Profumi e Personalità
Due settimane fa sono andata a Castelletto Sopra Ticino per una giornata di corso con Maria Grazia Fornasier di Mouillettes&Co. Il corso era intitolato “Profumi e Personalità” e mi serviva assolutamente per il progetto che sto avviando con Caterina (e prima o poi prometto che ve ne parlo come si deve).
Un’altra cosa interessante di questi corsi è che vengono accettate solo poche iscrizioni per volta, proprio perché ognuno abbia il suo spazio e tutti possano esprimersi, fare domande, chiedere approfondimenti su quel che li interessa maggiormente. E finisce che quello che ti porti a casa è molto più di quello che ti aspettavi.
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Era da settembre 2010 che non facevo un corso con Maria Grazia e una volta di più sono rimasta colpita dalla sua competenza guadagnata in trent’anni di lavoro sul campo, dalla nonchalance con cui fornisce dati e fatti che nessun altro conosce, e che lasciano sempre a bocca aperta.
Un’altra cosa interessante di questi corsi è che vengono accettate solo poche iscrizioni per volta, proprio perché ognuno abbia il suo spazio e tutti possano esprimersi, fare domande, chiedere approfondimenti su quel che li interessa maggiormente. E finisce che quello che ti porti a casa è molto più di quello che ti aspettavi.
La lezione era centrata sull’individuazione del tipo di persona che abbiamo davanti tramite la “lettura” del look che la caratterizza (abbigliamento ed accessori, colori usati, linee degli abiti, materiali scelti, ecc). Questo potrebbe essere utile per molti tipi di professionisti in campi diversi, ma il focus della lezione era l’abbinamento di ogni tipologia di stile con un range di profumi appartenenti a diverse famiglie olfattive. Certamente ci sono eccezioni, benvenute e preziosissime -non siamo uguali a noi stessi tutti i santi giorni!- ma perlopiù lo stile di una persona permea tutte le sue scelte, perché è il mix di come la persona si percepisce e di come vuole essere percepita. Cercando di scegliere le famiglie più apprezzate dai diversi stili (ad esempio sportivo, sexy, ecc) abbiamo anche annusato una quarantina di fragranze lanciate negli ultimi anni e qualche grande classico, e abbiamo potuto “testare con naso” che in effetti il link –a volte- scatta automatico: “Fresco e sportivo” oppure “Profumo da pelliccia”! Certi abbinamenti nascono spontanei, mentre altri bisogna lasciarsi accompagnare a scoprirli, perché non sono poi così ovvii.
Tra l’altro ho potuto annusare alcuni profumi che non avevo mai sentito prima (mi piacerebbe ma non ce la faccio ad annusare proprio tutto quel che esce: è troppa roba) e che mi riprometto di andare a sentire presto: Gucci Guilty e Dior Homme Sport, che lì per lì mi hanno dato una scossa positiva. Qualcuno di voi li conosce?
Quindi ringrazio ancora una volta Maria Grazia e le dò appuntamento per settembre, quando parteciperò alla lezione “Un secolo di Profumi maschili”: l’anno scorso avevo partecipato a “Un secolo di Profumi femminili” ed era stata un’esperienza bellissima, ricca di stimoli e molto formativa.
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Commenti
Dior Homme Sport non mi ha fatto impazzire poichè mi ricorda un agrume avvolto da lavanda (due note che non amo). Un saluto ispanico e affamato B&B (qui pranzano praticamente all'ora della merenda) e, leggendo di Caterina, penso solo a lodi sperticate poichè a Genova mi ha accolto con una gentilezza, una pazienza e una devozione rara. E poi dicono di noi liguri :-).
In effetti a volte trovi persone così "mal profumate"... cioè indossano profumi assolutamente non adatti a loro, o al contesto. Persone che magari spendono tempo, soldi ed energie nella ricerca dell'abito giusto, del taglio e del colore che gli dona, del dettaglio che le caratterizza, e poi usano un profumino qualsiasi, che non le rispecchia, scelto non per il profumo in sè e le sensazioni che dà, ma perchè ha un certo marchio sopra. A me fanno un pò tristezza, ma ce ne sono così tanti, così...