Il nuovo Robert Piguet per Douglas Hannant
Interno, ufficio, giorno. Computer accesi, telefoni che trillano a distesa. Dialogo tra due persone:
“Uff…mi sta venendo mal di testa. Potrebbe essere colpa del profumo della nuova collega?”
“Scusi che profumo usa?”
“Fracas. E’ il mio preferito, lo indosso sempre”
“Magari, in ufficio potrebbe gentilmente evitarlo? Ho paura che sia troppo intenso per me”...
Io indosso Fracas con pura gioia e non mi è mai capitato che qualcuno in ufficio mi chiedesse di non indossarlo. Però riconosco che potente, è potente :-D. Anzi, esuberante come un abito nero da sirena con Rita Hayworth strizzata dentro.
Mi immagino il vulcanico Presidente di Robert Piguet Parfums, Joseph Garces (che ho avuto il grande piacere di conoscere ad Esxence) mentre legge le lettere di consumatrici appassionate che non riescono ad indossare Fracas durante il giorno perché in alcuni contesti è considerato un tantino intenso per il gusto medio. E non è che ci siano alternative: chi indossa Fracas non riesce a provare soddisfazione nell’indossare altre fragranze alla tuberosa, ed è una sensazione che conosco bene: come Fracas c’è solo Fracas.
Se Germaine Cellier lo aveva voluto oltraggiosamente sovraesposto, Mr. Garces decide di provare a farne una versione più luminosa e sofisticata, adatta anche ad una ragazza più giovane, che lavora in ufficio, che fa sport, che flirta con gli uomini ma ancora non sa se da grande vorrà essere una Vera Seduttrice. In ogni caso, indossando questo nuovo lancio, non ci sono dubbi su chi sia l’illustre progenitrice: la tuberosa è esattamente quella di Fracas, ci sono gli altri fiori (gelsomino, fiore d’arancio, rosa), i legni di sandalo e di cedro, persino un accenno fruttato.
Però il risultato è più discreto e luminoso di Fracas, ed invece che verso la sensualità animale, questo vira decisamente verso l’allegria, l’ottimismo, la freschezza, risultando portabilissimo, e soprattutto molto, molto, molto chic. Niente più Rita Hayworth vestita da sirena, quindi, ma Cate Blanchett in abito di chiffon bianco.
Creato dal geniale Aurelien Guichard di Givaudan, che si sta distinguendo per la bellezza e la raffinatezza dei suoi lavori, esce con il nome di Douglas Hannant, stilista americano considerato “di nicchia” che lo ha lanciato da poco. Ed in effetti secondo me è perfetto per lo stile sofisticato di questo stilista molto amato dalle star Hollywood.
Da noi in Italia non uscirà (purtroppo, perché è un bel profumo) ma d’altronde, noi con Fracas non abbiamo assolutamente nessun problema...
“Uff…mi sta venendo mal di testa. Potrebbe essere colpa del profumo della nuova collega?”
“Scusi che profumo usa?”
“Fracas. E’ il mio preferito, lo indosso sempre”
“Magari, in ufficio potrebbe gentilmente evitarlo? Ho paura che sia troppo intenso per me”...
Io indosso Fracas con pura gioia e non mi è mai capitato che qualcuno in ufficio mi chiedesse di non indossarlo. Però riconosco che potente, è potente :-D. Anzi, esuberante come un abito nero da sirena con Rita Hayworth strizzata dentro.
Mi immagino il vulcanico Presidente di Robert Piguet Parfums, Joseph Garces (che ho avuto il grande piacere di conoscere ad Esxence) mentre legge le lettere di consumatrici appassionate che non riescono ad indossare Fracas durante il giorno perché in alcuni contesti è considerato un tantino intenso per il gusto medio. E non è che ci siano alternative: chi indossa Fracas non riesce a provare soddisfazione nell’indossare altre fragranze alla tuberosa, ed è una sensazione che conosco bene: come Fracas c’è solo Fracas.
Se Germaine Cellier lo aveva voluto oltraggiosamente sovraesposto, Mr. Garces decide di provare a farne una versione più luminosa e sofisticata, adatta anche ad una ragazza più giovane, che lavora in ufficio, che fa sport, che flirta con gli uomini ma ancora non sa se da grande vorrà essere una Vera Seduttrice. In ogni caso, indossando questo nuovo lancio, non ci sono dubbi su chi sia l’illustre progenitrice: la tuberosa è esattamente quella di Fracas, ci sono gli altri fiori (gelsomino, fiore d’arancio, rosa), i legni di sandalo e di cedro, persino un accenno fruttato.
Però il risultato è più discreto e luminoso di Fracas, ed invece che verso la sensualità animale, questo vira decisamente verso l’allegria, l’ottimismo, la freschezza, risultando portabilissimo, e soprattutto molto, molto, molto chic. Niente più Rita Hayworth vestita da sirena, quindi, ma Cate Blanchett in abito di chiffon bianco.
Creato dal geniale Aurelien Guichard di Givaudan, che si sta distinguendo per la bellezza e la raffinatezza dei suoi lavori, esce con il nome di Douglas Hannant, stilista americano considerato “di nicchia” che lo ha lanciato da poco. Ed in effetti secondo me è perfetto per lo stile sofisticato di questo stilista molto amato dalle star Hollywood.
Da noi in Italia non uscirà (purtroppo, perché è un bel profumo) ma d’altronde, noi con Fracas non abbiamo assolutamente nessun problema...
Commenti
Ho sperimentato curiosa la tuberosa tropicale di Beyond Love di By Kilian:sgargiantissima e sorridente,cremosa e per nulla stucchevole:, un fiore candido tra i capelli sciolti ad un party sotto le palme. Non ancora soddisfatta ho cercato ancora e
ho trovato la mia in Carnal Flower di E.F.Malle: odore di pioggia in una città in piena estate,poi la tuberosa tra le foglie verdi inondate di pioggia, lo zucchero candito di Fracas svanito in un fondo dolceamaro...bellissima fragranza!
Cristina
Si capisce che io la tuberosa l'ADORO?
C'è qualcun altro che l'adora come me?
Cristina
Alessandra tu lo hai trovato alla fine Cédre? Io sì!!!
E Cristina ha perfettamente ragione: una bellissima tuberosa un pò dark, per niente stucchevole, ben accompagnata dal legno di cedro, che ne smorza gli eccessi.
Cristina GRAZIE! senza il tuo commento non avrei ripreso in mano questo Lutens; ricordavo che mi fosse piaciuto tanto da meditarne l'acquisto ma non mi ricordavo il perchè!!! :-)
Cristina