Una rosa diversa da tutte: Quartz Rose (Olivier Durbano, 2010)
"Per creare questa nuova fragranza alla rosa ho cercato di non pensare a tutto quello che già esiste, che è stato già detto sul tema della rosa. Volevo che fosse tenera, nel senso di luminosa e ingenua, non volevo che uscisse il lato troppo conturbante e femminile del fiore".
Una delle fragranze che mi hanno particolarmente colpita durante Pitti Immagine Fragranze è stata la nuova creazione di Olivier Durbano: Rose Quartz.
La fragranza in sè è già tutta raccontata nelle sue parole là sopra e io potrei anche non aggiungere niente, ma... lo faccio lo stesso. Perchè Olivier è davvero riuscito a creare un profumo alla rosa diverso da qualsiasi altro, e sebbene delicata, adolescente, quasi in boccio, ancora rugiadosa, la sua resta comunque una rosa che più rosa non si può!
Nel fondo, un incenso delicatissimo e della mirra rendono la composizione molto persistente, portandola in un reame magico, abitato solo da fragranze eccezionali, lievi come respiri di fate e decise come colpi di bacchetta magica.
Sembra troppo? Guardate che io non sono mai particolarmente tenera con le fragranze alla rosa... provatela. E' un consiglio che mi esce dal cuore.
ps
La foto mostra l'edizione speciale del profumo, racchiuso in un flacone di Quarzo Rosa tagliato a mano. Favolosa, vero?
Una delle fragranze che mi hanno particolarmente colpita durante Pitti Immagine Fragranze è stata la nuova creazione di Olivier Durbano: Rose Quartz.
La fragranza in sè è già tutta raccontata nelle sue parole là sopra e io potrei anche non aggiungere niente, ma... lo faccio lo stesso. Perchè Olivier è davvero riuscito a creare un profumo alla rosa diverso da qualsiasi altro, e sebbene delicata, adolescente, quasi in boccio, ancora rugiadosa, la sua resta comunque una rosa che più rosa non si può!
Nell'apertura brillano degli agrumi amarognoli (forse pompelmo) e una nota speziata di zenzero, che si aggancia benissimo con l'agrume di apertura, rinfrescando la composizione e donandole brio e un'impressione appena frizzante. Forse è questo bilanciamento perfetto tra la sensazione di tenerezza rosata e di freschezza pungente, che permette alla fragranza di esprimersi bene tanto sulla pelle maschile che su quella femminile.
Poi, per ottenere una sensazione di grande naturalezza, Olivier ha messo nella piramide due tipi diversi di essenze di rosa, oltre ad una nota di palmarosa, che spesso viene usata per suggerire una sensazione ulteriormente "rosata". Se, come spesso succede per problemi di budget, in un profumo viene inserita solo della palmarosa il risultato avrà una personalità traballante, ma se te ne sbatti del budget e decidi di giocare con tre diverse sensazioni "di rosa" -due delle quali particolarmente preziose- otterrai qualcosa capace di vibrare sulla pelle...Nel fondo, un incenso delicatissimo e della mirra rendono la composizione molto persistente, portandola in un reame magico, abitato solo da fragranze eccezionali, lievi come respiri di fate e decise come colpi di bacchetta magica.
Sembra troppo? Guardate che io non sono mai particolarmente tenera con le fragranze alla rosa... provatela. E' un consiglio che mi esce dal cuore.
ps
La foto mostra l'edizione speciale del profumo, racchiuso in un flacone di Quarzo Rosa tagliato a mano. Favolosa, vero?
Commenti
anche a me Pink Quartz è piaciuta molto e non vedo l'ora di risentirlo su pelle. Su mouillette più che una rosa tenera l'ho percepita come briosa e impertinente quel tanto che basta ad incantare. Una rosa molto sfaccettata di cui le spezie sono le spine che chiedono attenzione. Il flacone gioiello poi vedo ha colpito anche te :)
Per il contenuto aspetto un nuovo incontro ravvicinato, visto che il primo, frettoloso, mi era piaciuto.
deve essere nelle mie corde
yesss!!!!!
Marzi, Mags, ricordo benissimo che era piaciuto anche a voi.
E suppongo che, visto quello che abbiamo detto tutti guardando il microflacone di quarzo rosa, alla fine dei tre giorni avranno dovuto ripulirlo dagli strati di bave (ogni tanto dico di quelle cose schifose... lo so :-D).
quest'anno ho fatto il pieno di rose, non te le elenco per non annoiarti, se aggiungi il fatto che amo come lavora Durbano, questa ultima creazione deve essere mia!
Purtroppo non ero a Firenze e i commenti si sono incentrati tutti sulla Rosa Vermeille di Tauer.
Grazie quindi per avermi parlato di questo gioiello, secondo me un pò trascurato dagli amici del forum. Ciao Sabri
Sabri, che bello rivederti da queste parti! La Rose Vermeille di Andy ha avuto il pregio di far parlare tanto di sè, spaccando i pareri a metà: ci sono persone che l'hanno apprezzata da matti, mentre ad altre non è piaciuta affatto. In ogni caso non ho sentito nessuno che sia rimasto indifferente: significa che Andy ha comunque creato qualcosa capace di smuovere le acque...
Per tornare al gioiellino rosato, per qualcuno è passato inosservato così delicato, gioioso, perso in mezzo alla ricchezza di tutto quello che c'era da annusare al Pitti.
Inoltre, è piuttosto differente dalla sensuale ricchezza che caratterizza gli altri Durbano.
Quindi chi si aspettava "il solito", è rimasto sicuramente deluso. Invece io ho apprezzato tanto il fatto che Olivier abbia dimostrato di saper comporre anche "in delicatezza", di saper giocare con le sfumature.
Per lo più, è rimasto incantato soprattutto chi lo ha potuto provare a pelle!
ho appena terminato il tuo libro: vorrei farti i miei complimenti, è stata davvero una lettura confortante. Mi è piaciuta in particolare la parte relativa ai percorsi suggeriti per allenare l'olfatto- amo i profumi e credo di saper scegliere intuitivamente ciò che mi sta bene, ma spesso fatico a distinguere e riconoscere le note e ciò mi provoca grande frustrazione! Metterò da parte un po' della mia pigrizia e studierò, seguendo i tuoi consigli! Ti dirò, tuttavia, che la sola lettura ha già fatto un piccolo miracolo: sento i profumi che uso in questo periodo in modo molto più ricco e complesso! Stamattina ho riconosciuto con emozione le note di timo nell'apertura di Ambre 114 e questa consapevolezza mi ha fatto sentire la fragranza... più mia!
Per cominciare potrei fare proprio un itinerario Durbano- amo le pietre (anche i sassi, a dire il vero!)e la tua recensione mi ispira...
Grazie per il bel lavoro.
Chiara
Se ti va, fammi poi sapere come procede l'esplorazione ok?