I profumi Agonist
A volte vi parlo di cose che nè voi (forse) nè io (sicuramente) possiederemo mai... ma fa lo stesso. In fondo, non è necessario possedere il dipinto di Omar Galliani che vedete là a lato per parlarne. Sebbene sappia che non sarà mai a casa mia, so anche che esiste; è lì come possibilità e questo è sufficiente perchè il mondo resti un luogo fantastico.
Nemmeno i profumi di Agonist li potrò possedere, credo. Perchè questo marchio svedese concepisce il profumo e il suo contenitore come un tutt'uno, e visto che si fa realizzare le bottiglie da Kosta Boda (nota azienda svedese specializzata in raffinati e costosissimi vetri d’arte), ecco che il concetto profumo+bottiglia non costa meno di 400 euro. Ma ve ne parlo lo stesso.
Interessante ma, per quello che mi riguarda, assolutamente inutile, visto che a me interessano i profumi.
Finora Agonist ne ha lanciati tre: "Kallocain", un'edizione limitata, "The Infidels" e “Liquid Crystal”, quest'ultimo firmato da Fabrice Pellegrin, in uscita in questo periodo.
Poichè ho ricevuto due fialette di "The Infidels” e “Liquid Crystal” ho potuto indossarli a lungo, e rimanerne affascinata fin nel midollo, spoprattutot a causa di una presenza su pelle davvero notevole, con una corposità che non accenna a diminuire per almeno 8 ore.
Entrambe le fragranze sono intrise di un'atmosfera strana, evocativa, che riesco a definire solo per opposizione: non malinconica nè chiusa in sè stessa eppure non solare, non gioiosa, non "aperta", che forse ha a che fare con il background culturale e il clima di quel Paese.
"The Infidels" accosta fiori, legni e note animali in maniera insolita e molto ben assemblata, tanto da non riuscire a capire bene quali note abbiano usato; la sensazione è quella di un insieme unico, che impatta sull'olfatto con una certa potenza. Così per una volta, prendo a prestito la piramide riportata dal sito (qui): mirtillo (che non ho sentito), cumino e bergamotto per la testa, lavanda e magnolia nel cuore, fava tonka, patchouli e labdano nel fondo. Il risultato è una fragranza profonda, conturbante, notturna, con un carattere forte e selvaggio, penso che potrebbe disorientare alcuni, ma io ne sono rimasta conquistata.
“Liquid Crystal” invece apre con una frustata di bergamotto e cumino, a cui si aggiunge una lavanda molto morbida, calda, aromatica, vellutata (sicuramente è un’assoluta e non un’essenza). Il cuore è caratterizzato da una sensazione legnosa-verde, creata da un vetiver soffuso e delicato, accompagnato da qualcosa di leggermente amarognolo-liquirizia tipo elicriso, tutto avvolto da una nuvola di cumarina. C’è anche, in sottofondo, una nota animale che non sono riuscita a distinguere, che si lega in maniera coerente al cumino della testa e che è presente anche in "The Infidels". Potrebbe essere ambra grigia.
Se adesso state pensando "Ok, un altro innocuo profumino lavada+ cumarina" vi sbagliate: questo profumo dimostra che si possano ancora realizzare composizioni insolite a partire da note piuttosto comuni e stra-usate. Quel che serve alla fine è solo una buona dose di creatività, e se questo è il mondo svedese di fare i profumi, direi che è un modo entusiasmante, non vedo l’ora che qualcun altro ne segua l’esempio!
ps
Recentemente Agonist ha deciso di creare anche un flacone più semplice, in uscita a breve, di costo più contenuto. Forse si sono resi conto che molte persone amerebbero comprarsi i loro profumi anche senza tutto quel vetro ingombrante e costoso.
Nemmeno i profumi di Agonist li potrò possedere, credo. Perchè questo marchio svedese concepisce il profumo e il suo contenitore come un tutt'uno, e visto che si fa realizzare le bottiglie da Kosta Boda (nota azienda svedese specializzata in raffinati e costosissimi vetri d’arte), ecco che il concetto profumo+bottiglia non costa meno di 400 euro. Ma ve ne parlo lo stesso.
Dei profumi, ovvio, perchè delle bottiglie... beh una è davvero splendida (la vedete in foto) me le altre le trovo imbarazzanti e per dirla tutta, in casa mia non le vorrei nemmeno se me le regalassero.
