Feminitè du Bois (Shiseido, 1992)


Questa mattina sto testando Feminitè du Bois di Shiseido: un bosco di violette, scuro, denso, magico. Ricordo che una volta, avrò avuto 20 anni, lo comprò mia madre, lo usò tutto, poi lo tradì per sempre con Inoui sempre di Shiseido. Così, per un po’ di tempo me lo studiai per bene: non mi piaceva per niente. Lo sentivo rozzo, ruvido, poco femminile. Mi sembrava che qualcuno avesse costruito un meraviglioso accordo di violetta, fiori d’arancio e altre note decisamente piacevoli, per distruggerlo poco dopo con l'uso improprio di una serie di aromi buttati a casaccio: troppo speziati e pungenti. La violetta mi piaceva molto già allora, così come i fiori d'arancio, che per me sanno di cielo. Per chiudere, legno di cedro, vaniglia e benzoino aggiungevano spessore e calore a tutta la composizione. Sarebbe stato tutto buono, se non ci fossero state quelle fastidiose note di testa.... che non scomparivano mai, che mi disturbavano da morire e mi tenevano alla larga. Zenzero, cannella, chiodi di garofano. Spezie forti, spezie da dolcetti natalizi, ma anche da tacchino ripieno. Non sapevo come prenderle, una l'avrei accettata, due avrei fatto fatica, ma tre....e poi, il chiodo di garofano accanto alla violetta…ma cosa c'entra?!? Era come guardare un Modigliani senza aver mai letto nulla di storia dell'arte: le donne non hanno quei colli così lunghi e gli occhi a mandorla.... a me non la dai a bere, caro Modì, le tue donne sono sproporzionate e mi disturba guardarle! E invece…. ora lo apprezzo per l'originalità, e per il tipo di femminilità particolare che suggerisce. Come trovarsi di fronte ad una strega, che vive nel bosco più buio. Una strega strana, dall’apparenza bitorzoluta e ruvida, ma che in realtà, ad avvicinarsi e guardar meglio, si trasforma in una fata dai grandi occhi viola. Deve mascherarsi da strega per custodire la sua grande bellezza, che non tutti possono guardare senza rimanerne ipnotizzati. Una fata viola, delicatissima e insieme ruvida come una corteccia secolare. Quando lo indosso, mi immagino il liquido di un viola intenso (anche se non lo è). Non è un profumo semplice: è complesso, sfaccettato, insolito,emozionante. Bisogna studiarlo da vicino, indossarlo, per capirne il linguaggio originale e la personalità forte.
E’ l'ispirazione per la base di Bois violette, Bois oriental, Bois et fruts di Serge Lutens e Chris Sheldrake.
ps
E' tra i miei profumi da Fate!

Commenti

halexy ha detto…
FdB più che un bel profumo come già ho avuto modo di sostenere è un elixir...e come tale rifugge a qualsiasi stagione dell'anno,io credo che una donna lo scelga quando vuol sentirsi "fatalmente sensuale" e sicuramente non passerà inosservata:la fragranza ha in sè spezie stupende come lo zenzero e la cannella che si miscelanano a frutti golosi e intensi come la prugna,la pesca e a fiori profumatissimi come il fiore d'arancio e la rosa e infine a sigillare questo elixir fatato il legno di cedro,la vaniglia e il benzoino che conferisce al tutto un calore latteo e vellutato.Unico,un capolavoro che molto difficilmente potrà essere superato!
Marika Vecchiattini ha detto…
Halexy, mi fa così piacere che lo apprezzi anche tu! La definizione "elixir fatato" rende benissimo l'idea.
Ti mando un abbraccio virtuale e profumato di FdB.
Anonimo ha detto…
Cara B&B solo oggi ho letto con attenzione il tuo commento su FdB. Complimenti, pensa che quando dico di averlo amato perdutamente ed indossato prepotentemente, mi guardavano come fossi un'aliena. Ero molto giovane, credo 17/18 anni, ma già avevo individuato la mia famiglia olfattiva! oggi viaggio su fragranze legnose esperidate, ma quando mi sento fragile e un pò bambina indosso bois farine di L'Artisan.... Baci B&B Stefania
Marika Vecchiattini ha detto…
Stefania, bentornata! Questo è un profumo difficile da capire, davvero. Pura arte astratta, senza figurativismo. Bisogna avere le idee chiare e (se si hanno 17 anni) anche un pò di coraggio per avvolgersene. Complimenti a te!
Anonimo ha detto…
Io lo sto cercando invano...voi dove l'avete trovato?
Marika Vecchiattini ha detto…
eh, hai ragione, in effetti questo profumo non è più nella linea Shiseido, ma in Serge Lutens. Questa recensione è di qualche anno fa e nel frattempo un po' di cose sono cambiate…

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