Animali notturni 1: Absolue pour le Soir (Maison Francis Kurkdjian)
Ci sono profumi che fanno paura. Eppure, nonostante la paura, non puoi non avvicinarli. Ovviamente con circospezione, lentamente, facendo cerchi concentrici sempre più stretti, senza perderli mai di vista... ti avvicini... ti avvicini... e quando ti sembra che siano abbastanza vicini da poterli toccare... bammm! con una zampata ti prendono loro.
Ti sbattono al tappeto, saltano sulla tua pelle e tu non puoi fare a meno di lasciarceli stare per tutto il tempo che vogliono. E quando vorrebbero andarsene, a quel punto, sei tu che non riesci più a fare a meno di loro. Attenti, quindi, a continuare a leggere questa recensione, perchè parliamo di pericolosi animali notturni, che solo per puro caso sono travestiti da profumi. Il primo è Absolue pour le Soir, di Francis Kurkdjian, quello simile ad una tigre del Bengala.
"Ruggirò in modo tale che ascoltarmi farà bene al cuore" dice un personaggio del "Sogno di una Notte di Mezza Estate" di William Shakespeare, ed in effetti un ruggito di gola, basso, vibrante, è esattamente quel che si sente qui.
Immaginate un grosso, morbido gattone peloso, sornione, impegnato nella siesta. Immaginate la sontuosa morbidezza del pelo folto e spesso, dorato con screziature nere; immaginate il fiato, caldo, greve, animale, dolce come il sangue della sua ultima preda; immaginate il ruggito da fiera: ruvido, possente, capace di arrivare lontano, terrificante e insieme così affascianante da ipnotizzare e scatenare le farfalle nella pancia. Immaginate questa tigre terribile e dolcissima al tramonto, appollaiata tra i rami di un albero, in attesa che i raggi infuocati scompaiano, e il buio le permetta di iniziare la sua caccia notturna. Bene, ora immaginatela mentre, scesa dal ramo, vi cammina addosso...
Benzoino del Siam (la morbidezza vellutata) , cumino (la nota bestiale, felina), ylang ylang, rosa bulgara e iraniana (maestose e imponenti), miele (come a dire "avvicinati senza paura: sono dolcissima"), incenso (affumicato e mistico), legno di cedro d'Atlante (per la ruvidezza) e di sandalo (per la ricchezza quasi tattile delle sensazioni).
Un profumo ipnotizzante, che da un lato può spaventare per la potenza e l'ombrosità (ho ricevuto alcuni commenti preoccupati, indossandolo), ma che dall'altro invita l'altro ad avvicinarsi, a lasciar andare la razionalità e a farsi preda, perdendosi nel suo appeal irresistibile.
Un lavoro davvero entusiasmante, potente, eccessivo, rischioso, strano della stessa stranezza dell'Oud e del Labdanum di Le Labo, e di Dzing! dell'Artisan Parfumeur.
Bravo!
Ti sbattono al tappeto, saltano sulla tua pelle e tu non puoi fare a meno di lasciarceli stare per tutto il tempo che vogliono. E quando vorrebbero andarsene, a quel punto, sei tu che non riesci più a fare a meno di loro. Attenti, quindi, a continuare a leggere questa recensione, perchè parliamo di pericolosi animali notturni, che solo per puro caso sono travestiti da profumi. Il primo è Absolue pour le Soir, di Francis Kurkdjian, quello simile ad una tigre del Bengala.
"Ruggirò in modo tale che ascoltarmi farà bene al cuore" dice un personaggio del "Sogno di una Notte di Mezza Estate" di William Shakespeare, ed in effetti un ruggito di gola, basso, vibrante, è esattamente quel che si sente qui.
Immaginate un grosso, morbido gattone peloso, sornione, impegnato nella siesta. Immaginate la sontuosa morbidezza del pelo folto e spesso, dorato con screziature nere; immaginate il fiato, caldo, greve, animale, dolce come il sangue della sua ultima preda; immaginate il ruggito da fiera: ruvido, possente, capace di arrivare lontano, terrificante e insieme così affascianante da ipnotizzare e scatenare le farfalle nella pancia. Immaginate questa tigre terribile e dolcissima al tramonto, appollaiata tra i rami di un albero, in attesa che i raggi infuocati scompaiano, e il buio le permetta di iniziare la sua caccia notturna. Bene, ora immaginatela mentre, scesa dal ramo, vi cammina addosso...
