Intervista con Frederic Malle (2/2)
E qui scambiamo parole di ammirazione per la grande Sophia Grojsman, Nostra Signora dei fioriti aldeidati, Regina indiscussa della Femminilità dal Sillage Importante (White Linen, Vanderbilt, Yvresse, Calyx, Paris, Tresor, Eternity), che in quel momento è in vacanza e che Monsieur potrebbe raggiungere con una telefonata. Sono tentata di chiederlo, mi piacerebbe poterle dire dal vivo quanto ammiro il suo lavoro. Lo sentirebbe che sono emozionata, perché uno dei miei primi desideri profumati, tra l‘infanzia e l’adolescenza fu il suo White Linen, perché mia madre ha portato per anni il suo Paris, perché il primo profumo che mi venne regalato da un uomo (beh, un ragazzo) fu il suo Eternity…
Ma alla fine desisto: due personaggi così, tutti in solo giorno, potrebbero causarmi un infarto, è già una faticaccia cercare di ignorare il fascino di Monsieur Malle…
Condivido con lui una considerazione: il profumo non è un bene necessario, è un piacere, quindi se posso spendere 80 euro per un profumo di massa di qualità scadente, ne posso ben spendere 100 per un vero gioiello, no? Magari ne comprerò di meno, ma quei pochi saranno eccezionali. Ho la sensazione che la sua linea venda parecchio… la qualità paga?
Lui conferma: i profumi si vendono bene in tutti i paesi in cui sono distribuiti: i “magnifici 6” della linea sono Bigarade e Bigarade Concentrè, Musc Ravageur, Lipstick Rose, French Lover, Vetiver Extraordinaire; in Asia va tanto Une Rose, negli USA Carnal Flower. “Sì, nella linea ce ne sono anche un paio che vendono un po’ meno degli altri, ma a chi importa? Il mio obiettivo non è quello di seguire le mode o copiare quello che fanno gli altri. Io creo dei classici. Quindi, non smetterò mai di produrli. Anche per rispetto di coloro che –pochi o tanti, non importa quanti sono- li hanno scelti e li indossano perché li amano.”
E lei, cosa indossa?
Ultimamente, Geranium Pour Monsieur
Cosa la emoziona?
“La Bellezza, in qualsiasi forma: una bella canzone dei Rolling Stones o una musica classica (ne ascolta moltissima), il cinema (ovviamente!). Eppoi la bellezza femminile, il sex appeal”.
Si intuisce che Monsieur sia affascinato dalle donne, e posso affermare che la fascinazione è assolutamente ricambiata. Lo osservo anche mentre si muove e parla con altri e noto che l’eleganza dei suoi modi non è affettazione, ma è frutto di cultura, del saper vivere con gentilezza, ricercando una Bellezza capace di nutrire lo spirito.
E così gli faccio questa domanda: Non le sembra che nel settore della profumeria, la qualità del prodotto concepito per la massa sia in costante discesa, mentre la qualità delle linee esclusive stia salendo sempre più? Il mercato presenta contemporaneamente profumini inutili e gioielli di valore indiscutibile -spesso sotto lo stesso marchio! Cosa ne pensa?
“Questo è un fenomeno che interessa tutto il mercato, non solo la profumeria, perché interessa tutta la società. C’è chi preferisce mangiare bene, leggere bene (profumarsi bene, ma questa aggiunta è mia), e chi preferisce il cibo spazzatura e possiede 5 telefonini. La nostra società di oggi dà alle persone la possibilità di scegliere come vogliono vivere, e non è un male.”
(tra l’altro, come si vede da questa risposta, è anche meno snob di me).
A volte i miei amici del blog mi chiedono: come si distingue ciò che è bello da ciò che non lo è, ciò che ha valore da ciò che non ne ha? Io in genere suggerisco di prendersi il tempo per conoscere, annusare, informarsi.
“Sì ma per voler conoscere bisogna innanzitutto essere curiosi. E’ la curiosità che muove la conoscenza, perché ci spinge ad informarci, a volerne sapere di più. Oggi la curiosità fa davvero la differenza”.
Come vede il futuro del suo marchio?
“Eh… (e fa un sorriso) non lo so ancora! Pierre Bourdon ed Edouard Flechier sono prossimi alla pensione, Jean Claude Ellena ha ancora molto da dire ma nemmeno lui è più giovanissimo… io ho davanti a me ancora 15 anni di lavoro, che non sono poi molti. La sfida del futuro sarà quella di trovare giovani compositori che proseguano la linea.”
Mentre parliamo si alza e inizia ad aggirarsi tra i flaconi presenti in negozio, ne annusiamo un paio presi a caso, mi chiede cosa ne penso, fa le sue considerazioni e poi scuote la testa con aria dubbiosa. Credo che trovare il prossimo autore da pubblicare tra i grandi classici della sua Casa Editrice sarà una bella sfida!
