Luludi e Carib (SdL, 2010)
In questi giorni sto provando i profumi “SdL”, una linea nata nel 2004 col nome “Segreti di Lucca”, e firmata da Simonetta Giurlani Pardini, una signora toscana con l’amore per la profumeria e per le storie della sua terra. Qualche anno fa Simonetta aprì a Lucca un negozio di Santa Maria Novella: “Il negozio è stato il mio punto fermo per molto tempo, una specie di porta dalla quale sono entrata nel mondo dei profumi in maniera più professionale, non solo da appassionata”, mi ha spiegato. Nel frattempo, ha continuato ad approfondire l’altra sua passione, quella per la biografia storica: ”Mi piace studiare le vite dei personaggi storici, amo approfondire soprattutto le storie di quelle donne forti, volitive, che hanno saputo lasciare un segno nella società in cui vivevano”, il connubio tra la passione per la biografia e per il profumo ha dato vita, nel 2004, al suo primo progetto profumato: “Elisa”, dedicato a Elisa Baciocchi Bonaparte, principessa di Lucca e sorella di Napoleone.
L’anno scorso la linea“Segreti di Lucca” ha preso una nuova direzione, non solo rinnovando nome (“SdL”) e packaging, ma lanciando due nuove fragranze chiamate “Luludi” e Carib”. Io non li conoscevo, ma a sentire Mariangela Rossi, amica giornalista e scrittrice, dovevo assolutamente provarli. Ed in effetti, è stato un buon consiglio.
Luludi (“fiore” nella lingua Sinti) è un fiorito poudrèe con note di bergamotto, pepe rosa, violetta, rosa, gelsomino, mughetto, iris, legno di cedro, muschio bianco, vaniglia. L’ho indossato più volte con soddisfazione perché è un fiorito per niente banale, oscilla infatti tra una sensazione pulitissima, talcata, innocente di mughetto, iris e violetta, ed un’altra più sensuale, esuberante, con una rosa e un gelsomino prepotenti, e con una base legnosa che regala struttura, longevità e spessore alla fragranza. Dal momento dell’apertura fino alle note di fondo la fragranza si modifica lentamente ma in maniera percepibile, sciogliendo la dinamica innocenza/sensualità in un finale luminoso e sereno (i muschi bianchi). Un fiorito di carattere adatto a chi è cosciente di avere dentro di sé molte sfaccettature diverse e complementari, e abbia voglia di omaggiarle tutte.
Carib invece è una fragranza centrata sul tabacco (prodotto tipico della Toscana); deve il suo nome a un’etnia della Guyana che anticamente coltivava e usava il tabacco per i riti sciamanici, ed è un legnoso orientale con bergamotto, lavanda, geranio, gelsomino, rosa bulgara, ambra , muschi, legno di cedro (e Karanal, una bellissima molecola legnosa che io amo molto e che contribuisce a creare la sensazione del tabacco). Carib strizza l’occhio più al pubblico maschile, ma io l’ho indossato volentieri, ci ho sentito una profondità ombrosa che mi ha catturata.
Di Luludi e Carib mi è piacuita anche la bottiglia, sofisticata ma essenziale, perchè l'ho trovata coerente; ed il fatto che siano extrait de parfum (al 30%), quindi con un’intensità molto soddisfacente e una durata lunghissima.
L’anno scorso la linea“Segreti di Lucca” ha preso una nuova direzione, non solo rinnovando nome (“SdL”) e packaging, ma lanciando due nuove fragranze chiamate “Luludi” e Carib”. Io non li conoscevo, ma a sentire Mariangela Rossi, amica giornalista e scrittrice, dovevo assolutamente provarli. Ed in effetti, è stato un buon consiglio.
Luludi (“fiore” nella lingua Sinti) è un fiorito poudrèe con note di bergamotto, pepe rosa, violetta, rosa, gelsomino, mughetto, iris, legno di cedro, muschio bianco, vaniglia. L’ho indossato più volte con soddisfazione perché è un fiorito per niente banale, oscilla infatti tra una sensazione pulitissima, talcata, innocente di mughetto, iris e violetta, ed un’altra più sensuale, esuberante, con una rosa e un gelsomino prepotenti, e con una base legnosa che regala struttura, longevità e spessore alla fragranza. Dal momento dell’apertura fino alle note di fondo la fragranza si modifica lentamente ma in maniera percepibile, sciogliendo la dinamica innocenza/sensualità in un finale luminoso e sereno (i muschi bianchi). Un fiorito di carattere adatto a chi è cosciente di avere dentro di sé molte sfaccettature diverse e complementari, e abbia voglia di omaggiarle tutte.
Carib invece è una fragranza centrata sul tabacco (prodotto tipico della Toscana); deve il suo nome a un’etnia della Guyana che anticamente coltivava e usava il tabacco per i riti sciamanici, ed è un legnoso orientale con bergamotto, lavanda, geranio, gelsomino, rosa bulgara, ambra , muschi, legno di cedro (e Karanal, una bellissima molecola legnosa che io amo molto e che contribuisce a creare la sensazione del tabacco). Carib strizza l’occhio più al pubblico maschile, ma io l’ho indossato volentieri, ci ho sentito una profondità ombrosa che mi ha catturata.
Di Luludi e Carib mi è piacuita anche la bottiglia, sofisticata ma essenziale, perchè l'ho trovata coerente; ed il fatto che siano extrait de parfum (al 30%), quindi con un’intensità molto soddisfacente e una durata lunghissima.
Commenti
Proprio settimana scorsa invece ho avuto la possibilità di provare una fragranza a base di lime e pepe di una artigiana di Pisa tale Valentina Giordano, la conosci?
La fragranza l ho apprezzata particolarmente per la nota iniziale pungente del lime e per la persistenza delle note speziate
ValentinaG
Far incontare chi i profumi li fa, e chi se li gode.
Io invece non li conosco: valentina, qui a Genova (o a Milano) dove li posso trovare? Oppure devo venire in Toscana? ;-)
Mi farebbe molto piacere che venissi qui in Toscana,ti farei vedere dove creo i miei profumi...in una cascina nel Parco di San Rossore!!!
A Milano consiglio la Profumeria Visconti in V.Visconti di Modrone 2,la titolare è molto preparata e simpatica!!
Intanto vorrei inviarti dei campioni....dove???
A tutti coloro che vogliono sapere dove sono vendute le mie fragranze:
http://www.myinnerisland.com/puntivendita.htm
A presto,
ValentinaG