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Visualizzazione dei post da giugno, 2009

Approccio alla Multisensorialità - Mouillettes&Co

Parlando con Diakranis la settimana scorsa mi è venuto in mente che chi ha qualche giorno di ferie e non sa ancora cosa fare, potrebbe dedicare una giornata a questo bellissimo approccio alla multisensorialità attraverso l’olfatto, proposto da Mouillettes&Co . PROGRAMMA 1 - L’odorato • Schema fisiologico • Olfatto ed emozioni • Principi e tecniche di memorizzazione degli odori • Le funzioni dell’olfatto • La retro olfazione • I malfunzionamenti dell’olfatto 2 - Illustrazione olfattiva • Il linguaggio degli odori • Concetti di intensità e persistenza • “Odorama” del mondo 3 - Il marketing sensoriale: le sensazioni che fanno vendere • Odorato • Vista • Tatto • Udito • Gusto 4 - Gioco di corrispondenza tra i 5 sensi 5 - Atelier pratico attorno alla creazione di accordi profumati OBIETTIVI § Acquisire le prime conoscenze in campo olfattivo § Potenziare il proprio odorato § Valutare l’importanza di questo senso § Padroneggiare il vocabolario di conoscenza degli odori BENEFICI § Scoperta

Reazioni

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Il profumo emoziona anche quando non vuole: in questo caso vi racconto una sonora risata e un episodio un po’ vergognoso. Il primo. Ero in ufficio, tutta fiera di essere avvolta nel mio nuovo Back Afgano , che mi coccola e insieme mi eccita il sistema nervoso sussurrandomi oscenità di cui non vi racconto nulla (ma fate la prova e vedete se succede anche a voi). Non ci avevo fatto il bagno, ero stata attentissima. Arriva una collega e mi dice: “Ma cos’è quest’odore d’AGLIO? Stanno già cucinando qui sotto a quest’ora?” Annusa un po’ in giro con aria schifata e poi si avvicina “No no, sei proprio TU che sai d’aglio… ma cosa cavolo indossi oggi?”. E io:”Avanguardia Pura”. E mi sono girata di là per reprimere una risatina. Naturalmente Black Afgano non ha aglio, ma un incenso splendido accanto ad una nota pungente, probabilmente hashish, almeno questa è l’ispirazione. Il naso della mia (peraltro simpatica) collega trova grandioso il Muschio Bianco del Body Shop, e per ora non ha nessuna in

Reactions

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Fragrances move, even when you are unaware of it: in this case I'll tell you of two episodes: a good laugh and a little shame. The first. I was in my office, proudly surrounded by waves of my new Black Afgano which cuddles me and, at the same time, excites my nervous system whispering obscenities of which I'll tell you nothing about (but take the test and see if it happens also to you). I didn't shower in it: the amount was ok, I had been very careful. A colleague looks at me and says: "What is this GARLIC smell? The Bar down here is already preparing dinner at this early hour?". She nosed around in disgust and then approached me directly: "No no, this is you, YOU smell of garlic... but what the hell are you wearing today?". "Purest Avant-garde" I answered, and then turned the head suppressing a giggle. Black Afgano of course doesn't smell of garlic at all, but of a wonderful incense, coupled with a pungent note, probably hashish, which g

Casta Diva e Patchouli - Nobile 1942

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Ho incontrato Stefania nello showroom di Nobile 1942 ad Arenzano. Un posto accanto al torrente, tra cinguettii e stormir di foglie. Il posto ideale, per parlare di profumi. Mi aveva invitata perché stanno lanciando una nuova linea, e voleva presentarmi le fragranze di cui poi vi parlerò in un post apposito. La mia visita allo show room di Nobile 1942 però, è stata fantastica anche per un altro motivo: poter vedere il laboratorio. Nobile 1942 importa diversi marchi di nicchia (Frapin e Nougat Body to Home sono i miei preferiti), ma la loro attività nasce intorno alla loro linea, Nobile 1942, i cui profumi vengono composti proprio qui. Stefania mi ha portata a vedere il magazzino dove stoccano gli ordini da evadere e il laboratorio. Vi metto qui un po’ di foto: la bilancia di precisione, imbuti e fiale, i contenitori delle essenze, la filtratrice, la graffatrice per chiudere gli spray sui colli delle bottiglie. Fanno tutto a mano, persino appiccicare le etichette, inscatolare i flaconi e

