Sondaggio: Scusi, che profumo indossa?
Io lo sapevo già, che i frequentatori di questo luogo amano condividere le loro scoperte profumate, e quindi non mi sono sorpresa troppo nel vedere i risultati del sondaggio: il 79% + il 6% non ha problemi a dire quale profumo usa se qualcono lo chiede, e anzi alla maggior parte fa piacere quando qualcuno nota che indossiamo qualcosa di speciale e ci chiede cos'è. Così ci dà la possibilità di parlare della nostra passione. Non so a voi, ma a me succede così di rado! E' più facile che la gente noti qualcosa che non gli piace, piuttosto che qualcosa di piacevole.
Per qualcuno però la richiesta va un pò troppo sul personale e il 4% e il 9% preferiscono non dirlo, anche se per motivi diversi. Da un lato il fastidio per l'invadenza di chi chiede: Coco Chanel diceva "Non ho alcun bisogno di dichiarare quale profumo indosso. Il mio profumo si annuncia benissimo da solo". Dall'altro lato, una fragranza da amare, che ci somigli, che possiamo considerare "nostra" può essere frutto di una ricerca lunga e tortuosa, e quando l'abbiamo finalmente trovata, condividere il segreto significa tradire un pò il senso di questa ricerca.
L'ultima risposta "Lo trovo offensivo: come se mi avesse chiesto se porto o no le mutande!" l'ho inserita perchè io stessa ho visto una volta, una reazione abbastanza forte, e quindi ho pensato che per alcuni il profumo ha un valore talmente profondo da sentire offesa la propria intimità, se qualcuno invade quello spazio. Ce lo volete raccontare meglio?
E poi resta il 6% che deve ancora parlarci delle sue reazioni. Allora? le aspetto!
Artwork: www.paroleinfuga.it
Commenti
O c'è chi si improvvisa intenditore...
loro "il tuo profumo è dell'erbolario vero?"
io "no, è un profumo di Acampora"
....Oppure
loro "buono, di chi è?"
io "E' un Farmacia SS Annunziata..."
loro " ahh buono, non l'ho mai sentito, si vende in farmacia?"
non ti concedono 2 secondi di tempo in più per permetterti di dire, oltre alla marca, il nome :-)
..quanta passione che avete, bello!
Una volta in metropolitana si era seduto un tipo accanto a me. aveva un profumo strepitoso (mi capita raramente), stavo per chiedergli il nome, poi ho capito che era straniero e ho lasciato perdere per non complicarmi con quella linguaccia dell'inglese; peccato era davvero un profumo buono, maschile dentro, pulito... vabbè
..ma allora.. le acque di colonia che spopolano in spagna le conosci??
un saluto a te e ai tuoi amici
ciao
Alejandro
Alejandro, al posto tuo io avrei chiesto. Davvero, anche a gesti. Sulle colonie ti ho risposto poco fa nell'altro post (purtroppo ne ho sentito parlare ma non le conosco. Ce le vuoi descrivere? Quella all'ambra, soprattutto!).
Davide, una signora si è scostata dalla persona che glie lo stava chiedendo, come se avesse cercato di metterle una mano nella scollatura. E' quasi scappata. Arrossendo e balbettando non so cosa mentre si allontanava. Molto, molto turbata, eppure la persona era stata gentile. Ma forse, appunto, per lei era già "troppo".
Anzi spesso sono io che cerco conferme e chiedo alle mie amiche o colleghe ti piace il mio nuovo profumo? Allungandogli il polso. Poi ovviamente le risposte mi fanno pentire di averglielo chiesto.
Mi capita di regalare alle mie amiche i campioni che mi danno in profumeria (ovviamente ne rimangono felicissime) per testare i gusti degli altri e farmi un'idea.
Sono un pò timida per chiedere il profumo che portano soprattutto agli uomini, mi sembra troppo intimo..non so perchè, tanto da essere rimasta con delle curiosità irrisolte per anni.
Sabrina
La colonia la si può usare in ogni momento e in qualunque luogo.
Nella durezza di una giornata lavorativa, è morbida e soprattutto complice di te stesso. Dalla spruzzata in treno per sentirsi più a posto, alla funzione di doppia pelle prima di cena, prima di coricarsi. Insomma, il vero tocco di eleganza sta nel suo uso. La sua fragranza può essere banale, banalissima, agrumatamente banale e sciocca, ma è in se stessa una boccetta dai tacchi a spillo.
