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Visualizzazione dei post da settembre, 2008

Donna Moderna.com

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Ho inserito una sezione "Parlano di B&B" in cui ho raccolto le voci dei mass media (radio e riviste) che parlano del nostro angolino profumato. C'erano state già radio 101 e Rai2, oggi scrivo di Donna Moderna.com, che parlando della manifestazione "Pitti Immagine Fragranze" suggerisce di venire a visitare il blog. Per andare sulla pagina, potete cliccare qui ! Oppure copiate l'indirizzo qui sotto http://www.donnamoderna.com/farmi_bella/Viso-e-corpo/pagina_articolo/farmibella/pitti-fragranze-cosa-c’e-di-nuovo.html

Intervista/Interview: Pierre Guillaume (Parfumerie Generale)

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PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH TEXT! Pierre è una gioia a parlarci. Perché s’interessa di tutto in un modo serio e insieme divertito. Ha l’aria di uno che si sta ancora domandando perché la gente si ostini a volerlo intervistare. Dà l’idea che le fragranze che compone siano un suo divertimento privato, più che un business. E questo mi è piaciuto molto. Ma perché ogni volta che intervisto qualcuno di cui ammiro il lavoro, poi va a finire che lo ammiro anche come persona? Forse perché nella profumeria non puoi fingere? Voglio dire, barare con le parole è abbastanza facile, con la pittura già meno, con la musica ancora meno (quel che sei, “suona” e non ci puoi fare niente), e con il naso ancora meno. Forse. Ci sto ancora pensando ed eventuali contributi alla riflessione sono i benvenuti. La prima cosa che gli ho chiesto è la visione dietro alle sue fragranze e lui mi ha raccontato che più che avere una visione, ha un leit motiv: l’originalità. Quel che desidera è fare qualcosa di diverso

Ciao

"Ciao" è il titolo del post con cui Andy Tauer ci informa che non spedirà più in Italia. Troppo difficile far arrivare i profumi qui. La dogana se li tiene mesi in deposito e poi glieli rinvia, oppure non glieli rinvia ma non li consegna nemmeno. Qualche volta, dopo i solleciti di qualche destinatario deluso, ha provato a rimandare un secondo flacone perdendo anche quello. Con la sua produzione limitata, così non ce la fa proprio e deve rinunciare, anche se gli dispiace molto. Qualcuno gli ha suggerito di scrivere alla Direzione delle Poste italiane per segnalare questo disguido, in modo che possano risolverlo. Non sapevo se ridere o mettermi a piangere. Un servizio che in altri Paesi sembra ovvio, qui da noi è ancora tutto da conquistare. Persino la RAI ha fatto servizi in tv sul malfunzionamento delle Poste. Ma per ora, la situazione è ben lontana dal potersi definire civile. Trovate il post di Andy qui Al grido di "Peace and Perfume!" (chi leggerà i commenti al p

Un video, una lista, un lungo grazie

Vi posto un piccolo video che vi farà capire l'atmosfera di questi tre giorni: Alla fine, se devo fare un bilancio di tutte le nuove fragranze annusate, quelle che mi hanno entusiasmato davvero sono: Lyric di Amouage, 1270 di Frapin, Baume du Doge dei Parfums d’Italie. Fragranze che mi sono piaciute e che voglio ritestare con calma: Felanilla di Parfumerie Generale, Cardinale di Heeley, Perle di Bianca, Mukhallat di Montale. Fragranze non nuove che mi hanno entusiasmato: Alamut di Villoresi Bal Musquè di Nez à Nez Louanges Dangereuses di Parfumerie Generale Sono solo i miei personalissimi pareri, sia chiaro. Tutti gli altri pareri e commenti sono più che benvenuti, parliamone insieme. Sono felice di avere tanti ringraziamenti da fare. Innanzitutto Agostino Poletto e il suo team di Pitti Fragranze per avermi invitata a testimoniare sul blog la loro bellissima rassegna, e specialmente Anna Pia Giovacchini, che vede un chilometro avanti a chiunque (e avendo parlato di lei con più di q

