Appunti da Pitti Immagine Fragranze
Sto raccogliendo gli appunti di questi tre giorni a Pitti Immagine Fragranze per preparare una serie di post su:
- Le due nuove uscite dell'Artisan Parfumeur: Traversèe du Bosphore e Coeur de vetiver Sacrè. Sono rimasta colpitissima soprattutto dal vetiver: speziato caldo e in un certo modo sensuale, meno vetiver di quello che il nome lascerebbe intuire.
- Le due nuove uscite dell'Artisan Parfumeur: Traversèe du Bosphore e Coeur de vetiver Sacrè. Sono rimasta colpitissima soprattutto dal vetiver: speziato caldo e in un certo modo sensuale, meno vetiver di quello che il nome lascerebbe intuire.
- Quartz Rose di Olivier Durbano, una fragranza alla rosa che mi ha letteralmente incantata: delicata ed eterea, considerabile come la "sorellina" ingenua e ancora non "sensualmente corrotta" dei 5 fratelli adulti.
- I due profumi di "Agonist", specialmete "The Infidel", che mi ha veramente stesa... una presenza su pelle davvero notevole, senza diventare invadente; la fragranza accosta note fiorite e animali in maniera insolite e convincenti, mi hanno dato dei campioni che proverò meglio per scendere più nel dettaglio. Normalmente le fragranze vengono racchiuse in preziosi flaconi di vetro di Kosta Boda che costano come un paio di rate del mutuo (letteralmente). Però, per mia fortuna hanno deciso di creare anche un flacone più semplice (per comuni mortali come me) che comprerò appena uscirà.
- Ho apprezzato la scrittura olfattiva dei nuovi "Huitieme Art" di Pierre Guillaume; non presentano la struttura e lo sviluppo classici a cui siamo abituati, qui colpisce un'idea di quotidiano che rende le fragranze piacevoli perchè immediatamente riconoscibili. L'ottava arte consiste nel tentativo di rileggere e riprodurre la realtà con un artificio che la rende più vera del vero, ed è questo tentativo, che io ho apprezzato.- Le bellissime candele di Mad et Lein.
- Hanbury e Barry Lindon, i due nuovi lanci di Maria Candida Gentile. Soprattutto Hanbury, un fiorito esuberante eppure sofisticato, molto presente e persistente, caratterizzato da una nota dolce di acacia dosata al millimetro per non cadere nello stucchevole. Ben eseguito e piacevole.
- Le versioni Edp della linea di Yosh. Avevo parlato delle sue fragranze in olio già l'anno scorso, ho apprezzato molto come le sapute portare nell'alcol.
Voglio risentire al più presto:
- Du Lac di Eau d'Italie, che mi è sembrato delicato ed evocativo, a cui ho voglia di dare una seconda chance perchè non sono riuscita a seguirne lo sviluppo come secondo me meritava.
- L'Eau Duelle di Dyptique, che mi ha lasciata un pò perplessa per il netto cambio di stile della Maison. Definito da tutti "la vaniglia di Dyptique", io non l'ho sentito particolarmente dolce. Mi ha lasciato in bocca un sapore di incompleto, ma non saprei dire perchè.
- Al nuovo Amouage (Memoir) non ho dedicato abbastanza tempo, visto che mi sono buttata subito sugli splendidi attar che finalmente saranno distribuiti anche in Italia. Non tutti, solo 18 dei 60 presenti nella linea, ma mi sembra già tantissimo.
- Carillon pour un Ange, il nuovo lancio di Andy Tauer per Luckyscent. Andy me ne ha dato abbastanza per provarlo con calma e per fare un piccolo regalo a qualcuno di voi... state sintonizzati, perchè in Italia se arriva, non sarà prima di un anno.
- La linea Odin. Mi sarebbe piaciuto provarla con più calma per poterne parlare meglio; ho apprezzato il packaging minimal e il tocco sofisticato dei profumi, specialmente la fragranza alla violetta e quella legnosa.
Commenti
mi è dispiaciuto tantissimo di non aver saputo niente del tuo libro, che avrei preso anche subito e non mancherò di procurarmi. lascia che mi congratuli con te per la sua uscita che mi fa veramente piacere.
tra gli espositori di Pitti Fragranze, oltre che al simpatico e bravissimo Andy Tauer (Carillon pour un ange e Une rose vermeille li ho amati subito), ricordo con piacere anche 'Libertine Louison' di Tecnique Indiscrète tra i cui profumi semplici ma, a me pare, ben fatti sto apprezzando soprattutto 'Safran Nobile'. -prisca-