Portrait of a Lady (Dominique Ropion per Editions de Parfums Frederic Malle)

Un paio di giorni fa, grazie a Guido, dello store “Profumo” (Via Brera, Milano), ho avuto la gioia di incontrare l’affascinante Monsieur Frederic Malle. Sì, proprio lui, l’esteta visionario e anticipatore che nel 2000 creò la linea Editions de Parfums Frederic Malle, a cui stanno contribuendo tutti i migliori compositori oggi in attività (e molti dei miei preferiti): Dominique Ropion, Jean Claude Ellena, Maurice Roucel, Pierre Bourdon, Olivia Giacobetti… senza contare Carlos Benaim e Sofia Grojsman, che hanno composto le fragranze per la nuovissima linea dedicata agli ambienti. Ma di tutto questo vi scriverò nei prossimi giorni, nel post-intervista che sto preparando. Prima ho voglia di raccontarvi la nuova fragranza, in uscita in questi giorni: Portrait of a Lady.
Anzi, ve la faccio raccontare direttamente da lui:
“Questo profumo ha una storia tutta sua: praticamente lo abbiamo costruito partendo dalla base invece che dalla testa. Sia Dominique che io siamo rimasti affascinati dell’accordo di base di Geranium Pour Monsieur (un altro profumo della linea, firmato anch'esso da Ropion), in cui spiccano delle note muschiate insieme a incenso, benzoino e cuore di patchouli (“coeur-cuore” indica che il processo di distillazione del patchouli è stato frazionato, cioè che la distillazione è stata suddivisa in diverse frazioni, per poi usare solo il cuore, la parte centrale, che regala una sensazione calda, legnosa, secca senza quelle note muffose, terrose che caratterizzano l’essenza di patchouli presa “per intero”). Così abbiamo deciso di modificarla e farne la base per un profumo nuovo, completamente diverso”.
L’accordo è stato portato in una direzione ulteriormente legnosa sovradosando il patchouli, abbassando il volume del sandalo e aggiungendo l’Ambroxan dall’effetto legnoso-ambrato.
Mancava ancora la parte testa/cuore della fragranza, per cui si orientarono verso la rosa. e si rivolsero a LMR (Laboratoires Monique Remy), che ha un sito di produzione in Turchia dove le rose vengono distillate ancora in alambicchi di rame (in base al tipo di materiale usato per l’alambicco, la resa olfattiva dell’essenza è diversa). In Portrait of a Lady la rosa è assoluta protagonista, e ce n’è tantissima: “Una quantità oscena di rosa” sottolinea Monsieur, visibilmente soddisfatto del risultato. Una percentuale a due cifre, un investimento economico importante che, sentito il risultato, mi pare assolutamente giustificato.
Per raccordare la rosa con l’accordo orientale del fondo sono state usate le spezie (cannella e chiodi di garofano), mentre un accordo di frutta acidula (ribes e lampone) smorza eventuali eccessi.
Si intuisce una formula breve, con pochissimi elementi, e lui lo conferma: ”Dominique non ha voluto usare Hedione, IsoESuper, Calone, o altre molecole che avrebbero aggiunto effetti particolari. Sono materie a cui siamo abituati, vengono usate nella maggior parte delle fragranze e con ottimi risultati, ma qui abbiamo deciso di privilegiare l’essenzialità e la bellezza delle materie prime che abbiamo scelto. Alla fine, è un profumo “essenziale”, composto solo dalle note strettamente necessarie a farlo funzionare come lo avevamo in mente”.
Il risultato di questo lavoro di sottrazione è una fragranza davero particolare, sofisticata (nel senso che esprime un gusto raffinatissimo e fuori dagli schemi); se vogliamo per forza darle un’etichetta, potrebbe essere un “fiorito orientale”, caratterizzata da una rosa abbastanza potente e diffusiva, pur senza aggressività. Soprattutto, è una rosa capace di disorientare: così insolitamente verde, ruvida, pastosa, amara, ombrosa, non la individui immediatamente come tipico odore di rosa, e per questo motivo potrebbe piacere quasi più agli uomini che alle donne. Oppure, a quelle donne convinte che il concetto di rosa implichi più ricchezza e più sfaccettature di quel che di solito s’immagina.
“Mi sembra che Portrait of a Lady riassuma questi dieci anni di attività, caratterizzati dalla ricerca costante della Bellezza, senza concessioni alle mode o al guadagno a tutti i costi. Il nostro desiderio è sempre stato quello di creare dei classici senza compromessi”.
Sembra presuntuoso? Nel suo caso, è semplice verità. Monsieur Malle è così convinto che creatività e qualità estrema siano capaci di portare la profumeria verso le sfere dell’arte da dedicare dieci anni di vita per dimostrarlo, ed infatti le 18 fragranze della sua linea sono esattamente così, uniche e senza compromessi, quindi... complimenti per questa ennesima meraviglia!

