Iranzol (Bruno Acampora, 1976)
Tra le fragranze definite "speziate" ce ne sono alcune che stemperano l'ardore delle spezie nei fiori o nella frutta, altre ancora che si ammorbidiscono con la dolcezza della vaniglia o della fava tonka, o che si vestono di muschi e ambre eleganti.
E poi ci sono quelle come Iranzol, che non fanno compromessi: neanche uno piccolo piccolo. Spezie, spezie e ancora spezie, che risaltano su un tappeto di resine e legni antichi. La piramide, dal sito di Acampora riporta muschio e sandalo in apertura, un cuore di rosa e gelsomino, ambra, galbano, e in coda vaniglia e patchouli. Ma gli ingredienti potrebbero essere contemporaneamente molti di più e molto diversi da questi, perchè non sento assolutamente la vaniglia nel finale e al posto dei fiori avverto un cuore di pepe rosa/cardamomo e noce moscata (tutte cose che in piramide non appaiono; so benissimo che le piramidi servono solo ad offrire le impressioni principali del profumo, le intenzioni del creatore e che in realtà le fragranze possono contenere centinaia di componenti odorosi. Però...non posso lo stesso fare a meno di guardarle). La mia piramide personale dice: apertura pungente di noce moscata, cardamomo, pepe rosa e un qualche fiore bianco, un fondo di ambra, galbano, patchouli, sandalo e muschio. Il sandalo dona una nota saponosa a quest'insieme selvaggio di legni e spezie che così, invece di irruvidirsi diventano"scivolose", scorrevoli e avvolgenti, senza assolutamente perdere forza o smussare gli spigoli, che restano ben appuntiti.
Il finale, stranamente, mi ha ricordato Parfum Sacrè di Caron; sia per l'accordo in sè che per questa scorrevolezza (satin che scivola sulla pelle in PF, un filo d'olio che scorre via, qui) che non saprei decrivere meglio, che mi sembra li accomuni. Sarà un qualche tipo di legno di sandalo?
Non è un profumo "pulito", levigato o cristallino, anzi tutto il contrario: corposo, ambiguo, "umano". L'impressione generale è di una fragranza adulta ed eccentrica, anche vagamente animale.
Maschile? Femminile? boh, e chi può dirlo? Solo una cosa è certa: la indossa chi ha il culto della (propria) personalità.
Io l'ho provata grazie al caro Adjiumi, e l'ho trovata così interessante che ho quasi finito la fialetta. Non mi sorprende che non sia il best seller della linea Acampora: a molti non piacerà.
Commenti
ho così tanto da imparare.... e tu sicuramente hai tanto da insegnare, o da condividere almeno...
Premetto che mi pareva di aver già risposto a questo argomento.....però ho notato che si stava caricando lentamente!!
Comunque ho testato anche Jasmin, lo conosci? ti passo la fialetta se vuoi....
Diakranis, pensa che bello sarebbe: il sabato mattina andremmo in giro per negozietti a imparare le novità, oppure ci faremmo dei bei dopocena odorosi, in cui tu porteresti le tue fialette nuove, io le mie e ci metteremmo ad annusare come matte ;-) Eh, sì, sarebe bello, bello.
Si, l'ho recensito!
Sentilo appena ti arriva e poi vedi un po' come ti sembra!
Una cosa...volevo testarlo per bene, volevo esagerare con la dose e spingere l'acceleratore....però in ufficio non posso! Mi dirai tu!
la recensione di Iranzol è perfetta, come sempre ;-) e, stranamente, è quello che mi è piaciuto di più di tutti!
Adjiumi, non mancherò di dirti tutto quel che sento, e grazie già da ora!
Musc è senz'altro il must have di Acampora.
Il suo gelsomino invece, ahimè, sa di sintetico. se poi escludiamo la tuberosa di 'Blu', che finisce per convincere, sarebbe interessante sapere chi spende tutti quei soldi per acquistare le essenze rimanenti. -prisca-