…In Spagna vi è molta differenza regionale anche in senso climatico.. e non credo che l’uso della colonia dipenda dal caldo, credo che invece dipenda da ragioni storiche, legate prevalentemente alla storia economica del Paese. Il prezzo contenutissimo di una colonia, aiutava a superare il rigore degli anni del terrore franchista.
Oggi le vendono in packaging plasticosi e per nulla invitanti. Per la maggior parte hanno profumazioni semplici, ma il loro uso è testimoniato dalle bottiglie da litro che si trovano da El Corte Ingles al supermercato di periferia.
Io uso S3…immancabile nei miei viaggi. Complice nei momenti più impensabili……
…Ti ringrazio molto B&B, darò un’occhiata ai post su libri profumati. Mi voglio dedicare a questa nascosta arte, e piano piano sto raccogliendo l’ABC per capirne un po’ di più. Il fatto che io non conosca neppure i più famosi profumi in commercio, rende la cosa ancora più eccitante e nuova per me.
Mi è difficile spiegarti la fragranza di Royal Ambree, ambrato e agrumato. Molto semplice, ma forse un po’ più “in” per una colonia da scaffale.
Saluti
Alejandro
Ciao sabricat, anche io regalo i campioni che mi danno in profumeria. Se però non sono fragranze di Chanel o Dior, e magari sono di Goutal o di di qualche altra casa di nicchia, vedo che storcono un pò il naso. Come se gli stessi regalando una fialetta di serie B!
io di solito sono piu fortunato: in pochi me lo chiedono, per lo piu donne, e di solito hanno la pazienza di ascoltare tutta la risposta a costo di restare ad occhi sgranati di fronte ad una risposta tipo "#1 di Miller et Bertaux" che non sia i soliti noti Dior e compagnia cantante...
Solitamente mi fa piacere che abbiano il coraggio e l'interesse di chiedere e rispondo volentieri. Non altrettanto è facile che una persona porti qualcosa che già non conosca e talmente accattivante da far si che chieda. Ma di solito, se la situazione lo consente, chiedo senza problemi.
Magnifiscent
Magnifiscent, tu li conosci già?
purtroppo non ho avuto il piacere ancora di provare alcun profumo di Vero Kern, anche se dalle descrizioni che ho letto in giro (comprese le tue) mi stuzzica il concetto di Onda (gli altri ovviamente sono da sentire ma mi intrigano meno dalle descrizioni). Il fatto è che non le ho ancora trovate in giro a Milano e non saprei dove andare a sentirle senza perdere mezza giornata (visto che ho sempre i minuti contati), magari sai indicarmi tu dove...
Magnifiscent
1-Quelle persone che notano il profumo e, poichè sanno che uso cose sconosciute dalla massa, chiedono, si informano e si fanno spiegare (pochi-due)
2- altre per le quali *sconosciuto* è sinonimo di cheap/scadente.
In questi casi il commento è:
"Buonissimo, ma perchè non provi un bel profumo FIRMATO come Angel, Allure o Lolita?" oppure "Ah, non è firmato, allora no, io porto solo cose di marca"
In questo caso confesso che faccio fatica a contenermi e a non dire che per me la firma ostentata o dichiarata è roba da tamarri o nuovi ricchi e non la esibirei mai, nemmeno in un profumo.
Di solito questi ultimi notano gli unici profumi di massa che utilizzo ed amo, gli uomini Chanel 5 e le donne CK1
3- poi c'è la mia categoria preferita, gli incolti che non usano profumi, se non qualche deodorante, non conoscono e non portano le firme e le cosacce pubblicizzate che nessuno comprerebbe se non fossero strombazzate.
Scevri da qualunque pregiudizio sociale o olfattivo, sono quelli che danno i giudizi migliori, anche se non approfonditi:
"Sa di vento di primavera" (En passant)
"Te l'hanno portato dalla thailandia? è così che mi immagino le foreste dei tropici" (Oud Montale)
"Ma è un profumo marocchino? " (Attar Montale)
"Sa di neonato in una stanza calda" (Eau d'hiver)
"Sa di chiesa abbandonata"
(Infusion d'Iris Prada)
"Odori come un albero di prugne, sento anche il melone e una cosa verde che non conosco!" (Le parfum de Therèse)
Marzipan che invidia, io a Roma non ho potuto andarci. Ma sto pianificando uno dei miei soliti giretti svizzeri...
Magnifiscent, qui in Italia li trovi solo a Roma. Altrimenti puoi ordinare i samples sul suo sito (esperienza consigliatissima!).