Lady Day (Maria Candida Gentile, 2012)
Non è che di profumi alla Gardenia ne escano di continuo. Sono pochini in verità, e di solito al profumo della gardenia non ci si avvicinano nemmeno un granchè.
Per suggerire la gardenia si utilizza un mix di ingredienti naturali e sintetici, in cui domina l'acetato di stirallile. L'acetato di stirallile contribuisce anche alla riproduzione del mughetto e tutti quei fiori dalla dominante “verde”, umida e fresca, tipicamente primaverile. Ma la gardenia è un fiore dalle molte sfaccettature, e quella verde e fresca non è detto che debba dominare, così all'acetato di stirallile vengono affiancate altre note, in base al tipo di gardenia che il compositore ha in mente.
Sono state composte fragranze dove domina l'aspetto cremoso e ipnotico che la gardenia condivide con la tuberosa (Tuberose Gardenia di Estèe Lauder Private Collection, la bella Gardenia di Isabey, Gardenia Passion di Goutal), gardenie luminose ed eleganti con il gelsomino (L'Air du Temps di Nina Ricci), oppure gardenie fredde e metalliche, traslucide, a base di aldeidi (Eternity, Calvin Klein, Gardenia di Chanel, Jardin de Bagatelle, Guerlain), o ancora gardenie in riva al mare, inumidite da rugiada salata e ozonica (Un Matin d'Orage, Goutal). Insomma, in profumeria la gardenia più che un fiore è un pretesto per parlare di qualcos'altro.
Per questo, quando un profumo è dichiaratamente “una gardenia” io mi aspetto di sentire bene il fiore, e in genere rimango un po' delusa. Non conosco tutte le gardenie in circolazione, ma finora solo un vecchissimo “Gardenia” di GiViEmme (… inizio secolo scorso!) mi aveva fatto materializzare davanti agli occhi il fiore bianco, carnale, narcotico. E poi, di recente, Lady Day di Maria Candida Gentile. Sebbene in Lady Day l'attenzione cada più sull'aspetto verde del fiore (gli è stato associato del galbano, una resina ruvida e spigolosa, che quando è usata nel contesto giusto e in dosi appropriate apporta un gran carattere), il fiore viene comunque in mente in tutta la sua gloriosa complessità. Perchè Maria Candida ha usato, accanto all'acetato di stirallile, proprio una vera assoluta di gardenia (che di solito, per via del costo proibitivo, viene lasciata da parte) ottenendo un risultato credibile e molto naturale. Questo profumo è dedicato a Billie Holiday, che amava molto questo fiore e mi è piaciuto il fatto che Maria Candida abbia deciso di sottolinearne il carattere spigoloso, verde, ruvido, invece della sensualità ipnotica della sua voce, che forse sarebbe stato un esercizio un po' più banale e avrebbe potuto portarla in un ambito “già sentito”. La sensazione mi è piaciuta molto: potentemente fiorita, elegante, traslucida, naturale, dura qualche ora rimanendo piuttosto vicina alla pelle.
Maria Candida ha impiegato più di due anni per comporre questo profumo: la prima volta che ne ha parlato è stato durante una cena che ancora ricordo con piacere, nell'autunno 2010, e da lì in poi il profumo è stato modificato ancora molte volte, l'ultima solo pochi mesi fa.
Maria Candida ha impiegato più di due anni per comporre questo profumo: la prima volta che ne ha parlato è stato durante una cena che ancora ricordo con piacere, nell'autunno 2010, e da lì in poi il profumo è stato modificato ancora molte volte, l'ultima solo pochi mesi fa.
Ma ce lo faremo raccontare meglio.... sì perchè martedì 12 marzo la Degustazione Olfattiva con aperitivo al Caffè Cambi di Genova sarà dedicata a lei: non vedo l'ora di ascoltare dalla sua voce come ha composto le sue fragranze (tra cui questa).
Ho la possibilità di far provare Lady Day a tre persone: scrivetemi un commento con i vostri pensieri su Billie Holiday e/o sulla gardenia, e io giovedì estrarrò a sorte tre nomi!
Commenti
Mi piacerebbe risentire Lady Day - diedi una sniffatina veloce a Esxence lo scorso anno- e mi piacerebbe anche confrontarlo con Une Voix Noire... l'ho perso per pochi giorni quest'estate a Parigi!
Buona presentazione del profumo, mi piacerebbe esserci- sono stata nella tua città qualche giorno per le vacanze di inizio anno e l'ho trovata incantevole. Spero di tornarci presto :)
potevo non commentare un post sulla Gardenia? :)
L'acetato di stirallile, lo sai, lo adoro nonostante oggi sia difficile trovarlo nelle fragranze per la sua marcata connotazione art deco. Eppure è affascinante come la sua presenza in natura nei boccioli di gardenia e nel gambo di rabarbaro avvicini questi due vegetali così diversi fra loro no?
Fortunatamente anche quando non si tratta dichiaratamente del tema principale, una sfaccettatura gardenia appare in molte fragranze a partire da Crêpe de Chine di Millot, passando per Ma Griffe e ancora per Calèche via via fino all'altroieri con Aedes de Venustas e sai perchè? Perchè l'acetato di stirallile ha stile e la moda passa ma lo stile resta, Maria Candida lo sa bene :)
Grazie ancora di essere un così luminoso punto di riferimento.
Sei sempre bravissima
Sabricat
Mags sì, solo lo stile resta, e la nota gardenia è in grado, quando bene usata, di "fare" da sola un classico di grande stile! Io penso che tu conosca già questa fragranza ma se ti interessa provarla... ;-)
Filippo e Mara che bello avervi qui tra noi!!!! So che questo profumo vi arriverà a breve in negozio e quindi non ve la mando ma se ne volete un goccino... c'è anche per voi!
Sabri, secondo me potrebbe intrigarti e quindi rimediamo subito: solo ricordami il tuo indirizzo, ok?
Cercavo proprio un fiorito verde, bagnato....
Bello il blog e il libro!!! :)
Un saluto a tutti.
Stefano