Zara White, Green, Fruity, Oriental, Black Amber

Prima o poi il tempo arriva per tutto. Oggi è arrivato per i profumi Zara: per la prima volta da quando frequento il negozio Zara della mia città, mi sono fermata ad esplorare il corner dei profumi. Non mi era mai passato per la mente di fermami un momento ad annusarli. Così, tanto per sapere come sono fatti. Così oggi ho deciso di colmare la lacuna. 
Intanto devo dire che la presentazione lascia abbastanza a desiderare: sono tipo venti (venti!), e sono buttati negli scaffali del corner a casaccio, senza ricerca estetica o criterio. Capisco che siamo in un negozio di vestiti quindi l'attenzione debba concentrarsi su quelli, ma il risultato è così "cheap" da scoraggiare l'acquisto. Nel negozio Zara ci sono anche abiti con qualche minima pretesa: qualche taglio ben fatto, qualche tessuto o accostamento interessante; è sempre grande distribuzione, però per quel che ne capisco io, si posiziona un pelo più su rispetto ad altre catene.   Come al solito, i profumi non presentano la stessa attenzione, ed in effetti non sembra nemmeno lo stesso marchio.
Di positivo, i flaconi hanno la grandezza giusta, tra i 20 e i 50ml, e costano veramente pochi euro (tra i sei e i dieci), così diventano un giocattolo olfattivo, e se li possono comprare anche le ragazzine giovani giovani (non tutte possono chiedere alla mamma un CSP o un Reminiscence o Les Nereides, per avvicinarsi al mondo della profumeria, e se la mamma ha solo pochi euro per accontentarle?) quindi Zara sotto questo punto di vista va benissimo: permette la sperimentazione.

Detto ciò, ne ho esplorati a pelle ben cinque:
Zara Green e Zara  Fruity sono nei flaconi quadrati, colorati, e mentre Green è sparito dopo 3 minuti, quindi non saprei cosa dirne, Fruity è stato piacevole e insolito per tutta un'ora. Poi si è inabissato nel nulla, ma per quell'ora mi ha ricordato tanto il Kenzo Flower, quello con quella nota fruttata/pepata/gesso bianco così insolita e audace. Particolare, non il solito fruttato. Per un pomeriggio al parco con i nipotini  non sarebbe nemmeno male.

Zara White è stato una sorpresa, il bouquet non è diversissimo dai muschi bianchi di Blue di Ralph Lauren, discontinuato da tempo e rimpianto da molti. 

Zara Oriental invece è una vaniglia un po' speziata, un po' D&G e un po' Lovely di Sarah Jessica Parker,  del quale condivide la nota muschiata salata e una durata di 3 ore belle intere ed intense sulla pelle. 

Zara Black Amber è un ambrato "moderno", nel senso che di note ambrate non ce ne sono quasi per niente (le resine, la vaniglia, e l'ambra grigia costano uno sproposito). Del tutto dimenticabile, somiglia  a uno degli ultimi Paco Rabanne... ma non mi ricordo quale. 
Più, su carta ho annusato la nuova serie per l'estate: Avd das America Rio, Hollywood Boulevard Los Angeles e Avd Vicent Ramon Ibiza. Il flacone fluo e il contenuto fruttato e dolce mi hanno subito fatto venire in mente le collezioni estive Escada di qualche anno fa, ed in particolare una ispirata agli aperitivi  (sì, alcuni erano dei fruttatini inconsistenti, ma altri avevano un loro perché, e quasi quasi me li rimpiango).

Tutto sommato ho passato un quarto d'ora divertente, cercando di farmene piacere almeno uno -tanto per non uscire di lì convinta di aver sprecato il mio tempo. E il mio verdetto è che andrei a risentire Oriental e Fruity. 
Voi che ne dite?

Commenti

mandorlaecioccolata ha detto…
Dico che per la prima volta anche io, oggi, dopo anni di frequentazioni da Zara, ho annusato i loro profumi. Alla fine ho preso il White nella confezione da 30 ml, e leggendo a quale profumo si ispiri, non sono affatto sorpresa della mia scelta!
Marika Vecchiattini ha detto…
Nostalgia per il rimpianto Ralph Lauren, eh?

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