Casta Diva and Patchouli - Nobile 1942

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I met Stefania in the " Nobile 1942 " showroom in Arenzano. A place beside the river, between flocks of birds and trees. The perfect place to talk about perfume. I was invited because they are launching a new line, and wanted to introduce me to their fragrances, of which I'll tell you in a separate post. My visit to the showroom, however, was fantastic also for another reason: I could see the laboratory. Nobile 1942 imports in Italy several important niche brands (Frapin and Nougat Body to Home are my favorite), but all the business was born around their line, Nobile 1942, and these fragrances are made right here. Stefania took me to see the warehouse where orders are stored and the laboratory. You can see pics here: the precision balance, funnels and bottles, essence containers, the filter, the device to close spray bottles. They make everything by hand, even stick labels, can bottles and all the rest. They recently released Casta Diva and Patchouli. Casta Diva is a fre

Guerlain vs 1000 Fragrances

Oggi Octavian Coifan, storico della profumeria, scrittore, grande appassionato e critico di profumi conosciuto in tutto il mondo grazie al suo seguitissimo blog 1000 Fragrances è stato minacciato di denuncia da parte di LVMH, colosso francese proprietario di Guerlain, che non ha gradito alcune recensioni sul nuovo lancio Idylle. LVMH è intervenuto su blogger, il provider del blog, e se Octavian non eliminerà o modificherà quello che ha scritto, scatteranno i provvedimenti. In barba alla libertà d'espressione (queste cose accadevano nel Medioevo, ma vederle oggi fa paura). Io gli ho già scritto testimoniandogli la mia solidarietà (tra l'altro, scriveva cose giustissime) e la richiesta di tener duro. Che tristezza e che vergogna! Today Octavian Coifan, perfume historian, writer, passionate critic of perfumes, known worldwide thanks to his blog 1000 Fragrances , was threatened to be sued by LVMH (French financial giant owning Guerlain), which hasn't liked some reviews on the

Il colore del profumo

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Ieri mi è arrivato un regalo. Niente a che fare con la profumeria, è un oggetto che mi serve quando mi immergo (non scenderò in dettagli tecnici). La persona che me lo ha regalato mi ha spiegato che ha fatto un vero affare perché l’oggetto è di colore bianco, e quindi lo ha pagato la metà. Durante l’immersione, quest’aggeggio serve per segnalare se c’è qualcosa che non sta andando nel verso giusto, e mi avvisa se sto facendo qualcosa di pericoloso: a decine di metri sott’acqua, il fatto che l’aggeggio funzioni bene può fare persino la differenza tra la vita e la morte. Ma evidentemente, se è bianco, non lo vuole nessuno. La gente è pronta a pagare il doppio, per averlo nero. Una cosa a cui affidi la tua vita vale meno, se è del colore sbagliato. L’associazione è stata automatica. Anche nella profumeria commerciale funziona così: il marketing crea dei prodotti che si scelgono con gli occhi. E’ con gli occhi che guardiamo le pubblicità con le attrici famose, è attraverso la vista che il

Perfume's colour

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Yesterday I received a gift. Nothing to do with perfumery, it’s an object I need when I dive (no technical details added). The person who gave it to me me explained that it was a bargain because the object is white, and thus was paid a half. During the dive, this device indicates if something is going wrong, and warns me if I'm doing something dangerous: when you’re meters and meters under water, a malfunctioning device can even make the difference between life and death. But it seems as if it’s white, nobody wants it. People are willing to pay twice the price for the black version. Something you entrust your life to, is less valuable, if the color is wrong. The thought was automatic. Even in commercial perfumery things tend to work the same way: marketing creates products you choose with your eyes. It’s with eyes that we look at commercials with famous testimonials, the packaging seduces us with shapes and colors carefully studied to hit our sight, it’s with the eyes that we read

