Il mio profumo felice

Sotto il sole di giugno, caldo e abbagliante, le giovani piante di menta, verbena, e pomodoro esalano sospiri verdi ed aromatici, mentre il giallo intenso degli agrumi, freschi e succosi, svetta contro lo sfolgorante cielo turchese. Un'ondata di linfa frizzante attraversa tutto il giardino, suscitando una gioia primitiva, di quella che ti fa ballare con le braccia al cielo solo perchè sei viva.

Questa è la descrizione esatta del profumo che sto usando in questo periodo. Tutti i giorni. E tutti i giorni, qualcuno mi ferma per strada e mi chiede che profumo sia. E io non so cosa rispondere, perchè non ha ancora un nome, solo una sigla.

Qualche tempo fa ho accompagnato una mia cliente negli uffici milanesi di Mane, per selezionare le fragranze per la linea di candele che sta creando. Tra le fragranze che ci sono state proposte (tutte belle), questa, firmata da Cristiano Canali e Mathieu Nardin, brillava come un magnifico smeraldo verde carico. Me ne hanno data un po' da studiare con calma, e così l'ho indossata. Una, due, tre volte. E ora non posso più farne a meno. 

Non vedo l'ora che se ne innamori anche qualche marchio di profumeria. 

Spero che gli dia un nome e la lanci al più presto... così saprò che nome ha.

Commenti

Post popolari in questo blog

Tadzio (Michele Marin per HomoElegans, 2015)

Fleurs de Rocaille (Caron, 1934)

Arancia La Spugnatura (Francois Demachy per Acqua di Parma, 2023)