto il resto del genere umano. Il profumo nasce, come le altre fragranze della linea, per raccontare un'emozione, questa volta è il sereno raccoglimento "self contentment" in inglese. Nelle due immagini collegate alla fragranza (tutte ne hanno una, che esprime visivamente quel che il profumo esprime olfattivamente), si vedono una donna e un uomo nudi su due letti sfatti, si capisce che ognuno di loro ha appena fatto l'amore e ne ha goduto. E ora sono stesi in pace, occhi chiusi, raccolti in sè stessi.  Fondamentalmente, la fragranza è un accordo di mandorle, fava tonka e qualche muschio ozonico , direi calone o floralozone ma potrei sbagliarmi. Sebbene non sia la più originale mai sentita, mi è sembrata davvero serena, raccolta, rappacificata, come "disinnescata" e ho trovato molto interessant

Esxence - fotoaggiornamenti 3 / photoreport 3

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Honorè de Pres non è un marchio che mi faccia girare la testa. Non è questione di snobismo: sono convinta che potendo lavorare solo con note completamente naturali (la forte impronta ecologista dell'azienda ha richiesto fragranze che potessero ottenere la certificazione Eco-Cert) l'autrice, Olivia Giacobetti difficilmente potesse fare qualcosa di più coinvolgente o strutturato. E' che le formule sono davvero troppo semplici per me, poco più che sketches, abbozzi di discorsi, pagine scritte a metà, con una tenuta così scarsa da non permettere di far sviluppare tutto un discorso filato. Sono piacevoli, ma non riesco proprio a considerarli dei veri e propri profumi. Il problema della tenuta deriva dal fatto che per fissare le fragranze oggi si usano molecole di sintesi, perchè i fissatori naturali (zibetto, muschio naturale, ambra grigia, castoreo ecc) non li usa più nessuno per motivi ecologici, economici, e inoltre scuriscono il liquido dentro le boccette che, diventando m

Esxence - fotoaggiornamenti 2 / photoreport 2

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Nuda Il nuovo profumo di Alessandro Gualtieri, il Nasomatto , lo sto ancora testando perchè non so che effetto mi fa. Sulla mouillette (sul cotton fioc, dovrei dire, visto che al posto delle touche di carta lui usa dei maxi cotton fioc di cotone, che sicuramente is imbibiscono meglio) mi è sembrato interessante, e così l'ho messo anche sul polso. Il gelsomino che ha usato è di una qualità stratosferica , l'ha accoppiato credo con della tuberosa e una buona dose di muschi di almeno due tipi. Mi piacerebbe dire che che dentro ci sono del musk ketone e del musc T (la mia personale idea di nudità femminile), ma di sicuro non ci sono, non credo che Alessandro rischierebbe la Scomunica dall'universo delle fragranze, e quindi probabilmente c'è qualche muschio che non conosco, che però presenta una bella dose di carnalità. Voglio dire che non c'è (solo) dell'innocuo muschio bianco dentro. Nella prima ora, questa nudità si esprime ad alta voce, ma questa è una caratteri