Eau d'Italie, Biotea

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Poi ho voluto far conoscere anche ad Adjiumi e Marinella il nuovo Eau d’Italie , Baume du Doge; anche loro lo hanno apprezzato molto, e io mi sono davvero ri-entusiasmata per questa fragranza. Abbiamo incontrato Sebastian Alvarez Murena, proprietario della linea e, con la moglie, dell’Hotel Le Sirenuse di Positano. La linea di profumi nacque dal desiderio di creare un fragranza che caratterizzasse l’Hotel e che si trovasse in vendita solo lì. Visto il successo e il fascino dell’impresa la cosa proseguì con altre fragranze, tutte create dallo stesso autore, Bertrand Duchafour (Timbuktu e Dzonghka dell’Artisan Parfumeur tra gli altri). Baume du Doge apre con arancio dolce e bergamotto e poi cannella, coriandolo, noce moscata, zafferano, incenso, mirra, benzoino e vetiver. Il suo nome deriva dalle palline aromatizzate alle spezie che a Venezia, nei tempi della peste, si portavano addosso per scongiurare il contagio con il loro potere battericida. Ho riprovato la Magnolia Romana su cui ier

Odori, Juliet has a Gun, Miller Harris, Lexington Avenue (Bond N.9)

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E così finalmente ho conosciuto Adjiumi! L’altro giorno mi ha scritto se poteva raggiungermi domenica con Marinella, quando l’evento non era aperto al pubblico, io ho chiesto il permesso e così ci siamo incontrati di persona. Adjiumi posso dire che bella persona che sei? Lo sapevo, eh, ma la conferma è arrivata come un bel regalo. Da quando ho iniziato a scrivere questo blog nella mia vita sono entrate solo persone speciali, mi sento una privilegiata. Abbiamo subito iniziato a sniffare le fragranze distribuite da Herbarium: Bond n.9 presentava il nuovo Lexington Avenue , che ci è piaciuto per quel cuore floreale (peonia?) trafitto da una punta di anice che lo rende un po’ snob. Siamo rimasti piacevolmente colpiti anche dal Petit Grain e soprattutto dal Vetiver di Miller Harris , serie nera. Un Vetiver verde e secco con una punta di pepe che voglio assolutamente riprovare. Poi abbiamo testato il nuovo Creed, Love in Black , decisamente più interessante del suo fratello “In White”, una v

Amouage, Heeley

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La penultima parte della giornata è stata dedicata alla scoperta delle fragranze Amouage . Abbiamo accolto l’invito di Stefania e siamo andati a scoprire queste fragranze all’Hotel Villa Medici. Stefania, che oltre ad essere una miniera di informazioni e cultura è pure una persona gentilissima e sorridente, ci ha accolto con un piccolo gioco profumato che aveva preparato per farci scoprire quattro accordi base (chyprè, ambrato, orientale, fiorito/aldeidato) per poi rintracciarli all’interno delle fragranze Amouage. Della mia passione per Reflection (pur femme e pour homme, mi fanno sospirare entrambi) avevo già raccontato, e stamane mi sono innamorata anche del nuovo, Lyric, ispirato a Maria Callas. Sangue e rose (e infatti il flacone è rosso e sulla scatola è disegnata una rosa). Passione, talento e dramma; fiori, spezie ed un fondo ambrato che dura un’eternità e ti si avvolge addosso come un plaid di cachemire. Questa fragranza è classe da indossare, lusso liquido. Anche Jubilation è