Le Labo: Labdanum18 e Oud27

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Indossando Labdanum18 si capisce che è proprio da qui che nascono tutte le fragranze con note ambrate, spesso definite “orientali” per la loro opulenza e il loro mistero. E’ una nota che a me piace moltissimo per la sua personalità intensa e dolce ma non zuccherina capace di risvegliare i sensi. Soffice, carezzevole come un guanto di velluto, esprime una profondità ed una rotondità capaci di rendere sontuosamente sexy qualsiasi fragranza in cui partecipa. La prima volta che l’ho spruzzato ho subito pensato “Shalimar!” ed in effetti è uno dei componenti che più caratterizzano questo famoso orientale del secolo scorso. Imparare i grandi classici permette di scoprire la bellezza e la qualità nel moderno, per questo ci tengo tanto, a scoprire i doni della profumeria del passato. Qui il labdano è associato ad una nota di zibetto (non credo naturale, sarà zibettone) che lo rende ancora più animale, caldo, intenso. Una bellissima esplorazione del tema del Labdano ma dopo un po’ tende a stufa

Le Labo: Labdanum18 and Oud27

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Wearing Labdanum18 one can understand that it's precisely here all amber fragrances with oriental notes, comes from. "Oriental" stands for opulence and mystery. Labdanum is a note I adore for its intense personality and sweet but not sugary body, capable of awakening the senses. Soft, caressing like a velvet glove, provides a depth and roundness that can make any fragrance sumptuously sexy. The first time I sprayed it, I immediately thought "Shalimar!" and in fact labdanum is one of the characterizing components of this oriental masteripece of the last century. Learning the great classics helps to discover the beauty and quality in today offerings, this is why I care so much about perfumes of the past. Labdanum here is associated with a hint of civet (I believe zibettone) which makes it even more animal, warm and intense. A beautiful exploration of the labdanum theme, but after a couple of days I dropped it because it has a thick sweetness I found almost excessi

Le Labo: Rose31 e Vetiver46

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In questi giorni sto girovagando tra le fragranze Le Labo e in particolar modo tra Rosa31, il Labdanum18, il Vetiver46 e l’Oud27. Ho voglia di parlarvene perché le ho trovate particolarmente convincenti, moderne, creative, eppure non troppo pulite e scintillanti. Conservano un che di terreno e “sporchetto” che mi è piaciuto molto. Vi invito a vedere il loro sito dove troverete un’animazione che ho trovato esilarante sul loro Manifesto artistico. Le Labo insiste sulla non massificazione delle fragranze, sulla non omologazione del gusto e dello stile, ed infatti sebbene le loro creature siano molto diverse tra loro, create da artisti con gusti e percorsi differenti, si sente la firma del marchio, una firma che parla di misura, di una raffinatezza sobria e non esibita, dove però c’è spazio per qualche eccentricità che regala personalità alla linea nel suo insieme. Ma ho subito lasciato perdere il bla bla e mi sono concentrata sulle fragranze. Ho iniziato dalla rosa perché so che io e que

Le Labo: Rose 31 and Vetiver 46

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These days I'm wandering among Le Labo fragrances and especially Rose31, Labdanum18, Vetiver46 and Oud27. I am writing about them because I found them particularly convincing, modern, creative, yet not too clean and sparkling. They retain a "dirty-ish" quality which I like very much. I invite you to take a look at their website with the artistic manifesto, and at an animation I found really amusing. Le Labo insists on the non-massification of fragrances, non-omologation of taste and style, and in fact their creatures are very different, skillfully put together by artists with different tastes and paths, and they all show the distinctive sign of the mark, whispering measure, simple refinement not at all showy, but where there is room for eccentricity that gives personality to the line as a whole. But I soon dropped the bla bla and focused on fragrances. I started with Rose31 because I know that this note and I have little to share, but I must say I really liked this one.