Ma per l'azienda sono parte integrante del prodotto: “L’ambizione di Agonist è quella di combinare due bellissime manifatture tradizionali quali la creazione di profumo e la lavorazione del vetro. Noi pensiamo che un bel flacone si meriti un bel contenuto e viceversa. La maggior parte dei marchi fa produrre industrialmente dei contenitori che vengono buttati dopo che il profumo è finito. Noi cerchiamo un approccio più sostenibile e poetico, creando un oggetto unico, di vetro lavorato, che potrà essere ri-riempito. I nostri clienti amano la qualità e la bellezza e la lasceranno in eredità ai loro figli”.Interessante ma, per quello che mi riguarda, assolutamente inutile, visto che a me interessano i profumi.
Finora Agonist ne ha lanciati tre: "Kallocain", un'edizione limitata, "The Infidels" e “Liquid Crystal”, quest'ultimo firmato da Fabrice Pellegrin, in uscita in questo periodo.
Poichè ho ricevuto due fialette di "The Infidels” e “Liquid Crystal” ho potuto indossarli a lungo, e rimanerne affascinata fin nel midollo, spoprattutot a causa di una presenza su pelle davvero notevole, con una corposità che non accenna a diminuire per almeno 8 ore.
Entrambe le fragranze sono intrise di un'atmosfera strana, evocativa, che riesco a definire solo per opposizione: non malinconica nè chiusa in sè stessa eppure non solare, non gioiosa, non "aperta", che forse ha a che fare con il background culturale e il clima di quel Paese.
"The Infidels" accosta fiori, legni e note animali in maniera insolita e molto ben assemblata, tanto da non riuscire a capire bene quali note abbiano usato; la sensazione è quella di un insieme unico, che impatta sull'olfatto con una certa potenza. Così per una volta, prendo a prestito la piramide riportata dal sito (qui): mirtillo (che non ho sentito), cumino e bergamotto per la testa, lavanda e magnolia nel cuore, fava tonka, patchouli e labdano nel fondo. Il risultato è una fragranza profonda, conturbante, notturna, con un carattere forte e selvaggio, penso che potrebbe disorientare alcuni, ma io ne sono rimasta conquistata.
“Liquid Crystal” invece apre con una frustata di bergamotto e cumino, a cui si aggiunge una lavanda molto morbida, calda, aromatica, vellutata (sicuramente è un’assoluta e non un’essenza). Il cuore è caratterizzato da una sensazione legnosa-verde, creata da un vetiver soffuso e delicato, accompagnato da qualcosa di leggermente amarognolo-liquirizia tipo elicriso, tutto avvolto da una nuvola di cumarina. C’è anche, in sottofondo, una nota animale che non sono riuscita a distinguere, che si lega in maniera coerente al cumino della testa e che è presente anche in "The Infidels". Potrebbe essere ambra grigia.
Se adesso state pensando "Ok, un altro innocuo profumino lavada+ cumarina" vi sbagliate: questo profumo dimostra che si possano ancora realizzare composizioni insolite a partire da note piuttosto comuni e stra-usate. Quel che serve alla fine è solo una buona dose di creatività, e se questo è il mondo svedese di fare i profumi, direi che è un modo entusiasmante, non vedo l’ora che qualcun altro ne segua l’esempio!
ps
Recentemente Agonist ha deciso di creare anche un flacone più semplice, in uscita a breve, di costo più contenuto. Forse si sono resi conto che molte persone amerebbero comprarsi i loro profumi anche senza tutto quel vetro ingombrante e costoso.
Commenti
Liquid Crystal l'ho conosciuto durante il Pitti e sono rimasto piacevolmente colpito, e sai cosa mi viene voglia di fare? Vorrei provare a fare un bel mixed party :D vorrei unirli per capire cosa ne potrebbe uscire.
Per me The Infidel ha il profumo della carne viva, calda, pronta per un rapporto sessuale, the Liquid Crystal mi fa aumentare la soliva, come quando sono davanti ad un pezzo di formaggio di grande qualità e dei salumi.
Mi piace anche questa sensazione di colore addosso, oltre a sentirmi il profumo, con Liquid Crystal mi sento molto colore verde addosso, con l'altro mi sento un bel color salmone addosso.
anche per me Agonist è stata una bella scoperta soprattutto per Les Infidels che mi è piaciuto davvero e mi piacerebbe provarlo su pelle. Lo stesso non posso dire di Liquid Crystal che, non apprezzando particolarmente io la lavanda fine a se stessa, su carta mi ha dato un'impressione un po barbershop.
