De Bachmakov (The Different Company, 2010)

Il sole è alto nel cielo terso, cristallino, di un blu accecante; l’aria è schiaffeggiata da una brezza tesa, pungente, così fredda da farmi lacrimare gli occhi. Devo tenerli socchiusi. Mi guardo intorno, sono in una grande pianura costeggiata da un torrente che scorre via impetuoso; al bordo del torrente vedo dei mucchietti di neve e una bassa vegetazione verde scuro, con arbusti che non conosco, che spandono nell’aria un odore ruvido, potentemente verde. Sul palato ho ancora un vago ricordo della vodka che ho bevuto ieri sera, secca e aromatica come quest’aria, cristallina come il cielo. Non ci sono altri umani, all’infuori di me. Ci sono solo io, in un silenzio irreale, immersa nella pace della natura. L’inverno è quasi finito, la primavera è in arrivo. Finalmente, sono nel posto giusto al momento giusto.
Questo profumo dalla bellezza commovente è stato creato appositamente da Celine Ellena per Thierry de Baschmakoff, socio e cofondatore insieme a J.C. Ellena (suo padre), del marchio “The Different Company”. E’ un omaggio a lui, ai suoi antenati russi, agli odori della sua patria.
Descrittivo come pochi, possiede un’eleganza ultraterrena, dovuta al fatto che la protagonista assoluta di questa fragranza è la luce.
In qualche modo, sensazioni contrastanti (verdi, ruvide, alcoliche, legnose, fredde, vigorose) si avvertono tutte distintamente; non creano una sensazione totale che le sommi tutte, ma restano ben separate e percettibili in alternanza. Una bellezza strana, non comune.
Da quel che intuisco la formula è brevissima: bergamotto, foglie di shiso, noce moscata e coriandolo, fresia, legno di cedro. Ma in questo caso "formula breve" non significa né povertà né minimalismo: la fragranza risulta articolata e ben presente sulla pelle dall’inizio alla fine, e la durata è perfetta (almeno 4 ore).

Sebbene lo trovi adatto tanto agli uomini quanto alle donne, mi piacerebbe che molti uomini che conosco smettessero di indossare quegli innocui (e noiosi) mix di agrumi e lavandino, e iniziassero ad indossare questo. Improvvisamente, il mondo sarebbe un posto migliore dove stare.
Foto: qui

Commenti

saraprfms ha detto…
E' piaciuto molto anche a me, lo hai descritto alla perfezione Marika!!!
Magnifiscent ha detto…
Cara BeB,
Stavolta M.me Ellena fonda la sua architettura invisibile sui pilastri ben saldi delle vestigia degli zar e il risultato è una luce intensa che non ha catturato solo il mio sguardo vedo :)
AntonioA. ha detto…
Bellissima recensione! Brava! Come sempre... ;-)
Baci!
Sara ha detto…
Che dire... spero vivamente di poterlo annusare stasera e condividere con tutti i presenti queste tue meravigliose sensazioni!
Alessandra di Varese ha detto…
Ok, ma quale profumeria di Milano e dintorni lo vende, che tu sappia.
La descrizione è stata si può dire "fisica" che già mi sembra di sentirne la fragranza.
R.P. Dario ha detto…
ciao Marika,
letto la tua recensione, bella ed intrigante (infatti sono corso a provarlo..) e mi ha colpito molto il tuo consiglio agli uomini "agrumi e lavanda" di provarlo e magari indossarlo...e il mondo sarebbe un posto migliore dove stare..
amo le colonie e proprio per questo mi hai incuriosito...
buono, non c'e che dire, ma per manca un po di energia..troppo lieve e poco avolgente..
devo dire che è la prima volta che una recensione mi prende e mi spinge a provare...BRAVA
ciao
Roberto
Marika Vecchiattini ha detto…
Sì sì, anche durante la lezione da Caleri devo dire che questa fragranza ha riscosso parcchio successo! Molte persone prima di andare via hanno chiesto di poterla indossare a pelle. Perchè ha un fascino strano, discretissimo, luminoso...
Che, a vedere dai commenti qui sopra ha conquistato donne curiose e uomini raffinati!
:-)

Roby, che bello che sei andato a provarlo! Beh conoscendo un minimo la tua personalità esuberante in effetti questo profumo lo sento poco "te" ma sono lusingata di averti spinto a conoscerlo!

Ale, mi pare "Profumo in via Brera, ma fammi controllare.
Lorenzo ha detto…
Confermo, io l'ho sentito al "Profumo" di Via Brera, poco prima di Natale. Un profumo fantastico.
Alessandra di Varese ha detto…
Venerdì scorso, 18 Marzo, ero a Milano e, passando dall'Olfattorio di via Brera sono entrata e ho chiesto di sentire De Bachmakov sur peau. Mi hanno dato anche un bicchierino di carta che conservo ancora e che a distanza di giorni sprigiona il suo sentore anche se va spegnendosi. E' un profumo caldo e fresco nello stesso tempo. Un grande profumo. Penso di acquistarlo prossimamente per un regalo speciale.
Helena ha detto…
... e ancora oggi l'ho indossato e non mi ha ancora stancato! (per me è un grande successo) ... è così sottile ed elegante e non trovo in lui nulla di banale! Resisterà nel tempo senza stufarmi? ... è questo che cerco in un profumo, quello che rientra talmente nelle mie corde e a far parte di me che diventa la mia vita; sono pochi ma davvero buoni! ... a volte dico che son troppo pochi e che sniffo troppe cose inutili delle quale potrei fare veramente a meno! Ho paura della mia noia e ho paura delle delusioni ... come nella vita appunto!

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