Parfumerie Generale, Villoresi, Knize Ten e Nez à Nez

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A seguire abbiamo incontrato Pierre Guillaume, creatore delle fragranze di Parfumerie Generale, che non è carino solo nel senso che è piacevole da guardare, ma è proprio una persona carina, sorridente, disponibile; sembra molto divertito dalla propria popolarità, ma si vede che lo stanca anche un pò. In questi due giorni l’ho visto parlare per ore e ore filate senza mai smettere di sorridere, sempre gentile e tranquillo… forse per fare la rockstar dei profumi ci vogliono più pazienza e resistenza fisica di quelle che uno si aspetterebbe! Tra ieri e oggi gli ho fatto tremila domande, che sto mettendo insieme in un’intervista, che nei prossimi giorni pubblicherò. Ci sarebbe anche un video, ma per il momento non posso postarlo perchè un altro sito aveva chiesto l’esclusiva per un’intervista video, e non voglio creare problemi a nessuno: quando loro metteranno online il loro video, io poi metterò il mio. Ma il testo dell’intervista, quello lo potrete leggere a breve. Pierre ci ha fatto se

Eau d'Italie, Montale, Linari

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Ci siamo diretti verso lo stand di Eau d’Italie , con la sua linea di fragranze una migliore dell’altra, tutte firmate da Bertrand Duchafeur. Sembra che la più venduta sia l’Eau d’Italie, seguita da Bois d’Ombrie. Paestum Rose non è tra le prime (e pensare che avrei detto il contrario: secondo me è meravigliosa!). Qui presentavano la Magnolia Romana e il Balsamo del Doge (Baume du Doge). La prima l’ho sentita di sfuggita perché il Balsamo mi ha portata subito via. Quasi tutti abbiamo voluto provarlo a pelle, e i commenti sono stati davvero entusiastici. Speziatissimo, senza tentennamenti, con cumino, zafferano e resine, risulta prezioso e sfaccettato, qualcuno ha sentito un drydown un po’ amaro, ma su di me è rimasto brillante e ricco fino in fondo. Un altro bel lavoro di Duchafeur, complimenti. Più tardi parlavo con un profumiere il cui negozio stato citato poche settimane fa da qualche amico di Catania come luogo assolutamente da non perdere, e anche lui mi ha detto quanto gli fosse

Nez à Nez, Miller Harris, L'Artisan Parfumeur,

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Stamane il cancello di Palazzo Corsini si è aperto tra scrosci di pioggia e un cielo grigio. "Pazienza -ho pensato- toccherà ai profumi farci sorridere e scordare la pioggia". Ed infatti così è stato. Ha piovuto quasi tutto il giorno ma secondo me molti sono venuti lo stesso, anche alcuni amici che scrivono qui sul blog. Come al solito non vi dirò chi c’era e chi non c’era… siccome posto le foto, non è detto che tutti abbiano voglia di appiccicarci sopra il nome, quindi per rispetto preferisco non essere io a dirlo. Dopo abbracci e presentazioni ci siamo diretti verso la seconda limonaia, ad annusare le novità in casa Herbarium, è cioè le 10 fragranze Nez à Nez. Questa linea nasce come tentativo di Christa Patout di esprimere attraverso l'olfatto i concetti espressi nei quadri di suo marito, Stephane Humbert Lucas. Cioè, lui dipinge e lei compone fragranze, con gli stessi concetti. Già questo mi sembrava interessante. A dire la verità il giro è iniziato con le 4 fragranze

Institut Tres Bièn e Linari

Ho scoperto le fragranze di Institut Tres Bien , che non avevo mai testato: la Cologne à l’Italienne, alla Francaise, à la Russe. Devo dire che il nome me le aveva sempre fatte un po’ sorvolare, e ho fatto male perché mi sono piaciute. Agrumata fresca, pulitissima e frizzante la prima, agrumata leggermente fiorita di fiori bianchi la seconda, molto elegante e di una raffinatezza totale la terza, che si apprezza ancora meglio nella versione " Tres Russe " un po’ più concentrata. Agrumi e cipria, in un mix che, pur restando nella semplicità della composizione, risulta davvero notevole. Poi ho incontrato Rainer Diersche, Direttore della linea Linari , che ha sede in Germania, ad Amburgo. Non conoscevo questa nuova linea, e mi è piaciuto incontrare queste 4 fragranze (ho sentito solo quelle per la persona, non ancora quelle per la casa). Rainer è un tedesco sorridente ed elegante, molto diretto, con le idee chiarissime e infatti per la sua linea accanto ad Egon Oelkers (direttore

La giornata prosegue!

