Cuir de Russie (Ernest Beaux per Chanel, 1924)
... e poi ci sono quelle opere dell'intelletto umano che, quando si incontrano, provocano commozione e un senso di reverenza per la loro grandezza. Si resta stupefatti, scioccati, senza parole che possano realmente, spiegare l'esperienza.
Della Vergine delle Rocce di Leonardo possiamo raccontare il soggetto, la luce crepuscolare, i colori scuri e morbidi, ma tutto questo non è niente rispetto all'esperienza di stare lì davanti al dipinto e guardarlo, lasciandolo entrare dentro di noi attraverso le pupille e lasciando che la sua magìa scorra nelle nostre vene insieme al sangue e ci trasporti, per un pò, in una sfera più alta dell'essere.
Ecco, questo profumo mi lascia silenziosa e commossa.
Posso dire che se c'è dell'isobutilchinolina è molto ammorbidita, se c'e del catrame di betulla la parte pungente è stata eliminata, forse ci sono del gelsomino, dell'iris e della rosa, muschio, sandalo, cumarina, castoreo, ambra grigia e magari una goccia di cognac.
L'avvio è fruttato di un bergamotto caramellato che scivola dolcemente in una pelle morbida, inzuppata nel cognac, che con i fiori forma un insieme raffinato e polveroso con accenti di albicocca matura; condivide la base di sandalo e benzoino e castoreo di Bois des Iles e la stessa atmosfera crepuscolare e calda, avvolgente. Sereno, maestoso, sicuro di sè, autorevole senza necessità di essere autoritario. Pura raffinatezza ultraterrena.Il parfum è decisamente la versione migliore (l'edp non esiste), mentre l'edt manca un pò di persistenza e l'ideale è spruzzarla sugli abiti (l'interno delle maniche e il foulard), ma il discorso e la voce sono gli stessi: vale assolutamente la pena di conoscerlo e se non lo avete ancora fatto, fatelo assolutamente. Io ho un edt preso a Zurigo qualche anno fa, e da tempo sognavo il parfum. Ma nel frattempo Chanel aveva ritirato tutti i parfum della serie esclusiva e solo le Edt da 200 ml sono disponibili nelle Boutique.
L'ho cercato a lungo ma senza successo, poi un anno fa AnnaMaria me l'ha trovato su eBay e siamo riuscite a vincere l'asta, con mia grandissima gioia. Davvero, non la ringrazierò mai abbastanza.
Ecco, questa è la storia, con piramide, note e tutto il resto. Ma non è assolutamente niente, niente, niente rispetto alla fragranza in sè.
Della Vergine delle Rocce di Leonardo possiamo raccontare il soggetto, la luce crepuscolare, i colori scuri e morbidi, ma tutto questo non è niente rispetto all'esperienza di stare lì davanti al dipinto e guardarlo, lasciandolo entrare dentro di noi attraverso le pupille e lasciando che la sua magìa scorra nelle nostre vene insieme al sangue e ci trasporti, per un pò, in una sfera più alta dell'essere.
Ecco, questo profumo mi lascia silenziosa e commossa.
Posso dire che se c'è dell'isobutilchinolina è molto ammorbidita, se c'e del catrame di betulla la parte pungente è stata eliminata, forse ci sono del gelsomino, dell'iris e della rosa, muschio, sandalo, cumarina, castoreo, ambra grigia e magari una goccia di cognac.
L'avvio è fruttato di un bergamotto caramellato che scivola dolcemente in una pelle morbida, inzuppata nel cognac, che con i fiori forma un insieme raffinato e polveroso con accenti di albicocca matura; condivide la base di sandalo e benzoino e castoreo di Bois des Iles e la stessa atmosfera crepuscolare e calda, avvolgente. Sereno, maestoso, sicuro di sè, autorevole senza necessità di essere autoritario. Pura raffinatezza ultraterrena.Il parfum è decisamente la versione migliore (l'edp non esiste), mentre l'edt manca un pò di persistenza e l'ideale è spruzzarla sugli abiti (l'interno delle maniche e il foulard), ma il discorso e la voce sono gli stessi: vale assolutamente la pena di conoscerlo e se non lo avete ancora fatto, fatelo assolutamente. Io ho un edt preso a Zurigo qualche anno fa, e da tempo sognavo il parfum. Ma nel frattempo Chanel aveva ritirato tutti i parfum della serie esclusiva e solo le Edt da 200 ml sono disponibili nelle Boutique.
