Iris Mater (Michele Marin per Castello di Ama, 2014)
   Il bello dell'iris è che, ancor meglio di altre note, sa esprimere uno spettro quasi infinito di sfaccettature; in base a come viene trattato e a cosa si sceglie di mettergli accanto  mostra caratteristiche diversissime in ogni profumo in cui entra: una natura regale ( Iris Silver Mist  di Serge Lutens), oppure intellettuale e sofisticata fino al midollo ( Hiris  di Hermes e Bel Respiro  di Chanel), minimale ed incline all'ascesi ( Iris Poudre  di Frederic Malle, Iris Nazarena  di Aedes de Venustas), opulenta e femminile, vagamente retrò ( Attrape Coeur/Guet Apens  di Guerlain) oppure, come nello splendido N.19  di Chanel, una austerità scostante e terribilmente snob.