Benzoino del Siam (la morbidezza vellutata) , cumino (la nota bestiale, felina), ylang ylang, rosa bulgara e iraniana (maestose e imponenti), miele (come a dire "avvicinati senza paura: sono dolcissima"), incenso (affumicato e mistico), legno di cedro d'Atlante (per la ruvidezza) e di sandalo (per la ricchezza quasi tattile delle sensazioni).
Un profumo ipnotizzante, che da un lato può spaventare per la potenza e l'ombrosità (ho ricevuto alcuni commenti preoccupati, indossandolo), ma che dall'altro invita l'altro ad avvicinarsi, a lasciar andare la razionalità e a farsi preda, perdendosi nel suo appeal irresistibile.
Un lavoro davvero entusiasmante, potente, eccessivo, rischioso, strano della stessa stranezza dell'Oud e del Labdanum di Le Labo, e di Dzing! dell'Artisan Parfumeur.
Bravo!
Commenti
Marzi fai bene ad aspettare, questo non è un profumo "da tutti i giorni", richiede il tempo giusto per sintonizzarcisi. Comunque sai che non avrei pensato che sarebbe piaciuto proprio a te? So che sei una persona dai gusti prepotenti (ricordo un attar potentissimo, addomesticato come un tenero cucciolo), ma chissà perchè, non mi sei venuta in mente su questo. Donna delle sorprese!
Grazie in anticipo e un abbraccio.
Alessandra di Varese
Cristina
Diciamo che per adesso ho sentito solo la versione Cologne pour le soir e me ne sono innamorata, vedremo con questo Absolue che notti ruggenti :))
Sto meditando sull'acquisto di Tabac Blond estratto, chiedo a te che sei espertissima di grandi classici? Tento un'acquisto al buio?
sono preda anch'io di questo profumo, tra quelli di Kurkdjian a mio parere il più intenso e complesso. Sento molto il benzoino, il legno di sandlalo, e uno sprofondamento verso l'intimità della notte.
Vittima anche del flaconcino con il tappo zincato!
Non potevo che condividere questa folgorazione. Approfitto anche per fare i complimenti a Marika per il suo libro.
ciao
francesca
Alessandra, fino ad ora in Italia non lo sta distribuendo ancora nessuno ma... credo siano in arrivo belle sorprese di cui vi parlerò appena mi arriva la conferma!
Sabri, Anche a me Madame X (scoperto grazie a Milady) piace molto. Invece, di Tabac Blond nuova versione ne avevo ricevuto una goccina e ti devo dire che non lo avevo amato per niente: troppo acre e pungente, per me sgraziato. Quindi ti suggerirei di non prenderlo così al buio, prendi prima una fialettina (Lessenteurs e Ausliebe potrebbero averlo).
Francesca, ciao e bentornata a condividere la folgorazione (e grazie per i complimenti!). Il tappo zincato pesa mezzo chilo solo lui... quando me ne sono accorta, mi sono detta "forse voleva suggerire che questo profumo "ha un peso"?!? :-) In ogni caso hai ragione, il benzoino qui è davvero centrale; in genere viene usato come nota di sostegno nel fondo, ma secondo me chi lo sa usare solo così gli fa un torto: è una nota di una tale ricchezza così spessa e tattile che, usato nel modo giusto, riesce a dare personalità e complessità alle fragranze.
Sabrina, Cristina, Marzipan.... inutile dirvi che aspetto vostre recensioni quando lo indosserete!
:(
Cristina
Anna lo so, lo so, la prossima volta che ci vediamo me ne cospargerò abbondantemente per vederti fare la faccia che fai quando qualcosa ti sconvolge le narici! Ah Ah Ah!!!! (risata da genio del male)
Grazie caro (e non avevo dubbi che ti sarebbe piaciuto;-))!
L'ho annusato proprio ieri, ma già sulla mouillette mi faceva paura! Adesso però, mentre scrivo, non riesco a togliermela da sotto il naso!!!!
Io l'avevo sentito diverso tempo fa ma ricordo che non mi aveva entusiasmata... ovviamente lo riproverò! le recensioni di Marika non lasciano altra scelta ;-)