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Alle 15 Ornella Pastorelli di Casaroma (che ha scritto diversi altri libri tra cui "Leggere il Profumo") ha presentato il suo nuovo libro "Il Profumo nella rete", un piccolo libro che racconta alcune caratteristiche di chi ricerca su internet informazioni sui profumi. Una quarantina di persone, tra cui alcune che si erano rivolte al suo sito per cercare profumi per la propria casa, hanno accettato di rispondere a qualche domanda sulla loro relazione con i profumi. Le domande erano del tipo"Perché ami il profumo? Cosa cerchi in un profumo? Da quando il profumo è entrato nella tua vita e come vi è entrato?" Ne è uscito un identikit di quello che i consumatori di fragranze pensano, apprezzano, ricercano: poiché i profumi mettono in gioco le emozioni, le persone che hanno risposto hanno tirato fuori qualcosa di sé. Un po’ come i sondaggi che periodicamente facciamo, ma con meno persone e con più domande, tutte assieme nello stesso questionario. A novembre nel

Pitti Fragranze: l'apertura!

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Sono le 10, e si aprono i cancelli del Giardino di Palazzo Corsini. Le persone iniziano ad arrivare e le Limonaie si riempono di aromi meravigliosi e di voci che li commentano. Oggi la giornata è riservata agli addetti ai lavori, quindi compratori (profumerie), giornalisti, distributori, tecnici ecc. Stamattina ho incontrato Ineke Ruhland, che mi ha parlato delle sue fragranze, è stata una chiacchierata davvero interessante, lei è davvero appassionata di quel che fa. Domenica la intervisterò, non vedo l'ora! E poi ho conosciuto una creatrice olandese, Tanja Deurloo, una ragazza vivace e con le idee chiare, condiviso tantissime impressioni e riflessioni sulle fragranze che ci piacciono. Lei sta creando un atelier tutto suo, ad Amsterdam, dove i profumi saranno in parte suoi, in parte creazioni di nicchia. Ci sono venute un pò di idee di cose che si potrebbero fare insieme. Se quaglieremo qualcosa, lo saprete subito. Questo è l'ingresso alla prima limonaia, con i marchi presenta

Pulizia

Pulizie in corso! Come faccio periodicamente, sto eliminando dall'inbox i messaggi privati, quelli doppi, quelli arrivati per sbaglio, quelli con dati e informazioni personali, ecc. Quindi, siccome non posso cancellarli, ve li sto rimandando indietro. Come al solito ve lo dico perchè magari vi vedete recapitare 2 o 3, o 4 messaggi vecchi con la scritta "rifiutato" e almeno sapete il perchè ... sono quelli, ecco.

Pitti Immagine Fragranze su Bergamotto e Benzoino

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Come sapete, da venerdì a domenica a Firenze si svolgerà l'annuale appuntamento con la rassegna "Pitti Immagine Fragranze". Potete scaricare qui il calendario degli eventi. Leggetelo per bene e scoprite che... questo blog diventerà per tre giorni il portavoce di quello che si svolgerà nei Giardini di palazzo Corsini: resoconti, foto e video in tempo reale. Ma anche le impressioni e i commenti di chi sta partecipando, in un dialogo tra chi è lì e chi ci andrà nei giorni seguenti (ma anche con chi non potrà esserci e vuole comunque essere aggiornato su tutto quel che accade). Succederà tutto qui, nel nostro salottino profumato, che per tre giorni ospiterà gli amici di Pitti, e gli amici degli amici, e gli amici degli amici degli amici... :-) Sabato sarà il giorno di apertura al pubblico e non vedo l'ora di incontrarvi per fare con voi un giretto profumato: con alcuni ci siamo già sentiti, altri mi hanno dato il loro numero di cell. o mi hanno scritto. Mi sto annotando

