Mouillettes&Co: incontro con la profumeria artigianale
Vi racconto qualcosa del corso di ieri
sulla profumeria artigianale e i suoi protagonisti, vi va?
Intanto, tornare da Mouillettes&Co,
dove mancavo da oltre un anno, mi è piaciuto: sento sempre il
bisogno di imparare cose nuove e un corso all'anno mi aiuta ad
ampliare gli orizzonti.
Le lezione di ieri è durata dalle 9.30
alle 18.30 con mezz'ora di pausa per il pranzo (un panino veloce:
eravamo tutte ansiosissime di tornare subito ad annusare!) e in
quelle 7 ore Emanuela Rupi, che collabora da un paio
d'anni con Maria Grazia Fornasier, ci ha fatto esplorare 53 fragranze
della profumeria artigianale tramite una serie di giochi ed esercizi
che miravano a contestualizzare i profumi e i marchi che li
producono, ad esplorare tendenze e a capire come si esprime “la
nicchia” all'interno dei diversi paesi. Interessante e soprattutto
divertente, perchè attraverso l'esercizio, certi concetti proposti
diventano scoperte personali, che restano patrimonio del
partecipante. Insomma, detto in parole povere: otto ore di felicità.
Come al solito, il plus di ogni lezione
è rappresentato dagli altri partecipanti, in genere si tratta di
persone che i profumi li compongono (autori), li commissionano
(marchi), li realizzano (aziende profumiere), li vendono (marketing)
e li raccontano (giornalisti), e infine… li indossano con grande
soddisfazione. Ognuno porta il suo punto di vista e le sue
riflessioni, e ad ogni lezione io mi ritrovo sempre con molti più
stimoli di quelli che il corso avrebbe previsto.
Ringrazio Emanuela, che ha reso ancora
più affascinante un argomento che -si vede benissimo- lei ama molto
e che sa raccontare con grazia, e soprattutto a Maria Grazia, che si sforza di portare nel nostro paese
una formazione di qualità (clicca qui per maggiori dettagli).
Anzi, con l'occasione l'ho anche
intervistata, e nei prossimi giorni posterò la nostra chiacchierata!
Commenti
Ciao
Alessandra di Varese