Blind test: riflessioni finali e un GRAZIE a tutti!

Per prima cosa vorrei ringraziare AnnaMaria perché senza di lei non mi sarei divertita così (e senza il suo aiuto avrei dovuto arrovellarmi per trovare altre fragranze, non altrettanto interessanti).
Grazie anche ai partecipanti, perché hanno reso onore al gioco impegnandosi davvero (e divertendosi anche). Tutti ci hanno provato, e questo ha reso chiaro come lo stile e l’approccio di ognuno sia diverso in base alla sua personalità. Poi, chiaro, qualcuno possiede più bagaglio olfattivo ed è riuscito a scrivere recensioni più ricche ed “oggettive”, altri meno. Ma il bello del gioco è proprio quello di provare a raccontare una fragranza di cui non si sa assolutamente niente, nemmeno il nome. Sono particolarmente contenta perché capacità, punti di vista, gusti e livelli di conoscenza della materia così diversi tra i partecipanti hanno dato vita a recensioni multiformi e inaspettate. Non avrei potuto chiedere di meglio.
In particolare, le recensioni di Eleonora, Marco e Michiko mi hanno dato grandi soddisfazioni: anche se si capisce che sono le prime volte che ci provano davvero, i risultati sono piacevoli da leggere, interessanti, spumeggianti.
Marco è uno che si emoziona e questo, dai suoi scritti, traspare. E poiché i profumi sono perlopiù veicoli di emozione, mi pare una bella cosa. Lui si sofferma sì sulle sue sensazioni personali, ma poi cerca di spingersi oltre, ampliando la visione per raccogliere la fragranza nel suo insieme, provando a integrare le sensazioni generali dell’evoluzione, con le considerazioni dettate dal gusto personale.
Di Michiko so che ha iniziato da poco a porsi in maniera critica di fronte alle fragranze, ma da quel che ha scritto, mi pare che abbia già fatto passi da gigante. Anche nei suoi scritti c’è la parte legata alle sensazioni personali, ma è preceduta da una lettura più “oggettiva” possibile dell’evoluzione della fragranza: l’idea centrale alla base del profumo, le sensazioni generali, il viaggio olfattivo, cercando sempre di spiegare le sensazioni e i punti di vista in maniera dettagliata, argomentata, con entusiasmo e particolare attenzione alla “storia”.
Le parole di Eleonora mi sono piaciute perché anche lei si è interessata all’evoluzione della fragranza, sul tono generale, la luce, la storia che la fragranza racconta e le sensazioni che offre a chi la sta indossando. E sente il bisogno di stabilire paralleli visivi –efficaci, peraltro- che possano essere capiti anche dagli altri. Eleonora, forse fai un lavoro molto “visivo”?
Anche Arianna ci ha provato, immagino che fatica a staccarsi dall’ottica “mi piace/non mi piace”! Ci si rende conto che le parole non bastano a raccontare le sensazioni olfattive argomentando le affermazioni. eh? :-D (ed è la parte difficile di scrivere una recensione). Mi è piaciuto il tentativo di mettersi alla prova, con un po’ di studio e di buone letture vedrai che miglioramenti!
Flinn, che conosco e stimo da anni riconferma la sua vena allegramente anarchica, nel senso che lei, del senso del gioco, se ne sbatte. Il suo nasino raffinato e il suo cervello carico di cultura profumata sono capaci di scrivere recensioni molto più ricche di queste 4, ma credo che qui, non provando particolare interesse per nessuna delle fragranze proposte, non si sia sentita stimolata ad entrare più nel vivo, limitandosi a raccontarci quello che non le è piaciuto argomentando i perché nella sua maniera schietta e sagace.
Alberto forse è un chimico. Ma forse no, perché i chimici che ho incontrato io finora, di storia della profumeria ne sanno un fico secco. Perché oltre a riconoscere le note olfattive, Alberto possiede un bagaglio personale trasversale (profumi sia d’autore che industriali) che attraversa almeno 5 decenni, e che gli permette di fare interessanti paralleli. O è un appassionato che però “se la studia” da parecchio tempo, oppure potrebbe avere un negozio di profumi, aperto per passione, che negli anni lo ha spinto a studiare e documentarsi.  Anche perché o è un giovane che ha studiato molto oppure… ha qualche anno sulle spalle ;-)
Insomma, ha mostrato un’esperienza nel raccontare le fragranze, che gli altri partecipanti non possiedono ancora, e questo ci ha incuriosite parecchio. Allora? Dicci Alberto, chi sei?
Nebulosa è.. di pancia, come al solito. Non c’è niente da fare: l’istinto, il “mi piace/non mi piace”, per Nebulosa vengono prima di qualsiasi altra cosa (un po’ come Flinndudu, ma al cubo); è capace di poemi kilometrici con critiche dettagliatissime se è nel mood giusto e se la fragranza ispira, o di sintetizzare tutto in tre fulminanti righette quando l’ispirazione non c’è. La sintesi e la capacità di mirare all’essenziale fanno parte del suo stile, e devo dire che a me piace, apprezzo i suoi scritti proprio per questa caratteristica, così difficile da trovare.

