Fleurs de Rocaille (Caron, 1934)
Ho ricevuto questa preziosa fialetta di Fleurs de Rocaille, il vintage originale, da Anna Maria qualche tempo fa e la ringrazio molto per avermi fatto conoscere questo piccolo tesoro di Ernest Daltroff. Fleurs de Rocaille significa più o meno “fiori di pietraia” o “fiori di un giardino roccioso”, ed in effetti pur essendo essenzialmente un profumo fiorito esprime essenzialità, minimalismo raffinato. Sembra fatto oggi da qualche naso innamorato della luce e del cristallo. Sul sito di Caron viene definito un fiorito aldeidato, ma non immaginatevi il N.5 di Chanel o White Linen di E. Lauder. Ha una sua delicata dolcezza impressionista, evanescente, che mi ha ricordato l’Eau d’Hiver di Ellena. Non per le note scelte, ma per l’intenzione, per la sospensione nel tempo e nello spazio. Non ho trovato la piramide; sento del garofano (sapete quei garofanini piccoli, color porpora?), della violetta, forse una rosa un po’ speziata, e sicuramente del muschio, ma rarefatto, non potente. Se avete ...
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