Tubereuse Criminelle, Encens et Lavande, La Myrrhe, Un Lys (Lutens)

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Di Tubereuse Criminelle non sono riuscita ad apprezzare la nota troppo medicinale, canforata dell’avvio, che poi sulla mia pelle resta a lungo senza smorzarsi. Originale, magnetico a modo suo, difficile da avvicinare come un gatto selvatico, ma le mie aspettative sulla tuberosa sono piuttosto banali credo; quelle note calde, animali, spesse che molti detestano, a me piacciono molto e qui non ci sono. Lo riproverò più avanti. Encens et Lavande ha un avvio dinamizzante, pieno di energia e buonumore merito di una lavanda fresca ed energetica. Poi insieme alla parte “Encens” arriva una nota di liquirizia (o forse elicriso e salvia?) che mi ha disturbata. La stessa nota c'è nel Brin de Reglisse creato da Ellena per Hermès e nell’Eau Noire di Dior. Ma in quest'ultima, questa nota secca ed aromatica, quasi fumosa, si armonizza benissimo col resto, negli altri due, e soprattutto nel Lutens prevale e mi lascia un drydown lunghissimo (ore e ore) abbastanza sgradevole, troppo pungente e

Cuir Mauresque, Iris Silver Mist, Sarrasins (Lutens)

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Grazie alla cara Marinella, che me ne aveva fatto alcuni decant, sono partita con una manciata di fragranze di Lutens nello zaino: Iris Silver Mist, Cuir Mauresque, Sarrasins, Le Lys, La Myrrhe, Encens et Lavande, Tubereuse Criminelle. Così ho potuto provarle con calma. Anzi abbiamo potuto, perché ho avuto un volenteroso aiutante ;-). Le abbiamo provate tutte a rotazione, soprattutto di sera perché il clima torrido non gli avrebbe permesso di esprimersi al meglio. E nonostante questo, alcune andranno riprovate ancora, con climi più freschi. Comincerei con quella che ha riscosso maggiore successo (abbiamo finito il vial), Cuir Mauresque . Mi ha ricordato il Cuir Ambre di Prada (che ovviamente è nato dopo) per quella nota muschiata che lo rende animale, quasi urinoso (si dirà? mah). Molto “sporco” ed interessante, da non riuscire a smettere di annusarsi, e comunque “sporco” di una raffinatezza estrema, assolutamente non casuale, frutto della stessa scelta che accomuna chi ama i tartufi e

Una fragranza per ricominciare

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Oggi è il primo settembre, che per me, amante del sole, del caldo, dell'atmosfera estiva corrisponde ad un momento difficile da superare. Lo so è solo una data, ma per me è il confine tra i tre mesi migliori dell'anno, e i nove che devo affrontare per poter tornare ad avere intorno il clima che mi piace. Quindi devo aiutarmi con qualcosa che mi tiri su e mi ci tenga, su. Nove mesi sono lunghi. Il Vetiver di Tauer è finito e quindi non ci posso contare, così ho fatto il giro della mensola e ho optato per una fragranza che d'estate non metto mai: il Tiarè di St. Barth. Un tiarè insolito, accoppiato ad un patchouli che gli dà corpo e lo rende profondo, adulto, rallentato e quasi crepuscolare. Crepuscolare in questo periodo, perchè la stessa fragranza, indossata a gennaio, è un'esplosione di oro rosso e note squillanti! Ha una composizione tutto sommato abbastanza semplice, nel senso che non si evolve quasi per niente, nonostante il volume stentoreo (attenzione alle quantit