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Pulizia

Pulizie in corso! Come faccio periodicamente, sto eliminando dall'inbox i messaggi privati, quelli doppi, quelli arrivati per sbaglio, quelli con dati e informazioni personali, ecc. Quindi, siccome non posso cancellarli, ve li sto rimandando indietro. Come al solito ve lo dico perchè magari vi vedete recapitare 2 o 3, o 4 messaggi vecchi con la scritta "rifiutato" e almeno sapete il perchè ... sono quelli, ecco.

Pitti Immagine Fragranze su Bergamotto e Benzoino

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Come sapete, da venerdì a domenica a Firenze si svolgerà l'annuale appuntamento con la rassegna "Pitti Immagine Fragranze". Potete scaricare qui il calendario degli eventi. Leggetelo per bene e scoprite che... questo blog diventerà per tre giorni il portavoce di quello che si svolgerà nei Giardini di palazzo Corsini: resoconti, foto e video in tempo reale. Ma anche le impressioni e i commenti di chi sta partecipando, in un dialogo tra chi è lì e chi ci andrà nei giorni seguenti (ma anche con chi non potrà esserci e vuole comunque essere aggiornato su tutto quel che accade). Succederà tutto qui, nel nostro salottino profumato, che per tre giorni ospiterà gli amici di Pitti, e gli amici degli amici, e gli amici degli amici degli amici... :-) Sabato sarà il giorno di apertura al pubblico e non vedo l'ora di incontrarvi per fare con voi un giretto profumato: con alcuni ci siamo già sentiti, altri mi hanno dato il loro numero di cell. o mi hanno scritto. Mi sto annotando

Tubereuse Criminelle, Encens et Lavande, La Myrrhe, Un Lys (Lutens)

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Di Tubereuse Criminelle non sono riuscita ad apprezzare la nota troppo medicinale, canforata dell’avvio, che poi sulla mia pelle resta a lungo senza smorzarsi. Originale, magnetico a modo suo, difficile da avvicinare come un gatto selvatico, ma le mie aspettative sulla tuberosa sono piuttosto banali credo; quelle note calde, animali, spesse che molti detestano, a me piacciono molto e qui non ci sono. Lo riproverò più avanti. Encens et Lavande ha un avvio dinamizzante, pieno di energia e buonumore merito di una lavanda fresca ed energetica. Poi insieme alla parte “Encens” arriva una nota di liquirizia (o forse elicriso e salvia?) che mi ha disturbata. La stessa nota c'è nel Brin de Reglisse creato da Ellena per Hermès e nell’Eau Noire di Dior. Ma in quest'ultima, questa nota secca ed aromatica, quasi fumosa, si armonizza benissimo col resto, negli altri due, e soprattutto nel Lutens prevale e mi lascia un drydown lunghissimo (ore e ore) abbastanza sgradevole, troppo pungente e

Cuir Mauresque, Iris Silver Mist, Sarrasins (Lutens)

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Grazie alla cara Marinella, che me ne aveva fatto alcuni decant, sono partita con una manciata di fragranze di Lutens nello zaino: Iris Silver Mist, Cuir Mauresque, Sarrasins, Le Lys, La Myrrhe, Encens et Lavande, Tubereuse Criminelle. Così ho potuto provarle con calma. Anzi abbiamo potuto, perché ho avuto un volenteroso aiutante ;-). Le abbiamo provate tutte a rotazione, soprattutto di sera perché il clima torrido non gli avrebbe permesso di esprimersi al meglio. E nonostante questo, alcune andranno riprovate ancora, con climi più freschi. Comincerei con quella che ha riscosso maggiore successo (abbiamo finito il vial), Cuir Mauresque . Mi ha ricordato il Cuir Ambre di Prada (che ovviamente è nato dopo) per quella nota muschiata che lo rende animale, quasi urinoso (si dirà? mah). Molto “sporco” ed interessante, da non riuscire a smettere di annusarsi, e comunque “sporco” di una raffinatezza estrema, assolutamente non casuale, frutto della stessa scelta che accomuna chi ama i tartufi e

