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Visualizzazione dei post da febbraio, 2008

Sniffathona quinta parte: Editions de Parfums Frederick Malle

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Poi Guido ci ha raccontato della linea di Frederick Malle e dell’idea che gli sta dietro: invitare i migliori nasi a produrre qualcosa di personale senza alcun brief creativo e senza vincoli economici (in generale viene indicato un costo massimo per l’insieme degli ingredienti). Così i creatori possono scegliere le materie prime con cui vogliono lavorare e realizzare fragranze originali, senza preoccuparsi di quanto dovranno vendere per permettere all’azienda di rientrare delle spese. Ho chiesto a Guido se a livello di vendite questa politica premia, e la risposta è stata sì, le persone sentono la differenza e ne restano affascinate. Il più venduto della linea è French Lover , seguito dalla tuberosa esuberante di Carnal Flower , e poi Vetiver Extraordinaire , Musk Ravageur, Bigarade Concentrée e a seguire gli altri. Li abbiamo sentiti tutti, partendo da Le Parfum de Therese , creato da Edmond Roudnitska e poi destinato alla moglie Therese, Angeliques sous la Pluie , una fragranza fre

Sniffathona quarta parte: Mona di Orio

Dopo abbondanti annusate di caffè siamo passati alla linea di Mona di Orio , di cui io conoscevo già Carnation e Nuit Noire , che ha ammaliato diversi partecipanti. Sebbene piuttosto giovane, Mona di Orio ha lavorato molti anni al fianco di Edmond Roudnitska, e nel suo modo di comporre i profumi si sente il gusto per l’eleganza, per l’arte, per le composizioni sfaccettate. Niente eccessi o urla scomposte, ma profumi intimi, che parlano di chi li indossa. Anche questa linea mi è piaciuta molto, e per le ragioni opposte. Il bello è che la creatività si esprime in così tanti modi e stili… a me piacciono quelle fragranze che raccontano qualcosa di vero a proposito del loro creatore e della direzione in cui lavora, quelle in cui si sente l'idea alla base, in cui si percepisce qualcosa di vero che lo colpisce e lo muove. Quando questo succede, secondo me si sente. Si è sentito nella linea ELD’O e si sente nelle fragranze di Mona di Orio. Per prima abbiamo annusato Amytis (la regina per

Sniffathona terza parte: Etat Libre d'Orange

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Dopo il pranzo siamo andati da Profumo in Via Brera, e qui Guido ci stava aspettando con la collezione di Etat Libre d’Orange . Ci ha raccontato di questi tre giovani nasi di Givaudan che hanno c reato questa linea per affiancare al loro lavoro nella profumeria commerciale un luogo di sperimentazione e divertimento. Uno spazio di “libertinaggio olfattivo”. Ed in effetti le fragranze sono divertenti, originali, qualcuna è volutamente provocatoria, altre lo sono solo per finta, ma la linea nel suo insieme esprime una personalità nuova, diversa che nel complesso mi è piaciuta. Insomma, oltre ai nomi discutibili e all’immagine eccessiva, c’è dell’altro. Abbiamo provato Jasmine et Cigarettes , un gelsomino verde con sfumature di tè alla pesca, a cui si affianca una nota fumosa di sigaretta. Pensavo che avrei distolto il naso un po’ schifata e invece quello che mi ha colpito è stata la freschezza, un’aria cristallina che mi ha sorpresa. Dopo mezz’ora il fumo della sigaretta si è diradato e a

Sniffathona: seconda parte

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Poi siamo andati a pranzo al Pottery Cafè, dove Roberto ci ha accolti e coccolati per tutto il tempo. Il Pottery è un posticino colorato e informale dove si può pranzare, ma anche ritrovarsi per una fetta di torta a merenda; qui organizzano tante attività da fare con i bambini, in particolare la decorazione di piatti e tazze di ceramica, che poi si possono portare via. Qui abbiamo passato un’oretta tranquilla davanti ad un piatto di pollo, verdure e cous cous, e alla fine abbiamo anche brindato alla giornata che stavamo trascorrendo insieme; Celso Fadelli, creatore del Pottery e presidente di Herbarium ci ha mandato i suoi saluti, unendosi virtualmente al nostro brindisi. E’ stato veramente bello conoscersi e condividere i nostri gusti e impressioni in maniera semplice e appassionata, e ancora di più vederci tutti così diversi per età, sesso, storie personali, eppure così vicini e simili nell’entusiasmo, con i gruppettini che chiacchieravano come se si conoscessero da un pezzo (e in qu

