The Code of Emotions (Francesca Bianchi, 2025)


Come quasi tutte le fragranze composte da
Francesca Bianchi, anche The Code of Emotions emerge dalla pelle allargandosi nello spazio come vapore, senza contorni, né forme definite. 

La sensazione è quella di svegliarsi da un sogno e non riuscire ad afferrarne che brandelli senza senso compiuto. 
Hai la sensazione che sia stato un buon sogno. Sei sicura che racchiudesse un messaggio per te, un messaggio che stavi aspettando da tanto tempo. 
Però il cervello fatica a riavvolgerne il filo, e tutto quello che puoi fare, è assaporare quella sensazione positiva, rassicurante, calda, costruttiva, quasi ottimista, che ti aleggia dentro.

Alla base c'è un solido accordo fougère con lavanda e geranio, riscaldati e arrotondati da qualche spezia avvolgente. All'avvio, splende un accordo di frutti tropicali solo leggermente dolci-aciduli. Il tutto è racchiuso in un involucro opalescente di note lattiginose e muschi, che irradiano una delicata luminosità su tutta la fragranza, permettendole di durare ore, con una proiezione discretissima, direi intima. 

The Code of Emotions  è diverso da tutti gli altri profumi della collezione. Non è focalizzato sul fondo, e le materie prime corpose e caratterizzanti i lavori di Francesca (iris, note animali e affumicate) sono ridotte al minimo. Eppure lo stile è inconfondibile.
Indossandolo, un sereno benessere si affaccia trepidante alla coscienza, come quando esci di casa dopo un acquazzone e qualche timido raggio di sole inizia a splendere dentro le ultime goccioline di pioggia.

Evidentemente, Francesca è in un momento di grazia. 

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