Una fragranza per ricominciare

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Oggi è il primo settembre, che per me, amante del sole, del caldo, dell'atmosfera estiva corrisponde ad un momento difficile da superare. Lo so è solo una data, ma per me è il confine tra i tre mesi migliori dell'anno, e i nove che devo affrontare per poter tornare ad avere intorno il clima che mi piace. Quindi devo aiutarmi con qualcosa che mi tiri su e mi ci tenga, su. Nove mesi sono lunghi. Il Vetiver di Tauer è finito e quindi non ci posso contare, così ho fatto il giro della mensola e ho optato per una fragranza che d'estate non metto mai: il Tiarè di St. Barth. Un tiarè insolito, accoppiato ad un patchouli che gli dà corpo e lo rende profondo, adulto, rallentato e quasi crepuscolare. Crepuscolare in questo periodo, perchè la stessa fragranza, indossata a gennaio, è un'esplosione di oro rosso e note squillanti! Ha una composizione tutto sommato abbastanza semplice, nel senso che non si evolve quasi per niente, nonostante il volume stentoreo (attenzione alle quantit

Pitti Immagine Fragranze 2008

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In queste ultime due settimane ho un pò trascurato il blog; un trasloco prima, e le ultime fatiche lavorative poi, mi hanno prosciugato tempo ed energie. Ma ora mi riposo per una decina di giorni. Passerò ogni tanto a dare un'occhiata, ma sarò per lo più al mare. Intanto ricordatevi l'appuntamento di settembre: dal 12 al 14 c'è Pitti Immagine Fragranze , a Firenze. Sono previste sorprese ed eventi, io ci sarò, vediamo di organizzarci?

Un fantasma profumato

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Recentemente ho scambiato una delle mie fragranze con questa. L'ho scelta tra le altre perchè mi ha affascinata l'aroma, così simile a Tabac Blond. Notturno, ruvido, e insieme setoso. Solo che in Rete non ho trovato alcunchè a riguardo. Qualcuno conosce qualche storico del profumo, o sa a chi potrei chiedere qualcosa su questa fragranza, o sulla Casa che la produceva?

Le Colonie Dior e la linea esclusiva di Prada /Dior's Colognes and Prada's exclusive line

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PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH TEXT! Oggi ero a Milano per un appuntamento di cui poi vi parlerò, ed essendo in centro ho approfittato per ascoltare alcuni saggi consigli di Gretel e di Magnifiscent, e sono andata da Dior, per testare le tre colonie da uomo. Avevano finito le mouillettes e quindi ho offerto fiduciosamente i polsi e l’incavo di un gomito, e ho fatto bene perché ho gradito molto. Per prima mi sono fatta spruzzare la Cologne Noire che, come mi aspettavo, mi è piaciuta. Una liquirizia speziata e insolita, corroborante, aromatica, stimolante. Mi ha rinfrescato l’anima, e mi ha lasciato la voglia di rituffarmici di nuovo appena possibile. Poi il Bois d’Argent, un’acqua morbida, raffinata, seducente, che secondo me darà il suo massimo in autunno (oggi c’era un clima caldo-umido davvero terrificante). Nessuna delle due colonie si evolve molto e non vivono più di un paio d’ore, ma sono belle così. Ringrazio per i consigli. La Cologne Blanche invece… ecco secondo me è inferiore

Vetiver Dance (Andy Tauer, 2008)