(Sito delle Editions de Parfums Frederick Malle)

Commenti

Anonimo ha detto…
tutto ciò che ho letto è assolutamente fantastico: i materiali usati, la filosofia che sta alla base delle scelte fatte per costruire questo profumo, l'impegno profuso. -prisca-
Anna Maria ha detto…
ecco la mia personale opinione che posterò sul forum di Cristian:

Questo profumo sa di SESSO

Le prime note che mi sono balzate al naso sono proprio quelle, e non mi riferisco alle Sécretions Magnifiques ma all'odore che emana una pelle femminile in piena ebollizione ormonale.

A differenza di Une rose dello stesso autore, che sento come fiore disseccato e portatore di memorie, qui la rosa è verdeggiante e umida, non domina la composizione ma si fonde con le altre note in un perfetto armonioso insieme senza che un componente prevarichi sugli altri.

Evoca una signora bruna, elegante, raffinata senza eccessi, ma carnale e sensuale.
L'odore che emana è il profumo intenso della sua pelle, profumo di carnagione bianca e densa, profumo di folti capelli neri, appena velato di rosa e patchouli, l'odore di una donna innamorata che va dal suo amante.
L'incenso caldo che si avverte è la sua pelle e non il profumo di cui si è cosparsa.

Il nome della donna alla quale si è ispirato Ropion, non è, a mio parere, Isobel Archer, ma Anna Karjenina al suo primo incontro con Vronskji.
Camilla ha detto…
Sono una grandissima fan del tandem Ropion-Malle: il loro Carnal Flower è una delle mie fragranze predilette.
Geranium pour monsieur mi aveva colpito proprio per le sue note di fondo così avvolgenti e rare per un profumo "maschile".
Detto questo, la rosa per me diventa difficile quando le viene dato il ruolo d'étoile... ma cioè non mi impedisce di essere molto curiosa di provare questa nuova fragranza!!
Marika Vecchiattini ha detto…
Prisca, conoscendo i tuoi gusti raffinatissimi in tema di rose, questo lo devi provare assolutamente!

Camilla, le due collaboratrici di Malle mi hanno raccontato che Carnal Flower è uno dei magnifici 6della linea, cioè uno tra i 6 più venduti. In alcuni Paesi è proprio il numero 1; segno che è molto amato e apprezzato, in maniera trasversale (come tutte le cose realmente belle).

Anna, questa tua definizione della donna bruna che emana aroma di ormoni incandescenti è davvero strepitosa! Tu non ti scomponi mai in questo modo, in genere sei sobria e ragionata quindi intuisco che -magari non lo porterai mai- ma accipicchia se questo profumo ti ha colpita... :-) Vedrai che questa fragranza, con la sua vibrazione potente ed assertiva, secondo me è una di quelle capaci di spaccare i pareri a metà!
Anonimo ha detto…
che conforto pensare che la donna a cui potrebbe aver pensato Ropion potrebbe essere la profonda e tormentata Anna Karenina e non quella perfettina e -a tratti- sgradevolmente piena di sè Isabel Archer!! infatti mi seccava non poco il rimando al famoso romanzo di Henry James di cui non ho mai amato la protagonista. -prisca-
Sabricat Glamour ha detto…
Cara B&B, è tanto tempo che non scrivo. Ma questa ultima novità di F.Malle che io adoro non poteva che attirarmi. Non immaginavo un'attenzione a questo fiore da parte della profumeria di nicchia. La rosa per Tauer, Durbano, F.Malle, rosa sempre al centro dell'universo profumoso. Inoltre anche i migliori Attar e gli Oud che adesso vanno di gran moda hanno alla base una rosa che li rende preziosi. Io non ti dico i profumi alla rosa che mi sono comprata recentemente...e più ne sento più m'innamoro.
Mi innamorerò anche della Lady che hai descritto così bene.
Sabry
Annalisa ha detto…
ieri sono andata dal Profumo per sentire Portrait of a Lady, la prima impressione è stata folgorante, voluttuosa, forse è proprio questo il profumo che potrebbe riscaldare il mio inverno, ma costo sostenuto a parte (200 dollari per me sono tanti..), io sono una che si innamora molto lentamente. Sicuramente tenterò altri approcci. Ne approfitto per chiederti un parere sulla collezione di profumi Boadicea. http://www.btvboutique.com/
Io ho sentito solo fuggevolmente su cartina Alluring ed Energizer, non mi hanno entusiasmato ma so che la gamma è molto vasta. I flaconi sono bellissimi secondo me, ma non sono così ingenua da farmi abbagliare dal packaging!
Marika Vecchiattini ha detto…
Prisca, in effetti da quello che racconta Anna si sente più la Karenina che la Archer... chissà come la prenderebbe Monsieur se lo sapesse!