L'ho cercato a lungo ma senza successo, poi un anno fa AnnaMaria me l'ha trovato su eBay e siamo riuscite a vincere l'asta, con mia grandissima gioia. Davvero, non la ringrazierò mai abbastanza.
Ecco, questa è la storia, con piramide, note e tutto il resto. Ma non è assolutamente niente, niente, niente rispetto alla fragranza in sè.
Commenti
Vorrei sapere se è un profumo ancora in produzione e se si trova nelle profumerie di nicchia.
Ieri mattina ho aperto sull'Adjiumi Niche Perfumes, un topic dove volevo raggruppare tutti i "cuir", il pomeriggio mi sono messo il profumo, protagonista di questo tuo articolo....se non sbaglio è proprio un flacone che mi inviasti tu, molto generosamente....
Condivido le tue espressioni.
ti aspettavo al varco con Cuir de Russie, sapevo che prima o poi avresti scritto di lui. Il paragone con Leonardo calza a perfezione: recentemente ho rivisto il battista di Leonardo a palazzo Marino e Beaux con questa creazione fa esattamente la stessa operazione filosofica di Leonardo: la pittura è luce e ombra, puro spazio, bastano pochi colori sfumati ad arte a rendere ogni minimo dettaglio. Così qui ogni materia prima viene stemperata ad arte, smussata, trasfigurata. Il cuoio, mai stato così morbido e fluido, la luce dei fiori nel classico trittico di Beaux (gelsomino, rosa, ylang-ylang) che scaldano, ammorbidiscono, sfumano. e poi l'ombra delle terre (legni, resine e il rizoma d'iris). Come dire che adoro questa magia. Spero sempre che da Chanel qualcuno si metta una mano sul cuore e rilanci almeno i parfums senza rimaneggiarli.
Magnifiscent
Tamberlick, posso immaginare che sia una scelta economica: probabilmente costava troppo produrlo. Infatti è stato ritirato per tutta la linea esclusiva "storica" (il N.22, Bois des Iles, Gardenia), mentre degli esclusivi nuovi non è stato nemmeno mai prodotto. Hanno preferito il bottiglione di edt da 200ml (non faccio commenti).
Adj, amico mio, ormai non mi sorprendo più di niente... (magari mi hai ispirato tu il post e io non me ne sono nemmeno accorta: sai che vibriamo insieme...)
Magnifiscent, come lo hai descritto bene, si vede che ne sei innamorato anche tu! Sì, ho sempre pensato che Beaux fosse un estimatore di Leonardo perchè usa la sua stessa identica luce sia qui che nel Bois dei Iles. Chiaro che la rende percepibile col naso anzichè con gli occhi... ma lo sfumato è esattamente lo stesso. Ti invidio un pò il Battista visto "dal vivo" a Palazzo Marino, vorrei riuscire ad andarci anch'io prima che la mostra chiuda.
Concordo, sarebbe bellissimo che i parfums fossero nuovamente messi in produzione. Ma come dici tu, solo se fossero abbastanza fedeli agli originali, o almeno a quello che ho io (che è solo di qualche anno fa). Pagare 200-250 euro per 30ml di parfum lo so che è tanto, ma ci sono creazioni che quei soldi li valgono tutti, sia perchè portarle indosso procura un grande piacere, sia perchè sono Opere d'arte indiscusse, grandi classici (come la rapsodia in Blu di Gershwin, per fare un esempio), testimoni del sentire artistico di un'epoca. Io credo che ci siano persone disposte anche a spendere cifre folli per un profumo così (tu e io non saremo mica gli unici, no?)
Santin, è proprio così, ma...nel triangolo io/profumo/conto in banca, preferisco sempre che sia quest'ultimo, a soffrire. ;-)
D'altronde quante pazzie si fanno per amore? Intanto potresti sentire l'Edt e vedere se è nelle tue corde...