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PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH TEXT! Lo so, non è giusto che io pubblichi una recensione prima che il profumo esca. Perché così non ci può essere contraddittorio e nessuno mi può dire “guarda che stai dicendo una fesseria” (è anche vero che i post restano in archivio, e a ottobre potrete prendervi la vostra giusta rivincita). Però visto che se ne è parlato... approfondiamo. Inizio subito dicendo che per me è il miglior vetiver di sempre, diverso da tutti quelli annusati finora. Il vetiver è una nota con molto carattere, non è facile metterla al centro di una fragranza e dire qualcosa -oggi, nel 2008- che non sia già stato detto. Dopo il Vetiver Extraordinaire di Malle poi, credo sia ancora più difficile. Quello di Andy apre con agrumi e spezie "fredde": pompelmo (anzi, “methylpamplemousse”, di cui non ho un traduzione appropriata ma che lui spiega come un insieme di legni e buccia d’agrumi), accostato a pepe, coriandolo, un tocco di cardamomo. Nel cuore un accordo di mughetto

Aperitivi profumati

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Ieri pomeriggio ho preso un aperitivo profumato con un’amica di questo blog, che non nomino perché non so se, dato il suo carattere riservato, ha voglia di farsi riconoscere. Non ci conoscevamo di persona, ci siamo solo scritte e sentite ma mai viste. Così ho scoperto che è bella, ha modi gentili ed eleganti, ed una voce dolce. Avevamo scelto un bar con i tavolini all’aperto e abbiamo ordinato un caffè e un succo di pompelmo. Ognuna portava con sé una borsa di profumi e campioni vari da scambiarci e così, facendo conoscenza abbiamo iniziato a mettere i flaconi sul tavolino: Caron, Carthusia, Etro, Montale... E lì si è prodotta la magia: tutte quelle voci racchiuse nei flaconi hanno zittito d’incanto tutto il resto, fermando il tempo e lo spazio. Ad un tratto non eravamo più in centro città, con le auto, i semafori e i passanti frettolosi. Tutto si è come fermato in un frame irreale, dove le cose colte dalla vista e dall’udito restavano ai margini, sfocate, mentre quelle da toccare ed a

Black (Bvlgari)

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Ho avuto il permesso di tradurre qualche recensione dal volume di Luca Turin e Tania Sanchez, “Perfumes, the Guide” (e li ringrazio tantissimo), e ho pensato di dedicarmi a quelle fragranze che hanno preso 5 stelle. Inizio con Black, di cui Turin ha scritto cose meravigliose in diverse occasioni. Black (Bvlgari) ***** gomma bollente Alcune delle migliori fragranze della storia sono costruite su precari equilibri tra due componenti contrastanti: l’accordo vaniglia-vetiver di Habanita e quello agrumi-ambra di Shalimar . In questo modo la loro tavolozza emotiva può espandersi, e quando il lavoro è eseguito bene, permette loro di odorare diversamente da momento a momento, da stato d’animo a stato d’animo, come se avessero sempre qualcosa di nuovo e di giusto da raccontare. In altre parole sono interessanti, non semplicemente belle. Uno dei miei amici cercava di convincermi che un certo tipo di riso Carnaroli, che lui usava per i suoi risotti, possedesse una specie di primordiale intellige

Bois des Iles (Chanel 1926)

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Sembra che quando Ernest Beaux compose Bois des Iles per Mademoiselle Chanel, avesse in mente il racconto “La dama di picche” di Alexandr Pushkin, in cui il giovane protagonista (ufficiale dell’esercito russo, mi pare) si perde dentro l’ossessione del gioco e finisce per soccombere ai suoi demoni personali, rovinandosi la vita. Ma non so se possa essere vero; l’atmosfera di questo profumo non è di mistero notturno e perdizione, semmai di calore, raffinatezza, affetto. Luminoso come la luce dorata di un tramonto autunnale, dolcissima e serena. Viene definito un boisè fiorito, in effetti io sento soprattutto i fiori tropicali a metà tra golosi ed eleganti, tra cui ylang-ylang, gelsomino e fiore d’arancio, mentre la parte boscosa nasce da un felice matrimonio tra sandalo e vetiver, che costituiscono la struttura portante della fragranza. Immaginate una sedia con lo schienale e i braccioli di rovere intagliato in stile liberty, con libellule e scarabei, su cui una mano lascia scivolare dis