Recentemente ho letto un libro bellissimo: “Architetture Invisibili. L’esperienza dei luoghi attraverso gli odori”, di Anna Barbara (architetto, esperta di architettura, design, marketing e sensorialità) e Anthony Perlyss (lavora in una multinazionale delle fragranze, scrive e dipinge), edito da Skirà. Nel risvolto si legge: “Agli odori sono legati i luoghi della morte, del sesso, del cibo, dell’industria, della malattia, della divinità, (…). La progettazione dell’architettura invisibile che l’olfatto allestisce non è esclusivo patrimonio dei profumieri, ma lo è anche dei progettisti, degli antropologi, dei sociologi, degli psicologi, dei comuni mortali che trascorrono le loro giornate immersi in odori sempre più invasivi e coinvolgenti”. In pratica, quello che il naso ci racconta a proposito dello spazio in cui siamo disegna un'architettura invisibile agli occhi ma altrettanto reale, e capace di proiettare la sua influenza su di noi. Il libro offre una panoramica dei diversi luogh...