Sabry, tesora, che bello rileggerti! Eddài, sì, raccontamele queste rose di cui ti sei innamorata! :-) Io sono caduta su quella Durbano, e questa di Malle mi tenta...

Ciao Annalisa, effettivamente l'impulso non sempre risulta il metodo ideale per scegliere un profumo; meglio lasciarlo vivere sulla nostra pelle un paio di volte prima di decidere se vibra con noi... poi questo, in particolare, è davvero unico.
Dei Boadicea ne conosco un paio, apprezzo la loro intensità, l'impatto che hanno nell'aria e una qualità spessa, densa, quasi tattile delle fragranze. I flaconi sono così belli da uccidere per averli, ma chiaramente, nemmeno io mi lascio sedurre facilmente dal "contorno". Mi riprometto sempre di provarli tutti con calma...
Andrea ha detto…
Mi è arrivato oggi in negozio!
Alla prima annusata mi ha fatto venire in mente, seppur lontanamente, velvet flower di Montale. Un eco più che altro delle note di testa. Poi il ricordo è svanito velocemente in quanto il profumo in questione è fatto veramente con un equilibrio unico. Daltrone Ropion è Ropion!
Ps Da noi a Mantova Carnal Flower non è tra i primi sei di vendita... forse anche per il suo alto prezzo...
Marika Vecchiattini ha detto…
Andrea, ciao! Allora dài, se ti va, rivelaci a Mantova cosa va di più tra i profumi di Malle e, se lo hai capito, anche il perchè! Sarei curiosissima...
Andrea ha detto…
Allora allora... tra i più venduti Bigarade concentre'...( che ha stregato i clienti affezionati ai vari agrumati anni '90 di Creed), French Lover (per l'uomo che vuole sapere di UOMO! vera chicca di Bourdon!), Musc Ravageur (per chi si è perso l'ebrezza dei muschi animali una volta quando c'erano, una vaniglia molto animale...) L'Eau d'hiver (chi ama le coccole, ma senza scomporsi più di tanto! quando lo sento sulla mia ragazza impazzisco!) e naturalmente Lipstick Rose ( credo il più facile della gamma... con il suo fascino tra il retro' delle aldeidi e la partenza golosa di lampone.... ). Ma ad essere onesti non esiste profumo di Malle che non si venda. Posso dire che gli unici che hanno un po' meno successo sono Un Fleur de Cassie e Liz Mediteraneé (hanno bisogno di un pubblico molto particolare).
Posso dire comunque che con Malle si sta facendo un lavoro incredibile che supera ogni previsione e confronto. Davvero unici!
Marika Vecchiattini ha detto…
Proporre agli altri qualcosa che si ama e in cui si crede, vedere che c'è riscontro, che la gente capisce e apprezza, dev'essere veramente il massimo. Quando un cliente magari arriva in negozio con dei pregiudizi su qualcosa e lo aiuti a cambiare idea, oppure quando non ne sa niente e tu lo introduci ad un marchio, spiegandogli perchè è così straordinario... Credo che la leva per ottenere tutto questo sia proprio l'entusiasmo che trasmetti, anche nel tuo commento.
Sai che Un Fleur de Cassie è uno dei preferiti di mio marito, e Liz Mediterranee uno die miei? :-)
Il bello è che in questa linea ognuno può trovarne almeno uno che parla la sua stessa lingua, perchè è così che sono stati fatti: non per piacere alle masse, ma per piacere a quelle singole persone che ci si riconoscono. Ed infatti, anche io ho i miei quattro-cinque preferiti. E anche se gli altri non li indosserei perchè non vibrano con me apprezzo moltissimo la collezione nella sua interezza per quello che esprime, oltre che per il valore -anche culturale- che ormai ha assunto.
Sabricat Glamour ha detto…
Anch'io amo tanto un Fleur de Cassie.