Sniffathona prima parte: Nasomatto, Miller Harris, Profumi del Forte

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Ci siamo incontrati all’uscita della Metro in storico ritardo: un treno della linea verde si era rotto bloccando tutta la linea, così tra trovare un taxi e riuscire ad arrivare in centro la Sniffatona è iniziata con quasi un’ora di ritardo. In genere è difficile che in un gruppo di persone che s’incontrano non ce ne siano almeno due o tre che indossano un profumo: invece il nostro gruppo era assolutamente inodore (visto che l’orgia profumosa era solo ad un passo da noi). Chi c'era? Siccome nei prossimi giorni vi posto le foto e non so se tutti vogliono associare il nome alla faccia, ho deciso che non vi farò una lista dei partecipanti, vi dirò solo che eravamo una decina. Siamo andati subito da Evamel, uno di quei piccoli negozi deliziosi dove ti senti subito a tuo agio. Dentro al negozio, Stefania (che vedete nella foto) ci stava aspettando per raccontarci dei Nasomatto . Il suo entusiasmo ci ha contagiati e in breve le mouillettes hanno cominciato a girare vorticosamente. Abbiamo

Domani Ore 11!

Appuntamento domattina ore 11. 00 all'uscita della Metro Moscova (Largo La Foppa)! Programma ulteriormente arricchito: primo appuntamento alla profumeria Evamel di Via Volta 7 dove Stefania ci illustrerà le creazioni di Nasomatto (ma in negozio ci sono anche le linee di Carthusia, Czech & Speake, Miller Harris, etc.), a seguire il pranzo al Pottery Caffè, e di seguito visiteremo la mitica Porfumeria TAD, per approfondire la inea Bond N. 9 (invece che da City Spa). Proseguiremo poi per Profumo in via Brera. Confermato un 10% di sconto solo per noi sia da Evamel che da Profumo! Allora ci vediamo lì!

Appuntamento a sabato 16!

Il programma della Sniffathona milanese prevede il raduno in centro, e l’appuntamento con la linea Bond n.9 alla City spa, dove la Signora (poi vi posto il nome) ci dedicherà tempo per raccontarci tutte le fragranze della linea, e dove sono previsti regalini profumati Bond per tutti i partecipanti. Poi il pranzo al Pottery Cafè di Celso Fadelli, che offre a tutti i partecipanti la pausa pranzo: un menù vegetariano fatto appositamente per noi! Nel primo pomeriggio visitiamo il negozio Profumo di Via Brera, dove ci aspetta Guido per spiegarci le fragranze di Mona di Orio, Etat Libre d’Orange e Maitre Parfumeur et Gantier (oltre alla linea di F. Malle e molti altri), che solo per noi e solo in quest’occasione praticherà il 10% di sconto su tutti i profumi di tutte le linee che ha in negozio. Poi in base anche all’orario (devo mettere a punto l’ora del primo appuntamento e quindi quella del pranzo), vediamo se ci sta ancora qualcosa o se a quel punto ci salutiamo. Ecco chi ha manifestato

My Insolence (Guerlain, 2007)

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Ieri sono andata a provare il primo "fratellino" di Insolence (Guerlain): My Insolence, nato ad un anno e mezzo di distanza da Insolence. Il flacone è lo stesso ma ha una finitura perlescente sofisticatissima, e il liquido è di un delicato color rosa pesca. Bello bello bello. Ne avevo letto recensioni un pò dubbiose, e quindi sono andata a farmi un'idea diretta: ho spruzzato su un polso la fragranza originale e sull'altro quella nuova. Ecco... vediamo... non saprei che dire. Tutto qui? Diciamo che tanto Insolence è femminile, lussureggiante, con una composizione che può anche non piacere, ma certamente non è banale, quanto My Insolence è sbrigativo, "asciugato", come infeltrito. Forse Guerlain voleva soddisfare i gusti di chi trova Insolence troppo dolce, intenso, troppo femminile o romantico. Così hanno tolto l'iris, la neroli e la rosa e le hanno sostituite con un cuore di pomplemo rosa. Ok, va bene che il pompelmo rosa fa venire l'acquolina in bo

Blu (Bruno Acampora, 1976)

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Uno dei gioielli di casa Acampora è Blu. Nel senso che il profumo è proprio di colore blu. E anche nel senso che Blu è il suo nome. Quando l'ho sentito la prima volta ho avuto un mancamento perchè io impazzisco per la tuberosa, e qui ne viene esaltato anche il lato erbaceo-verde, che altre fragranze tendono a snobbare a favore di una cremosità a volte soffocante. Qua si trova proprio il fiore in tutte le sue sfaccettature, ancora ben piantato su un prato verde nelle prime ore del mattino, chiaro e potente come un campanile che suona i suoi rintocchi all'alba, svegliando tutta la vallata. Gioiosamente femminile, intensissimo e insieme poetico, Blu ha solo metà dell'aggressività di Fracas (Piguet), ma una potenza assolutamente paragonabile. Affiancata all'ylang ylang e al sandalo, la tuberosa nelle ore si smorza leggermente e diventa più sensuale ed elegante. La tuberosa è una fragranza tanto meravigliosa quanto difficile da addomesticare. Non sto parlando del cre