Luci ed Ombre e Tango (Meo Fusciuni e Cecile Zarokian per Masque Milano)
(questo articolo arriva da qui)
Luci ed Ombre (composto da Meo Fusciuni) è un profumo che esplora la terra di mezzo che separa (o forse congiunge?) la luce e le tenebre, la gioia e la malinconia, il giorno e la notte. Difficile scegliere tra le due opzioni, visto che entrambe esercitano un fascino speciale e ci attirano per motivi differenti... In questo profumo la luce è rappresentata dalla nota fresca e splendente dell'incenso, e la nota in ombra è interpretata... nuovamente all'incenso, materia sfaccettata e multiforme, che in base a ciò a cui si lega esprime caratteristiche sempre differenti. Immagino che qui, legandosi a tuberosa e zenzero si inondi di luce, mentre accostata a gelsomino e muschio diventi oscura e conturbante. Un lavoro interessante e divertente, e godibile da uomini e donne in ugual misura, è uno di quei profumi che fanno viaggiare la mente.
Tango,
interpretato da Cecile Zarokian racconta “Una notte di mezza
estate. Un pergolato in fiore, tavoloni di legno, un liquore. E
musica”. Tutta la fragranza sprigiona una dolcezza liquorosa e sensuale di
gelsomino sambac, rosa damascena e un accordo ambrato, introdotti da
note di agrumi e spezie (bergamotto, pepe nero, cardamomo e cumino).
Sotto, un mix di legni e note dolci di vaniglia e fava tonka soffia
un'ulteriore dolcezza vellutata su tutto il profumo. Elegante,
morbido come una carezza, è intriso di una luce calda e ambrata che lo rende il più immediatamente piacevole dei
cinque, languido e sensuale proprio come il ballo di cui porta il
nome. Dura a lungo e possiede un drydown legnoso e
vellutatamente dolce.
Le cinque fragranze sono coerenti tra loro, compongono un'Opera con una visione forte dietro, che si percepisce con forza in ogni profumo.
Condividono tutte una sensazione molto naturale, “all'aria aperta”; le materie prime non vengono usate in maniera fine a sé stessa, ma come tessere di un puzzle, che raccontano ognuna a modo suo, un pezzetto della storia. Sono da provare tutte sulla pelle, perchè la cartina non rende loro giustizia.
Condividono tutte una sensazione molto naturale, “all'aria aperta”; le materie prime non vengono usate in maniera fine a sé stessa, ma come tessere di un puzzle, che raccontano ognuna a modo suo, un pezzetto della storia. Sono da provare tutte sulla pelle, perchè la cartina non rende loro giustizia.
Congratulazioni a Riccardo ed Alessandro per aver creato una bellissima linea di profumi artistici (mai definizione fu più appropriata), colti, armoniosi... ed italiani fino al midollo, ed auguro loro tutto il successo che meritano!
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