Ineke Ruland, DelRae Roth (resoconto V parte)

Poi siamo uscite dalla limonaia per entrare in una specie di antica casina in pietra per il custode, che ospitava i profumi distribuiti da Morris. I primi che ho provato sono quelli di Ineke Ruland, una giovane canadese che ha presentato qui le sue prime 4 fragranze: After My Own Heart, Derring-Do, Balmy Days and Sundays, Chemical Bonding. La linea ha un che di americano, nel senso che è leggera, "innocua". Le fragranze non si staccano molto dalla pelle, come se fossero sussurrate, o come se avessero paura di essere troppo forti, di urtare la sensibilità del compagno di scrivania. Fragranze molto politically correct. Troppo. Nonostante questo, due mi sono anche piaciuti. Il primo della serie è ancora un ennesimo fiorito fruttato, ma questa volta il padrone della composizione è il romantico lillà, accanto a cui hanno messo foglie verdi e sandalo. Il risultato è poetico ed evocativo, l'ho indossato e mi sono ritrovata in primavera, con una gonna a ruota colorata di rosa e i piedi nudi, a giocare con un coniglietto bianco su di un prato fiorito. Un profumo dolce di lampone, tenero di eliotropio, frizzante di bergamotto, fresco di foglie verdi e muschio. Il secondo è un profumo malinconico come le prime giornate autunnali di pioggia, umide e fredde. Parte con una sferzata di agrumi amari come lampi nel cielo, a cui seguono intensi scrosci di pioggia di cui si sente nitidamente ogni goccia (non so come abbiano fatto). Seguono ciclamino, magnolia, accordo fougére, legno di guaiaco, legno di cedro e muschio, che si trasformano in un trionfo di legni umidi dopo la pioggia. Mi ricorda qualche fragranza del passato, ma non saprei quale. Questi due mi sono piaciuti davvero, li ho sentiti potentemente immaginifici, mi hanno emozionata. Gli altri due invece mi sono piaciuti molto meno. Balmy Days è un fiorito acquatico con accenti di freschezza, centrato sulle note di fresia-erba-caprifoglio-mimosa, che lo rendono primaverile, innocente, e soprattutto meno dolce di quanto la piramide suggerisca, perchè la fresia non è troppo dolce e c'è solo un accenno di mimosa. L'ultimo, invece non mi è piaciuto, aveva un che di stonato che ho sentito anche in Gomma di Etro, ma non capisco cosa possa essere.Poi abbiamo conosciuta la simpatica e gentilissima Emanuela Rupi, Brand Manager di Morris, che ci ha invitate a scoprire"Maria Amalia", fragranza dedicata a Maria Amalia di Borbone, principessa dal temperamento vivace, passionale e tumultuoso vissuta intorno alla metà del '700. Sembra che nei suoi casini di caccia siano state ritrovate delle formule di profumi, con le quali hanno poi ricostruito la fragranza che doveva indossare. Il risultato, che Diakranis su mio invito si è fatta spruzzare sull'avambraccio, è un fiorito molto delicato di neroli, rose, gelsomini e giacinti (invento... la piramide non c'è da nessuna parte) nascosti in un velo sontuoso di spezie come cardamomo, zafferano, ambra, sandalo e benzoino. La cosa strana è che questo profumo sembra funzionare al contrario: lentamente le spezie scostano i loro veli e lasciano emergere il cuore morbido e fiorito. Io amo di più la parte inziale, Diakranis quella finale. Lo conoscevo già, per me è stata una piacevole conferma. Da provare, se lo trovate in giro.
DelRae Roth è una signora minuta ed elegante, sorridente e dallo sguardo gentile. L'ho osservata muoversi nel suo stand e parlare con gli ospiti e quello che ho visto mi è piaciuto: sprizza vitalità e gentilezza anche alle ore 18 di una giornata faticosissima. Capisco che questi profumi rispecchino la personalità di chi li ha creati: apparentemente sottili ed eterei, in realtà presenti e ben piantati a terra. Diakranis mi ha fatto conoscere la fragranza Amoreuse che ha già acquistato e che io non conoscevo. Buona! Leggera e fresca, gioiosamente femminile e luminosa, appena appena dolce. Sa di primavera, di quel momento in cui i prati ancora umidi di rugiada sono accarezzati e riscaldati dai primi raggi del sole. Poi abbiamo provato Bois de Paradis e Debut: il primo è caratterizzato da un equilibrio perfetto tra il dolce dei biscotti da tè (osmanto?) e il verde boscoso del fico. Secondo me ha una vaga somiglianza con Bois des Isles di Chanel, anche se non saprei spiegarla. Il secondo invece era fuori dal mio gusto, quindi l'ho trovato piacevole ma niente di più.
(continua)

