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Visualizzazione dei post da novembre, 2008

Domani da Caleri...

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... nel negozio di Via XXV Aprile 41 (Genova), con Ornella Pastorelli di CasAroma e Francesca Caleri parleremo del "Profumo nella Rete". Del nuovo libro di Ornella, certo; ma anche di come il Web fornisca a gruppi di appassionati come il nostro un angolo profumato per incontrarsi e parlare di quello che ci coinvolge ed appassiona. Per chi ci sarà l'appuntamento è alle 17.30, per chi non potrà esserci ... vi scriverò com'è andata la chiacchierata e vi posterò le foto. A domani!

E quando non ci piacciono più?

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Quando un profumo non ci piace più cosa ne possiamo fare per non buttarlo?Innanzitutto dispiace, con quello che costano, eppoi sembra un pò di abbandonare un vecchio amico. Magari non desideriamo più indossarlo, ma buttarlo via è assolutamente fuori discussione. Esiste un'alternativa valida alla pattumiera? Ebbenesì, dopo attenta considerazione, lettura di numerosi libri e conversazioni con persone degne di considerazione sono giunta alla conclusione che i profumi che non indossiamo più possono effettivamente riciclarsi e avere una seconda vita. Ecco come: 1 Il profumo resta un profumo In genere cerco di organizzare degli scambi (vedi la mia swaplist). Funziona benissimo e mi permette di liberarmi di ciò che non uso più, e conoscere molte fragranze a cui magari non mi sarei avvicinata. Ad esempio ho swappato Vanille Ambre di CSP con due profumini di Carrement Belle che non conoscevo. Uno dei due mi è piaciuto tanto che l'ho finito in un lampo, l'altro... è finito sulla mia

Le 4 fasi della mania

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Dopo il post sulle piramidi olfattive, la cara flinndudu mi aveva scritto di aver tradotto un altro articolo; io mi ricordavo di averlo letto tempo fa e di averlo trovato davvero carino e divertente. Così abbiamo deciso di condividerlo con tutti. Ma in fondo io ho fatto solo un copia-incolla, il lavoro è tutto suo. Grazie amica per la tua generosità! "Ero in profumeria e vedo una ragazza ipnotizzata dal display di Chanel Eau Premiere. Chiede di provarlo alla commessa, che glielo spruzza sul polso. “Sa, io non ho mai provato il classico Chanel n°5, potrei provare anche quello? ”. La commessa spruzza l’altro polso, la ragazza inizia ad annusare un polso poi l’altro. Ho pensato, ho visto nascere una passione. Le persone quando si fanno prendere dal mondo dei profumi passano attraverso certi stadi, almeno io ho fatto così. Provo a spiegare, vediamo se calza anche a voi. Fase uno : Forte Interesse In questa fase amate i profumi tanto da possederne alcuni e da seguire le nuove uscite:

Intervista/Interview: David Frossard (Frapin)

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PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH TEXT! Durante Pitti Immagine Fragranze, a settembre, ho conosciuto Monsieur David Frossard, Presidente di Differentes Latitudes ( qua c'è il suo sito ), che distribuisce in Francia diversi marchi di profumeria di nicchia. Abbiamo parlato soprattutto di quella che è davvero la sua linea: Frapin. I Frapin discendendono dal grande scrittore francese Rabelais (potete ingrandire l'albero genealogico lì accanto) e producono Cognac fin dal 1270; un Cognac Gran Cru famosissimo, premiatissimo ed esclusivissimo (23 dei 25 ristoranti francesi tre stelle Michelin hanno nella loro cantina il Cognac Frapin). Sul sito dei Frapin trovate tutte le info. Quando all’Esposizione Universale di Parigi del 1889 il presidente Gustave Eiffel premiò con la medaglia d’Oro il Cognac Frapin, si lamentò con la famiglia che ne venisse prodotto poco. Allora gli raccontarono che la colpa era del tetto del loro capannone, che con il brutto tempo veniva scoperchiato dal vento e qui