Ma rimanendo alle rose di cui mi sono innamorata. Innanzi tutto quelle di Kurkdijan, sia la Rosa Barbare che ha fatto per la linea esclusiva di Guerlain, che la rosa luminosissima che c'è in Lumiere pour famme. Amore incondizionato per Cinabre di Maria Candida Gentile, e ultimamente mi sto godendo Nahema, un classico di Guerlain che esprime una lotta all'ultimo sangue tra una rosa asprissima e una nota burrosa. Moriranno ambedue in un abbraccio peccaminoso, per lasciare una scia brillante come quelle delle bacchette delle fate.
Sono sempre più in ostaggio di questo mondo profumoso! Ma non voglio che nessuno paghi il riscatto!
Baci Sabrina
Andrea Mn ha detto…
A tuo marito piacciono i profumi tosti! io ho provato a portarlo ma non ce l'ho fatta! La mimosa e la cassia sono per me troppo strong!
Liz Mediteraneè è uno di quei profumi che cerco sempre di far sentire addosso alle clienti perchè ogni volta è una scommessa... su alcune pelli risulta paradisiaco (specialmente quelle che tendono a rendere molto discreti i profumi, su altre risulta invece quasi acre, terribile! :-)
Comunque è vero! in un solo marchio hai qualsiasi personalità tu cerchi! dall'intenso al discretissimo... dal minimale all'opulento! Adesso che sono in un altro punto vendita, con marchi diversi, posso dirti che mi manca alla grande. PS a breve credo arriveranno i Kurkdjian! altro bel "marchietto"! eheh
Marika Vecchiattini ha detto…
Sabri la tua vena lirica è in costante crescita. Saranno le brume olandesi, l'amore per delle rose eccezionali che stanno fiorendo nei profumi negli ultimi mesi, ma davvero, stai toccando vette poetiche altissime (e non scherzo)!
Non sono stata in grado di indossare Luminere Noire e purtroppo nemmeno Nahema. E un pò mi vergogno. Sono due fragranze bellissime, di fascino conturbante ed equilibrio perfetto ma... assolutamente importabili (per me, ovvio). Con Cinabre è andata meglio (forse perchè la rosa è coperta da un drappo iridescente di incenso?).
Sì Andrea, ci hai preso, gli piacciono i profumi strong, e ha anche il gusto per i profumi particolari. Da Rien di Etat Libre d'Orange a En Passant della Giacobetti per Malle all'ultima scoperta, Aoud Amber Rose (che consiglio di provare anche a Sabricat e a Marzipan).
E' un dandy a modo suo: barba lunga, felpa grigia e jeans sdruciti, ma profumi eccezionali, che lo fanno notare a metri di distanza.
Io sui Kurkdjian avevo dei dubbi, ma pian piano mi stanno convincendo, almeno due fragranze della linea sono eccezionali!
Svart Hemlängtan ha detto…
Adoro lipstick rose ma il lampone trovo che sia troppo presente, e non sono ancora convinta per l'acquisto.
In ogni caso a me sembra una fragranza "facile", come dice Andrea, e molto contemporanea.
Marika Vecchiattini ha detto…
Ciao Svart (scusa ma non trovo come inserire i due puntini sulla a, spero vada bene lo stesso), hai senz'altro ragione, tra tutte le fragranze della linea Frederic Malle, Lipstick Rose è una dello meno sfidanti. Pur essendo abbastanza sofisticata non è per niente difficile, può essere un buon modo di conoscere questa Maison: iniziare da qualcosa tipo Noir Epices o Portrait of a Lady sarebbe alquanto più complesso!
Marika Vecchiattini ha detto…
Ciao Svart (scusa ma non trovo come inserire i due puntini sulla a, spero vada bene lo stesso), hai senz'altro ragione, tra tutte le fragranze della linea Frederic Malle, Lipstick Rose è una dello meno sfidanti. Pur essendo abbastanza sofisticata non è per niente difficile, può essere un buon modo di conoscere questa Maison: iniziare da qualcosa tipo Noir Epices o Portrait of a Lady sarebbe alquanto più complesso!
Erica ha detto…
Portrait of a lady, una rosa nascosta che emerge pian piano e ti avvolge nelle sue volute, un profumo sensuale, femminile, raffinato, da donna donna! Meraviglioso...un altro capolavoro di Ropion dopo Carnal Flower.

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