Per leggere il resoconto di Diakranis cliccate qui: http://adjiumi.forumfree.net/?t=20623890

Commenti

halexy ha detto…
Maria Amalia,carissima lo conosco!
Me ne hanno regalato un campioncino tempo fà!E non c'era la piramide olfattiva,invece mi ricordo qualcosa che c'era scritto della donna a cui si ispira il profumo:singolare,intelligente e piena di voglia di vivere.
In effetti è una fragranza fiorita e speziata(almeno per come la"sento" io)e mi ha dato l'impressione di appartenere davvero a quella donna,mettendo il profumo sul polso è come capire che ti tipo di persona era:vitale,frizzante,una donna che non può passare inosservata,come la fragranza stessa.Sei d'accordo?
Marika Vecchiattini ha detto…
Sì, anche io me la immagino così, con in più un tocco di misteriosa malìa!
halexy ha detto…
Esatto,misteriosa "malia" si sono d'accordo fascino e qualcosa che sfugge e incanta fermando il tempo e lo spazio!
Ci pensi che meraviglia se per qualcuna/o di noi(mi piace sognare ma...niente è impossibile!)formulassero un profumo che racchiudesse tutte le nostre sfaccettature e si kiamasse con il nostro nome?In fondo è la passione,l'intensità con cui viviamo,la traccia o il segno particolare che lasciamo ad ispirare..Si forse è solo un sogno,ma comunque sarebbe il massimo!
LiB ha detto…
Grazie per la descrizione della vostra avventura...è un po' come esserci stata anch'io!
Maria Amalia: appena l'ho scoperto, l'ho amato, così come ho sentito un legame inspiegabile con questa donna forte, indipendente ed un po' ribelle ;)
Ecco la piramide olfattiva:
Note di testa: balsamo di cardamomo, scorza di limone, radici odorose di zenzero
Note di cuore: rosa di maggio, foglie di cannella, polvere di noce moscata
Note di fondo: resine preziose di mirra e incenso, legni fragranti di palissandro e patchouli.
E' assolutamente unico. Le note sono tratte da un bellissimo opuscolo che mi hanno regalato quando l'ho comprato :D
Marika Vecchiattini ha detto…
LiB, grazie per aver condiviso la piramide con noi. Legni e resine messi insieme per me sono qualcosa di assolutamente irresistibile: questa donna aveva un gusto originale, sofisticato e modernissimo. Doveva essere una persona intensa e singolare...

Halexy qualcuno ci ha provato con un ritratto, a catturare le mille sfaccettature di una donna, qualcun altro con una canzone o una musica... effettivamente qualcuno ci ha provato anche con una fragranza (mi viene in mente Le Parfum de Therese, ma ce ne sono altri che ora mi sfuggono), ma bisognerebbe chiedere alla donna in questione il risultato dell'operazione... chissà se ci si sarà rivista dentro oppure no? Chissà che effetto fa?
Diakranis ha detto…
anche da piccola ho sempre desiderato avere un profumo solo mio...
quanto sarebbe bello..

"ecco, questo profumo sono io"

mi vengono i brividi soload immaginarlo...

io ho pensato di far fare un profumo con essenze che sceglo io.. non riesco a metterle insieme.. non so se stanno bene.. che gnoranta

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