Il nuovo profumo di Frapin: Les Ailes du Desir (1)

Qualche settimana fa, Stefania e Massimo di Nobile 1942, che oltre ai loro profumi distribuiscono anche altri marchi mi avevano invitata ad andare con loro al castello di Fontpinot, nella regione della Grande Champagne, in Francia, per la presentazione del nuovo profumo di Frapin (i Frapin producono un prezioso Cognac fin dal 1270: qui il loro sito, io ne ho parlato più volte, tra cui qui). L’idea di trascorrere una giornata al Castello tra vigneti, botti e profumi mi piaceva già moltissimo, poi Stefania, che conosce i miei gusti, mi ci aveva aggiunto il carico da 11: “Guarda che DEVI venire: so già che il profumo ti piacerà molto, e il compositore… so che apprezzi molto il suo lavoro, e avrai la possibilità di passare un po’ di tempo con lui”.
Non c’era stato verso di farmi raccontare niente di più, in ogni caso mi sono fidata di Stefania e così abbiamo organizzato per partire Domenica ed essere al castello lunedì. Con noi, anche Antonio, titolare di Boudoir36, la profumeria di nicchia più chic di Catania (blog qui). Durante il viaggio abbiamo parlato solo di profumi, e devo dire che dieci ore sono passate persino veloci.
Arrivati nella zona della Grande Champagne sono stata completamente rapita da un paesaggio tra i più belli che abbia mai visto: vigneti a perdita d’occhio, boschi, colline dolci e verdissime, caprifogli ed alberi in fiore che riempono l’aria di odori squisiti e dolcissimi. Se si nasce qui, non si può che dare la giusta importanza a gusto ed olfatto…
Arrivati al castello ci hanno fatto accomodare in una sala e Monsieur Cointreau, Amministratore Delegato di Frapin ci ha dato il benvenuto. A seguire David Frossard di Differentes Latitudes ci ha illustrato la strategia di Frapin per il prossimo futuro, e per presentare il profumo ha lasciato la parola al compositore della fragranza, che io non avevo mai visto nemmeno in fotografia e che se ne stava in un angolo tutto solo. A momenti mi viene un infarto, perché mai avrei pensato che alle tre del pomeriggio avrei conosciuto Bertrand Duchaufour! Magari mi sarei preparata un minimo, e magari non gli sarei saltata addosso urlandogli quanto ammiro il suo lavoro. In ogni caso lui è stato gentilissimo, di quella gentilezza schiva, poco incline a stare davanti ai riflettori, che si emoziona quando vede che gli altri si emozionano. E’ perfino arrossito mentre gli dicevo quanto io ami i suoi lavori per L’Artisan Parfumeur, Eau d’Italie, Comme des Garcons, Amouage (Timbuktu, Dzonghka, Al Oudh, Paestum Rose, Bois d’Ombrie, Baume du Doge, Avignon, Tokio, Jubilation XXV sono i miei preferiti) e, per completare la lista, quello che ha appena realizzato per Frapin: Les Ailes du Dèsir di cui vi parlerò meglio nel prossimo post.
Insomma, Bertrand mi ha conquistata: non se la tira per niente, ed è molto disponibile, lo abbiamo sottoposto ad un fuoco di fila di domande –anche abbastanza tecniche, perché Antonio ha studiato le materie prime molto più di me ed è uno che “la sa” per davvero- a cui lui ha risposto con entusiasmo e passione, cercando di spiegarci come lavora, quello che gli piace. Ci ha persino invitati ad andare a trovarlo nel suo atelier di Parigi (e ci andremo di sicuro).
Intanto nella foto vedete, da sinistra, Antonio, Bertrand, io e Stefania (se sembriamo felici è perchè, sì, l'atmosfera era molto piacevole e molto rilassata). (segue)

Commenti

Anonimo ha detto…
Cara BeB,
hai tutta la mia più sana invidia!
Ora però ti tocca vuotare il sacco su tutto quello che ti ha detto Monsieur Duchaufour! :)
Magnifiscent
marzipan ha detto…
Enormissimissima invidiona. Un incontro da infarto davvero. Adesso i particolari però.
Boudoir 36 ha detto…
L'esperienza fatta al castello di Fontpineau è stata veramente unica! Certamente dal punto di vista professionale/olfattivo, ma soprattutto dal punto di vista umano: trascorrere tre giornate in full immersion (praticamente non abbiamo condiviso soltanto il sonno...) avrebbe potuto essere stancante, invece alla fine è rimasto il desiderio di stare ancora insieme per iniziare un'altra avventura.
Grazie Stefania e grazie Massimo: ci avete regalato una grande opportunità. E il mio ringraziamento vuole essere ancora più grande perchè stando insieme ho capito che lo avete fatto per il puro piacere di condividere con noi questa esperienza, in maniera assolutamente disinteressata.
Grazie Marika, per quello che hai scritto. Diciamo che dal punto di vista olfattivo sentiamo allo stesso modo, o, se vuoi, in maniera complementare: ricordi quando abbiamo valutato insieme quella fialetta anonima e da una parola tua e da una mia ne è venuto fuori il nome? ;-)
Poi l'incontro con Bertrand Duchaufour è stato illuminante: ci sono certi momenti in cui ci si sente come se ti si svelassero tutti i segreti di un mondo!
Quindi: à la prochaine fois!!
Alessandra di Varese ha detto…
Carissima Marika,
rientro oggi dalle vacanze e con enorme piacere vedo sul tuo blog, nell' ordine: 1) - una veste grafica molto ma molto carina 2)- un post su una delle marche di profumi che amo di più.
Di Frapin possiedo, da quest'inverno, Caravelle Epicèè che( ma che coincidenza...) avevo indossato proprio stamattina come gradevole compagno nel primo giorni di lavoro dopo le ferie.
E' un profumo che ho desiderato tanto e quando finalmente sono riuscita ad averne un flacone non ho fatto altro che indossarlo tutti i giorni più volte al giorno per non so quanto tempo.
Meraviglioso.
Attendo con impazienza la seconda puntata per la recensione dell' ultimo nato di Frapin e, nel frattempo saluto Boudoir 36 che ho avuto modo di conoscere ( Exsence del 2009) e auguro "Buone vacanze" a tutti gli amici del blog che si preparano a partire.
A te un abbraccio speciale. Alessandra di Varese
Marika Vecchiattini ha detto…
Ale, ciao cara e bentornata. Io ho così caldo quassù, nella mia scrivania sottotetto, che anche con un ventilatore bello potente ci sono giorni in cui proprio non ce la faccio nemmeno a rispondere ai commenti. Caravelle Epicèe è proprio un bel lavoro, e non vedo l'ora che tu senta quest'ultimo!

Magnifiscent, come ti ho pensato! :-)

Antonio, è stato un piacere, essere lì con te. Stefania e Massimo sono stati squisiti: non finirò mai di ringraziarli di fare le cose così come hanno scelto di farle, e cioè credendoci davvero.
Tu sei stato un compagno di viaggio eccezionale, da cui ho imparato tanto. Spero avremo ancora modo, e presto.

Marzipan, :-D

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