Casta Diva e Patchouli - Nobile 1942
Ho incontrato Stefania nello showroom di Nobile 1942 ad Arenzano. Un posto accanto al torrente, tra cinguettii e stormir di foglie. Il posto ideale, per parlare di profumi.
Mi aveva invitata perché stanno lanciando una nuova linea, e voleva presentarmi le fragranze di cui poi vi parlerò in un post apposito. La mia visita allo show room di Nobile 1942 però, è stata fantastica anche per un altro motivo: poter vedere il laboratorio. Nobile 1942 importa diversi marchi di nicchia (Frapin e Nougat Body to Home sono i miei preferiti), ma la loro attività nasce intorno alla loro linea, Nobile 1942, i cui profumi vengono composti proprio qui. Stefania mi ha portata a vedere il magazzino dove stoccano gli ordini da evadere e il laboratorio. Vi metto qui un po’ di foto: la bilancia di precisione, imbuti e fiale, i contenitori delle essenze, la filtratrice, la graffatrice per chiudere gli spray sui colli delle bottiglie. Fanno tutto a mano, persino appiccicare le etichette, inscatolare i flaconi e tutto il resto. Recentemente hanno lanciato due nuove fragranze: Casta Diva e il Patchouli. Casta Diva è un fresco-frizzante di agrumi e fiori bianchi tra cui spicca il frangipani. Non è intenso e “classico” come altre fragranze della loro linea, e sebbene me lo immagini perfetto su una donna romantica e vivace, è portabilissimo -specie col caldo- anche da un uomo. Abbiamo fatto una prova su Massimo, il marito di Stefania (è lui che discende dalla famiglia profumiera che creò il marchio Nobile, vedete una foto d'epoca là in alto) e su un amico disponibile e abbastanza incuriosito, che ci hanno prestato i polsi. In effetti sulla pelle maschile perde un po’ di fiori e guadagna un’aria piacevolmente “marina”. Ho lasciato volutamente per secondo quello che mi è piaciuto di più, il Patchouli. Terroso, muffoso, con pochissimi accessori intorno, giusto qualche agrume in apertura, legni, una goccia d’incenso. Bravi! Un bel patchouli animale e terreno come piace a me, avvolgente, la cui ruvidità mi ha ricordato quella che trovo anche in Borneo 1834 di Lutens, solo leggermente più addomesticato, ma ancora fascinoso e conturbante. Spruzzato su pelle e vestiti insieme dura il giusto, spruzzato solo su pelle tende a svanire dopo un paio d’ore (curiosamente, nemmeno Borneo dura molto); forse io ho un gusto un po’ estremo, o forse 8 ore di patchouli selvaggio potrebbero spaventare più di qualcuno, quindi immagino che la scelta del tempo sia quella giusta. Io comunque, rispruzzo con gran gusto. Volete provarli? Nei prossimi giorni ho previsto un giochino divertente per voi!
"...come potrà mai sapere cosa è un profumo?"
Mi aveva invitata perché stanno lanciando una nuova linea, e voleva presentarmi le fragranze di cui poi vi parlerò in un post apposito. La mia visita allo show room di Nobile 1942 però, è stata fantastica anche per un altro motivo: poter vedere il laboratorio. Nobile 1942 importa diversi marchi di nicchia (Frapin e Nougat Body to Home sono i miei preferiti), ma la loro attività nasce intorno alla loro linea, Nobile 1942, i cui profumi vengono composti proprio qui. Stefania mi ha portata a vedere il magazzino dove stoccano gli ordini da evadere e il laboratorio. Vi metto qui un po’ di foto: la bilancia di precisione, imbuti e fiale, i contenitori delle essenze, la filtratrice, la graffatrice per chiudere gli spray sui colli delle bottiglie. Fanno tutto a mano, persino appiccicare le etichette, inscatolare i flaconi e tutto il resto. Recentemente hanno lanciato due nuove fragranze: Casta Diva e il Patchouli. Casta Diva è un fresco-frizzante di agrumi e fiori bianchi tra cui spicca il frangipani. Non è intenso e “classico” come altre fragranze della loro linea, e sebbene me lo immagini perfetto su una donna romantica e vivace, è portabilissimo -specie col caldo- anche da un uomo. Abbiamo fatto una prova su Massimo, il marito di Stefania (è lui che discende dalla famiglia profumiera che creò il marchio Nobile, vedete una foto d'epoca là in alto) e su un amico disponibile e abbastanza incuriosito, che ci hanno prestato i polsi. In effetti sulla pelle maschile perde un po’ di fiori e guadagna un’aria piacevolmente “marina”. Ho lasciato volutamente per secondo quello che mi è piaciuto di più, il Patchouli. Terroso, muffoso, con pochissimi accessori intorno, giusto qualche agrume in apertura, legni, una goccia d’incenso. Bravi! Un bel patchouli animale e terreno come piace a me, avvolgente, la cui ruvidità mi ha ricordato quella che trovo anche in Borneo 1834 di Lutens, solo leggermente più addomesticato, ma ancora fascinoso e conturbante. Spruzzato su pelle e vestiti insieme dura il giusto, spruzzato solo su pelle tende a svanire dopo un paio d’ore (curiosamente, nemmeno Borneo dura molto); forse io ho un gusto un po’ estremo, o forse 8 ore di patchouli selvaggio potrebbero spaventare più di qualcuno, quindi immagino che la scelta del tempo sia quella giusta. Io comunque, rispruzzo con gran gusto. Volete provarli? Nei prossimi giorni ho previsto un giochino divertente per voi!