Lo ringrazio ancora per il tempo lunghissimo che mi ha concesso, per le sue riflessioni e opinioni, le ho raccolte come un dono prezioso.
E infinitamente grazie a Guido del negozio “Profumo” (Via Brera, Milano) per la lungimiranza, la passione e la squisita gentilezza.
L'intervista inizia qui
Sito Editions des Parfums Frederic Malle
Ma alla fine desisto: due personaggi così, tutti in solo giorno, potrebbero causarmi un infarto, è già una faticaccia cercare di ignorare il fascino di Monsieur Malle…
Condivido con lui una considerazione: il profumo non è un bene necessario, è un piacere, quindi se posso spendere 80 euro per un profumo di massa di qualità scadente, ne posso ben spendere 100 per un vero gioiello, no? Magari ne comprerò di meno, ma quei pochi saranno eccezionali. Ho la sensazione che la sua linea venda parecchio… la qualità paga?
Lui conferma: i profumi si vendono bene in tutti i paesi in cui sono distribuiti: i “magnifici 6” della linea sono Bigarade e Bigarade Concentrè, Musc Ravageur, Lipstick Rose, French Lover, Vetiver Extraordinaire; in Asia va tanto Une Rose, negli USA Carnal Flower. “Sì, nella linea ce ne sono anche un paio che vendono un po’ meno degli altri, ma a chi importa? Il mio obiettivo non è quello di seguire le mode o copiare quello che fanno gli altri. Io creo dei classici. Quindi, non smetterò mai di produrli. Anche per rispetto di coloro che –pochi o tanti, non importa quanti sono- li hanno scelti e li indossano perché li amano.”
E lei, cosa indossa?
Ultimamente, Geranium Pour Monsieur
Cosa la emoziona?
“La Bellezza, in qualsiasi forma: una bella canzone dei Rolling Stones o una musica classica (ne ascolta moltissima), il cinema (ovviamente!). Eppoi la bellezza femminile, il sex appeal”.
Si intuisce che Monsieur sia affascinato dalle donne, e posso affermare che la fascinazione è assolutamente ricambiata. Lo osservo anche mentre si muove e parla con altri e noto che l’eleganza dei suoi modi non è affettazione, ma è frutto di cultura, del saper vivere con gentilezza, ricercando una Bellezza capace di nutrire lo spirito.
E così gli faccio questa domanda: Non le sembra che nel settore della profumeria, la qualità del prodotto concepito per la massa sia in costante discesa, mentre la qualità delle linee esclusive stia salendo sempre più? Il mercato presenta contemporaneamente profumini inutili e gioielli di valore indiscutibile -spesso sotto lo stesso marchio! Cosa ne pensa?
“Questo è un fenomeno che interessa tutto il mercato, non solo la profumeria, perché interessa tutta la società. C’è chi preferisce mangiare bene, leggere bene (profumarsi bene, ma questa aggiunta è mia), e chi preferisce il cibo spazzatura e possiede 5 telefonini. La nostra società di oggi dà alle persone la possibilità di scegliere come vogliono vivere, e non è un male.”
(tra l’altro, come si vede da questa risposta, è anche meno snob di me).
A volte i miei amici del blog mi chiedono: come si distingue ciò che è bello da ciò che non lo è, ciò che ha valore da ciò che non ne ha? Io in genere suggerisco di prendersi il tempo per conoscere, annusare, informarsi.
“Sì ma per voler conoscere bisogna innanzitutto essere curiosi. E’ la curiosità che muove la conoscenza, perché ci spinge ad informarci, a volerne sapere di più. Oggi la curiosità fa davvero la differenza”.
Come vede il futuro del suo marchio?
“Eh… (e fa un sorriso) non lo so ancora! Pierre Bourdon ed Edouard Flechier sono prossimi alla pensione, Jean Claude Ellena ha ancora molto da dire ma nemmeno lui è più giovanissimo… io ho davanti a me ancora 15 anni di lavoro, che non sono poi molti. La sfida del futuro sarà quella di trovare giovani compositori che proseguano la linea.”
Mentre parliamo si alza e inizia ad aggirarsi tra i flaconi presenti in negozio, ne annusiamo un paio presi a caso, mi chiede cosa ne penso, fa le sue considerazioni e poi scuote la testa con aria dubbiosa. Credo che trovare il prossimo autore da pubblicare tra i grandi classici della sua Casa Editrice sarà una bella sfida!
Lo ringrazio ancora per il tempo lunghissimo che mi ha concesso, per le sue riflessioni e opinioni, le ho raccolte come un dono prezioso.
E infinitamente grazie a Guido del negozio “Profumo” (Via Brera, Milano) per la lungimiranza, la passione e la squisita gentilezza.
L'intervista inizia qui
Sito Editions des Parfums Frederic Malle
Commenti
flinndudu
Ho ricveuto tutto, non vedo l'ora di pubblicare! ;-)
fd
Stupendi entrambi.
Cristina