Vetiver is duality made plant. The visible part is a bright green shrub whose long and thin leaves point towards the sky. The invisible part is a huge taproot embracing Mother Earth with such an exceptional vigor, difficult to overcome. Evidently, vetiver's essence, too, expresses the same duality -and Java vetiver even better than any other type. On the one hand, you smell the freshness, the clarity of a cold winter day, the “push” upwards , to touch Heavens. On the other hand, there's the woody-green, dry, earthy, warm, smoked facet, endowed with the primitive and unconscious elegance of wild creatures. You smell the powerful roots, the effort of freeing them from Mother Earth's embrace, to clean them, to dry them, to work them... the work of man, his desire to take possession of such an intense and intimate embrace, to feel wrapped in it. Capturing both these polarities is not easy; the composer must be able to listen deeply to the rew materials, and build a visce...
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oggi sono stato a Milano, ma non sono andato in cerca di St. Barth homme perché prima di andarci avevo già da prima deciso di visitare la piccola profumeria annessa alla farmacia di via Spadari. Vi ho trovato un signora decisamente competente e disponibile - anche nei campioncini. Dopo un'occhiata generale al negozietto e dopo essermi fatto un'idea de marchi trattati, mi sono ripromesso di mettermi in ascolto di non più di due profumi presi così e di concentrarmi sulla linea The Different Company. Alla fine, dlle indicazioni date sulle mie preferenze di Different company ne ho sentiti solo due. Ma andiamo con ordine, perché... c'è un perché. Cosa ho sentito: 1) Sienne l'Hiver e 2) Bois d'Ombrie entrambi di "Eau d'Italie". 3) Sel de vetiver e 4)Rose poivree di The Different Company. 5) Cuir ottoman di Parfum d'Empire, 6)Embruns d'Essaouira di Montale e poi ho risentito 7) Ambre precieux di MPG e 8) Red Vetyver di Montale. Dimenticavo: sempre di Eau d'Italie una fresca e carinissima Magnolia romana. Ottimo. Lo sottoporrò a mia madre, chissà che non ci abbia azzeccato. Alla fine ho deciso di farmi spruzzare Embruns d'Essaouira su un braccio e sull'atro la sorpresa che è il profumo n° 11 di cui drò fra poco. Li ho amati tutti Embruns d'Essaouira mi sembrava fosse quello che cercavo: purtroppo non aveva il campioncino e non me posso studiare anche se me lo sto annusando. Purtroppo non aveva campioni di Bois d'Ombrie, fragranza davvero interessante che evoca una baita in un bosco con camino acceso e paiolo sul fuoco. quell'odore di fumo che si raffredda nell'umidità autunnale degli alberi. Da studiacchiare un po'. Trovate la descrizione sul sito (http://www.eauditalie.it/italiano/products.html). Però potrò studiarmi in campione Sienne, la Magnolia, e Ambre russe di Parfums d'Empire. Nonché la splendida Ambre Precieux: campione pure di quella. E due campioncini di Montale (Greyland e Wood and spices). I due Eau d'italie e i due Ellena, meritano davvero la nsotra attenzione. Va bhe... I different company so che erano sconosciuti solo a me e ne ho sentiti solo due però mi piacciono. La sorpresa. La signora mi è parsa competentissima (30 anni di esperienza); ha lavorato per la Goutal tanto da avere diverse ragioni per non amarle la sua linea. Mi ha spiegato che i veri Lutens sono solo quelli del Palais perché anche quelli che si trovano qui in Italia non sono le formule autentiche. Ma va bhe.... A caso, le ho chiesto: "E dei D'Orsay che ne pensa?". Risposta:"Bocciati, li trovo un po' banali... hanno fatto però un tiglio. Anche io da ottobre venderò un tiglio, ma di un artigiano milanese che li produce vicino a Varese, credo". Il nome non se lo ricordava per un lapsus... Il tester era muto....
Come ho già detto, il tiglio - assieme all'acacia (e qui entrambi abbiamo pinato il defunto 88 di Czech&speak...)è l'odore in natura che più amo. Non potevo non provarlo.
La mia reazione?.... Ecco... WOOOOW!!! E' stupendo, mi ha quasi commosso quasi fino alle lacrime e ora che devo andare a farmi una doccia (afosa Milano...) piango perché me lo laverò via. Prossimamente ripasserò per sapere il nome di questo genio che deve essere un po' antipatico perché non vuole fare campioncini (fetente!) e che ha imposto alla signora di programmare le ordinazioni perché lo produce ad hoc e prima di due mesi di macerazione non lo imbottiglia. non oso pensare il prezo... Ma se qualcuno dovesse passare per via Spadari a Milano (dove c'è la Peck) entri in quell'angolo profumato di farmacia e chieda di provarlo. E' semplicemente MERAVIGLIOSO! Baci.
uso questo spazio clean up :-) per chiedervi:
avete mai sentito e/o di conseguenza provato i profumi Kilian?
siccome non ne trovo in giro, nemmeno per testarli, (li ho letti sulla rivista monsieur francese), volevo una sontuosa recensione da questa pletora di grandi appassionati e competenti, onde acquistarne uno per un cadeau ad una avvenente fanciulla :-)
grazie in anticipo.
B&B ben tornata !
d.
concordo con te, mi piace molto la profumeria di via Spadari e la signora è davvero molto competente e disponibile..
A questo punto sono curiosissima di sentire questo tiglio.. Lo adoro e ho molti ricordi di infanzia legati al suo profumo)
:)
barbara
Davide ma che bella recensione hai fatto! Secndo me della linea Eau d'Italie Paestm Rose e Bois d'Ombrie (e l'ultima scoperta, il Baume du Doge) sono veramente eccezionali, se ne dovessi scegliere solo uno non saprei quale! Riprovo anch'io con calma Sienne. Poi citi due Ellena di TDC (il Sel de Vetiver e la Rose Poivrèe) che non mi piacciono un granchè, ma è solo ed esclusivamente questione di gusti, i miei vanno più verso altre note.
Che bello, quando una fragranza ci commuove così! E'veramente un'emozione forte.
Duchamp, niente profumi By Kylian da queste parti, mi spiace. Nel frattempo hai aggiornamenti?