Quanto alle confezioni ben vengano quelle economiche solo per il gusto del profumo, tuttavia trovo ammirabile questo tentativo di tornare alle origini della profumeria in qualche modo. Come per i classici Guerlain nati nei flaconi Baccarat, oppure Habanita nato in veste Lalique, ho decisamente apprezzato questi vetri favolosi che rispecchiano il gusto e lo stile della maison, anche se particolarissimo e non allineato al classicismo italiano.
Ti ho sentita in radio l'altro giorno e ho curiosato il tuo libro che penso comprerò.
Sono una totale profana del profumo, ma amo gli odori, li trovo un parte così importante della vita di tutti i giorni, un'esperienza fondamentale attraverso cui conoscere.
Mi piacerebbe saper riconoscere bene come fai tu le note e le componenti dei profumi, così forse riuscirei a scoprire che diavolo è quella fragranza stupenda che inseguo da un po' e che di tanto in tanto sento addosso a qualcuno... Ma non si può chiedere per strada "Scusi, che profumo ha addosso?" senza passar per matta!
tornerò a trovarti spesso!
E il Benzoino è uno dei miei odori preferiti, lo brucio sui carboncini in casa e la trasforma in una reggia.
Prova a descrivercela, la fragranza che it ossessiona... se si sente parecchio in giro, 9 su 10 qualcuno qui la conosce e te la sa indicare!
Adjiumi "The Infidel ha il profumo della carne viva, calda, pronta per un rapporto sessuale" è una definizione micidiale, esattissima!!! E anche Marzipan rincara l'idea di sensualità con la sua Milonga... sì, mi pare che lo sentiamo tutti più o meno in maniera simile, e visto che l'idea di partenza è proprio quella di una coppia (con due partners Infedeli, però, come dice il nome), direi che è una fragranza particolarmente diretta ed efficace nel portare il messaggio.
Magnifiscent, ora che mi ci fai pensare, è vero, i migliori profumi del passato erano racchiusi in flaconi che ne erano all'altezza: Lalique, Baccarat... fu Coty a pretendere che le sue fragranze di lusso fossero contenute in flaconi di lusso. Io credo che il mio gusto non sia ancora abbastanza raffinato per capire questi vetri di Kosta Boda. Mi sembrano un pò estremi. Ma probabilmente è solo questione di ignoranza. Meno male che ogni tanto tu o qualcun altro qui mi tirate per la giacchetta, sennò mi perderei la bellezza delle altre arti!
E' una fragranza fresca, maschile come impatto, ma avvolgente e leggermente talcata, direi, ma appena appena. C'è qualcosa di acidulo che potrebbe essere limone o forse fragola o qualche altra bacca/frutto di bosco.
Però non è dolce né stucchevole, anzi, delle due risulta muschiato e, come detto prima, fresco.
Ha qualcosa di simile al buon profumo di fresco del sapone classico, stile nivea, e qualcosa di simile al muschio bianco nelle sue varie versioni, ma non è quello.
Rimane nelle narici e nella gola a lungo e si sente così forte sul palato che risulta anche un po' fastidioso se è troppo.
Lavoro in libreria e qualche cliente lo indossa, ma mai quelli regolari a cui posso chiedere. Soprattutto sono uomini sulla quarantina e qualche donna tra i trenta e i quaranta.
Una volta ho chiesto ad una cliente che profumo fosse e lei mi ha detto che era un Armani dalla boccetta rossa, ma tutti quelli finora annusati non mi paiono simili.
Scatenatevi se vi va! ^__^
Dalla descrizione avrei individuato la "Cologne" di T. Mugler, ma poi l'Armani con la boccetta rossa mi ha spiazzata.
Poi mi è venuto in mente "Dior Homme" che indossano anche le signore, eppoi "Terre d'Hermes", visto il target.
Nessuno di questi, chiaramente è di Armani ma o la signora si sbagliava o magari non voleva dirtelo... comunque ora ci penso ancora e se qualcuno ha suggerimenti nel frattempo...
non ho provato nessuno dei sopracitati,ma domani faccio un salto in profumeria a snasare.
Ho pensato anche io a un profumo maschile sin da subito, data la percentuale di "portatori" uomini.
A questo punto se risolvo il mistero vi farò senz'altro sapere!