Insomma, non so si è visto ma mi sono divertita molto, e non posso che ringraziare tutti, partecipanti e lettori, per aver partecipato al gioco!
(Foto: qui)

Commenti

Anonimo ha detto…
..Buon inizio anno Marika,
grazie delle parole ma soprattutto per le forti emozioni che che ci hai regalato con questo "gioco emozionale".
un abbraccio a presto Marco(markkino)
p.s. Grazie anche ad Annamaria..;))
Michiko ha detto…
meravigliosissima Marika, il GRAZIE più grande lo devo a te, che hai saputo con la tua simpatia, passione e grandissima professionalità portarmi ad apprezzare tanto - con il SOLO naso! ;)
Essendo alle prime armi ero timorosissima di non essere "brava abbastanza", ma mi sono impegnata, sì, e queste tue parole sono il premio più grande che potessi ricevere!
Il mio augurio è che tante altre persone possano conoscerti e apprezzarti per ciò che sai fare, per come lo sai fare, continua così!! abbracci profumati, a presto!
Anonimo ha detto…
Ti ringrazio e ricambio la stima, Marika!
Penso però che tu mi sopravvaluti, non ho mai scritto gran recensioni, semplicemente perchè quei mondi che leggo dischiudersi nelle altrui recensioni ( e a volte pure dell'autore del profumo) che spesso leggo a sopracciglio alzato, a me restano preclusi. Non so perchè, la mia parte visiva non è ben sviluppata forse? boh . A me un profumo evoca una sensazione, punto. Quello che vado cercando sono tutte le fragranze che mi danno sensazione di conforto e benessere, come sedersi dopo che si è molto camminato, sdraiarsi se si è stanchi, mangiare il primo boccone di un piatto che si ama molto.
Ho capito da poco che cosa desidero ottenere da tutto questo girare per profumerie e forum: arrivare a mettere a punto una buona biblioteca olfattiva, a cui attingere per somiglianze, cuginanze e copianze :-) e riuscire a capire chi/cosa sta dietro una fragranza, nel senso se sia pura fuffa, commerciali allo sbaraglio, magistrali autori frenati da budget risicati o committenti marrani, a prescindere da nome, marchio e prezzo di vendita! Troppo difficile? Mi sa anche a me :-) Intanto mi esercito a veder se distinguo un commerciale da un profumo di nicchia, perchè alla fine , questa nicchia , dovrà pur farsi riconoscere in qualche modo, no?

grazie della pazienza, un po' anarchica sono... ma non quanto vorrei.

:-)

flinndudu
Anonimo ha detto…
Ciao Marika, verissimo! Mi sono trovata davanti a una serie di odori, di note, di emozioni, di immagini, di sensazioni, che non sapevo da che parte prendere e soprattutto come tradurre in parole. Mi pareva mi mancasse il vocabolario per esprimere il tutto e anche il particolare. Però che bello mettere il naso nei profumi in modo diverso dal solito e dal vagabondare solinga tra le profumerie. Quello che mi piacerebbe sarebbe di riuscire a riconoscere un profumo ben strutturato (come un vino!) rispetto a un profumo che non lo è, un profumo che se anche “non mi piace” è fatto bene. La strada è lunga mi sa, intanto seguo il tuo consiglio: studio e annuso!
Felice 2011 e a presto
Arianna
Eleonora ha detto…
Grande!! le recensioni!!Confesso che le aspettavo con un po' di timore..ed invece..Le tue parole mi hanno veramente gratificata, tutta questa esperienza non solo mi ha aiutato ad allargare la mia mente ma mi ha spronato ulteriormente ad entrare sempre più in intimità con questo mondo( che mi ha sempre affascinato)...non sono nè una chimica, né un esperta nel settore..solo una giovane impiegata con una forte passione per i profumi ed il make up..a questo proposito volevo farti una domanda: come faccio ad aumentare la mia cultura olfattiva? (qualche dritta l'ho letta già nel tuo libro;))..mi sto già movendo annusando e creando fragranze con oli essenziali già diluti in alcool ordinati da internet..grazie! Un Bacione!

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