Douceur de Vanille (Les Nereides)

Sarà che io il freddo non lo amo per niente, ma mi sono accorta che in questo periodo privilegio profumi caldi e confortevoli, capaci di scaldarmi un pò anche l’anima, provata dalle prime folate di vento gelido.
Ad esempio, in questo periodo ho ripreso ad indossare un profumo delle Nereides che ho sempre amato tanto: Douceur de Vanille. Più che un profumo alla vaniglia come suggerirebbe il nome, si tratta di un profumo dominato da note soavemente muschiate insieme a luminosissimi e rarefatti muschi bianchi, che abbracciano una vaniglia tenerissima, polverosa e vellutata come cipria, con un leggerissimo accenno mandorlato senza derive gourmand.
Di fatto, è l’unica fragranza alla vaniglia che io conosca, che non suggerisce in nessun momento un’idea di cibo; qui la vaniglia è giusto un pretesto per parlare di tenerezza, di odore di pelle calda, di uno scialle di cashmere, del tocco affettuoso di qualcuno che ti vuole bene.
Un "parfum de peau" dotato di grazia, equilibrio e delicatezza, dal fascino ingenuo e semplice.

Purtroppo sulla pelle ha una durata molto limitata ed è solo sugli abiti che si esprime un po’ più a lungo (non oltre l’ora, in ogni caso), ma in questo caso spruzzare e rispruzzare non è un problema, visto che nonostante le fragranze della linea Les Nereides siano quasi tutte molto ben fatte e caratterizzate da una creatività originale e moderna, il costo dei flaconi è più che abbordabile.
In un mercato che trova corretto offrire fragranzine di scarso interesse e nessuna originalità (persino nel settore selettivo) spacciate come grandi capolavori e vendute a 160-200 euro a flacone, Les Nereides, con 60 euro per 100 ml permettono di portarsi a casa profumi che, in termini di creatività e fascino, non hanno proprio niente da invidiare.
Per me, un piccolo-grande marchio che meriterebbe di essere valorizzato ben di più.

E voi, cosa state indossando in queste prime settimane di freddo vero?

Commenti

Anonimo ha detto…
Anche a me piace la vaniglia di Les nereides..ne ho colto la stessa soavità e tenerezza...che non potevi esprimere meglio..la porto volentieri senza sentirmi in particolare imbarazzo (proprio per il consueto aspetto edibile),come avviene con le vaniglie in generale..

Un saluto Elmifra
Tanachvil ha detto…
Che curiosità che mi hai scatenato!
Voglio assolutamente sentirlo, potrebbe essere uun gran profumo invernale.
Marika Vecchiattini ha detto…
Ciao cara Elmifra che bello rivederti qui! In effetti è l'unica vaniglia che anche io riesco a portare sentendomi a mio agio!
Tanachvil, se lo trovi, vieni a raccontarci come ti è sembrato, ok?
cristina ha detto…
Buongiorno!Scrivo qui per la prima volta e mi piace molto l'idea di farlo parlando di fragranze avvolgenti in una giornata uggiosa come questa.Amo anch'io i profumi che scaldano il cuore,anche d'estate;però credo che rendano al meglio solo ora che la temperatura porta ad affondare nelle coltri. Il mio prefereito oggi?Il Vetiver Oriental di Lutens, così intenso e dorato, un verdissimo velluto punteggiato di spezie.Sai che parlando di "parfum de peau" mi hai ricordato una vecchia fragranza di Claude Montana che amavo molto e che si chiamava proprio così?La vecchia versione non esiste più purtroppo...Qualcuno lo ricorda?A presto!
Marika Vecchiattini ha detto…
Ciao Cristina, certo che me lo ricordo il "Parfum de Peau" di Montana; grazie ad una gentile amica che frequenta questi luoghi (Gretel sei tu, se non mi ricordo male, vero?) ne ho una goccina anche io e mi hai fatto venire voglia di andarlo a riprendere. Grazie.
Il Vetiver Oriental è una bella scelta, non ne sentivo parlare da tempo; caldo come un bosco illuminato dai raggi d'oro del tramonto. Una bella fragranza, anche se io non mi sono mai decisa a comprarlo. Non so se poi lo indosserei: io amo gli orientali e amo anche il vetiver, ma messi insieme così, non soddisfano i miei gusti un pò "estremi".
E comunque mi hai fatto venire voglia id andare a riprovare anche questo: non si sa mai quando i gusti cambiano! :-)
Alessandra di Varese ha detto…
Havana Vanille.
Caldo come il rhum che si sente a profuzione.
Ma anche Caravelle Epiceè di Frapin.
Come vedi...profumi liquorosi.
Alessandra di Varese
Marika Vecchiattini ha detto…
Ciao cara Alessandra, oh sì, che bello il Frapin! Io subito gli avevo preferito il 1270 e il Terre de Sarment, entrambi più caldi e liquorosi, da poco ho riannusato Caravelle Epicèe, e devo dire che mi ha impressionata! Havana Vanille ha molti estimatori qui in zona... una delle poche vaniglie portabili con soddisfazione anche da chi la vaniglia proprio non la sopporta. Un'altra geniale fragranza di Bertrand Duchafeur!
Sabricat Glamour ha detto…
Io ho Jour de Fete, un confettino vanigliato, molto conosciuto di Artisan. Credo però che il Doucer de Vanille, non conoscendolo, sia più complesso o potrebbero rientrare nella stessa famiglia?
Un'altro pieno di dolcezza è Sushi Imperiale, credevo di trovare un samurai e invece è un Geischa languidissima.
Bacioni Sabrina
Marika Vecchiattini ha detto…
Jour de Fete lo conosco e devo dire che mi piace, anche se non lo porterei. Anche il Sushi Imperiale ha una sua dolcezza, che mi ha convinta subito. Ma la vaniglia delle Nereides è diversissima da entrambe... è più vicina al muschio che alla vaniglia.

Post popolari in questo blog

Arancia La Spugnatura (Francois Demachy per Acqua di Parma, 2023)

Perris Montecarlo new release: Vetiver Java by Gian Luca Perris (2021)

Fleurs de Rocaille (Caron, 1934)