Per me Eau de Guerlain, grazie!

Sì, sì lo so, vi siete preoccupati  "Ma dove cavolo sei finita?"  mi avete scritto.  Eh, niente, sto lavorando parecchio in queste settimane, e non ho molto tempo per stare online. Avrei anche tre post, mezzi pronti, ma non sto riuscendo a completarli. Uffa. Invece, oggi volevo approfittare di questi cinque minuti di buco per dirvi una cosa che mi sta succedendo: ho costantemente voglia di Eau de Guerlain (Jean Paul Guerlain,  1974). E non sto riuscendo ad indossare praticamente nient'altro  (e quindi non riesco a completare i tre post di cui sopra). Tra l'altro, altri due amici mi hanno detto che sta succedendo la stessa cosa anche a loro...
L' Eau de Guerlain è  una colonia luminosa e raffinata che mantiene una forte connessione con un'idea di campagna, di luoghi rustici,  di vita all'aria aperta.  Merito di un accordo  verbena-rosmarino particolarmente armonioso,  che si affianca agli agrumi amari e ti fa letteralmente "frizzare" la pelle e i pensieri. Considerata un grande classico, una specie di standard delle colonie,  mi accompagna fin da ragazzina, ed è uno dei primi profumi "veri" acquistati per me stessa.  Ma non è questo amarcord, ad attirarmi. E' che sento un bisogno fisico di avere intorno una fragranza sofisticata e di grande raffinatezza, ma semplice e pulita, senza  fronzoli aggiunti; qualcosa che mi dia vigore, determinazione e una punta di humour...  quella specie di mezzo sorrisetto involontario che ti viene quando qualcosa va per il verso giusto, e proprio non te lo aspettavi.

Commenti

Anonimo ha detto…
Finalmente!
E che bel ritorno, con questo post che ci predispone al sorriso. Sai tempo fa stavo proprio ad un passo dal comprarmi questa Eau de Guerlain, credo che sia stato amore al primo sniffo, ma presa da altre priorità me lo sono fatta sfuggire.
Anch'io cerco cose fresche o luminose in questo periodo e vado di Eau Blanche di Dior o di Chanel 19 Edt. Anche Colonie pour le matin di Kurkdijan non mi dispiace.
Aspetto con ansia i prossimi post, chissà cosa bolle in pentola...
Ciao Sabricat
rob ha detto…
Dillo a me... Eau Imperiale mi sta facendo trascurare tutti gli altri profumi! Temo che prima o poi si coalizzeranno ed espelleranno quel flacone così demodé dal cassetto dei profumi... ;)
I grandi classici sono intramontabili, c'è poco da fare. E dai primissimi Guerlain c'è ancora da imparare per tutti...
Anonimo ha detto…
Ciao!Mi aggiungo volentieri alla lista di coloro che amano alla follia questa fragranza!Penso di averlo già scritto un po' di tempo fa ma, a costo di ripetermi, rinnovo ad Eau de Guerlain un pensiero d'amore ed un sorriso. E' per me profumo di giornate azzurre e felici, di pomeriggi pieni di sole passati a guardar la forma delle nubi e la chioma verde degli alberi da sotto in su, di corse pazze tra l'erba alta. Inconfondibile tra gli agrumati e gli erbacei,mi ha sempre dato l'impressione di non avere quel carattere fugace di limonata fresca,che avverto sempre nelle fragranze estive, ma di nascondere,dietro agli aghi di rosmarino ed alle scorze amare degli agrumi, una segreta incandescenza...
Grazie di averne parlato!
Cristina
Alessandra di Varese ha detto…
Finalmente sei tornata...che bello.

Grazie per questa notizia sulla colonia di Guerlaine. per questa estate stavo giusto cercando una colonia fresca e sofisticata ad un tempo stesso.
Spero di trovarla in qualche profumeria del centro.
Alessandra di Varese
Marika Vecchiattini ha detto…
Rob, è vero: il bello di un grande classico, è che è sempre moderno, sempre appropriato a qualsiasi circostanza, e sa dire cose sempre nuove a chiunque gli si avvicini. Altro che retrò o patina d'antico! Qui si sguazza nella modernità, anzi, in una modernità bella ed emozionante, come tanta modernità è lungi dall'essere.

Sabricat, belle scelte, non potresti trovarmi più d'accordo. Anche sulla Cologne pour le matin, passata quasi inosservata rispetto ad altri della linea, eppure delicata e morbida come un nuvola di pensieri positivi.

Cristina, anche per me questa fragranza merita un pensiero d'amore e un sorriso. Hai ragione quando dici che non ha "quel carattere fugace di limonata fresca" che ci si aspetta dalle colonie, e che questo la rende speciale. E' esattamente così! E' la colonia che ti sorprende, quella che non sussurra, ma che ha un carattere a tutto tondo.

Ale, fammi sapere se la trovi, e che ne pensi, ok?
saraprfms ha detto…
C’è un lato negativo che purtroppo e per fortuna riguarda il confronto tra appassionati: ci sarà sempre un profumo che non conosco e che dovrò provare, eh eh!! Ora dovrò cercare questa benedetta Eau de Guerlain, grazie “diabolika” Marika!!!
Anonimo ha detto…
Oggi ho tirato fuori dall'armadio dove l'avevo dimenticato, il Lys di St. Barth. E' un profumo che mi dà del filo da torcere, veramente difficile. Ma oggi ne ho messo due piccole goccine, col passare del tempo sta diventando morbido e delicato, come entrare in una chiesa addobbata di fiori bianchi, prima di un matrimonio, quando ancora non sono entrati gli invitati con i loro profumi. Sento proprio la naturalezza del fiore e l'umidità della chiesa. Atre volte quando lo indosso non lo sopporto, mi diventa ostile e plasticoso. So che tu lo hai usato, che ne pensi?
Oggi potrebbe diventare il mio must di questa stagione.
Baci Sabricat
Magnifiscent ha detto…
Cara BeB,
sono forse uno dei tre? :)
Allineati anche sui lavori in corso per un motivo o per l'altro :)
Un abbraccio.
Marika Vecchiattini ha detto…
Ciao Mags! Allineati, sì! ;-D
Sara, Diabolika mi piace!!!

Sabri, che dire, a me il Lys (che non fanno più) piace. Non lo indosso spesso proprio perchè ha un caratterino abbastanza sonoro e prepotente, non adatto a tutti i giorni (con questi climi caldi: tu, lassù al fresco, potresti persino riuscire a ridurlo alla ragione). Io penso che per capirlo al meglio vada proprio messo così: due piccole goccine, per non dare troppa importanza alla diffusività a scapito della complessità. A me piace il sentore verde, da stelo più che da fiore, e forse è il tocco che contribuisce a rendere sofisticato questo profumo!

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