"...come potrà mai sapere cosa è un profumo?"
Commenti
oddio, che stia diventando un estimatrice dei patch anche io?????
ps... eh sì che mi sei mancata.... non devi far passare così tanto tempo.... ye!
Sabrina
Non noscondo di essere stata un pò preoocupata della tua picoola assenza sui post.
Non avevamo più il nostro faro ....
Benvenga il gioco con in palio il patchouli di Nobile.
Sono curiosa.
Un abbraccio a te e a tutti gli amici del blog.
Bell'essenza, mi piace da quando avevo 13 anni, voglio sentire questo di Nobile 1942.
Un nuovo gioco,mi devo preoccupare?
Bentornata cara.
oltretutto personalmente ho feeling con il patchouly: adoro Borneo e mi piace anche quello di SS. Annunziata -prisca-
Diakranis, i gusti evolvono mano a mano che si annusa, la mente si apre, nascono nuovi stimoli e amori folli... Vai avanti così e vedrai: tra un anno chissà cosa t'intrigherà? Come assurdo, anche io sarò qui, pronta a ricordarti dov'eri oggi e quanta strada hai fatto.
Sabricat, ci sono profumi in cui il patchouli è protagonista, e altri in cui questo crea un morbido tappeto su cui camminano le altre note, si vede che tu lo preferisci protagonista, evviva! L'importante come dici tu è che non sia affogato in qualche clichè che lo banalizza, ma lasciato esprimere per la meraviglia che è.
Ho sentito anche'io, prisca, quello di SS Annunziata e me lo devo ristudiare bene perchè avevo il naso un pò pieno, ma ne ho una fialettina, per fortuna.
Eh eh, ieri ho sentito Stefania per il giochino e... preoccupatevi tutti: stavolta sarà difficile! :-)))
Alessandra, hai ragione, prometto che le prossima volta che mi dovrò assentare qualche giorno ve lo dirò prima!
anche io ti ringrazio per avermi dato l'occasione di conoscere il patchouly di Nobile 1942.
Ti confesso di amare molto il patchouly ma di vestirlo poco perché come ho già detto altrove e forse anche qui, è una di quelle note che amo definire prepotenti, arroganti, come può esserlo solo a volte, ma non sempre eh, un cantante solista. In altre parole in tutti i profumi al patch che ho sentito, eccetto uno solo, il patchouly quando ce n'è una certa quantità, avanza rispetto al bouquet di altre che il naso gli ha voluto mettere a sostegno. Salta su: e a volte distrae dal resto così che, per me, tutti i patchouly paiono uguali. L'eccezione è, manco a dirlo, quello di PG.
Quello di Nobile è giustamente un patchouly e soltanto questo. Così come lo è quello di Farmacia SS. Annunziata che amo per il suo carattere deciso, intenso e pungente. Aspetti questi ultimi che sono stati raffinati con eleganza in quello di Nobile 1942. che risulta un bel patchouly davvero, elegante, ma disimpegnato; sobrio e composto. Peccato per la persistenza. Per me due soltanto 2 ore non sono mai il giusto...
Insomma: non si finisce mai di imparare nemmeno sui luoghi che si conoscono da sempre!
sono curiosa di sentire questo patchouli di nobile: ho trascorso un caldo inverno avvolto dalle note di "PASSION BOISEE" di Frapin (il patchouli con il rum, cuoio e legno) dopo aver assaporato fino all'ultima nota 1270 sempre Frapin (amo le sue note legnose addolcite da un pizzico di miele): ho abbandonato "SEL DE VETIVER" di Different Company perchè sebbene me ne sia innamorata, sulla mia pelle, il geranio spiccava insistentemente, ora con l'estate alle porte, con difficoltà abbandono il patchouli, ma soffro: ora, sono in balia di Acampora con il suo " SEPLASIA" (ma preferisco il suo "MUSC" che durante settembre e ottobre è perfetto per me)di Morgan le Fay, chi l'avrebbe detto, il verde acido (ma non sono convinta, anzi!) la cui nota del cetriolo e del cocco coprono quella dell'ambra e muschio anche a lungo termine...
sarei tentata di provare il nuovo Brooklyn di Bond, ma sono scettica...
Parentesi a parte, sarei curiosa di provare questo patchouli di nobile...
tu, potresti indirizzarmi verso una nuova fragranza estiva che non abbandoni troppo questa mia voglia di legno, pachouli e cuoio?
grazie
a presto
cinzia