Serge Lutens: Vitriol D'Oeillet

Grazie a Zoroastro che scrive su Beautè Test, e che ringrazio molto per la gentilezza, ho potuto ricevere una fialetta di Vitriol D'Oeillet di Lutens, in uscita a settembre. Ero molto curiosa di provarlo perchè la nota garofano non è molto usata in profumeria oggi, mi vengono in mente solo Garofano di Villoresi e Oeillet della linea esclusiva di Prada, il primo accoppia rosa, gelsomino, pepe e cannella all'accordo geranio con un risultato femminile e imponente, molto vicino al reale sentore del fiore, mentre il secondo me lo ricordo più sofisticato e delicato, e soprattutto asessuato.
Anche Carnation di Mona di Orio e Bellodgia di Caron propongono il garofano, ma sono interpretazioni particolari, lo citano con lievità senza farne il perno centrale della fragranza. Mi resta da provare Dianthus di Etro e lo farò al più presto, ma non mi viene in mente nessun altro profumo -contemporaneo- in cui il garofano sia il tema portante, e se ne conoscete altri, vi invito a segnalarmeli. Capite quindi che l'idea che il Maestro si cimentasse proprio con il garofano mi aveva riempita di anticipazione.
La piramide di Vitriol D'Oeillet cita soltanto una manciata di spezie -noce moscata chiodo di garofano, pepe nero e pepe rosa- ma io ci ho sentito anche la rosa, l'ylang ylang, forse una punta di tuberosa e nel fondo qualcosa di pulito come muschio bianco e soffice come fava tonka. Il garofano, quindi, non c'è. Del garofano c'è solo l'idea, che aleggia intorno alla fragranza come un'ombra che si materializza su un muro, senza che la forma solida che ha generato l'ombra sia effettivamente presente. Questo succede quando la rosa viene accoppiata a spezie ricche di eugenolo come noce moscata e chiodo di garofano: l'associazione mentale col garofano appare spontaneamente perchè questo fiore è caratterizzato proprio dal duplice aspetto "rosa/eugenolo". Bene, anche il Vitriol è un'interpretazione del tutto personale sul tema garofano.

Devo dire che, sebbene non sia stato fatto per me, l'ho indossato volentieri, l'ho trovato ricco, soddisfacentemente intenso ma senza invadenza, raffinato con giusto una puntina di "snobbitudine", profondamente Lutens. Lo capisci al volo. E sulla pelle maschile secondo me dà il meglio, forse è stato pensato per esprimersi lì.
Però...
Mi manca il Vetriolo. La "zampata" intossicante che ti colpisce allo stomaco. Forse perchè dopo Tubereuse Criminelle, Filles en Aiguilles, la Myrrhe, Sarrasins e altri, mi aspettavo che Lutens avrebbe -metaforicamente- spremuto il succo del garofano fino all'ultima goccia, per portarlo fino ai confini estremi del sopportabile. Invece, sebbene abbia rispettato il vigore e il carattere tempestoso di questo fiore, si è comunque mantenuto entro limiti moderati, privilegiandone un aspetto raffinato, quasi dandy, e soprattutto indossabile senza particolari ansie.
L'equilibrio fiori/spezie si mantiene per tutta la durata discostandosi poco dalla sensazione iniziale, solo sul finale i fiori tendono a prevalere com'è giusto, visto che le spezie non vivono a lungo. Interessante e intellettualmente stimolante come la maggior parte dei Lutens, meno sfidante di altri, secondo me.

Foto da La Stampa.it

Commenti

alberto ha detto…
Finalmente i profumieri si ricordano dell eleganza del garofano e tornano a proporre una fragranza basata su questo splendido fiore e probabilmente mal sopportato in italia forse per l accoppiamento politico.
Sono perfettamente d accordo sulla connotazione dandy se la nota garofano viene usata da uomini, ricordo le parole di un mio mentore il quale mi disse: ad una serata estiva in lino bianco e uno spruzzo di Malmaison di Floris sarai sempre perfetto, ovviamente custodisco un estratto di Malmaison di Floris vintage dato che ne hanno interrotto la produzione.Conosco e ogni tanto uso Dianthus di Etro, a mio parere è l evoluzione moderna e più androgina de L air du temps di Nina Ricci.
Aspetto con impazienza la presenza di questo nuovo Lutens nei punti vendita.
P.S:
ma l elenco dei 70 profumi è da completare o mi sono perso qualcosa?

Saluti
Alberto
Marika Vecchiattini ha detto…
Alberto, ciao! La lista continua, e i prossimi due post sono già pronti ma... non ti anticipo niente. ;-) E' che mentre io sono qui che scrivo e scrivo, mi arrivano fialette interessanti, cose nuove da annusare e ogni tanto perdo un pò il filo del discorso, ma nei prossimi giorni la saga dei 70 continua!
Per quanto riguarda il garofano sì la parola "dandy" viene in mente, e ancora di più pensando a Vitriol. Ora che mi hai accoppiato Dianthus e L'Air du Temps mi hai fatto venir voglia di provarli subito, e sui due polsi! Oggi indosso Traversèe du Bosphore dell'Artisan e me lo godo ma domani una bella prova non me la leva nessuno. Grazie per lo spunto!
Paola ha detto…
Ciao, sono capitata per caso sul tuo blog spulciando qua e là in cerca di qualche notizia su Fracas.
Complimenti davvero... mi sono deliziosamente persa fra tutte queste essenze...
Che bello sapere di un nuovo garofano. Per anni Malmaison di Floris è stato il mio "posto delle fragole" fra i profumi: quello che ti fa sentire bene, felice direi. Scoprire che era fuori produzione mi è diaspiciuto molto, tanto che utilizzo l'ultimo flacone centellinandolo con cura maniacale. E pur essendo tentata di provare Garofano di Villoresi esito per paura di rimanere delusa.
Invece L'Air du Temps è il ricordo di quando ero piccola perchè per anni è stato praticamente l'unico profumo usato da mia mamma (sostituito in estate da Eau de Rochas): era per me l'odore della mamma... e poi che meraviglia la bottiglietta: preziosa, magica...
Grazie per avermi fatto tornare in mente questi ricordi. Sicuramente continuerò a leggerti e, magari, a scivere scrivere qualche commento seppur un po' confuso!
Un saluto
Paola
Marika Vecchiattini ha detto…
Paola, ciao cara e benvenuta tra noi! Finalmente qualcuno che parla di un classico quasi dimenticato: Eau de Rochas. Bellissimo, scintillante, freschissimo con un sottotono ombroso (un tao perfetto: luce e ombra, lucido e opaco) semplice eppure sofisticato allo stesso tempo.
Ripassa da qui quando vuoi, e non mancare di farci sapere i tuoi gusti e le tue nuove o vecchie scoperte, ok?

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